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ASSUNZIONI COMPORTAMENTALI
a) Razionalità limitata si riferisce a comportamenti razionali nelle intenzioni ma solo limitatamente
razionali
b) Opportunismo si riferisce al perseguire con astuzia finalità egoistiche
Le transazioni sono caratterizzate da:
- SPECIFICITA’ DEGLI INVESTIMENTI si definisce specifico un investimento che al di fuori del suo
utilizzo attuale perderebbe molto del suo valore. Questo concetto è in rapporto con la nozione di costi
non recuperabili. Tanto più l’impresa ha clienti che pagano in funzione della qualità tanto più ha
incentivi nell’investire in macchinari/laboratori che migliorano la qualità. L’impresa è quindi molto
legata ai clienti. Sono investimenti specifici rispetto alla transazione, valgono per un determinato
accordo ma non per altri. C’è un rischio che è quello di dover accettare delle condizioni contrattuali
anche sfavorevoli, per questa ragione si cerca di contrattare molto lo scambio
- INCERTEZZA altro fattore che fa crescere i costi di transazione. Ci sono 3 tipi di incertezza: di
mercato (derivante dall’incapacità di prevedere l’evoluzione della tecnologia), di mercato (derivante
dall’incapacità di prevedere l’evoluzione della domanda di mercato), comportamentale (derivante
dal fatto che si è sempre a rischio di opportunismo, non possiamo prevedere il comportamento della
controparte)
- FREQUENZA maggiore è la frequenza di contrattazione, minori sono i costi di transazione; quindi la
frequenza fa diminuire i costi di transazione
La STRUTTURA DI GOVERNO è la cornice organizzativa entro cui viene stabilità l’integrità di una relazione
contrattuale. Con cornice organizzativa ci riferiamo al fatto che trasferire i prodotti da una fase all’altra è
un’attività e le attività devono essere organizzate. Stabilire le integrità vuol dire che la cornice organizzativa
è efficace. La prospettiva istituzionale compara esamina le forme organizzative in rapporto alle differenti
alternative
Oltre al mercato e all’impresa esiste un’altra classe di strutture di governo chiamate IBRIDE, sono ibride
perché l’impresa nello stadio 2 da indicazioni all’impresa nello stadio 1. Per cui i diritti di decisione sono in
parte allocati all’impresa dello stadio 2. Questo perché l’impresa 1 guadagna il prezzo e la certezza della
collocazione del prodotto
Le strutture di governo hanno natura contrattuale. CONTRATTO → accordo tra parti ben specificate che
determinano il trasferimento dei diritti e le modalità per far rispettare tali diritti
Le forme di coordinamento tra gli agenti sono caratterizzate da: obblighi e diritti reciproci, volontà di
cooperazione e conflitto di interessi
e il fattore economico essenziale è il tipo di coordinamento che esso stabilisce tra i 2 contraenti (es. impresa
agricola e trasformatore)
I contratti possono essere redatti in forma scritta o verbale. Il contratto ha diverse funzioni:
- COORDINAMENTO i prodotti giusti sono realizzati nei tempi attesi e disponibili nei luoghi opportuni
- MOTIVAZIONE assicurare che le parti abbiano gli incentivi adeguati per prendere decisioni
coordinate
- COSTI DI TRANSAZIONE garantire che il coordinamento e le motivazioni siano assicurate al minor
costo possibile
- OSSERVAZIONE quando si parla di contratto, salvo diversa specificazione, si intende il fatto che le
parti organizzano la transazione negoziando
Le decisioni delle imprese e del contratto sono di 3 tipi
→ Decisioni strategiche riguardano la produzione da ottenere e il mercato su cui collocare il prodotto
→Decisioni tattiche riguardano il modo di organizzare le risorse (nella produzione, nelle aree finanziarie,..)
→Decisioni operative riguardano lo svolgimento delle attività giornaliere
Il contratto di MARKETING è sottoscritto prima della raccolta, tra un agricoltore e un acquirente avente per
oggetto prodotti vegetali o animali. Questo riduce l’incertezza di mercato per l’agricoltore e i costi di
raccolta, avviene inoltre uno scambio di informazioni circa i volumi domandati, la qualità, i tempi di
consegna e il prezzo
Il contratto di PRODUZIONE prevede l’agricoltore che accetta di svolgere le operazioni produttive, almeno
in parte significativa, sotto la direzione dell’acquirente (trasferimento dei diritti di decisione sull’uso delle
risorse dell’agricoltore); l’acquirente si fa carico della maggior parte dei rischi commerciali. Questo contratto
specifica le pratiche produttive per la qualità, tempestività e la riduzione dei costi di transazione
LEZIONE 5
SISTEMA AGROALIMENTARE e AGROINDUSTRIALE
I prodotti alimentari giungono al consumo attraverso fasi che ne accrescono l’utilità
Si definisce SISTEMA AGROALIMENTARE Saa l’insieme di attività che trasferiscono gli alimenti dal luogo
di produzione al luogo di consumo. Il sistema agroalimentare è deputato allo svolgimento della funzione
alimentare. Si svolge così la FUNZIONE ALIMENTARE. Questa è assicurata da un gran numero di unità di
produzione e di distribuzione che costituiscono il campo dell’economia agroalimentare
- INTERNALIZZAZIONE i sistemi agroalimentari sono fortemente internazionalizzati, sia per le materie
prime sia per la distribuzione di prodotti trasformati
il SISTEMA AGROALIMENTARE include tutti gli elementi (ambiente, persone, input, processi, infrastrutture,
istituzioni,..) e le attività che riguardano la produzione, lavorazione, distribuzione, preparazione e consumo
di cibo, nonché il risultato di queste attività (impatti socio-economici e ambientali). E’ composto da sistemi di
attività organizzate, identificabili in termini di: stadi (sono tra loro collegati in senso tecnico ma soprattutto
economico, si modifica la composizione del prodotto, si trasforma e cambia anche il suo valore. Ogni stadio
aggiunge valore economico al prodotto → Catena del prodotto*), relazioni e prodotti/servizi
I sottoinsiemi funzionali sono
→ Agricoltura e allevamento e questi si occupano di:
- assicurare la base necessaria alla produzione degli alimenti
- alimenti da autoconsumo oppure vendite dirette o mercati locali
- industrializzazione dei sistemi agroalimentari: settore agricolo consegna quantità crescenti della sua
produzione alle industrie “a valle dell’agricoltura”
→ Industria agroalimentare. La trasformazione svolge diverse funzioni: concentra l’offerta agricola in un
luogo dove poi avviene la trasformazione. Quelle di PRIMA TRASFORMAZIONE svolgono funzioni di
raccolta di prodotti agricoli e di commercializzazione (consumo finale/ altre industrie di trasformazione). Le
industrie di SECONDA e TERZA TRASFORMAZIONE producono alimenti-servizio, sono staccate dalla
produzione agricola per avvicinarsi al consumatore
→Funzione commerciale è l’insieme della attività che permettono il passaggio dei prodotti agroalimentari
dalla fase di produzione fino alla tavola del consumatore. Essa comprende:
- OPERAZIONI MATERIALI sono le manipolazioni che permettono di avere il prodotto disponibile al
momento opportuno, a un prezzo conveniente e nella forma desiderata: pre commercializzazione
(scelta, calibratura, raggruppamento, standardizzazione, confezionamento), stoccaggio (ha
l’obbiettivo di rendere regolare nel tempo la produzione stagionale e di regolare il mercato,
controllando l’offerta), trasporto (ha la funzione di portare il prodotto alimentare alla sua
destinazione finale nelle migliori condizioni di conservazione e al minor costo)
- OPERAZIONI COMMERCIALI sono le operazioni (metodi e mezzi) che concorrono alla
presentazione del prodotto soddisfacendo i desideri dei compratori. Si ha la stesura del contratto di
vendita, pubblicità e promozione, servizio di assistenza clienti, organizzazione materiale dei mercati.
I mercati possono essere all’ingrosso o al dettaglio, di produzione o di consumo a seconda dei luoghi
e delle modalità che caratterizzano le transazioni
→Industrie e servizi collegati IMPORT-EXPORT Le industrie e i servizi collegati al settore agroalimentare
forniscono i consumi intermedi e i beni strumentali. Le attività di import o export sono tutte le operazioni
sotto forma di importazione e di esportazione di prodotti grezzi o completamente trasformati. In itali è un
settore molto importante, soprattutto per i prodotti tipici, grande valore sul mercato estero
→Consumatore acquisisce gli alimenti da : agricoltura per i prodotti freschi, industrie alimentari per i
prodotti più o meno elaborati, ristorazione per gli “alimenti serviti”
Nel SAA c’è uno squilibrio di potere contrattuale dei produttori agricoli nei confronti dei venditori e degli
acquirenti a causa di asimmetrie nel numero e grandezza relativa degli attori del processo di scambio
La FILIERA è l’insieme degli agenti e delle operazioni che concorrono alla trasformazione di un prodotto e
al suo trasferimento all’utilizzatore finale.
Coltivazione grano → molitura → produzione pasta → distribuzione
*La CATENA DEL PRODOTTO (value chain) è l'insieme completo delle attività richieste per trasferire un
prodotto o un servizio della ideazione, attraverso varie fasi di produzione, al consumo finale. Sono rilevanti i
collegamenti verticali, ma anche quelli orizzontali
Si ha coordinamento di attori distribuiti a livello globale, la focalizzazione sulle relazioni di potere, evidenza
della presenza di parti dominanti
Esempio schematico
Il disegno e lo sviluppo del prodotto sono la forma e l’aspetto del prodotto, pezzatura, valori nutrizionali,
modalità di produzione, confezionatura → Progettare e realizzare il valore
La fase di produzione si occupa di trasformazione e impacchettamento → Marketing e
Commercializzazione → Consumo e riciclo (come ad esempio le confezioni di plastica)
NETCHAIN→ le catene sono coordinate in senso verticale ma sono anche caratterizzate da un insieme di
relazioni orizzontali. Ad esempio, nella fase agricola le imprese agricole formano organizzazioni di produttori
L’ANALISI DELLE CATENE DI OFFERTE è importante perché prevede competitività sistemica, efficienza
(condizione necessaria ma non sufficiente per accesso ai mercati), e comprende (le strategie) tutti li attori
della filiera
L’analisi empirica comprende:
- IDENTIFICAZIONE a partire da un prodotto di base (es. filiera della carne bovina) o finale (es. filiera
della frutta e verdura), si ha un indentificazione degli stadi
- DESCRIZIONE di una filiera presuppone inizialmente l’individuazione delle operazioni realizzate e
delle tecnologie messe in atto e successivamente l’identificazione degli agenti che vi operano
(imprese agroalimentari e imprese che le rifornisco