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I SERVIZI PUBBLICI

l'Unione Europea ha adottato diverse direttive e regolamenti nel settore dell'energia al ne di

promuovere l'ef cienza energetica, la sostenibilità e la concorrenza. Con i 5 pacchetti di direttive

si è posto l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra, aumentare la quota di energia

rinnovabile e migliorare l’ef cienza energetica. Ci si è focalizzati inoltre sulla creazione di un

mercato unico dell’energia per garantire un approvvigionamento sicuro, sostenibile e

conveniente, orientandosi pienamente verso la tutela del consumatore nell’utilizzo dei servizi

pubblici relativi al settore dell’energia.

I PACCHETTI E LE DIRETTIVE

Il primo pacchetto energia ha introdotto una prima liberalizzazione dei mercati nazionali

dell’energia elettrica e del gas. Il secondo pacchetto ha consentito ai consumatori di scegliere

liberamente i propri fornitori di gas ed elettricità tra una più ampia gamma di concorrenti. Il terzo

pacchetto ha liberalizzato ulteriormente i mercati interni dell’elettricità e del gas separando

l’approvvigionamento e la generazione di energia dalle reti di trasmissione grazie ad una nuova

agenzia nata nel 2009 dell’Unione europea per la regolazione dei mercati nazionali dell’energia,

l’ACER. Il quarto pacchetto ha introdotto nuove norme per quanto riguarda gli incentivi per i

consumatori sulle energie rinnovabili e gli investimenti, aumentando anche le competenze

dell’ACER. Il quinto pacchetto è stato pubblicato nel 2021 con lo scopo di eliminare

progressivamente tutte le importazioni di energia fossile dalla Russia, diversi cando le importazioni

di energia e accelerando l’introduzione delle energie rinnovabili applicando misure di risparmio

energetico.

fi fi fi fi

I CERTIFICATI BIANCHI E VERDI

Sono due meccanismi utili per diminuire la produzione di anidride carbonica nel rispetto del

protocollo Kyoto.

I certi cati bianchi sono titoli negoziabili che certi cano i risparmi energetici, sono emessi dal

gestore del mercato elettrico sulla base dei progetti di risparmi. Gli obiettivi di risparmio sono

crescenti nel tempo e possono essere soddisfatti dalle ESCO (compagnie di servizio elettrico) o

dall’acquisizione dei certi cati bianchi da parte di terzi soggetti.

I certi cati verdi rappresentano un sistema di incentivazione mirato per la domanda fondata su un

obbligo di legge, per lo sviluppo dell’offerta e l’incremento del quantitativo energetico, costituiscono

dei titoli circolanti e sono oggetto di scambio o per effetto di negoziazioni bilaterali operatori-

produttori o sul mercato. I produttori se non ritengono conveniente investire negli impianti possono

acquistare certi cati che attestano la produzione di energia verde da parte di produttori che

dispongono degli impianti necessari.

RIFORMA DEL TITOLO V

Prima della riforma del Titolo V e, in particolare dell’articolo 117 della Costituzione, il testo elencava

le materie su cui le Regioni ordinarie avevano potestà legislativa. Oggi il nuovo articolo 117

stabilisce un elenco di materie su cui c’è potestà esclusiva legislativa dello Stato; un elenco di

materie su cui le Regioni hanno potestà legislativa concorrente, ovvero in cui lo Stato determina

i principi fondamentali della materia mentre il resto della disciplina compete alle regioni, incluse le

materie non comprese nei due elenchi (potestà legislativa residuale delle Regioni). La riforma si

limita a introdurre la clausola di maggior favore prevedendo forme di autonomia più ampie

rispetto a quelle già attribuite. RISERVA DI LEGGE

La è lo strumento con cui la Costituzione regola il concorso delle fonti nella

riserva di legge

disciplina di una determinata materia. L’obiettivo è quello di evitare che, in materie particolarmente

delicate, manchi una disciplina legislativa capace di vincolare il comportamento degli organi del

potere esecutivo. La riserva di legge è una regola che impone al legislatore di disciplinare una

determinata materia, impedendogli di lasciare che essa venga disciplinata, in tutto o in

fi

fi fi fi fi

parte, da atti che stanno ad un livello gerarchico più basso della legge. La riserva di legge

può essere:

Assoluta: la materia viene regolata integralmente dalla legge, esclude qualsiasi intervento di

fonti sub-legislative dalla disciplina della materia, che dovrà essere regolata dalla legge

formale ordinaria o da atti ad essa equiparati.

Relativa: la legge indica i principi generali della materia a cui il regolamento deve attenersi. La

Costituzione pone un vincolo al legislatore il quale deve dettare almeno la disciplina generale

della materia.

Rinforzata: la Costituzione non si limita a riservare la disciplina di una materia alla legge, ma pone

ulteriori vincoli al legislatore, prevedendo che una determinata regolazione possa essere fatta

dalla legge ordinaria soltanto con contenuti particolari limitando così il potere del

legislatore (riserve rinforzate per contenuto), prevedendo che la disciplina di una

o

determinata materia debba seguire un procedimento aggravato (o rinforzato) rispetto al

normale procedimento legislativo, limitando così il potere della maggioranza politica nei

confronti delle minoranze. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Il Presidente della Repubblica, con la Corte costituzionale ed il Consiglio Superiore della

Magistratura, è uno degli organi costituzionali di garanzia contemplati dalla Costituzione italiana. I

requisiti per essere eletti sono la cittadinanza italiana, minimo 50 anni di età, godimento dei

diritti civili e politici e incompatibilità con qualsiasi altra carica. Trenta giorni prima che scada

il termine di durata, il Presidente della Camera dei deputati convoca in seduta comune il

Parlamento e i delegati regionali per eleggere il nuovo Capo dello Stato. La cessazione della

carica presidenziale può avvenire per conclusione del mandato dopo 7 anni, per morte, per

dimissioni, per decadenza di uno dei requisiti di eleggibilità o per destituzione disposta dalla Corte

costituzionale. Nel caso in cui il Presidente della Repubblica compia uno dei reati connessi alla sua

funzione deve essere messo prima in stato d’accusa dal parlamento in seduta comune a

maggioranza assoluta dei suoi membri, successivamente il Presidente della Repubblica sarà

giudicato dalla Corte costituzionale che può disporne la sospensione dalla carica. Il Capo dello

Stato può sciogliere una o entrambe le camere per risolvere una crisi sentendo prima i loro

Presidenti che esprimono un parere non vincolante al riguardo. Questo potere non può essere

esercitato durante gli ultimi sei mesi del mandato previdenziale, chiamati “semestre bianco”, per

evitare che il Presidente sciolga le Camere nella speranza che il nuovo Parlamento sia favorevole

alla sua rielezione, inoltre la contro rma ministeriale esclude che il Presidente possa decidere

da solo. Il Presidente della Repubblica può emanare atti formalmente e sostanzialmente

presidenziali come: gli atti di nomina, con i quali nomina i 5 senatori a vita e 1/3 dei giudici della

Corte costituzionale; rinviare una legge alle Camere con un messaggio motivato per una nuova

deliberazione; inviare messaggi liberi alle Camere; fare esternazioni atipiche come ad esempio i

“messaggi alla nazione”; convocare straordinariamente le Camere. Gli atti formalmente

presidenziali e sostanzialmente governativi invece sono: i decreti presidenziali, con i quali si

nominano i funzionari di Stato; la promulgazione della legge; la rati ca dei trattati internazionali; la

concessione della grazia e la commutazione delle pene. Può accadere che il capo dello Stato sia

come nel caso di una grave malattia o più

oggettivamente impedito a svolgere i suoi compiti,

semplicemente di un viaggio di rappresentanza. La supplenza è attribuita al Presidente del

fi fi

Senato per impedimenti temporanei come una breve malattia no viaggi di lunga durata, oppure per

impedimenti permanenti come una grave malattia, la morte o le dimissioni, in questo caso la

Costituzione prevede che vengano indette dal Presidente della Camera nuove elezioni entro 15

giorni oppure in caso di scioglimento delle Camere nel termine più lungo previsto, ovvero quando

manchino meno di tre mesi al loro scioglimento. In tal caso il Presidente del Senato resterà in

carica no al giorno del giuramento del nuovo Presidente.

IL PARLAMENTO IN SEDUTA COMUNE

il è un organo collegiale composto da tutti i parlamentari (deputati e

Parlamento in seduta comune

senatori). E’ considerato però un perché non è padrone del proprio ordine del

collegio imperfetto,

giorno; viene riunito solo per speci che funzioni, tassativamente elencate dalla Costituzione,

che consistono in compiti elettorali come l’elezione del Presidente della Repubblica, di 1/3 dei giudici

della Corte costituzionale e di 1/3 del consiglio dei ministri; e ha funziona accusatoria in caso di messa in

presieduto dal P. della Camera. dei deputati e per il

stato d’accusa del Presidente della Repubblica. E’

suo funzionamento si applicano le disposizioni del regolamento della C. dei deputati.

IL PRINCIPIO DI EGUAGLIANZA (ART.3)

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di

razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la

libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva

partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

L’art. 3 Cost. enuncia il . Nel primo comma, esso esprime il principio di

principio di eguaglianza

L’eguaglianza formale prescrive che si devono trattare in modo eguale situazioni

eguaglianza formale.

eguali e in modo diverso situazioni diverse. Esso si dice formale perché enunciato come una formula astratta,

ed esprime i concetti secondo i quali la legge è uguale per tutti indistintamente e non deve operare

discriminazioni di alcun tipo. Nel secondo comma, esprime il principio di Il

eguaglianza sostanziale.

punta esattamente a

principio di eguaglianza sostanziale “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e

impediscono l’eguale godimento dei diritti e delle libertà. Questo principio lo sancisce la

sociale”che

Costituzione che indica nel legislatore la figura che deve assicurare ciò. Ma questo compito può essere

assolto soltanto derogando al principio di eguaglianza formale. Il principio di eguaglianza sostanziale non

richiede leggi astratte ma esige leggi che risolvano singole situazioni di svantaggio.

REGOLAM

Dettagli
A.A. 2023-2024
19 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher tommasobarile04 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Miccù Roberto.