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ATIVITA’:
PASSIVITA’:
In termini di valore, a:vità e passività devono essere sempre bilanciate, cioè la
somma delle a:vità deve corrispondere alla somma delle passività. Se così non
fosse, significa che sono staC invesCC più fondi di quelli disponibili e, di conseguenza,
l’azienda non avrebbe generato ricchezza ma perdita.
41. Azioni & Obbligazioni
Azioni
Le azioni sono quote di partecipazione sociale nelle SPA, SAPA e Società cooperaCve
per azioni, di Cpo standardizzato ed omogenee e liberamente trasferibili, di norma
rappresentate da un Ctolo azionario.
Esse sono indivisibili e conferiscono al possessore uguali diri:, uguaglianza che
risulta essere relaCva (in quanto le società possono emeMere azioni che conferiscono
diri: diversi) ed ogge:va (uguali sono i diri: che ciascun’azione aMribuisce, ma non
che ciascun azionista dispone (disuguaglianza sogge:va)).
Le azioni sono una frazione del capitale sociale, infa: molCplicando il valore delle
azioni per il numero di azioni emesse si o:ene il capitale sociale, per questa ragione
deduciamo che le azioni hanno uguale valore nominale.
Per quanto riguarda il valore di emissione, esso non possono essere emesse al di
soMo del proprio valore nominale, ma possono essere emesse con sovrapprezzo.
Le azioni non hanno scadenza, non hanno un prezzo stabilito di rimborso e sono
liberamente trasferibili (salvo che nella società non vi siano delle clausole limitaCve
al trasferimento).
A differenza dei Ctoli di debito che assicurano una remunerazione periodica, per
quanto riguarda le azioni esse sono a reddito variabile, in quanto i privilegi di natura
patrimoniale derivanC dal possesso di esso, sono riconosciuC alle patrimoniali
quando: la società ha conseguito degli uCli e quando dopo averli conseguiC
l’assemblea decide di distribuirli soMo forma di dividendi.
Le azioni conferiscono la qualità di socio al possessore, e aMribuiscono diri:
amministraCvi, patrimoniali e misC:
-i diri: amministraCvi consistono nel diriMo di voto, di intervento e di impugnazione
nelle assemblee (per quello di impugnazione c’è bisogna che il socio possieda una %
del capitale sociale) e una serie di diri: di informazione (info sulla gesCone, sulle
scriMure contabili ecc.);
-i diri: amministraCvi consistono in una serie di privilegi di natura patrimoniale
ovvero il diriMo di partecipazioni agli uCli e ad una parte della distribuzione
dell’a:vo in sede di liquidazione della società;
-i diri: misC sono: diriFo di opzione che permeMe ai vecchi soci, in sede di aumento
di capitale a pagamento, di soMoscrivere una parte delle azioni di nuova emissione,
parte che è proporzionale alla quota di capitale posseduta. Tale diriMo di opzione
permeMe ai vecchi soci di mantenere inalterata la propria quota di partecipazione
societaria e di conseguenza anche la propria influenza sulle decisioni sociali
(mantenimento quota societaria = i diri: amministraCvi rimangono uguali) mentre
in sede di aumento di capitale gratuito si parla di diriFo di assegnazione, in quanto le
azioni in questo caso sono assegnate gratuitamente agli azionisC sempre in
proporzione alle quote di partecipazioni da queste possedute; e poi il diriMo di
recesso che permeMe ai soci, in determinate situazioni, a svincolarsi unilateralmente
dal vincolo societario con la conseguente liquidazione della propria quota di
partecipazione alla società.
Riconosciamo le aziono: ordinarie, di risparmio, privilegiate e correlate.
Le azioni ordinarie sono quelle più complete in quanto incorporano sia i diri:
amministraCvi che patrimoniali.
Esse conferiscono il diriMo di voto che permeMere ai possessori di avere un’influenza
sulle decisioni sociali (nomina amministratori, compimento di alcuni a: ecc.).
Sono nominaCve, quindi intestate ad un soggeMo e questo è indicato nel libro dei
soci.
Godono di privilegi di natura patrimoniale, in sede di distribuzione degli uCli ed in
sede di liquidazione della società, diri: che vengono riconosciuC agli azionisC
ordinari solo dopo che vengono remuneraC gli azionisC di parCcolari Cpologie di
azioni.
Gli uCli sono distribuibili solo se l’assemblea decide di distribuirli.
Le azioni privilegiate, sono delle azioni che conferiscono diri: amministraCvi limitaC,
infa: il cerchio dove esercitare il diriMo di voto si restringe, ma godo dei privilegi di
natura patrimoniale in sede di distribuzione degli uCli.
Infa:, quesC godono di una vera e propria prelazione sulla distribuzione degli uCli,
quindi vengono prima soddisfa: quesC e poi gli altri.
L’emissione di queste azioni permeMe alla società di raccogliere capitale senza
perdere il controllo della società.
Le azioni di risparmio sono azioni desCnaC ai c.d. azionisC risparmiatori, ovvero
coloro che non hanno un interesse riguardo la realtà economica dell’impresa, ma
hanno soltanto un interesse di natura patrimoniale ovvero di far fruMare il piccolo
risparmio.
Queste possono essere emesse al portatore ed assicurano l’anonimato, e ciò ne
incenCva l’acquisto.
Rientrano nella categoria delle azioni speciali (tuMe quelle non ordinarie lo sono), e
la società può emeMere tali azioni per una somma non superiore alla metà del
capitale sociale.
Le azioni correlate, sono azioni che riconoscono alcuni privilegi di natura
patrimoniale correlaC ai risultaC dell’a:vità sociale in un determinato seMore.
Le obbligazioni
Le obbligazioni sono strumenC di raccolta, che permeMe alle aziende, banche ecc. di
raccogliere capitali dai risparmiatori per poi invesCrli nell’a:vità sociale.
Nella loro forma più semplice comprendono:
-la scadenza;
-il pagamento di cedole;
-un piano di rimborso.
Il valore nominale del Ctolo in quesCone è l’importo stampato sul Ctolo, quale
importo ove viene calcolato l’interesse.
Possono essere messe soMo la parC, alla pari o sopra la parC.
Di solito il valore di rimborso, ovvero la somma riconosciuta al portatore del Ctolo, è
pari al valore nominale, ma in ogni caso tante volte è sopra la pari rispeMo a questo.
Per quanto riguarda invece il valore corrente di queste, dipende dalla domanda e
dall’offerta dei Ctoli sul mercato mobiliare. Ciò è streMamente correlato
all’andamento dei tassi, in quanto sappiamo che se diminuiscono i tassi
probabilmente ci sarà un incremento della domanda dei Ctoli in circolazione (che
offrono un tasso maggiore rispeMo a quello corrente) e viceversa in seguito ad un
aumento dei tassi gli invesCtori venderanno i propri Ctoli e si incrementerà l’offerta
per i Ctoli di nuova emissione.
Il possessore del Ctolo è un creditore della società emiMente ed ha diriMo a
percepire degli interessi sul capitale prestato e un rimborso alla scadenza.
Tali interessi riconosciuC periodicamente, sono rappresentaC dalle cedole.
Per quanto riguarda il rimborso alla scadenza, questo si può avere o con un piano di
ammortamento, con un rimborso in un’unica soluzione, con la conversione dei Ctoli
posseduC in azioni societarie, rimborso tramite opa, rimborso prima della scadenza
su richiesta o dell’emiMente o del portatore del Ctolo.
Tra le Cpologie di obbligazioni riconosciamo le obbligazioni converCbili e quelle con
warrant:
Le obbligazioni conver9bili sono dei valori mobiliari standardizzaC rappresentaCvi di
un’operazione di finanziamento colle:vo, emesse da società per azioni (o società in
accomandita per azioni o società cooperaCve): possono essere converCte in azioni
della stessa società emiMente (procedimento direMo) o di un’altra società
(procedimento indireMo, che caraMerizza le società di più piccole dimensioni e che
fanno ricorso più difficilmente al mercato dei capitali).
La parCcolarità di queste obbligazioni è che, una volta esercitata la conversione,
l’obbligazionista perde la natura di creditore, divenendo azionista a tu: gli effe: in
base alle condizioni della conversione (rapporto di conversione, percentuale del
valore nominale converCbile...). Per calcolare il numero di azioni oMenibili, basta
molCplicare il numero di obbligazioni detenute per il rapporto di conversione fissato
nel regolamento.
Per calcolare il prezzo di conversione, basta molCplicare il valore nominale (o la sua
percentuale converCbile) per il reciproco del rapporto di conversione.
Queste obbligazioni sono caraMerizzate da un regime giuridico parCcolare (la loro
emissione deve essere approvata dall’assemblea straordinaria): a differenza delle
obbligazioni tout court, non possono essere emesse per valori inferiori al loro valore
nominale (per non inficiare il principio giuridico dell’effe:vità del capitale e per
evitarne l’annacquamento) e devono essere offerte in opzione ai vecchi soci.
Le obbligazioni con warrant sono delle obbligazioni che incorporano un diriMo di
acquisto negoziabile separatamente: sul mercato è possibile, quindi, individuare un
obbligazionista-azionista (che abbia esercitato il diriMo di acquisto), un
obbligazionista che abbia negoziato il warrant e il portatore del solo warrant, che, di
faMo, ha acquistato una vera e propria opzione call.
Queste obbligazioni prevedono un procedimento direMo e indireMo a seconda che
l’acquisto riguardi azioni della stessa società emiMente le obbligazioni o azioni di
un’altra società.
A differenza delle converCbili, le obbligazioni con warrant richiedono un ulteriore
esborso di denaro (per acquistare le azioni) e non esauriscono la carica di creditore,
ma l’invesCtore diviene al contempo sia obbligazionista sia azionista.
Sono caraMerizzate da un regime giuridico coincidente con quello delle obbligazioni
tradizionali, per cui non devono essere offerte in opzione ai vecchi soci e possono
essere emesse anche per valori inferiori a quello nominale.
42. Effea della concentrazione di proprietà
La concentrazione di proprietà si verifica quando le azioni di un'azienda sono
detenute da pochi azionisC. Questa concentrazione spesso contribuisce alla stabilità
nel tempo della compagine azionaria. In altre parole, tanto maggiore è la
concentrazione della proprietà, tanto più stabile risulta la composizione azionaria nel
corso del tempo.
Quando ci troviamo di fronte a una forte concentrazione della compagine azionaria,
sorgono delle considerazioni finanziarie significaCve. In questo contesto, diventa
conveniente considerare il ricorso all'indebitamento come strategia finanziaria. La
concentrazione degli azionisC può portare a una situazione in cui quesC, per
compensare il rischio specifico associato a un'azienda parCcolare, richiedono un
rendimento aMeso più elevato. Tale ric