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GRANDEZZE CARATTERISTICHE)
a. Condensatore inizialmente carico con carica , all’istante chiudo il circuito
= 0
ad un istante qualsiasi: = − ; = ; = =
− = ⇒ =− ⇒ =− ⇒ =−
()
() = ⇒ = = ⇒ () = − =
8. CIRCUITO RC: CARICA DI UN CONDENSATORE (CONSIDERAZIONI ENERGETICHE)
⃗
a. Lavoro infinitesimo del generatore: ,
= ∮ ⋅ ⃗ = ⇒ = =
, ,
,
= =
,
b. Potenza dissipata sulla resistenza: , ,
()
= = =
c. Lavoro infinitesimo che va in aumento di energia sul condensatore: ,
= ; = ⇒ = = 1− =
,
, ,
− = −
diventa energia del condensatore
= +
d. Lavoro complessivo del generatore:
, , ,
=∫ = = − (0 − 1) = =
,
e. Energia dissipata da
, , , ,
(0
= = − =− − 1) = =
f. =∫ = − = − =
∫ , , ,
metà dell’energia erogata dal generatore viene dissipata nella resistenza per effe o
joule, l’altra metà va in energia potenziale del condensatore.
9. CIRCUITO RC: SCARICA DI UN CONDENSATORE (CONSIDERAZIONI ENERGETICHE)
a. Potenza dissipata su
= = =
b. Energia dissipata su
=∫ = = − = =
l’energia dissipata è la stessa che era stata accumulata sul condensatore.
MAURIZIO CARNIO 5
MAGNETOSTATICA
1. MOTO DI UNA CARICA IN UN CAMPO MAGNETICO UNIFORME CON VELOCITÀ DELLA CARICA
INIZIALMENTE PERPENDICOLARE A B O NON PERPENDICOLARE
⃗
a. : moto circolare uniforme
⃗ ⊥ = ⇒= = =
= =
= = ⃗
b. : scompongo in
⃗ ⃗ ⃗ + ⃗ = cos + sin
⃗ ⃗ ⃗ ⃗ ⃗ ⃗
= ⃗ × = ⃗ + ⃗ × = ⃗ × + ⃗ × = ⃗ ×
⃗
nel piano perpendicolare a o engo il moto circolare uniforme precedente
= = ; = = ; =
dato che resta invariata ho un MOTO ELICOIDALE
passo: = =
2. RICAVARE LA SECONDA LEGGE DI LAPLACE A PARTIRE DALLA FORZA DI LORENTZ CHE AGISCE
SUGLI ELETTRONI IN UN CONDUTTORE PERCORSO DA CORRENTE
⃗
a. Definisco ( di ele roni, carica, velocità di deriva)
= ⃗ =densità ⃗
⃗
b. Ogni risente di una forza di Lorentz che viene trasmessa al condu ore
= ⃗ ×
dagli ur degli ele roni con il re colo cristallino
⃗ ⃗ ⃗ ⃗ ⃗
nel tra o infinitesimo (
: = = ) ⃗ × = ×
⃗
⃗ ⃗ ⃗ ⃗
da cui , definisco
= ⇒ =
⃗ =
⃗ ×
⃗ =
⃗
⃗ ⃗
da cui ricavo = × ⃗ ⃗
per un tra o finito: = ×
3. CIRCUITI PIANI PERCORSI DA CORRENTE IN CAMPO MAGNETICO UNIFORME: MOMENTO
MECCANICO E ENERGIA POTENZIALE
a. Definisco il versore della superficie della spira orientato nel verso di avanzamento di una
⃗
vite destrogira nel verso della corrente
b. Guardo la forza nei 4 la ⃗
⃗ ⃗
i. LATO 4 )
= × = = + = (
⃗
⃗ −⃗
ii. LATO 2 (coppia di braccio nullo, non trasla
= ⇒ + = 0
ne ruota) ⃗
⃗ ⃗
iii. LATO 1 = × = −
⃗ = −
⃗
⃗ −⃗
iv. LATO 3 = =
⃗
1. BRACCIO: (distanza tra le re e di applicazione)
ℎ =
2. ⃗ =
⃗ =
⃗ =
⃗ MAURIZIO CARNIO 6
4. CAMPO MAGNETICO DI UNA CARICA IN MOTO ⃗
a. La corrente è un flusso ordinato di cariche in moto, ricordo che = ⃗ ; =
⃗× ⃗
⃗
= =
⃗ ×
⃗ =
⃗ ×
⃗ = ⃗ ×
⃗ = ⃗ ×
⃗
⋅ ⃗
nel caso di singola carica: = ⃗ ×
⃗
5. CAMPO MAGNETICO DI UNA SPIRA CIRCOLARE SULL'ASSE
a. Pun diametralmente oppos generano campi con uguale componente x e componen
⃗ ⃗
trasversali opposte: ,
∥
⃗ = =
⃗ ma
= ∮ = ∮
⃗ = 2
⃗ = | ⃗|
⃗ ma
= 2
⃗ =
⃗ = +
⃗
=
⃗
( ) MAURIZIO CARNIO 7
6. CAMPO MAGNETICO DI UN FILO INDEFINITO PERCORSO DA CORRENTE UTILIZZANDO LA LEGGE DI
AMPERE
a. Per calcolare il campo magne co prodo o da un filo indefinito percorso da una corrente
bisogna prima studiare il campo prodo o da un filo di lunghezza 2
⃗× ⃗
⃗
dato un elemento di filo : = =
⃗
integrando: ,
=
⃗ ×
⃗
√ ⃗
se il filo è indefinito: >> ⇒ =
⃗ ×
⃗
⃗
b. CON LA LEGGE DI AMPERE: ∮ ⋅ ⃗ =
all’esterno del filo:
⃗
⃗ e ritrovo la legge di biot savar;
∮ ⋅ = 2 = ⇒ =
all’interno del filo: ⃗
densità superficiale di corrente = = ; = =
2 = = ⇒ () = =
sulla superficie: =⇒=
7. CAMPO MAGNETICO DI UN SOLENOIDE INDEFINITO RETTILINEO UTILIZZANDO LA LEGGE DI
AMPERE ⃗
a. Applico ampere: ∮ ⋅ ⃗ = = = ℎ
⃗
⃗
b. Osservo che ∮ ⋅ = ℎ ⇒ = MAURIZIO CARNIO 8
8. CAMPO MAGNETICO DI UN SOLENOIDE TOROIDALE UTILIZZANDO LA LEGGE DI AMPERE
⃗()
a. All’interno del solenoide dipende solo da e le linee di campo sono circonferenze
°
centrate in sia la densità di spire:
, =
⃗
∮ ⋅ ⃗ = = ⋅ ⇒ 2 = ⇒ =
b. Se < < ⇒ =0
9. CAMPO MAGNETICO DI UNA LAMINA INDEFINITA PERCORSA DA CORRENTE UTILIZZANDO LA
LEGGE DI AMPERE ⃗
a. I contribu a alla lamina si elidono
⊥
⃗
∮ ⋅ ⃗ = = ℎ = 2ℎ ⇒ = = =
all’interno: considero un percorso re angolare simmetrico al piano mediano della
⃗ ⃗
lamina di spessore < ∮ ⋅ ⃗ = 2ℎ = ℎ ⇒ = ±
⃗
MAURIZIO CARNIO 9
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
1. SCAMBI ENERGETICI NEI FENOMENI DI INDUZIONE: MOSTRARE COME È POSSIBILE
TRASFORMARE POTENZA MECCANICA IN ELETTRICA MUOVENDO UN CONDUTTORE IN UN
CAMPO MAGNETICO UNIFORME
a. Da disegno;
i. Definisco il verso di
⃗
ii. e uscen , uniforme,
⃗
b. Mantengo la sbarre a in moto con velocità costante verso destra, devo calcolare la
⃗
relazione tra potenza meccanica necessaria per mantenere la sbarre a in moto e la potenza
( )
ele rica dissipata nella resistenza per effe o joule, sia la tensione indo a
= −
⃗
dalla variazione del flusso, con () = ⋅
⃗ = (), > 0 ⇒ () > 0,
= = () ⇒ = − = −() < 0
⃗
ma ha verso opposto a e quindi anche la
= ⋅ ⃗ < 0 ⇒
corrente indo a, il campo magne co indo o è entrante nel foglio: si oppone
( )
alla variazione di La corrente indo a: dalla seconda legge
(). = =−
⃗ ⃗
⃗ ⃗ ⃗
di Laplace ho una forza (verso sx)
= × = × = −
⃗ = −
⃗
per mantenere in moto la sbarre a con velocità costante devo applicare alla
⃗
stessa una forza esterna opposta in verso e uguale in modulo: =
⃗
()
⃗
la potenza necessaria è ⃗
= ⋅ = = = =
ho trasformato potenza meccanica in ele rica che può essere u lizzata.
MAURIZIO CARNIO 10
2. PRINCIPIO DI BASE DI UN GENERATORE DI CORRENTE ALTERNATA (SPIRA QUADRATA ROTANTE IN
CAMPO MAGNETICO UNIFORME)
⃗
a. Da disegno, , assumo e allora
() = ⋅
⃗ = () = (0) = 0 da cui si
() = ⇒ () = , =− = =
vede che la tensione indo a è una tensione alternata di andamento sinusoidale, collego
questa tensione ad un circuito di resistenza : = =
la potenza: = ⋅ = = =
ricordando che il valore medio del seno al quadrato vale : ⟨⟩ =
ora confronto questa potenza media con una potenza di un generatore di f.e.m.
con nua ( ):
= = ⇒ = ⇒ = √
3. LEGGE DI FELICI
a. ()
= =−
b. = ⇒ =
∫ ∫ ( ) ( ) ( )
c. = − = − =−
∫ ∫ ( )
) )
( (
d. : non dipende dalla variazione del flusso nel tempo ma solo dai valo