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15. DESCRIVA LA QUARTA FASE DEL PROCESSO DI RICERCA

Analisi dei dati : i dati ottenuti dalle rilevazioni della fare precedente vengono analizzati

usando i test statistici decisi nella fase di pianificazione. In questo caso il ricercatore

potrebbe chiedere il supporto di un esperto che lo aiuti nell’elaborazione.

Una volta che sono stati raccolti i dati vanno codificati in maniera numerica (praticamente

tutti gli strumenti di misurazione prevedono un output numerico) e inseriti in un dataset (un

insieme ordinato di numeri che permetta al ricercatore di fare delle analisi statistiche).

Successivamente questi dati andranno analizzati sia attraverso elaborazioni descrittive che

attraverso elaborazioni inferenziali.

16. PARLI DELLA DIFFERENZA TRA TABELLE DI CONTINGENZA E MATRICI DI DATI

insieme

Nel processo di codifica dei dati, questi ultimi vanno inseriti in un dataset, ossia un

ordinato di numeri che permetta al ricercatore di fare delle analisi statistiche .

Esistono 2 tipologie di dataset: tabelle di contingenza e matrici di dati.

a doppia entrata in cui vengono incrociate due

La tabella di contingenza è una tabella

variabili frequenza dei soggetti che rispondono

, di solito qualitative. all’interno compare la

alle due modalità che si incrociano .

doppia entrata in cui le righe rappresentano i soggetti che

La matrice di dati è una tabella a

hanno partecipato all’esperimento e le colonne le variabili che abbiamo analizzato .

17. DESCRIVA I CONCETTI DI STATISTICA DESCRITTIVA E INFERENZIALE

EVIDENZIANDO SOMIGLIANZE E DIFFERENZE.

Statistica descrittiva

Descrivere, rappresentare e sintetizzare un insieme o campione di dati

• Insieme alla semplice analisi grafica sono la base iniziale di partenza di qualsivoglia

• analisi quantitativa dei dati

Esse forniscono una sintesi semplice del campione e delle misure raccolte.

Riportano i risultati usando tabelle, grafici e indici di sintesi:

Descrizione e forma della distribuzione

Indici di posizione o tendenza centrale : media, mediana, moda

Indici variabilità o dispersione : varianza, deviazione standard range, range

interquartile

Grafici

: a barre o istogrammi, a linee o poligoni di frequenza

Statistica inferenziale

• Studia le metodologie che permettono di generalizzare ed estendere alla

popolazione le

informazioni ottenute da un’indagine campionaria.

• Giocano un ruolo determinante le metodologie probabilistiche

• Permette di raggiungere conclusioni che si estendono oltre i dati raccolti nel loro

immediato e che possono essere valide e riferibili ad un contesto più ampio rispetto

a quello dei dati di quel singolo esperimento/studio. stima

• Le affermazioni della statistica inferenziale sono di due tipi: o (stima puntuale o

verifica di ipotesi

stima intervallare) o

LEZIONE 23

06. DESCRIVA LA FASE DI INTERPRETAZIONE DEI DATI

quinta fase

È la del processo di ricerca. Alla luce dei dati emersi nella precedente fase e della

teoria di riferimento si cerca di tirare le somme della propria ricerca.

Si valuta se e come l’ipotesi di partenza è stata confermata e si progettano ulteriori ricerche

volte a superare i limiti emersi da quella appena fatta.

Due sono le domande i risultati danno una

fondamentali da porsi alla fine di questa fase:

risposta alle ipotesi di ricerca? La risposta contribuisce ad approfondire la conoscenza del

problema?

07. DESCRIVA LA FASE DI COMUNICAZIONE DEI DATI

sesta e ultima fase

La del processo di ricerca è la comunicazione dei risultati.

I risultati della ricerca vengono comunicati alla comunità scientifica in diversi modi, quello

più usato è l’articolo scientifico.

confronto

Grazie al in questa fase è possibile che emergano spunti per nuove ricerche.

LEZIONE 24

05. DESCRIVA UN ARTICOLO SCIENTIFICO

Sono una delle forme più scelte dai ricercatori per comunicazione i risultati delle loro

ricerche, solitamente scritto in lingua inglese per aumentare la portata della comunicazione

e perché le riviste più prestigiose sono internazionali.

Non esiste una sola tipologia di articolo scientifico (es. articolo teorico, di rassegna, case

report..), ma la struttura generale solitamente è composta da:

titolo, autori e affiliazioni (authors);

➢ sommario e parole chiave (abstract and keyword);

➢ introduzione (introduction);

➢ metodo (methods);

➢ risultati (results);

➢ discussione/conclusione (discussion)

➢ bibliografia (references).

LEZIONE 25

19. DESCRIVA I METODI DI RICERCA DESCRITTIVI

I metodi descrittivi sono caratterizzati da una metodologia non sperimentale, non riescono

infatti a esercitare un rigido controllo (rischio di conclusioni imprecise o fuorvianti) su molti

degli aspetti che potrebbero interagire con i fenomeni investigati e non riescono a garantire

un'assegnazione casuale dei soggetti a tutte le condizioni sperimentali.

non prevedono una variabile indipendente

Alcuni di questi metodi e quando è presente

non può essere manipolata.

Hanno lo scopo di identificare la presenza di un comportamento, descriverne

accuratamente caratteristiche ed evidenziare eventuali relazioni tra comportamenti, è molto

usato nella ricerca psicologica.

Tra i metodi descrittivi ci sono:

le ricerche d’archivio (vagliare i registri pubblici);

▪ lo studio dei casi singoli (problemi pratici, risolvibili nel più breve tempo possibile, o

▪ avvenimenti che colpiscono un ricercatore);

le ricerche osservative; le ricerche correlazionali (tra variabili);

▪ l’inchiesta;

▪ la meta-analisi (analisi dei dati di diversi articoli per aumentare la potenza

▪ campionaria);

studi longitudinali (si segue il campione nel tempo)

▪ studi trasversali (più gruppi con diverse età).

20. DESCRIVA LE STRATEGIE DI CAMPIONAMENTO DEL COMPORTAMENTO

La validità ecologica si riferisce alla possibilità di generalizzare i risultati ottenuti ad altre

campionamento del comportamento

condizioni, popolazioni e situazioni. La soluzione è il .

Questo comprende le procedure necessarie per ottenere un campione rappresentativo di

osservazioni.

Le strategie che lo permettono sono diverse:

1. Campionamento del tempo

2. Campionamento dell’evento

3. Campionamento della situazione

Campionamento dei soggetti

4.

LEZIONE 26

08. DESCRIVA L’OSSERVAZIONE NATURALISTICA

Metodo che permette di raccogliere dati sul comportamento dei soggetti senza interferire

sul loro modo di comportarsi, usata in situazioni di vita reale. Uno o più osservatori

rilevano tutto ciò che avviene, evitando che stimolazioni di disturbo possano interferire o

alterare la comparsa spontanea di un certo comportamento.

integrarsi con l'osservazione svolta in laboratorio

Secondo Miller questo metodo può , in

una sorta di circolarità metodologica. Gli aspetti fondamentali sono:

il ruolo (studiare la natura per sé);

o punto di partenza per descrivere fenomeni suscettibili di essere analizzati in

o laboratorio;

necessaria per verificare o falsificare risultati ottenuti in laboratorio;

o permette di usare il campo come un laboratorio naturale per verificare ipotesi o

o concetti teorici con tecniche osservative o con manipolazioni sperimentali.

non intrusività, la non artificiosità e la sistematicità

I vantaggi di questa modalità sono la

delle osservazioni ma non ci permette di comprendere le cause di un comportamento, c’è

un modesto controllo sulle variabili che non vengono manipolate e può richiedere tempi

molto lunghi per avere un numero sufficiente di osservazioni.

LEZIONE 27

13. DESCRIVA L’OSSERVAZIONE INDIRETTA

Il ricercatore non sarà soggetto attivo e i partecipanti non sapranno di esser osservati perciò

non modificheranno il loro comportamento di conseguenza.

In un approccio multi-metodo, l'osservazione indiretta, può aiutare a confermare o smentire

i risultati di altre analisi.

Si possono utilizzare sia indizi fisici che rappresentano le tracce lasciate dal comportamento

non fornisce molte

passato, sia documenti d’archivio. usato da solo, questo metodo,

informazioni e non è facile stimare la validità degli strumenti .

LEZIONE 28

09. DESCRIVA L’OSSERVAZIONE PARTECIPANTE

Possiamo definire l’osservazione partecipante come una tecnica di rilevazione delle

informazioni nella quale il ricercatore si inserisce in maniera diretta attraverso una

prolungata permanenza, in un gruppo sociale preso nel suo ambiente naturale instaurando

un rapporto di interazione personale con i suoi membri allo scopo di descriverne le azioni e

di comprenderne, mediante un processo di immedesimazione, le motivazioni e, quindi, i

significati che gli attori sociali attribuiscono alle loro azioni.

Ogni attribuzione di senso ha valore all’interno della cultura che l’ha sviluppata e risulta

quindi pienamente comprensibile per coloro che a quella cultura appartengono (insider) e

che non è quindi direttamente accessibile agli “outsider” (coloro che a quella situazione non

appartengono).

LEZIONE 29

07. PARLI DELL’INFLUENZA DELL’OSSERVATORE E COME LIMITARLO

Si tratta dell’effetto che lo sperimentatore ha sui soggetti della ricerca.

Essi possono reagire alla sua presenza in diversi modi, non sempre positivi per gli esiti della

ricerca stessa, possono infatti modificare il loro comportamento evitando così di mostrare il

loro comportamento naturale legato a quella situazione oppure potrebbero cercare indizi

sul vero fine della ricerca per adeguare il loro comportamento a quello che pensano ci si

potrebbe aspettare da loro, minacciandone la validità esterna in quanto il peso di alcune

variabili potrebbe essere sovra o sotto-stimato.

abituare i soggetti alla sua presenza ricorrendo a due tecniche

Per limitarlo, è necessario :

assuefazione, quando i ricercatori partecipano il più possibile alle situazioni finché i soggetti

ne riterranno normale la presenza; desensibilizzazione, per studiare gli animali, ci si

addentra a poco a poco nella situazione. Altrimenti si elimina il ricercatore dalla scena

usando ad es. l’osservazione partecipante, naturalistica o indiretta.

08. QUALI SONO I PROBLEMI CHE POSSONO PRESENTARSI DURANTE

L’OSSERVAZIONE?

L’influenza dell’osservatore: problema legato all’effetto che lo sperimentatore ha sui

- soggetti della ricerca.

Questi possono reagire alla sua presenza in diversi modi che non sempre possono essere

positivi per gli esiti della ricerca stessa.

Infatti potrebbero modificare il loro comportamento evitando così di mostrare il loro

comportamento naturale legato a quella situazione. I sogget

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Publisher
A.A. 2021-2022
49 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Heymarti_03 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologia della ricerca psicologica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Pedroli Elisa.