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TUTOR accoglie il neo-assunto nella comunità professionale, favorisce la sua
partecipazione ai diversi momenti della vita collegiale della scuola ed
esercita ogni utile forma di ascolto, consulenza e collaborazione per
migliorare la qualità e l’efficacia dell’insegnamento. La funzione di tutor si
esplica altresì nella predisposizione di momenti di reciproca osservazione
in classe di cui all’articolo 9 del DM. La collaborazione può esplicarsi
anche nella elaborazione, sperimentazione, validazione di risorse didattiche
e unità di apprendimento.
condivide con il docente la programmazione annuale redatto dallo
stesso
collabora con il docente nella predisposizione del Bilancio di competenze
iniziale
collabora con DS e docente alla definizione del Patto per lo sviluppo
professionale
si confronta con il docente sulle attività peer to peer (sequenze di
osservazione oggetto di progettazione preventiva e di successivo confronto
e rielaborazione con il docente tutor)
svolge con il docente attività di osservazione in classe finalizzata al
miglioramento delle pratiche didattiche, alla riflessione condivisa sugli
aspetti salienti dell’azione di insegnamento. L’osservazione è focalizzata
sulle modalità di conduzione delle attività e delle lezioni, sul sostegno alle
motivazioni degli allievi, sulla costruzione di climi positivi e motivanti,
sulle modalità di verifica formativa degli apprendimenti.
collabora con il docente nella supervisione della redazione del Bilancio di
competenze finale
è membro del comitato di valutazione ai sensi del comma 129 art.1 legge
107/2015
nel corso della riunione finale del comitato di valutazione, presenta le
risultanze emergenti dall’istruttoria compiuta in merito alle attività
formative predisposte ed alle esperienze di insegnamento e
partecipazione alla vita della scuola del docente.
DIRIGENTE organizza le attività di accoglienza, formazione, tutoraggio, supervisione
professionale, avvalendosi della collaborazione dei docenti tutor e svolge le
attività per la valutazione del periodo di prova
visita le classi dei docenti neo-assunti almeno una volta nel corso del
periodo di formazione e di prova
del piano dell’offerta
garantisce la disponibilità per il docente neo-assunto
formativa e della documentazione tecnico-didattica relativa alle classi, ai
corsi e agli insegnamenti di sua pertinenza, sulla cui base il docente neo-
assunto redige la propria programmazione annuale
sulla base del bilancio delle competenze, sentito il docente tutor e tenuto
conto dei bisogni della scuola, stabilisce con il docente un apposito patto
per lo sviluppo professionale, gli obiettivi di sviluppo delle competenze di
natura culturale, disciplinare, didattico-metodologica e relazionale, da
raggiungere attraverso le attività formative previste
in relazione al patto di sviluppo professionale può programmare ulteriori
momenti di osservazione in classe con altri docenti
consegna il portfolio del docente al Comitato di valutazione almeno 5
giorni prima della data fissata per il colloquio finale
nel corso della riunione del comitato di valutazione, presenta una
relazione per ogni docente comprensiva della documentazione delle
attività di formazione, delle forme di tutoring, e di ogni altro elemento
informativo o evidenza utile all’espressione del parere
emette provvedimento motivato di conferma in ruolo per il docente
neo-assunto. In caso di giudizio sfavorevole, il dirigente scolastico
emette provvedimento motivato di ripetizione del periodo di
formazione e di prova
in caso di giudizio sfavorevole, emette provvedimento motivato di
ripetizione del periodo di formazione e di prova. Il provvedimento
indicherà altresì gli elementi di criticità emersi ed individuerà le forme di
supporto formativo e di verifica del conseguimento degli standard richiesti
per la conferma in ruolo
adotta e comunica all’interessato entro il 31 agosto dell’anno scolastico
di riferimento il provvedimento di conferma in ruolo o il
provvedimento di ripetizione del periodo di formazione e di prova
ATTIVITÀ FORMATIVE
4 fasi per una durata complessiva di 50 ore (fermo restando la partecipazione del docente alle attività
formative previste dall’istituzione scolastica ai sensi dell’articolo 1, comma 124 della Legge):
A. Incontri propedeutici e di restituzione finale: 6 ore (a
cura della scuola polo territoriale)
L’amministrazione scolastica territoriale organizza
1. almeno un incontro formativo propedeutico, con
i docenti neo-assunti, a livello di ambito territoriale, finalizzato a illustrare le modalità generali del
percorso di formazione generale, il profilo professionale atteso, le innovazioni in atto nella scuola e
un incontro conclusivo, finalizzato a compiere una valutazione complessiva dell’azione formativa
realizzata.
B. Laboratori formativi 12 ore:(a cura della scuola polo territoriale)
1. Le attività di formazione per i docenti in periodo di prova sono progettate a livello territoriale
tenendo conto del bilancio di competenze sulla base della conseguente rilevazione dei bisogni
formativi. Le iniziative si caratterizzano per l’adozione di metodologie laboratoriali (di scambio
professionale, ricerca-azione, rielaborazione e produzione di sequenze didattiche) e per i contenuti
strettamente attinenti all’insegnamento.
2. In conseguenza del patto per lo sviluppo professionale segue obbligatoriamente laboratori formativi
per complessive 12 ore di attività, con la possibilità di optare tra le diverse proposte formative
offerte a livello territoriale.
si articolano, di norma, in 4 incontri in presenza della durata di 3 ore. E’ prevista
3. Le attività
l’elaborazione di documentazione e attività di ricerca, validata dal docente coordinatore del
laboratorio. Tale documentazione è inserita dal docente neo-assunto nel portfolio professionale
4. Ai fini della strutturazione dei laboratori formativi sono individuate le seguenti aree trasversali:
a. nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica;
b. gestione della classe e problematiche relazionali;
c. valutazione didattica e valutazione di sistema (autovalutazione e miglioramento);
d. bisogni educativi speciali;
e. contrasto alla dispersione scolastica;
f. inclusione sociale e dinamiche interculturali;
g. orientamento e alternanza scuola-lavoro;
h. buone pratiche di didattiche disciplinari.
Altri temi potranno essere inseriti in base a bisogni formativi specifici dei diversi contesti
territoriale e con riferimento alle diverse tipologie di insegnamento.
–
C. Peer to peer formazione tra pari (a cura della scuola
di titolarità)
L’attività di osservazione in classe, svolta
1. dal docente neo-assunto e dal tutor, è finalizzata al
salienti dell’azione
miglioramento delle pratiche didattiche, alla riflessione condivisa sugli aspetti
di insegnamento. L’osservazione è focalizzata sulle modalità di conduzione delle attività e delle
lezioni, sul sostegno alle motivazioni degli allievi, sulla costruzione di climi positivi e motivanti,
sulle modalità di verifica formativa degli apprendimenti.
2. Le sequenze di osservazione sono oggetto di progettazione preventiva e di successivo confronto e
rielaborazione con il docente tutor e sono oggetto di specifica relazione del docente neo-assunto.
Alle attività di osservazione sono dedicate almeno 12 ore.
3. In relazione al patto di sviluppo professionale, possono essere programmati, a cura del dirigente
scolastico, ulteriori momenti di osservazione in classe con altri docenti.
D. Formazione on-line: 20 ORE (INDIRE)
1. La Direzione generale per il personale scolastico,
avvalendosi della struttura tecnica dell’INDIRE, coordina le attività per la realizzazione ed
aggiornamento della piattaforma digitale che supporta i docenti neoassunti durante tutto il periodo
all’inizio dell’anno scolastico.
di formazione. La piattaforma è predisposta
2. La formazione on-line del docente neoassunto consisterà
nello svolgimento delle seguenti attività:
a) analisi e riflessioni sul proprio percorso formativo;
b) elaborazione di un proprio portfolio professionale che
documenta la progettazione, realizzazione e valutazione delle attività didattiche;
c) compilazione di questionari per il monitoraggio delle
diverse fasi del percorso formativo;
d) libera ricerca di materiali di studio, risorse didattiche,
siti dedicati, messi a disposizione durante il percorso formativo.
PORTFOLIO PROFESSIONALE
1. Nel corso del periodo di formazione il docente neo-assunto cura la predisposizione di un proprio
portfolio professionale, in formato digitale, che dovrà contenere:
a. uno spazio per la descrizione del proprio curriculum professionale;
l’elaborazione di un bilancio di competenze, all’inizio del percorso formativo;
b.
c. la documentazione di fasi significative della progettazione didattica, delle attività didattiche
svolte, delle azioni di verifica intraprese;
d. la realizzazione di un bilancio conclusivo e la previsione di un piano di sviluppo
professionale.
2. Il portfolio professionale assume un preminente significato formativo per la crescita professionale
permanente di ogni insegnante.
PROCEDURE PER LA VALUTAZIONE DEL PERIODO DI FORMAZIONE E DI PROVA
Al termine dell’anno di formazione e prova, nel periodo intercorrente tra il termine delle attività
1. e la conclusione dell’anno scolastico, il
didattiche - compresi gli esami di qualifica e di Stato -
Comitato è convocato dal dirigente scolastico per procedere all’espressione del parere sul
superamento del periodo di formazione e di prova.
2. Il docente sostiene un colloquio innanzi al Comitato; il colloquio prende avvio dalla presentazione
delle attività di insegnamento e formazione e della relativa documentazione contenuta nel portfolio
professionale, consegnato preliminarmente al dirigente scolastico che lo trasmette al Comitato
L’assenza al colloquio,
almeno cinque giorni prima della data fissata per il colloquio. ove non
motivata da impedimenti inderogabili, non preclude l’espressione del parere. Il rinvio del colloquio
per impedimenti non derogabili è consentito una sola volta.
All’esito del per l’espressione del parere.
3. colloquio, il Comitato si riunisce
4. Il parere del Comitato è obbligatorio, ma non vincolante per il dirigente scolastico, che può
discostarsene con atto motivato.
VALUTAZIONE DEL PERIODO DI FORMAZIONE E DI PROVA
1. Il dirigente scolastico procede alla valutazione del personale docente in pe