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Disegno Meccanico
REGOLE GENERALI PER IL DISEGNO
METODO DEL PRIMO DIEDRO
VISTA EUROPEA: DISEGNO DELLA PARTE OPPOSTA A QUELLA IN CUI SI GUARDANO
APPLICAZIONI DEI TIPI DI LINEA
- LINEA CONTINUA FINE 0.1
- LINEE DI MISURA E RIFERIMENTO NELLE QUOTE
- CAMPIATURA
- CONTORNI DI SEZIONI RIBALTATE
- ASSI BREVI
- FONDI DI FILETTATURA
- DIAGONALI PER SUPERFICI PIANE
- LINEE DI PROIEZIONE
- LINEE DI VISTE E SEZIONI NON COINCIDENTI
- LINEA CONTINUA GROSSA 0.2
- SPIGOLI IN VISTA
- CONTORNI IN VISTA
- TERMINE DI FILETTATURA E CRESTA DI FILETTATURA
- LINEA A TRATTI FINE 0.1
- SPIGOLI E CONTORNI NASCOSTI (FORI)
- LINEA MISTA FINE A PUNTO E TRATTO LUNGO 0.1
- ASSI DI SIMMETRIA
- TRACCE DI PIANI DI SIMMETRIA
- LINEA MISTA FINE A DUE PUNTI E TRATTO LUNGO 0.1
- CONTORNI DI PEZZI ADIACENTI
N.B. Le linee in vista hanno la precedenza sulle linee d'asse e sulle linee nasc... Le linee nascoste hanno la precedenza sulle linee d'asse Le linee nascoste devono essere meno marcate non aggiungono informazioni al disegno.
N.B. Tutte le misure nei disegni meccanici vanno indicate in mm senza altre rappresentazioni.
QUOTATURA
L'insieme di tutte le informazioni aggiunte al disegno per definire in modo non ambiguo le dimensioni dell'oggetto costituisce la quotatura.
PRINCIPI GENERALI
- Tutte le indicazioni quantitative (es. quote, tolleranze, rugosità) devono essere scritte direttamente nel disegno.
- Le quote devono essere espresse sempre in mm.
- Ciascun elemento non deve essere quotato più di una volta in un disegno.
- Non devono essere indicate più quote di quanto non sia necessario per la definizione completa degli elementi.
- Non devono essere indicate le unità di misura (una quota con valore 20 è 20 mm).
- Le linee di misura sono disposte preferibilmente all'esterno.
QUOTATURA: l'insieme di tutte le informazioni aggiunte al disegno per definire in modo non ambiguo le dimensioni dell'oggetto.
- 50
- LINEA DI RIFERIMENTO
- LINEA LEADER
- LINEA DI ESTENSIONE
- LINDA DI MISURA
- QUOTA
- FRECCIA TERMINALE
CONTORNO PRIMA DELLA LAVORAZIONE
VISTA PARZIALE
Parti che richiedono una rappresentazione specifica ma non la vista dell’intero oggetto, possono essere rappresentate mediante una vista parziale delimitata da una linea continua fine con zig-zag.
G
SPALLAMENTO
Supponiamo di dover bloccare un cuscinetto montato su un albero. Lo spallamento è una soluzione che impedisce le traslazioni del diametro dell’albero. Il cuscinetto viene fatto battuti contro la superficie dell’albero con diametro maggiore e dall’altra parte viene bloccato con un dispositivo di bloccaggio.
Di diametrino di bloccaggio può essere una canalina, un anello elastico e un estremità filettata con dado ecc.
RAPPRESENTAZIONE SEMPLIFICATA
Si consideri ad esempio un albero con cava per linguetta. Invece di fare una intera vista per rappresentare la linguetta, può anche essere rappresentato solo la linguetta senza metà dell’albero, evidenziato sopra.
INTERSEZIONE DEL DISEGNO
Se è necessario disegnare un contorno, deriva disegnare tutto il contorno necessario per l’oggetto principale con le sue parti interne visibili. Si può anche usare due sistemi di rappresentazione linee e distinti.
Posizione sui disegni
Per una data superficie i requisiti dello stato della superficie devono essere indicati solo una volta e per possibilmente nella stessa vista dove è prescritto la tolleranza (dimensione, noto di posizionamento o riferimento).
Per evitare la necessità di ripetere una indicazione complicata un certo numero di volte può essere opportuno limitarsi e possibilmente impiegare un’unica posizione di riferimento con lettere o con dei codici. Ogni singola condizione che è stato significato viene illustrata di cambio al punto in questione.
Indicazione nel disegno
L'indicazione delle tolleranze geometriche deve essere inserita in un riquadro rettangolare suddiviso in caselle contenenti, in ordine:
- Il simbolo della tolleranza geometrica
- Il valore della tolleranza preceduto dal simbolo per le tolleranze di circonferenza o cilindricità
- Le lettere che identificano gli elementi di riferimento (comma se necessario)
È possibile riportare eventuali annotazioni sopra al riquadro di tolleranza.
Quando è necessario specificare più di una tolleranza geometrica è possibile sovrapporre più riquadri.
Il riquadro è collegato all'elemento a cui si riferisce la tolleranza con linea continua fine a freccia.
Anelli Elastici
- Elementi atti ad impedire lo spostamento assiale relativo di due componenti.
- Sono detti anche anelli d'arresto o di sicurezza.
- Costruiscono uno dei modi più comuni per il bloccaggio assiale dei cuscinetti.
- Sono normalizzati per aumentare la semplicità di montaggio e smontaggio e le semplici formazioni necessarie nell'albero e negli alloggiamenti.
- L'anello è costituito da concre ordinati. Accoppiamento elastico.
Anello Seeger per Albero
Anello Seeger per Foro
Alloggio
Designazione
La scelta dell'anello si basa nel diametro nominale dell'albero o del foro in cui deve essere montato.
- Anello 10 UNI 7435
- Anello elastico a campana, rivi normale per alberi con d1 = 10 mm.
- Anello 20 UNI 7437
- Anello elastico a maveras, rivi normale per fori con d1 = 20 mm.
Le tolleranze possono essere scelte consultando le tabelle.
Per calcoli privi prenotazioni di alloggio è necessario restringere l’anello per allargare uno dei due ingegni oltre 6 mm o più.
N.B. È importante non confondere anelli elastici e O-ring (≠ O-ring sono chiusi e di solito di gomma).
RUOTE DENTATE: RAPPRESENTAZIONE
RAPPRESENTAZIONE CONVENZIONALE
Come prima cosa deve essere derivata da un ingranaggio, è rappresentato dietro un piano circolare come una linea piena non derivata con la sola aggiunta della linea media fin rappresentante la superficie primitiva.
La superficie di ruote deve essere di regola rappresentata solo nelle sezioni si ricavine l’assiasto, può essere rappresentata anche nelle viste non assionate, in queste con esse deve essere sempre rappresentati con linea continua fine.
Linguette
Elemento che ottiene colletto nell'ore di albero e mozzo per trasmettere il moto d'accensione e coppia.
La trasmissione avviene ale contaggio fra le pareti laterali della linguetta e quelle del core generando una sollecitazione nelle linguetta, prevalentemente di taglio.
Da linguetta viene accopiata con accoppiamento preciso nei forchi (H7/g6 o H7/s6) mentre in aiuto grazie e concentricità in divisione radiale.
Non essendo demolibili le linguette non offrono nessun ostacolo al movimento orale.
Quote descrittive di un collegamento con linguetta
- Designazione linguetta: B 18 x 11 x 63 UNI 6604 - 69
- Tipologie:
- A
- B
- C
Le dimensioni delle core sono unificate e riportate con le relative tolleranze in tabella in funzione del diametro dell'albero e il tipo di accoppiamento.
La lunghezza delle linguette è circa 1.5 volte il diametro dell'albo. Sulle linguette e normale (H 7) 5 raggi e normle resistenza tra albero e linguetta.
Cava sull'albero con gli elementi da quotare
Cava sul mozzo con gli elementi da quotare
Nota: Su forche di linguette riportate quando b = 2h