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La Costituzione
La costituzione contiene le regole fondamentali che disciplinano un ordinamento. Un ordinamento giuridico è l'insieme delle norme giuridiche vigenti in uno Stato. La costituzione, all'interno dell'ordinamento, disciplina tre elementi:
- la modalità di produzione delle norme giuridiche: la costituzione gestisce chi e secondo quali procedure può produrre una norma giuridica (contenuto fondamentale)
- i principi fondamentali che devono ispirare l'azione dei pubblici poteri e la stessa produzione di norme giuridiche
- le regole di organizzazione dei pubblici poteri (la separazione in Italia)
La costituzione è il documento fondamentale dello Stato. Già dal Medioevo questa concezione era affermata; la carta più importante del regno era tale per due motivi: o divina per la sua origine (legittimazione teocratica del potere) o per quella consuetudinaria. L'origine consuetudinaria, ovvero quella per la
Quale i giudici ritengono una norma giuridica applicabile sia per la ripetizione di un comportamento, sia per la convinzione che si tratti di una condotta giuridicamente necessitata da chi la opinio iuris), ripete (elemento psicologico chiamato è una concezione ancora oggi presente in alcuni ordinamenti come nel common law.
La costituzione è anch'essa fonte del diritto, ma tra le altre è la più importante. Questo privilegiare la carta costituzionale è una concezione piuttosto moderna che scaturisce dal movimento costituzionalista, insieme di pensieri filosofici e giuridici sviluppati nell'arco di tre momenti storici nonché tre importanti rivoluzioni: la Gloriosa Rivoluzione (1688-1689): Giacomo II tenta di instaurare nuovamente un potere assoluto ma viene ostacolato dal parlamento che, oltre a chiedere l'intervento di Guglielmo d'Orange, stila una carta detta "Bill of rights" che, ispirata dalla teoria dello Stato
come contratto del filosofo John Locke, stabilisce tre importanti punti: la sovranità popolare, la limitazione del potere politico del monarca, lo Stato come frutto di un patto costituzionale. La Guerra d'indipendenza e la nascita degli Stati Uniti d'America (1786-1787): ispirati dalla rivoluzione anglosassone, le colonie americane stilano una costituzione (vigente ancora oggi) nella quale troviamo esposti concezioni innovative: contrattualismo, tutela dei diritti, costituzione rigida, controllo di costituzionalità, costituzione come norma giuridica. La Rivoluzione Francese (1789): accompagna la rivoluzione la Dichiarazione dei Diritti dell'uomo e del cittadino, testo nel quale ritroviamo punti necessari: separazione dei poteri, riserva di legge (istituto in base al quale una determinata materia può essere disciplinata solo dalla legge in quanto la legge rappresenta tutti mentre un governo rappresenta solo la maggioranza che loNella storia di una costituzione distinguiamo due poteri: il potere costituente, originario e libero dalla legittimazione di altri poteri, si esercita solo quando viene redatta la costituzione e si esaurisce quando questa viene licenziata, e il potere costituito, che subentra una volta redatta la costituzione e viene esercitato nei limiti e nel rispetto di quest'ultima.
Le costituzioni possono essere suddivise a seconda di alcune caratteristiche:
- Popolari: secondo la modalità di formazione troviamo costituzioni concesse dal popolo, o triate dal monarca, frutto di un patto tra monarca e Parlamento, imposte con la forza, influenzate o plebiscitarie (fatta passare come una decisione del popolo ma in realtà già stabilita).
- Rigide: secondo la modalità di modifica le troviamo divise in flessibili (per modificarle è necessaria una procedura aggravata) o rigide (stessa procedura seguita per norme ordinarie).
scrittesecondo la modalità di presentazione sono (Italia) o consuetudinarie (Regno Unito)brevi lunghesecondo i contenuti sono oI diritti tutelati dalle costituzioni hanno raggiunto un ampliamento nel corso degli anni,ne troviamo di tre tipi dal meno al più recente:dallodiritti civili, libertà negative o libertà Stato: rese tali dall’assenza di provvedimenti giuridici a riguardo (culto, opinione, proprietà privata)nellodiritti di libertà stato: garantisce la partecipazione dei cittadini allo Stato attraverso il voto (associazione, riunione)mediantediritti sociali o di libertà lo Stato: garantiti dallo Stato e presenti dalla fine della Seconda Guerra Mondiale (salute, istruzione)diritti della terza generazione o nuovi diritti: il diritto all’ambiente salubre, alla tutela della privacy, all’obiezione di coscienza, alla tutela dei consumatori,eutanasia, matrimonio omosessuale ecc. È eterogenea e
confluiscono al suo interno le nuove istanze che si stanno affermando. Possono essere ricondotti ai tradizionali diritti dell'uomo. Modalità di revisione della costituzione Nelle costituzioni dette "rigide" la revisione è una procedura più complessa rispetto ad una norma qualunque; nonostante le procedure aggravate, però, alcune costituzioni presentano limiti o diversi gradi di revisione. I limiti possono essere temporali (articolo 284 della costituzione portoghese e l'articolo 110 della costituzione greca pongono una distanza di almeno 5 anni). Questi provvedimenti volti a stabilire una determinata distanza tra una revisione e l'altra e vengono presi per garantire una certa stabilità al testo e per limitarne una strumentalizzazione politica. Sono norme che vietano di cambiare il testo costituzionale in determinate situazioni storiche.Situazioni di emergenza o pericolo che possono quindi portare a decisioni affrettate e far temere colpi di Stato contenuto espliciti limiti di che possono essere (quando lo stesso testo costituzionale stabilisce che determinate materie non possano essere toccate) e impliciti (quando i limiti sono dedotti dalla dottrina costituzionalistica e dai giuristi e fanno parte di una teoria costituzionalistica per cui non possono essere cambiati i principi fondamentali di una costituzione)
Per quanto riguarda le procedure di revisione di una costituzione ogni Stato ne adotta diverse e alcuni ne hanno anche più di una.
Un primo esempio è quello della costituzione italiana, precisamente in due articoli.
Articolo 138: le revisioni possono essere approvate solo tramite una doppia deliberazione a distanza di almeno 3 mesi l'una dall'altra. La prima lettura non necessita di una maggioranza qualificata (superiore a quella semplice) mentre la seconda, che avviene a distanza di tre mesi
Per verificare se le condizioni per cui viene revisionata una norma possano essere risolte anche senza modificare il testo costituzionale, deve invece ottenere una maggioranza assoluta. La maggioranza assoluta prevede il voto favorevole della metà più uno di tutti i componenti delle due camere (deputati e senatori) e non la semplice metà più uno della maggioranza semplice. Se al voto si ottiene la maggioranza dei 2/3 di ciascuna camera allora la procedura può ritenersi conclusa, se invece si ottiene una maggioranza più bassa si può richiedere un referendum. Questo può essere chiesto o da 1/5 della camera o del senato, o da 500000 elettori, o da 5 consigli regionali. Una volta giunti al referendum costituzionale non è previsto il quorum strutturale: la maggioranza dei votanti stabilisce l'esito senza che il referendum possa essere annullato (onde evitare che una decisione così importante venga decisa dall'accidia).
Della popolazione). Nell'articolo 139, invece, troviamo un limite per cui la forma repubblicana dello Stato non può essere modificata.
La costituzione canadese rappresenta uno di quei casi in cui abbiamo diversi gradi di rigidità, ma la motivazione va fatta risalire alla storia della nazione. Ottenuta l'indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1931, il Canada presentava da sempre una maggioranza anglosassone e una minoranza francofona. Per garantire sicurezza a quest'ultima, venne accettata la richiesta di lasciare le decisioni e le revisioni decisionali al parlamento britannico per quanto riguardava le modifiche fondamentali del testo. Nel 1949 vi fu un rimpatrio parziale del potere di revisione: esclusivamente le decisioni riguardanti la minoranza francofona erano lasciate alle decisioni di Westminster. Nel 1982 si è arrivati alla decisione che vige tutt'ora del "Costitutional act" che prevede tre diversi gradi di modifica del testo.
costituzionale canadese.Procedura normale, articolo 38: delibera favorevole delle due camere a maggioranza semplice e risoluzione favorevole dei 2/3 delle assemblee delle provincie, a loro volta rappresentanti del 50% della popolazione.
Procedura super-aggravata: applicata alle materie che erano state date al parlamento britannico; delibera delle due camere e voto favorevole di tutte le provincie che compongono il Canada.
Ultima procedura riguardante le decisioni riferite esclusivamente a una provincia: voto di entrambe le camere e parere favorevole di quella provincia interessata.
Il Canada è uno stato federale e negli stati federali gli enti federati partecipano alla revisione costituzionale.
Un altro esempio è quello dato dalla costituzione spagnola, nella quale troviamo due procedure: la revisione parziale e la revisione totale.
La revisione parziale, contenuta nell'articolo 167, prevede che il nuovo testo venga approvato da entrambe le camere con la maggioranza dei 3/5.
to approvato precedentemente con una maggioranza assoluta dei loro membri. In seguito, il testo viene sottoposto a referendum popolare e deve essere approvato dalla maggioranza dei voti validi. La revisione costituzionale può essere richiesta dal Presidente della Repubblica, da un terzo dei membri di una delle due camere o da almeno cinquecentomila elettori. La richiesta viene presentata al Presidente della Repubblica, che la trasmette alle camere. La revisione viene poi discussa e votata da entrambe le camere, con una maggioranza di due terzi dei loro membri. Una volta approvata la revisione costituzionale, il testo viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale e diventa parte integrante della Costituzione italiana.