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RINCIPIO DI TUTELA AMBIENTALE‬

‭Questo principio stabilisce che ogni attività umana deve conformarsi al principio dello‬

‭sviluppo sostenibile, per il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni attuali e non‬

‭compromettere la qualità della vita e le possibilità delle generazioni future.‬

‭→ valutazione oggettiva del rischio‬

‭→ misure di gestione del rischio (puo consistere in un'azione o su una inazione)‬

‭→ comunicazione degli studi scientifici riguardo a un certo prodotto‬

‭→ devono essere rispettose del principio di precauzionalità‬

‭PRINCIPIO DELLA PARTECIPAZIONE‬

→ Il principio del giusto procedimento viene rappresentato dal termine “partecipazione”.‬

‭Difatti, nel procedimento amministrativo viene garantita la partecipazione dei destinatari del‬

‭procedimento che sono coloro il cui provvedimento espresso impone degli effetti giuridici‬

‭nella sfera giuridica propria del destinatario.‬

‭→ oltre ad essere un principio è anche un istituto che si colloca nella fase istruttoria del‬

‭procedimento dell’amministrazione‬

‭→ si trova anche nell’art 41 della carta dei principi europei‬

‭→ la partecipazione dovrebbe essere consentita solo per i provvedimenti che creano dei‬

‭effetti negativi/limitativi (esempio: decreto di esproprio)‬

‭→ viene introdotta dalla giurisprudenza nazionale‬

‭→ art 7 della 241: la legge 24 del 90 dice che solo 3 tipologie di interventi possono essere‬

‭fatti: quelli che subiscono gli effetti diretti del provvedimento, quelli che potrebbero subire un‬

‭pregiudizio dal provvedimento a condizione che sono individuati o facilmente individuabili (i‬

‭controinteressati), le amministrazioni (i soggetti pubblici) + (art 9) i portatori di interessi diffusi‬

‭purché siano organizzati in associazioni o comitati‬

‭ possono presentare memorie (scritti nei quali i soggetti possono rappresentare i propri‬

‭interessi) e documenti (utili al procedimento)‬

‭ duplice funzione → il privato può intervenire per difendere il suo diritto di proprietà se‬

‭l’amministrazione decide di emanare un decreto di esproprio, d’altra parte il privato può‬

‭collaborare al corretto esercizio alla correttezza della fase istruttoria‬

‭→ art 10: presentare memorie e documenti e il diritto di accesso endoprocedimentale (la‬

‭facoltà di accesso alla partecipazione, i privati hanno accesso agli atti e documenti del‬

‭procedimento prima che sia concluso)‬

‭→ amministrazione deve valutare i documenti e le memorie che sono pertinenti alla‬

‭progettazione e deve essere rilevante (l’amministrazione deve motivare il perché non‬

‭accetta le memorie o i documenti di un privato)‬

‭→ limite/ eccezioni (art 13): la specifica disciplina non si applica ai procedimenti‬

‭amministrativi che sono volti ad emanare atti normativi e amministrativi e ai procedimenti di‬

‭pianificazione e programmazione‬

‭ perché è pensata per provvedimenti che producono effetti particolari (in confronto di‬

‭soggetti determinati o determinabili‬

‭→ La giurisprudenza ha individuato uno spartiacque per derogare all’art 13: e dice che l’art‬

‭13 non è corretto se bisogna attuare questo principio ai piani attuativi‬

C

onvenzione di aarhus:‬

‭ la convenzione sull'accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi‬

‭decisionali e l'accesso alla giustizia in materia ambientale, nota come Convenzione di‬

‭Aarhus, è un trattato internazionale volto a garantire all'opinione pubblica e ai cittadini il‬

‭diritto alla trasparenza e alla partecipazione in materia ai processi decisionali di governo‬

‭locale, nazionale e transfrontaliero concernenti l'ambiente.‬

P

rocedimento dell’amministrazione: consiste in una serie di fasi: (art 7,9,10 e 13 della 241‬

‭del 90)‬

‭-‬ ‭fase 1⇒ iniziativa (chi prende l’iniziativa) che può essere o a distanza di parte o‬

‭d’ufficio‬

‭-‬ ‭fase 2⇒ istruttoria (fase centrale) l’amministrazione acquisisce tutti i fatti e interessi‬

‭che dovrà comporre nella provvedimento finale‬

P

RINCIPIO DELL'OBBLIGO DI MOTIVAZIONE‬

‭→ L'obbligo di motivazione costituisce un diritto alla difesa del destinatario e rientra nel più‬

‭ampio principio di partecipazione al procedimento amministrativo, perché il destinatario‬

‭viene a conoscenza del perché l'amministrazione ha adottato un particolare provvedimento.‬

‭→ obbligatorietà: l'art 3 della Legge n. 241/90, rubricato proprio "motivazione del‬

‭provvedimento”, sancisce che ogni provvedimento amministrativo debba essere motivato,‬

‭compresi gli atti riguardanti l'organizzazione amministrativa, i concorsi pubblici e il personale‬

‭→ L'obbligo di motivazione dell'atto amministrativo è espressamente escluso per quegli atti‬

‭di portata generale ed astratta come i regolamenti amministrativi che, per la loro natura‬

‭ampiamente discrezionale, non sono soggetti all'obbligo di motivazione.‬

‭→ ogni provvedimento amministrativo deve essere motivato‬

‭*********************************************************************************************************‬

‭Lezione 23/10/2023‬

T

ema della riforma del titolo 5 della costituzione: relazione tra stato, regioni ed enti locali‬

‭Stato regionale⇒ Lo Stato regionale è uno Stato unitario, in cui però alcuni poteri sono‬

‭decentrati a enti locali, ossia le Regioni, le Provincie e ai Comuni.‬

‭Decisione che è stata presa nel 1948: Valorizzare gli enti locali (comuni) o‬

‭Conseguenze dello stato regionale: autonomia politica delle regioni (riconoscere alle regioni‬

‭di poter dare un indirizzo politico che può essere diverso dallo stato), autonomia legislativa‬

‭(potere di emanare le leggi regionali), autonomia amministrativa (art.118 della costituzione),‬

‭autonomia finanziaria (risorse proprie alle regioni)‬

‭Stato regionale:‬

‭●‬ ‭stato centrale (governo amministrazione)‬

‭●‬ ‭regioni‬

‭●‬ ‭autonomie locali‬

‭Regioni: differenza tra regioni a statuto speciale (5 regioni Friuli Venezia Giulia, Sardegna,‬

‭Sicilia, Trentino-Alto Adige/Südtirol e Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste) (più forte autonomia:‬

‭autonomia differenziata) perché hanno delle differenze (linguaggio, …) e tra regioni a statuto‬

‭ordinario‬

‭Regioni a statuto speciale: dispongono di forme e condizioni particolari di autonomia,‬

‭secondo i rispettivi statuti speciali adottati con legge costituzionale.‬

‭La regione può richiedere allo stato più autonomia e deve essere approvata una legge‬

‭(Roma capitale statuto speciale, art. 118 della costituzione)‬

‭Enti locali⇒ I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi‬

‭con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione.‬

‭Comune: gestisce i servizi elettorali, di anagrafe, di stato civile, di statistica e di leva militare.‬

‭(art 128 della costituzione: definisce i contorni degli enti locali)‬

L

egge Bassanini (n.59 del 1957) Delega al Governo per il conferimento di funzioni e‬

‭compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la‬

‭semplificazione amministrativa.‬

‭ introduce il principio di sussidiarietà verticale‬

2

001⇒ riforma costituzionale‬

‭ forte decentramento politico e amministrativo a favore degli enti locali e delle regioni‬

a

rt 117 cambia perché si inverte il criterio di riparto‬

‭→ comma 2:‬

‭ elenco delle materie di competenza esclusiva statale: quella alla “determinazione‬

‭dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali e che devono essere‬

‭garantiti su tutto il territorio nazionale”.‬

‭ vengono individuate da un criterio della materia, per evitare delle discriminazioni‬

‭ regolamento differenziato‬

‭→ comma 3:‬

‭ Sono di competenza concorrente tutte le materie non espressamente previste dal‬

‭comma precedente. Nelle materie di legislazione concorrente spetta alle Regioni la potestà‬

‭legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, riservata alla‬

‭legislazione dello Stato.‬

‭https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/17/DOSSIER/0/786233/index.html?part=dossier_dos‬

‭sier1-sezione_sezione16-h2_h256‬

a

rt 114 della costituzione‬

‭ La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle‬

‭Regioni e dallo Stato e sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i‬

‭principi fissati dalla Costituzione.‬

‭Si inverte il criterio di parto????‬

‭art 117 della costituzione: competenze regolamentari‬

‭ comma 6: la potestà regolamentare spetta allo Stato nelle materie di legislazione‬

‭esclusiva, salvo delega alle Regioni. In ogni altra materia non elencata la potestà‬

‭spetta invece alle Regioni.‬

‭Gerarchia delle fonti:‬

‭1.‬ ‭costituzione e le leggi costituzionali.‬

‭2.‬ ‭regolamenti dell'Unione Europea‬

‭3.‬ ‭leggi ordinarie (leggi dello Stato e le leggi regionali)‬

‭4.‬ ‭regolamenti (ordinanze giuridiche e sono leggi in senso sostanziale (atti normativi),‬

‭non in senso formale, anche considerati atti amministrativi perché sono emanati da‬

‭pubbliche amministrazioni)‬

‭5.‬ ‭gli usi o detti anche consuetudini (Fonte di diritto costituita dalla ripetizione costante‬

‭di un determinato comportamento da parte della generalità dei soggetti,‬

‭accompagnato dalla convinzione della sua obbligatorietà giuridica)‬

L

egge delega:‬

‭il Parlamento può anche conferire al Governo l'autorizzazione a emanare una serie di norme‬

‭a completamento di un decreto legislativo, che introduca innovazioni rilevanti rispetto a una‬

‭precedente disciplina di una particolare materia.‬

‭Valore di legge:‬

S

i tratta delle leggi ordinarie, promulgate e pubblicate nella forma prevista dalla Costituzione‬

‭una volta approvate dal Parlamento; oppure degli atti normativi di rango primario emanati dal‬

‭Governo, nelle forme degl’a

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
14 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher oliviadgr di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto urbanistico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Romano Maria Chiara.