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L’ACCOLLO DEL DEBITO ALTRUI

Nel diritto privato esiste però che sia liberatorio; nel diritto tributario (art 8) prevede che è possibile l’accollo del

debito altrui, però che sia cumulativo e non liberatorio (garante).

FEDERALISMO FISCALE

Titolo 5 della Cost: “le regioni hanno autonomia finanziaria nelle forme e nei limiti stabiliti da leggi della Repubblica,

che la coordinano con la finanza dello Stato, delle Provincie e dei Comuni”.

Gli articoli di riferimento sono art 117 e 119 Cost.

Art 117 cost. sia lo stato che gli enti territoriali possono esercitare la potestà legislativa.

Art 119 cost. i comuni, le provincie, le città metropolitane e le regioni hanno risorse autonome. Stabiliscono e

applicano tributi ed entrare propri.

Il fondo perequativo serve per evitare gli squilibri (le città ricche aiutano le città povere).

Come i principi europei impattano i tributi? L’Europa nasce per creare il mercato unico tra gli Stati europei.

Il principio di non discriminazione, significa che il lavoratore non può essere trattato diversamente da un lavoro

residente (in Italia)

Tributo di scopo è un tributo che serve a finanziare un obiettivo bene preciso (autofinanziare un servizio).

La legge 42/2009 “delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell’art 119 della Cost”

DICHIARAZIONE DEI REDDITI

È obbligato a presentarla la persona fisica, ci sono però delle persone che non sono obbligate a presentarla.

C’è un tetto minimo (7 mila euro) che non possono presentare la dichiarazione dei redditi.

Ci sono delle persone che non percepiscono reddito e devono presentare la dichiarazione, essi sono imprenditori e

lavoratori autonomi.

Loro non devono presentare solo il reddito, ma anche la perdita.

Ricavi-costi= superiori ai costi avrà un reddito.

Le dichiarazioni si presentano tramite dei modelli date ad es dalle agenzie delle entrate.

Chi ha partita iva invece non deve presentare il modello 730, ma il modello redditi P.F.

La dichiarazione dei redditi va presentata ogni anno entro i seguenti termini: il modello 730 entro il 30 settembre

dell’anno successivo a quello di imposta.

Si parla di omessa dichiarazione dei redditi quando:

- non si presenta la dichiarazione dei redditi;

- Quando si presenta la dichiarazione in ritardo;

- Si compila la dichiarazione su stampati non conformi ai modelli ministeriali;

- Non si firma la dichiarazione e non ne sana la nullità;

Nella dichiarazione ci sono delle scelte come l’8 x 1000 (per chiesa o allo stato) e il

5 x1000 (enti o associazioni).

Che natura ha la dichiarazione? La dichiarazione ha natura mista

Gli effetti giuridici della dichiarazione sono 3:

- Titolo di discussione io dichiaro, quindi per questo si prendono soli

- Titolo per rimborso, Se la dichiarazione ha credito, si può procedere con rimborso/compenso

- Non c’è bisogno di prova di quanto si dichiara (considerati dimostrati)

COME SI PUÒ MODIFICARE UNA DICHIARAZIONE?

Si modifica presentando una nuova dichiarazione che si chiama dichiarazione integrativa, che è lo stesso modello della

precedente solo che il dichiarante deve mettere per iscritto dichiarazione integrativa.

Si può presentare entro 5 anni, mentre in passato un anno.

Riporta gli stessi dati di quella originaria, si modifica solamente l’errore; nella correzione degli errori, si mettono gli

errori a favore e a sfavore del contribuente (il reddito aumenta)

Ravvedimento operoso il contribuente provvedere spontaneamente a correggere l’errore (art 13 decreto).

Se invece l’errore e a favore del contribuente, il rimborso sarà troppo alto a seguito della correzione, il tributo sarà

minore questo significa che il contribuente svilupperà un credito che si farà o con rimborso o esso rimborsa.

Spesso questi errori si fanno per via del commercialista.

La dichiarazione integrativa sarà soggetta a controlli, perché il contribuente può fare il furbo modificando la

dichiarazione integrativa e invece magari era giusta (questo sempre nell’arco di 5 anni).

La modificazione ci può essere solo nei dati modificanti.

Ogni dichiarazione sostituisce la precedente.

La dichiarazione può essere modificata sempre nel procedimento e nel processo

IRPEF e IRES

L’Irpef è un’imposta sui redditi delle persone fisiche l’Ires è un’imposta sui redditi della società (d.d.l 917/1986); i

soggetti passivi dell’Irpef sono persone fisiche, residenti in Italia e possono essere tassati in tutto il mondo, mentre i

non residenti possono essere tassati solo in Italia.

1. Criterio. fiscalmente la residenza è il luogo in cui la persona ha la dimora abituale. Ai fini delle imposte sui redditi

si considerano residenti le persone che per la maggior parte del periodo d’imposta sono iscritte nelle anagrafi della

popolazione residente o hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile.

Divieto di doppia imposizione→ si risolve con dei trattati/convenzioni tra stati (si annulla una residenza).

Gli stati decidono quale stato pagare:

- stato di residenza

- Stato di fonte

Se non c’è un trattato tra due Stati, viene in soccorso una norma interna (TUIR).

Il trasferimento fittizio di residenza lo si fa per ottenere vantaggi negli Stati con basso controllo finanziario (c.d

Paradiso fiscale).

Il presunto trasferimento fittizio è un’ipotesi che partendo da un fatto nuovo vuole conoscere un fatto ignoto.

Presupposto dell’IRPEF→ il possesso di uno o più redditi previsti dalle categorie elencate nelle norme seguenti…

Ci sono tanti tipi di reddito, precisamente 6:

- redditi fondiari:

- redditi di capitale:

- redditi di lavoro indipendente:

- redditi di lavoro autonomo:

- redditi di impresa:

- redditi diversi: .

La nozione di possesso fiscale non coincide con la nozione di possesso civilistica.

(il possessore può anche non coincidere con il proprietario)

reddito prodotto→si riferisce al reddito che il contribuente ritrae da una fonte produttiva.

reddito entrata→ es. vincita lotteria, comprende qualsiasi entrata.

All’inizio l’IRPEF si orientava solo verso la nozione di reddito prodotto, con il tempo su quella di reddito entrata.

Come si calcola l’IRPEF? La base imponibile è data dalla somma algebrica delle 6 categorie individuali. (si

verificano tutti i dati che in quell’anno ho ricevuto appartenente a queste 6 categorie) cosi facendo ottengo il reddito

complessivo lordo. Da questo reddito si possono togliere gli oneri deducibili (ad es. i contributi pensionistici).

Una volta scomputati questi oneri si determina il reddito complessivo netto.

Dal reddito complessivo netto bisogna calcolare l’IRPEF.

Ci sono 4 scaglioni di aliquote:

- fino a 15mila si paga il 23%

- da 15 mila a 28mila il 25%

- da 28mila a 50mila si paga il 35%

- da 50mila e oltre si paga il 43%

ad esempio guadagno 34 mila, io pago il 35% solo sullo scaglione dai 28mila ai 35mila

→fino a 15mila pago 23%

→dai 15mila a 28 mila applico il 25%

→solo dai 28mila ai 35mila applico il 35%

Cosi determino l’IRPEF lorda.

Da qui ho il diritto di scomputare gli oneri detraibili che sono di 3 categorie:

- Detrazioni per lavoro dipendente:

- Per carichi di famiglia: figli a carico, coniuge fiscalmente a carico

- Detrazione per oneri: spese mediche, ristrutturazioni edilizie, tasse universitarie, spese funebri, assegni di

mantenimento, spese veterinarie, l’affitto ecc;

Scomputando questi oneri arrivo all’IRPEF netta, che ancora non è quello che devo pagare, ma da qui posso utilizzare

in compensazione alcuni crediti d’imposta, le ritenute a titolo d’acconto, o acconti versati. Se scomputando tutto ciò

rimane qualcosa da pagare quella sarà la mia IRPEF netta.

Tutto questo procedimento lo espongo nella dichiarazione dei redditi.

Legge delega fiscale interviene sulla revisione e riduzione dell’imposta agendo sull’intervento dell’aliquota a

scaglioni.

Il senso è ridurre il carico fiscale poiché la maggior parte degli italiani dichiara di avere un reddito pari a 35.000euro

Il lavoratore indipendente beneficia di una riduzione con le retrazioni. Bisogna che le aliquote non siano confiscatorie

e che sia garantito il minimo vitale.

L’obiettivo è che oggi le retrazioni e le riduzioni non si possono dare a tutti ma solamente a chi ha il reddito basso

(tassazione sostitutiva).

La frammentazione di categorie alle volte crea dei problemi e quindi vanno studiati sistemi di compensazione. Le

attività d’impresa hanno una forte probabilità di perdita.

Art. 53 cost. bisogna vedere la forza economica dell’impresa

Contrasto di interessi tra chi effettua la prestazione e chi ne beneficia: caratteristica dell’imposta voluta a far

immergere il nero. →

Altra caratteristica dell’imposta periodicità

Quando viene applicata alle imprese impone di quantificare i fatti economici che succedono in un anno solare poiché

producono un reddito che va a sua volta visto dal giorno in cui inizia l’attività al giorno in cui finisce, con

frazionamento di due anni, poiché non si può aspettare che finisca il ciclo.

Principio di cassa o principio di competenza→ (maturazione economica), il principio più giusto è quello di cassa, cioè

io pago l’IRPEF se ho incassato una determinata somma, però non c’è sempre il principio di cassa. In questi casi viene

adottato maggiormente dalle imprese il principio di competenza. Quando vendono i beni non sempre incassano subito

e quindi paga l’imposta per competenza, in quanto non avendo incassato soldi rappresenta per l’azienda la scelta più

opportuna per evitare di far rifare i conti.

Nell’IRPEF ogni anno si presentano le dichiarazioni.

Tutte le modifiche che vengono effettuate all’IRPEF, soprattutto le peggiorative, entrano in vigore l’anno successivo

rispetto a quando sono approvate (potrebbero avere effetto retroattivo).

Reddito d’impresa (a volte le sue regole valgono anche per il lavoratore autonomo)

Chi è l’impresa commerciale?

1 delle 6 categorie dell’IRPEF.

Impresa è l’attività svolta e ai fini dell’IRPEF coincide con il reddito.

L’articolo 55 TUIR→ definisce tutte le attività di impresa commerciale (persone fisiche non società) e si trova il

parallelismo con l’articolo 2082 del codice civile che definisce l’imprenditore. “E' imprenditore chi esercita

professionalmente una attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di “beni o di servizi.”

è lo strumento per svolgere l’attivit&

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
25 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/12 Diritto tributario

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Me__00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto tributario e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Catanzaro - Magna Grecia o del prof Mauro Michele.