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I

principi che riguardano l’organizzazione degli enti, nella nostra costituzione emergono

tre modelli di P.A:

1) Modello centralizzato, art. 95

È l’eredità del modello napoleonico dello Stato francese che fu poi ereditato dal regno

sabaudo, con delle ramificazioni ovvero i ministeri e a sua volta sul territorio operano

degli organi decentrati ma che rispondono gerarchicamente al ministro.

art. 5= la repubblica è unica e indivisibile ->principio per cui Bisognava attuare un

decentramento più ampio possibile.

vantaggio:

I poteri fondamentali sono attribuiti al governo e ai suoi ministri vi è una maggior

coerenza compattezza tra programma elettorale, indirizzo politico, programma di

governo e scelte amministrative.se a livello di decentramento i funzionari agiscono in

modo non coerente rispetto a quanto è indicato dal ministro e del governo, il ministro

avendo poteri gerarchici può sostituirsi e decidere in modo diretto.

svantaggi:

un sistema così fortemente centralizzato e gerarchico presenta due svantaggi: a) Il

rischio di non rispettare il principio di imparzialità nell’azione amministrativa, questo

principio viene attenuato, prevedendo dei temperamenti a questo modello

centralizzato che si desume dall’articolo 97 molte leggi hanno previsto una

separazione secondo indirizzo e gestione., b) miopia, Se decide tutta una persona in

tutto il territorio, c’è il rischio di non conoscere la totalità delle informazioni.

le competenze previste dalla legge attribuita ai vari organi vanno distribuite secondo

la distinzione indirizzo gestione gli organi titolari di indirizzo politico sono assegnate le

funzioni di indirizzo tutta l’amministrazione concreta passa agli organi che devono

attuare la gestione per i dirigenti in quanto meno influenzabili della spinta e dei gruppi

di pressione

2) il modello può essere anche corretto, istituendo un nuovo tipo di ente= modello

ad autorità indipendenti, (es. autorità garante per la concorrenza = Consob)

3) modello basato sul principio di sussidiarietà verticale e orizzontale, il rischio di

miopia viene corretto con il principio di sussidiarietà.

Principi che riguardano l'organizzazione e il reclutamento dei dipendenti:

- principio del concorso relativo al reclutamento dei dipendenti art. 97 cost.,

concorso= strumento per selezionare i pubblici dipendenti sulla base del

principio di buon andamento e imparzialità.

- Principio di pari opportunità tra uomini e donne art. 51 cost

- Responsabilità dei dipendenti pubblici art. 28 cost., se un dipendente produce

un danno responsabile nei confronti dei soggetti a quello causato, si chiede il

risarcimento allo Stato. Quest’ultimo può rivalersi sul dipendente di fronte alla

corte dei conti. La costituzione prevede che si possa cercare di rimediare

chiedendo l’annullamento degli atti i provvedimenti tra pubblico

amministrazione che possono produrre danni art. 113 cost

L’attività amministrativa può essere distinta in tre tipologie:

Amministrazione Attiva, attività volto alla cura concreta dell’interesse pubblico,

 con atti o contratti che hanno rilevanza esterne nei confronti di uno o più

destinatari.

Amministrazione consultiva, la funzione è quella di fornire dei pareri e gli organi

 che devono agire come amministrazione attiva, al fine di migliorare la qualità e

la legittimità di questi atti.

amministrazione di controllo, sono organi enti deputati e controllare gli atti.

I regolamenti vengono approvati dal consiglio dei ministri amministrazione attiva,

consiglio di Stato nella sua funzione consultiva da un parere obbligatorio su questi

regolamenti e infine vi è la corte dei conti che controlla la conformità alle regole di

contabilità di tale atto.

tutta l’attività di amministrazione si uniforma al principio di legalità, il principio di

legalità sostanzialmente prevede che la legge gli atti non solo attribuiscono i poteri e

le competenze all’amministrazione, ma stabiliscono anche i principi che deve seguire.

nell’ambito della amministrazione attiva, è possibile distinguere tra:

Atti di natura normativa: regolamenti, atti amministrativi generali simili alle

 norme giuridiche e quindi di natura normativa.

Provvedimenti: volte disciplinare delle situazioni specifiche e concrete, le

 caratteristiche fondamentali dei provvedimenti sono l'imperatività ossia che i

provvedimenti si impongono ai loro destinatari in modo unilaterale e

l’esecutorietà del provvedimento caratteristica che hanno solo se previsti dalla

legge.

Per quanto riguarda la tipologia di provvedimenti, possono essere distinti a seconda

degli effetti che hanno se ampliano o restringono (sanzioni, espropriazioni) il

patrimonio giuridico dei destinatari.

L’amministrazione oltre che con i provvedimenti agisce anche con i contratti in base

alle leggi 241 e del 1990 prevede che le amministrazioni nell’adozione di atti di natura

non autoritativa agiscano con le norme di diritto privato, salvo che la legge disponga

diversamente.

Quindi le funzioni di conservazione vengono svolte mediante provvedimenti invece le

funzioni di benessere (, quindi erogazione dei servizi pubblici) si concretizzano con la

stipulazione di contratti.

Come arriva la P.A. a stipulare un contratto e emettere un provvedimento?

In campo del diritto amministrativo è sempre rilevante tutto ciò che ha preceduto

all’emanazione del provvedimento la stipulazione del contratto, vi è dunque un

procedimento amministrativo cioè atti attività che sono preordinate all’emanazione di

un provvedimento finale o stipula di un contratto, questo perché la collettività ha

interesse che l’attività sia trasparente e a parteciparvi.

PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, 3 fasi:

iniziativa,

il procedimento inizia su azione dell’impulso di p.a. o di privati, se i provvedimenti

sono restrittivi iniziano con la PA altrimenti dai privati.

L’iniziativa può essere d’ufficio o da parte dei privati interessati.

Vi è un responsabile del procedimento-> il suo compito è quello di supervisionare Tale

provvedimento, formare i soggetti coinvolti.

fase istruttoria

L’amministrazione raccoglie tutti i dati necessari per decidere a seconda del

procedimento. Può essere più o meno complessa. I soggetti interessati possono

presentare il documento memoria per collaborare e visionare gli atti visibili, alcuni

possono essere coperti da segreto d’ufficio.

Anche i terzi interessati possono partecipare.

fase deliberativa

È la fase dell’adozione del provvedimento finale o della stipulazione del contratto, non

è responsabile del procedimento che adotta questo provvedimento ma un altro ente

che può essere monocratico o collegiale, che però deve tener conto dell’attività del

responsabile del procedimento.

dopodiché il provvedimento per avere offerti dovrà essere comunicato.

Vi sono poi dei principi che regolano il procedimento amministrativo:

l’obbligo di motivazione degli atti

 individuazione di un responsabile del procedimento

 diritto di accesso agli atti da parte dei soggetti interessati

 diritto di intervenire da parte dei soggetti interessati

 obbligo di concludere il procedimento con provvedimento espresso entro un

 termine stabilito dalla legge dalla pubblica amministrazione …se tale termine

non è previsto allora è pari a 30 giorni tuttavia decorso il termine per la

conclusione del procedimento, si applica di regola l’istituto del silenzio-assenso

Cosa accade se il provvedimento presenta dei vizi o è illegittimo?

Esistono due tipi di vizi:

VIZI DI LEGITTIMITÀ (1)

VIZI DI MERITO (2)

la differenza che di fronte ai giudici si può chiedere solo l’annullamento di

provvedimenti illegittimi (Salvo eccezione), Mentre per inizio di merito è competente la

pubblica amministrazione (Salvo eccezioni in cui è competente il giudice, esempio le

sanzioni)

1.

consistono nel contrasto Del provvedimento con la norma dell’ordinamento giuridico.

I vizi più gravi conducono alla nullità del provvedimento

I vizi che conducono solo alla annullabilità sono tre:

1) Incompetenza relativa, è un provvedimento emesso da un organo o non

competente ma che appartiene all’organo competente.

2) Violazione di legge, quando il provvedimento è in contrasto con una norma

giuridica per legge si intende qualsiasi norma anche regolamento consuetudini,

eccetera

3) Eccesso di potere, provvedimento emanato dall’organo competente, e norme

giuridiche sono state rispettate ma vi è un eccesso di potere ovvero un cattivo

uso del potere discrezionale della pubblica amministrazione. Si concretizza in

molte figure: a) sviamento (Si perseguono dei fini diversi da quelli per il quale il

potere c’era stato attribuito); b) Il travisamento dei fatti (E emette un

provvedimento sulla base dei fatti della realtà travisata); c) difetto di istruttoria

(Se non sono stati compiuti tutti i fatti necessari sulla realtà); d) Se provvedo

violando ingiustificatamente la prassi seguita dall’amministrazione in casi

precedenti; e) difetto di motivazione (Provvedimento non motivato

adeguatamente)

in tutti questi casi non vi è una violazione specifica di una norma tuttavia il

provvedimento è stato viziato perché il potere discrezionale è stato esercitato in modo

inadeguato.

Rimedi

RIMEDI INTERNI (a)

RICORSI AMMINISTRATIVI (b)

RICORSI GIURISDIZIONALI ©

a.

L’autotutela della pubblica amministrazione, Possibilità per la p.a. di rivedere tutti i

propri atti della propria attività e eliminare tutti i Vizi di legittimità e merito che

riscontra.

Questo potere si attua sia con mezzi conservativi sia con mezzi eliminatori cioè se il

vizio non è grave per il principio di conservazione si purifica e lo si conserva, Se il vizio

è grave, il provvedimento va eliminato.

Se il vizio è di illegittimità, si prevede con l’annullamento d’ufficio dell’atto.

Se vi è un vizio di merito, l’amministrazione può revocare l’atto.

se ci si accorge dell’illegittimità dopo troppo tempo, l’annullamento irragionevole

provvedimenti ad esempio per i provvedimenti che garantiscono Vantaggi il termine è

di 18 mesi.

Termine entro quale i procedimenti devono concludersi e deve essere emanato un

provvedimento art. 241, sui procedimenti e su istanza di parte quando il termine è

giun

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