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TUTELA PENALE DEL SEGRETO PROFESSIONALE
Art. 622 c.p. = divieto di rivelazione in capo a chiunque, soggetto privato o pubblico, abbia avuto notizia di un fatto segreto per ragione del proprio ufficio o stato o della propria professione o arte. Es. tutore di una persona incapace che venga a conoscenza di fatti riservati del suo assistito // dipendente di un ufficio pubblico o privato // traduttore // artigiano. Professionisti QUALIFICATI, elencati all'art. 200 c.p.p. possono NON rispondere = hanno il potere-dovere di rifiutarsi di rispondere alla singola domanda che li induca a narrare un fatto segreto appreso nell'esercizio della loro professione = se depone comunque, è incriminabile per violazione del segreto professionale. N.B. se un professionista qualificato ha conoscenza di un fatto in qualità di comune cittadino egli resta vincolato all'obbligo di deporre secondo verità. N.B. ci sono dei casi in cui il professionista ha comunque obbligo giuridico di
rifiuto di testimoniare in tribunale per proteggere la fonte delle informazioni ricevute durante l'esercizio della loro professione giornalistica.Il segreto professionale dei giornalisti è riservato solo ai giornalisti professionisti iscritti all'albo. Tuttavia, sono obbligati a indicare al giudice la fonte delle informazioni quando queste sono indispensabili ai fini della prova del reato per cui si procede e la loro veridicità può essere accertata soltanto attraverso l'identificazione della fonte di notizia.
Il segreto professionale del medico: nelle ipotesi in cui è obbligatorio il referto, il medico non può opporre il segreto professionale. Un medico privato ha l'obbligo di redigere un referto solo per il delitto che emerge dall'accertamento sanitario e a condizione che il referto non esponga la persona assistita a un procedimento penale. Quando il medico ha assistito una persona offesa, ha l'obbligo di redigere un referto. Quando il medico ha assistito il responsabile di un reato, non ha l'obbligo di redigere un referto, poiché ciò esporrebbe la persona assistita a un procedimento penale.
N.B. Il medico può operare presso un ospedale pubblico o in convenzione con l'ASL. In tali casi...
Riveste quanto meno la qualifica di incaricato di pubblico servizio e quindi è gravato da obbligo di denuncia quando nell'esercizio o a causa delle sue funzioni venga a conoscenza di un reato procedibile di ufficio.
SEGRETO D'UFFICIO E DI STATO: INFORMATORI DI POLIZIA
Violazione del segreto d'ufficio = delitto ex art. 326 c.p.
Segreto d'ufficio vincola il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio. Obbligo di astenersi viene meno quando hanno obbligo di denuncia.
Segreto di stato = copre atti, documenti, notizie, attività e ogni altra cosa la cui diffusione sia IDONEA A RECARE DANNO all'integrità della Repubblica, anche in relazione ad accordi internazionali, alla difesa delle istituzioni poste dalla Costituzione a fondamento, all'indipendenza dello Stato rispetto agli altri Stati e alle relazioni con essi, alla preparazione e alla difesa militare dello Stato.
Autorità giudiziaria ha due obblighi:
- INTERPELLO
- Diritto al silenzio = imputato può rifiutarsi di rispondere ad una qualsiasi domanda. Del suo silenzio viene fatta menzione nel verbale. Può affermare di aver "sentito dire" senza dover indicare la fonte e la sua dichiarazione può essere utilizzata.
- 2° regime = PARTI DIVERSE DALL'IMPUTATO
Responsabile civile, civilmente obbligato alla pena pecuniaria e parte civile sono sottoposti a esame incrociato secondo le regole generali.
- esaminati solo se richiedono il proprio esame o vi consentono
- Possono non rispondere alle domande
- Non rispondono di falsa testimonianza, perché non sono testimoni
- Se affermano il "sentito dire" si segue art. 195
Quando parte civile è chiamata a testimoniare è obbligata a deporre secondo verità.
Contributo probatorio dell'imputato tra diritto al silenzio e diritto a confrontarsi con accusatore:
- Sistema inquisitorio: imputato ha obbligo di rispondere secondoverità - Sistema accusatorio: l'imputato non può mai essere costretto a testimoniare. Ha il diritto di restare in silenzio e può offrirsi come testimone solo davanti al giudice.
Sistema misto: l'imputato è incompatibile con la qualità di testimone, non può neanche offrirsi volontariamente in tale ruolo, ma l'incompatibilità vale solo nel proprio procedimento penale. Il diritto al silenzio è tutelato parzialmente.
Nel 1999 il legislatore ha introdotto il diritto dell'imputato di confrontarsi con le persone che rendono dichiarazioni a suo carico. Ciò ha prodotto un istituto complesso che conserva l'assoluta incompatibilità a testimoniare per l'imputato, ma ha introdotto una forma di testimonianza coatta a carico degli imputati che sono accusati di aver commesso un reato con connessione debole o collegato. Questi hanno l'obbligo di testimoniare se rendono dichiarazioni su fatti che concernono la responsabilità di altri.
avviso previo che avviene in prima battuta nel corso delle indagini nella fase dell'interrogatorio all'interno del proprio procedimento.ESAME DI PERSONE IMPUTATE IN PROCEDIMENTI CONNESSI
Contributi probatori dell'imputato connesso o collegato => 4 differenti strumenti di prova:
- Esame degli imputati concorrenti nel medesimo reato e situazioni assimilate
- Esame degli imputati collegati o connessi teologicamente
- Testimonianza assistita prima della scadenza irrevocabile
- Testimonianza assistiti degli imputati giudicati.
Godono delle medesime garanzie dell'imputato AD ECCEZIONE del fatto che sono OBBLIGATI A PRESENTARSI per rendere l'esame.
- Deve essere avvisato della facoltà di non rispondere
- Deve essere assistito da difensore
Art. 12 lett. A = Esame degli imputati concorrenti nel medesimo reato
- nominativo deve essere iscritto nelle liste testimoniali almeno 7 giorni prima dell'inizio del dibattimento
- Se decide di rispondere egli non ha
obbligo penalmente sanzionato di dire la verità (punibili solo calunnia e simulazione di un reato che nessuno ha commesso) = riguarda domande su fatto direato a lui addebitato sia domande su fatti commessi dall'imputato del procedimento principale.Art. 210 co. 6 = Esame degli imputati collegati o connessi teologicamente
Si applicano disposizioni comuni all'imputato connesso o collegato
- dovere di presentarsi
- Assistenza di difensore
- Avviso della facoltà di non rispondere + avviso specifico che se renderanno dichiarazioni su fatti concernenti responsabilità altrui assumeranno la qualifica di teste limitatamente a tali fatti = in questo ultimo caso viene assunto come testimone assistito.
- Facoltà di tacere / No obbligo di dire la verità
questocaso obbligo è più forte. Le dichiarazioni sono valutate unitamente ad altri elementi di prova che confermano l'attendibilità.
RATIO: art. 192 co. 3 = imputato è la persona che ha di regola interesse più forte in relazione all'esito del procedimento penale.
Il riscontro è posto come CONDIZIONE per impiego delle dichiarazioni del coimputato senza tuttavia eliminare in alcun modo il libero convincimento del giudice.
Se riscontro ha ESITO POSITIVO = giudice verifica se la dichiarazione può essere UTILE a ricostruire il fatto storico.
La MOTIVAZIONE deve dare atto del percorso logico seguito dal giudice.
Quando imputato ammette la propria responsabilità indicando altri come colpevoli del medesimo fatto di reato = chiamata di correo.
Riscontro ESTRINSECO = deve avere ad oggetto altri elementi di prova, cioè elementi esterni rispetto alla dichiarazione stessa (es. dichiarazione di altre persone = riscontri
incrociati). Riscontro INTRINSECO = valutazio
informando il presidente del consiglio e chiedere eventuale conferma del segreto2. SOSPENSIONE di ogni iniziativa volta ad acquisire e ad utilizzare la notizia.
Se entro 30 giorni non da conferma del segreto, autorità acquisisce la notizia e provvede per ulteriore corso del procedimento.
Se con atto motivato CONFERMA esistenza del segreto, il giudice e PM non possono né acquisirené utilizzare neanche indirettamente le notizie coperte da segreto. Il giudice deve dichiarare il non doversi procedere per esigenza del segreto di Stato, se per la definizione del processo risulta essenziale la conoscenza di quanto coperto dal segreto.
Il segreto di polizia sugli informatori => riguarda gli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria, personale dipendente dai servizi per le informazioni e la sicurezza militare o democratica.
ESAME DELLE PARTI
Mezzo di prova mediante il quale le parti private possono contribuire all’accertamento dei fatti nel processo penale
Regole generali:-
Dichiarante non ha obbligo penalmente sanzionato di dire la verità né di essere completo nell'anarrazione- Dichiarazioni rese secondo forma dell'esame incrociato, pertanto le domande sono formulate diregola dal PM e dai difensori delle parti private nell'ordine indicato.- Domande devono riguardare i fatti oggetto di prova1^ regime = IMPUTATO • Esame ha luogo solo su richiesta o consenso dell'interessato e cioè solo se imputato lo chiede ose vi consente quando è chiesto da una parte. Il mancato consenso non può essere valutato dal giudice il senso negativo per l'imputato. • Possibilità di mentire = beneficia della causa di non punibilità ex art. 384. N.B. l'art 384 è inapplicabile in relazione ai delitti di calunnia o di simulazione di reato. Imputato è quindipunibile se afferma falsamente essere avvenuto un reato che nessuno ha commesso o se incolpa di un reato un'altra persona.sapendola innocente.