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PROBLEMA PER L’ADATTAMENTO ALLE NORME INTERNAZIONALI VINCOLANTI

➡UN

Esiste una pluralità dei modelli di adattamento, determinata dalla libertà degli stati. Noi seguiremo cosa

accade all’Italia.

quali sono i principali metodi di adattamento?

E’ vero che esiste una grande varietà di metodi di adattamento, ma quelli più utilizzati sono sostanzialmente

3, che valgono soltanto per gli stati dualisti.

il metodo ordinario o per il metodo speciale o per rinvio

riformulazione E’ diverso: consiste nel rinvio dell’ordinamento

interno alle norme internazionali, norme

Come dice il suo stesso nome, consiste nella internazionali di cui l’ordinamento interno impone

riformulazione testuale di ogni norma l’osservanza nel diritto interno senza che sia

internazionale nell’ordinamento statale, necessaria la loro riformulazione. Quindi, il diritto

mediante una pertinente norma interna. Quindi, la interno si limita ad emanare una norma che non

norma interna di adattamento, sostanzialmente riformula, che non trascrive parola per parola la

recepisce e ricopia la norma internazionale. rinviare ad

norma internazionale, ma si limita a

essa. Si tratta quindi di una norma brevissima che

L’adattamento avviene quindi mediante una si limita a rinviare alla norma internazionale.

normale norma interna, che non si distingue in

nulla dalle altre norme interne, se non per il Questo rinvio può essere:

motivo per cui viene emanata, che è quello

dell’adattamento. ad ok generale

quando è necessaria una quando nell’ordinamento

norma statale di rinvio per interno esiste un’unica

ogni norma internazionale norma che permette

alla quale l’ordinamento l’adattamento interno a

interno voglia adattarsi. qualsiasi norma del diritto

Occorre quindi una internazionale, e quindi non

singola norma interna per bisogna produrre una norma

ogni singola norma interna per ogni norma

internazionale a cui internazionale a cui si voglia

l’ordinamento interno rinviare, ma ne basta una

vuole adattarsi mediante norma interna, che rinvia a

rinvio. tutte le norme internazionali

a cui l’ordinamento intento

voglia adattarsi.

Ovviamente ognuno di questi ha pro e contro: se proprio si dovesse scegliere, si dovrebbe dire che il

metodo speciale o per invio è migliore rispetto al metodo ordinario o per riformulazione. Infatti,

l’adattamento con il metodo speciale è preferibile quantomeno dal punto di vista del diritto

internazionale perché: giuridico,

1. perché fa in modo che sia proprio l’operatore e non il legislatore attraverso un’apposita

a ricostruire e interpretare la norma internazionale da applicare al

norma statale,

caso di specie. Se c’è quindi una legge interna che rinvia ad un determinato trattato o norma

internazionale, evidentemente quella norma internazionale non è ricopiata, e quindi il giudice, o

l’operatore del diritto, che avrà a anche fare con tale norma internazionale, dovrà necessariamente

reperirla, perché la norma interna si limita a rinviare alla norma internazionale. E questo è un punto a

favore del metodo per rinvio, perché altrimenti ciascun giudice nazionale, per comodità o deformazione

professionale, guarderebbe alla norma interna, senza mai guardare alla norma internazionale.

elimina a monte ogni eventuale problema legato alla

2. perché questa forma di adattamento

legittimità o alla vera e propria esistenza della norma. Infatti, pensando a un adattamento

168

ordinario o per riformulazione per esempio a un trattato, quel trattato viene trascritto per intero in una

norma interna; però poi può accadere che quel trattato per un qualunque motivo si estingua sul piano

internazionale: nell’ordinamento interno, però, la norma rimarrà. Se invece nell’ordinamento interno ci

fosse una norma che si limita a rinviare al trattato, nel momento in cui quel trattato si estingue o diventa

invalido sul piano internazionale, allora cessa di esistere anche esuli piano interno.

ordinario

L’adattamento o per riformulazione, è d’altro canto preferibile soltanto in un caso: quando

non-self-executing,

l’ordinamento intento deve adattarsi a norme che sono che in quanto tali

necessitano di essere integrate o speci cate, prima di essere concretamente applicate, e quindi in tal caso

l’adattamento per riformulazione può essere utile.

L’ideale sarebbe quindi che si operasse con l’adattamento speciale o per rinvio per le norme self-executing,

e che si operasse con l’adattamento ordinario o per riformulazione per le norme non-self-executing.

norme self-executing e norme non-self-executing

La distinzione tra norme self-executing e norme non-self-executing, è una distinzione che è valida per

qualsiasi norma giuridica, intera o internazionale.Questa distinzione si può effettuare attraverso normali

criteri di interpretazione: bisogna leggere la norma e interpretarla, per capire di che tipo di norma si tratta.

norme self-executing norme non-self-executing

sono le norme “auto-esecutive”, il cui contenuto è sono norme incomplete, norme quadro, per la cui

completo, e che si possono applicare direttamente, applicazione, specialmente negli ordinamenti

senza che sia necessario applicarle o speci carle. interni, è necessaria un’attività di integrazione o

Non sono quindi problematiche , perché speci cazione. (come quando negli ordinamenti

contengono anche il dettaglio che ne permette interni si sente dire che è stata adottata una legge,

l’applicazione. per la cui applicazione servono però dei decreti

attuativi).

Le norme non-self-executing possono essere di 3 diverse tipologie:

1. le norme che prevedono una facoltà, una possibilità di scelta

ad esempio, che per quanto riguarda il limite

la convenzione di montego bay sul diritto del mare,

interno del mare territoriale prevede 2 metodi; l’art. 5 prevede il sistema delle linee rette, mentre l’art.

7 prevede il sistema della linea di bassa marea. Chiaramente, uno stato può scegliere se adottarne uno o

l’altro, adattandosi così alla convenzione di montego bay. Tuttavia, se si adatta, ma nel suo ordinamento

intendo poi non fa la scelta, allora non potrà eseguire la convenzione di montego bay: la convenzione

infatti offre due facoltà, e lo stato deve scegliere, e può farlo adottando delle norme interne di

speci cazione.

E’ il caso anche della che è un trattato vero e proprio, stipulato nell’ambito

carta sociale europea,

del consiglio d’europea, che integra la convenzione europea dei diritti umani, dove sono previsti

soltanto diritti civili e politici, e non diritti sociali. Questa carta, nell’art. 20, dà agli stati ala facoltà di

scegliere a quali disposizioni della carta stessa vincolarsi: è una situazione particolare, perché gli stati

non sono vincolati dalla carta nella sua interezza, ma possono appunto scegliere da quali disposizione

della carta sociale farsi obbligare. Se non fanno però la scelta non possono attuarla nel diritto interni, e

quindi occorre che lo stato emani norme di speci cazione.

L’art. 6 della che lascia gli stati liberi di permettere o meno ai

convenzione europea sull’adozione,

single di adottare bambini: gli stati devono emettere una legge interna che ammetta o proibisca

l’adozione dei single o, come per quanto riguarda l’Italia, che ammetta l’adozione dei single soltanto in

casi speciali. 169

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2. le norme per la cui esecuzione sono necessarie delle procedure di organi che il

diritto interno non ha, e che quindi deve istituire

ad esempio l’art. 14 par.15 del che prevede che ogni stato debba avere

patto sui diritti civili e politici,

almeno un doppio grado di giudizio in materia penale. Quindi signi ca che in materia penale debba

essere sempre possibile l’appello: allora uno stato, che invece prevede soltanto un unico grado di

appello in materia penale manca di una procedura e di un organo, la corte d’appello, che lo stato deve

prevedere, af nché quella norma che prevede il doppio giudizio in materia penale sia applicabile. L’italia

si è dovuta confrontare con questa situazione quando si è veri cato il caso (scandalo che

lockheed

riguardava l’incriminazione di alcuni membri del governo, di alcuni ministri. In passato, i membri del

governo potevano essere giudicati in sede penale dalla corte costituzionale, in un ruolo del tutto

peculiare e diverso dal suo ruolo di giudice delle leggi; solo che la corte emetteva una sentenza verso

cui non si poteva porre appello in alcun modo, e quindi alcuni ministri, condannati dalla corte

costituzionale per lo scandalo hanno fatto ricorso al comitato dei diritti umani istituito a

lockheed,

margine del patto della nazioni unite sui diritti civili e politici, e l’Italia è stata considerata responsabile in

violazione dell’art. 14 par 5, perché ai ministri non era consentito il doppio grado di giudizio in materia

penale. L’italia, per adattarsi a questa norma, ha dovuto riformare tutto, e istituire i tribunali dei ministri,

che sono quelli che oggi esistono e giudicano i ministri e che si trovano presso tutte le corti d’appello).

3. le norme internazionali per la cui applicazione è richiesto un adempimento di

natura costituzionale

ad esempio, la norma internazionale consuetudinaria che prevede nullum crimen sine lege, nulla pena

è il principio di legalità. Signi ca che in assenza di una norma di legge speci ca, una determinata

sine lege:

fattispecie o comportamento non può essere con gurato come reato, e allo stesso tempo nessuna

pena può essere combinata senza che quella pena sia prevista dalla legge. Quando l’ordinamento italiano

si è adattato alle norme internazionali consuetudinarie che prevedono il divieto di crimini internazionali,

ha dovuto prevedere nell’ordinamento costituzionale la compatibilità di questa norma con il principio

cioè ha dovuto prevedere che nessuno potesse essere accusato di crimini

nullum crimen sine lege,

internazionali per comportamenti posti in essere in un’epoca in cui quei crimini internazionali non

esistevano o non erano quali cati come tali. E quindi è stato necessario un adempimento di tipo

internazionale.

La nozione di norma è spesso stata sfruttata o abusata dagli

non-self-executing, inoltre,

stati, che ne hanno fatto talvolta un uso distorto, quando ad esempio non volevano applicare delle norme

internazionali ritenute indesiderate o contrarie agli interessi nazionali. In questi casi è accaduto che gli

operatori giuridici interni abbiano fatto appello al contenuto vario di tali norm

Dettagli
A.A. 2022-2023
224 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/13 Diritto internazionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lastudentessainsessione di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trieste o del prof Pascale Giuseppe.