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STATO

Lo Stato è il destinatario di:

1. Regole internazionali generali o consuetudinarie, che sono universali e applicabili a tutti

gli Stati.

2. Obblighi derivanti dai trattati a cui aderisce.

3. Responsabilità internazionale in caso di violazione delle regole: l'infrazione è considerata

un illecito internazionale e può comportare conseguenze giuridiche come sanzioni e

contromisure, inclusa la richiesta di cessazione dell'illecito o di risarcimento, o pubblica

ammissione di colpa.2

Il ricorso alla forza armata da parte di uno Stato è consentito solo in caso di legittima difesa.

Caratteristiche della Soggettività Internazionale di uno Stato

Uno Stato è considerato un ente con soggettività internazionale quando soddisfa determinati requisiti.

• La Convenzione di Montevideo del 1933, nell'Articolo 1, elenca le caratteristiche fondamentali

per la costituzione di uno Stato con soggettività internazionale:

1. Territorio de nito.

2. Popolazione permanente.

3. Sovranità o governo effettivo.

4. Capacità di intrattenere relazioni internazionali (una visione ormai superata; i primi tre

requisiti sono ancora considerati validi).

• Secondo la Commissione Badinter, opinione 1 (che ha contribuito al processo di dissoluzione

della Jugoslavia negli anni 90), uno stato deve avere tre elementi fondamentali: territorio,

popolazione, e autorità politica. La convenzione ha applicato e chiarito i principi della

convenzione di Montevideo in un contesto moderno.

• Il diritto internazionale consuetudinario stabilisce che, per essere considerato un soggetto di

diritto internazionale, uno Stato deve possedere tre elementi fondamentali: una popolazione, un

territorio e un governo che sia effettivo e indipendente. Questi requisiti sono essenziali per il

riconoscimento e la partecipazione di uno Stato al sistema internazionale.

Requisiti per lo Stato: Effettività, Indipendenza e Sovranità

1. Effettività: L'effettività di un governo si riferisce alla capacità di esercitare un controllo

concreto e stabile sul territorio e sulla popolazione, adempiendo alle tipiche funzioni statali.

Questo signi ca che il governo deve essere in grado di emanare leggi, mantenere l'ordine e

amministrare giustizia, senza limitarsi a una mera autorità formale. La sovranità interna

implica quindi il diritto esclusivo di governare in modo ef cace la comunità che risiede

all'interno del proprio territorio.

2. Indipendenza: L'indipendenza signi ca che il governo di uno Stato deve essere libero di

esercitare il potere senza subordinazione ad alcuna autorità superiore. Lo Stato non deve

dipendere da altre entità per prendere decisioni politiche, economiche o militari. Questo

implica, ad esempio, che il governo non sia vincolato dal controllo di amministrazioni

internazionali. Casi come quelli di Timor Est e del Kosovo sono particolarmente

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emblematici: entrambi questi territori hanno inizialmente dipeso dal supporto di

organizzazioni internazionali per la gestione dei loro territori, e solo quando i governi locali

hanno potuto esercitare i propri poteri senza supervisione esterna sono stati considerati

Stati indipendenti.

3. Sovranità: La sovranità è il diritto esclusivo di esercitare le funzioni proprie dello Stato su

una porzione del globo, in modo indipendente e originario. Questo signi ca che lo Stato

deve essere in grado di provvedere al proprio sviluppo e benessere senza interferenze

esterne, pur nel rispetto dei diritti degli altri Stati. Nel Caso Island of Palmas (USA vs

Paesi Bassi, 1928), la sovranità è stata de nita come sinonimo di indipendenza: uno Stato

deve essere capace di agire in maniera autonoma, senza subire interferenze da parte di altri

Stati.

Caratteristiche della Sovranità

La sovranità si articola in due dimensioni fondamentali: sovranità interna e sovranità esterna.

• Sovranità Interna: La sovranità interna si riferisce al potere esclusivo di uno Stato di

governare il proprio territorio e la propria popolazione. Questo implica il diritto di fare leggi,

amministrare la giustizia e gestire le risorse e la sicurezza, senza che altre entità possano

interferire. La sovranità interna deve essere effettiva, ovvero il governo deve effettivamente

esercitare il controllo sul territorio e garantire il rispetto delle proprie leggi.

• Sovranità Esterna: La sovranità esterna riguarda la capacità di uno Stato di partecipare

pienamente alle relazioni internazionali, come negoziare trattati, stabilire alleanze e

mantenere rapporti diplomatici con altri Stati. Questa sovranità implica l'assenza di qualsiasi

subordinazione verso altre autorità sovrane. La sovranità esterna garantisce inoltre la parità

giuridica tra gli Stati, che possono così agire in modo autonomo nell'arena internazionale.

Stati Federali e Sovranità

Gli Stati membri di uno Stato federale non possiedono una piena indipendenza a livello

internazionale, poiché la sovranità esterna è esercitata dallo Stato centrale.

• Stati Uniti: Gli Stati federati degli USA godono di autonomia interna per quanto riguarda

l'amministrazione delle loro leggi e risorse (sovranità interna), ma la sovranità esterna è

esclusivamente nelle mani del governo centrale. Gli Stati federati non possono concludere

accordi internazionali indipendentemente.

• Regioni Italiane: Le regioni italiane rappresentano un altro esempio. Nonostante abbiano

una certa autonomia amministrativa, non sono considerate soggetti indipendenti sul piano

internazionale. Esse possono concludere accordi internazionali solo attraverso una delega

del governo nazionale, il quale si assume la responsabilità giuridica a livello internazionale

per gli obblighi derivanti da tali accordi.

Principio di non ingerenza

La sovranità di uno Stato è strettamente collegata al principio di non ingerenza negli affari

interni di un altro Stato. Uno Stato è considerato indipendente se non è sottoposto al controllo di

altri Stati o entità. Per questo motivo, il principio di non ingerenza, garantito dal diritto

internazionale, è fondamentale af nché uno Stato possa essere effettivamente sovrano e avere pieno

controllo sul proprio territorio. Tale principio stabilisce che uno Stato non può subire interferenze da

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parte di altri nelle proprie decisioni politiche, economiche o sociali, salvo speci che eccezioni

previste dal diritto internazionale, come interventi umanitari o autodifesa collettiva.

Per tutelare la sovranità degli Stati, la Carta delle Nazioni Unite, all'articolo 2, paragrafo 4, vieta

il ricorso alla forza armata, incluse aggressioni e attacchi, che comprometterebbero il diritto di uno

Stato di esercitare il controllo sul proprio territorio. Questo divieto mira a proteggere l'indipendenza

e l'integrità territoriale di ciascuno Stato, garantendo così il rispetto della sovranità nell'ambito delle

relazioni internazionali.

Limitazioni al Principio di Sovranità

La sovranità, pur essendo un principio cardine del diritto internazionale, può subire delle limitazioni

in alcune circostanze:

1. Interventi Internazionali Autorizzati: In caso di violazioni gravi dei diritti umani, crimini

di guerra o genocidio, la sovranità di uno Stato può essere temporaneamente sospesa per

proteggere la popolazione civile. Ad esempio, interventi autorizzati dalle Nazioni Unite

sono avvenuti in varie parti del mondo per prevenire o fermare crisi umanitarie.

2. Obblighi Derivanti dai Trattati: Gli Stati possono volontariamente limitare la propria

sovranità attraverso l'adesione a trattati internazionali, accettando norme sovranazionali. Un

esempio rilevante è l'Unione Europea, dove gli Stati membri accettano di condividere parte

della loro sovranità in ambito economico, politico e giuridico per partecipare a un progetto

comune. Anche l'adesione all'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC)implica

una limitazione volontaria della sovranità per rispettare le regole del commercio

internazionale.

Sovranità e Riconoscimento Internazionale

Il principio di sovranità è strettamente legato al riconoscimento internazionale.

Sebbene uno Stato possa dichiararsi indipendente, per operare nel sistema internazionale deve

essere riconosciuto da altri Stati. Tuttavia, il riconoscimento non è ciò che “crea” uno stato dal

punto di vista giuridico: uno stato esiste giuridicamente quando possiede i requisiti fondamentali del

territorio, popolazione e governo.

Il riconoscimento di uno Stato non ha valore costitutivo, ma solo dichiarativo: è un atto politico

che dimostra la volontà di intrattenere relazioni internazionali. Tuttavia, può in uire sull'effettiva

capacità di uno Stato di operare a livello internazionale.

Nascita di Nuovi Stati

La nascita di nuovi Stati può avvenire per diverse ragioni:

• Colonialismo: Molti stati sono nati in seguito ai processi di decolonizzazione, che hann0o

permesso alle colonie di ottenere la loro dipendenza

• Caduta dell'Unione Sovietica: La dissoluzione dell’Unione Sovietica ha portato alla

nascita di numerosi nuovi Stati, tra cui le repubbliche socialiste sovietiche come la

Cecoslovacchia e la Jugoslavia.

• Movimenti secessionisti: Alcuni Stati sono nati attraverso processi di secessione, come il

Montenegro, che si è separato dalla Serbia in maniera paci ca e consensuale

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Nel diritto internazionale, lo Stato già esistente ha il diritto di mantenere la propria sovranità,

mentre l'uso della forza per promuovere la secessione è generalmente disincentivato. Tuttavia, in

casi speci ci, enti e Stati possono sostenere movimenti secessionisti, a patto che siano paci ci e che

rispettino i diritti umani, come nel caso del Sudan.

Il Caso del Kosovo

Esistono situazioni in cui un territorio è effettivamente sotto il controllo di un’entità politica, ma il

riconoscimento internazionale non è universale, creando così una sovranità contestata.

• Un esempio è il Kosovo, che ha dichiarato l'indipendenza dalla Serbia nel 2008 e ha ricevuto il

riconoscimento di molti Paesi, ma non di tutti. La mancanza di riconoscimento da parte di Stati

importanti, come la Russia e la Cina, rende il Kosovo uno Stato con sovranità contestata.

Questa mancanza di riconoscimento in uisce sulla sua capacità di operare nel sistema

internazionale, ad esempio impendendone l’ammissione come membro ONU, nonostante faccia

parte di istituzioni come il Fondo Monetario internazionale e la Banca Mondiale.

Il Kosovo è

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A.A. 2024-2025
18 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/13 Diritto internazionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pyiani1256 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Russo Deborah.