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Editto di Tessalonica

Il Codice civile napoleonico va nel senso della laicità → ha al centro un unico soggetto unitario: il cittadino. Il Codice del 1865 contiene il matrimonio civile, regolato dalle leggi dello stato non confessionali. Prima → il matrimonio era regolato per status: se sei nato cattolico hai a disposizione solo il matrimonio confessionale regolato dal diritto canonico. L'editto di Tessalonica va nel senso contrario. L'editto di Tessalonica o di Teodosio → non è solo di Teodosio: Graziano, Valentiniano II e Teodosio. Cunctus populus: “si vuole che tutti i popoli governati in giustizia dalla clemenza degli imperatori, seguano la religione che il divino apostolo Pietro ha dato al domani: l'ortodossia di stato. E che coloro che seguono tale dottrina siano chiamati cristiani cattolici, e tutti gli altri che vengono giudicati dementi e insensati, subiscano l'infamia (termine giuridico che implica conseguenze come l'incapacità) dell'eresia.

Che le loro comunità non abbiano il nome di chiese e debbano essere puniti non solo dalla vendetta divina ma anche dalla volontà celeste che hanno gli imperatori.

In conseguenza dell'ortodossia di stato, crea la figura giuridica dell'eretico - tentatore e delinquente per lo stato: identificazione tra peccato e reato statuale.

Rapporto tra i poteri:

Cristianità medievale - una categoria storiografica, entità politica, ideologica e giuridica. Non si identifica col concetto di impero o della chiesa, perché al suo interno si enumerano due potestà universali, dopo la divisione tra Impero Romano d'occidente e d'oriente del 1453:

  • Potestà imperiale, originaria storicamente
  • Potestà papale occidentale che crescerà d'importanza progressivamente, anche sulla base di falsi (ES. falsa donazione di Costantino, per la quale egli avrebbe ceduto l'autorità temporale)
sull'intero Occidente al papato perché antiquitas facem auctoritates = Lorenzo Valla dimostra è un falso) Oggetto delle potestà e fonte delle lotte fino alla formazione degli stati moderni → quello delle rispettive res: i rapporti e le cose spirituali (dispute di tipo spirituale) e le cose temporanee (es. le imprese belliche, amministrazione del territorio, edifici pubblici...) L'attitudine dell'imperatore bizantino è di esercizio non solo sulle cose temporali, ma anche di quelle cose spirituali essendo lui stesso persona sacra e "vescovo degli esterni" Lettera di papa Leone I all'imperatore di Costantinopoli → sulla distinzione (non separazione) dei poteri: distinguere che la potestà reale non gli è stata data solo per il mondo terreno, ma per la difesa della chiesa e della pace → 492 d.c. lettera di papa Gelasio I all'imperatore di Costantinopoli (Anastasio I) teoria dei due

poteri: nell'ambito dell'unica cristianità (potere secolare e temporale) con diverse sfere d'azioni

Inoltre tra i due poteri quello spirituale è più rilevante: perché ha a che fare con l'anima, più importante del corpo + anche i capi di stato hanno un'anima

MA l'imperatore Giustiniano non concorda → sistema de cesaropapismo giustinianeo = la potestà imperiale è di derivazione diretta da Dio e comprende una forma di tutela delle cose religiose

SEMINARIO DAL SACRO ROMANO IMPERO AL CNCORDATO DI WORMS- Dott. D. Sandonà

L'impero nasceva come sacro per il crisma dell'incoronazione e lo scopo era finalizzato alla salus animarum

Incoronazione di Carlo magno da papa Leone II nell'800 → il papa l'ha visto come l'affermazione della prevalenza del potere spirituale

Salus animarum (salvezza delle anime): obbiettivo della chiesa per il quale nelle intenzioni si sarebbe

dovutoarrivare all'unificazione = ordiantio ad unum e papa-cesarismo (primizia del papa sull'imperatore) Non si realizzò, anzi l'imperatore prevalse→ sistema duplice con forte ingerenza imperatoriale Es. Carlo magno assunse comportamenti degli imperatori bizantini: voler decidere in questionireligiose, liturgici, incarichi per le investiture… + Vescovi erano figure duplici: diritto di partecipare alle assemblee pubbliche, presiederle,agire come funzionari statali, distacco dalle mansioni spirituali… Il papato tentò di mandare istruzioni, ma la comunicazione era difficile + c'era un contatto più immediatocoi signori terrieri (si diffusero raccolte con falsificazioni di decretali per sottrarre i vescovi ai re) Gregorio XIIIl più grande riformatore della chiesa→ riforma complessiva per riaffermare il ruolo della chiesa 1074 concilio papale = da indicazione di sancire duramente il concubinato Trova opposizioni

(soprattutto in Germania)1075 concilio papale = emana un decreto che proibiva l'investitura laica dei vescovi + affermare che le chiese locali e le diocesi devono coincidere coi feudi (non si devono però confondere le due cose)

1075 Dictatus papae→ afferma che l'imperatore non può pretendere di avere un'ingerenza sul potere spirituale, e il papa è l'unico legittimato all'investitura, deposizione…Fu un periodo di grande scontro tra chiesa e imperatore: l'apice quando l'imperatore cerca di investire il vescovo di Milano = Gregorio XII lo scomunica→ inizia la guerra per le investiture

1022 concordato di Worms = Due dichiarazioni unilaterali con le quali ci si riconoscevano reciproche posizioni giuridiche all'interno di due ordinamenti autonomi e distinti, ma basate sulle proprie volontà→ più facili da infrangere e ritrattare

Concessioni del papa = le investiture di ordini religiosi particolari

Potevano essere effettuate dall'imperatore e ricevere le regalie.

Concessioni dell'imperatore = rimetteva a dio e alla chiesa cattolica ogni investitura, da fare con anello e pastorale, e concedeva libere elezioni canoniche e affidamenti giurisdizionali al papato.

Il papa rivendicava le prerogative spirituali, mentre l'impero riafferma le sue competenze e la sua ingerenza: si conclude con in nulla di fatto.

Tuttavia c'è un leggero favore della chiesa, perché era l'impero che giungeva da tre secoli in cui aveva l'egemonia dell'investitura dei vescovi.

I giuristi fondarono le prime università e si riscopre lo studio del diritto romano e canonico = si crea dibattito tra civilisti (potere di derivazione da quello romano) e canonisti.

Lotta per le investiture.

Dietro la lotta per le investiture c'è la nozione di feudo ecclesiastico dove il feudatario è un vescovo.

Feudo = circoscrizione territoriale nella giurisdizione.

dell'imperatore conferita ad un feudatario medianteEs. Nel patriarcato di Aquileia (soppresso a fine 700 in due arcivescovati di Udine e di Gorizia): il patriarca è vescovo ed anche principe feudatario = nominato dalla cancelleria imperiale

Il problema era sull'assegnazione dei poteri perché la figura era duplice→ potere temporale e spirituale 7Il problema non era la nomina in sé e l'individuazione della persona

Conferimento di poteri territoriali = investitura feudale → Conferimento di poteri spirituali = istituzione canonica (institutio) con consegna del bastone pastorale

La questione merge soprattutto a seguito della tendenza cesaropapista l'autorità imperiale assume l'incarico dell'investitura non solo territoriale, ma anche canonica e dei poteri spirituale→ MA:

  • Concordato di Worms→ assegna all'autorità ecclesiastica l'investitura canonica (è un primo passo)
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Dicatatus Papae di Gregorio XII (1075) sui poteri dei papi (es. solo al papa spetta deporre i vescovi perché è una pena spirituale, può deporre l'imperatore perché la legittimazione gli è stata data del papa...) va letto nella tendenziale volontà di autonomia del potere spirituale su quello temporale.

  • Decreto di Gregorio XII (1078) contro l'investitura laica → "stabiliamo che nessun chierico riceva l'istituzione di un vescovato, abbazia o chiesa da un imperatore, re o qualsiasi laico, altrimenti l'investitura sarà nulla per autorità apostolica + soggetto alla scomunica"

Innocenzo III

Le pretese di supremazia del papato hanno la loro massima espressione con Innocenzo III: uno dei massimi esponenti della plenitudo potestatis papale → supremazia sia delle cose spirituali che temporali.

Si basa sulla competenza in temporalis in ragione della ratio peccati = a motivazione del peccato che

suo ufficio papale gli consente di intervenire per risolvere le controversie tra i sovrani, al fine di preservare la pace e l'unità della Chiesa. 3) Decretale Quoniam Nulli 1205 = un vescovo aveva scomunicato un nobile per aver commesso un omicidio. Il nobile si appellò al papa, che annullò la scomunica e ordinò al vescovo di concedere il perdono. Teoria del potere papale di giudicare e revocare le decisioni dei vescovi, in quanto il papa è il supremo giudice della Chiesa e ha l'autorità di intervenire in questioni di disciplina ecclesiastica. 4) Decretale Ad Abolendam 1184 = il papa stabilisce che i tribunali ecclesiastici hanno il potere di giudicare i casi di eresia e di condannare gli eretici al rogo. Teoria del potere papale di giudicare e condannare gli eretici, in quanto il papa è il custode della fede e ha il compito di preservare l'ortodossia nella Chiesa. Queste teorie e decretali hanno contribuito a consolidare il potere e l'autorità del papato nel Medioevo, confermando il ruolo centrale della Chiesa nella società e nella politica dell'epoca.

Il giudizio papale non può essere messo in discussione quando è in gioco la morale cristiana.

GIURISDIZIONALISMO

Rottura della cristianità

Nel XIII secolo il pappato vantava potestas directa in temporalibus.

Quando il papato si renderà conto di non poter più avanzare la pretesa su questo = potestas indirecta (sempre ratione pecati: non interveniva direttamente sui rapporti giuridici, ma sui rapporti tra i creditori).

18 novembre 1302: Bonifacio VIII→ Bolla Unam Sanctam = in occasione di un conflitto con Filippo IV linea di continuità con la bolla papale in cui affermava la superiorità del potere papale su quello temporale.

Pensiero delle due spade→ "noi sappiamo dalle parole del vangelo che nella chiesa e nel suo potere ci sono due spade, una temporale e una spirituale: il Signore dispose che sono sufficienti, e chi nega che quella temporale sia di Pietro ha mal interpretato..."

"...se sbaglia il supremo potere spirituale"

(papa) potrà essere giudicato soloda Dio, non dagli uomini”La bolla di Papa Bonifacio VIII costituisce segno la fine della cristianità medievale:- Dopo la mort

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
16 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/11 Diritto canonico e diritto ecclesiastico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elena.4930 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Miele Manlio.