L'IVASS adotta regolamenti per garantire la gestione sana e prudente delle imprese e la trasparenza e
correttezza dei comportamenti dei soggetti vigilati.
Capitolo 4 – Condizioni di accesso
1. Autorizzazione all'esercizio delle assicurazioni
Autorizzazione Ivass: L'esercizio dell'attività assicurativa da parte delle
imprese con sede legale in Italia richiede l'autorizzazione dell'Ivass.
Nullità dei contratti non autorizzati: I contratti stipulati da imprese non
autorizzate sono nulli, con obbligo di restituzione dei premi pagati agli
assicurati.
Ambito dell'autorizzazione: Rilasciata per uno o più rami "danni" o "vita" e
valida in Italia e negli altri Stati membri dell'UE.
Riassicurazione: L'autorizzazione comprende anche la riassicurazione relativa
ai rami autorizzati.
2. Condizioni per l'Autorizzazione
Forma giuridica: L'impresa deve essere una società per azioni, cooperativa,
mutua assicurazione con quote rappresentate da azioni, società europea o
cooperativa europea.
Direzione: La direzione generale e amministrativa deve essere in Italia.
Fondi propri: Deve possedere fondi propri di base sufficienti per coprire il
Requisito Patrimoniale Minimo (RPM):
2.500.000 euro per le imprese di assicurazione danni (3.700.000 euro per
o i rischi di responsabilità civile).
3.700.000 euro per le imprese di assicurazione vita.
o 6.200.000 euro per le imprese che esercitano congiuntamente i rami vita
o e Infortuni/Malattia.
Requisito Patrimoniale di Solvibilità (RPS): Dimostrazione della capacità di
coprire il RPS e il RPM in prospettiva.
Documentazione: Presentazione dell'atto costitutivo, statuto e programma di
attività.
Requisiti di onorabilità: I titolari di partecipazioni rilevanti devono soddisfare
requisiti di onorabilità stabiliti dal regolamento.
Governance: Capacità di conformarsi al sistema di governo societario.
Requisiti per dirigenti: I soggetti che svolgono funzioni di amministrazione,
direzione e controllo devono possedere requisiti di onorabilità, professionalità e
indipendenza.
Assenza di ostacoli alla vigilanza: Non devono esserci stretti legami che
ostacolino la vigilanza.
Liquidazione sinistri: Indicazione del mandatario per la liquidazione dei
sinistri.
3. Diniego dell'autorizzazione
Sana gestione: L'autorizzazione può essere negata se non è garantita una
gestione sana e prudente.
Discrezionalità: L'Ivass ha un margine di discrezionalità nel concedere o
negare l'autorizzazione, escludendo la considerazione delle condizioni di
mercato.
4. Estensione dell'autorizzazione
Nuovi rami: Per estendere l'autorizzazione ad altri rami, l'impresa deve
dimostrare di disporre di attivi a copertura delle riserve tecniche e dei fondi
propri di base necessari per coprire il minimo assoluto del RPM.
5. Imprese di riassicurazione
Autorizzazione Ivass: Anche le imprese di riassicurazione devono essere
autorizzate dall'Ivass e l'autorizzazione è valida per l'intera UE.
Condizioni di autorizzazione: Simili a quelle per le imprese di assicurazione,
con alcune eccezioni per la forma societaria e l'importo dei fondi propri.
Fondi propri: Minimo di 3.600.000 euro (1.200.000 euro per le imprese
captive).
Società veicolo: Necessitano di autorizzazione per esercitare attività di
cartolarizzazione.
Capitolo 5- Condizioni di esercizio
1. Condizioni di Esercizio Generali
Le condizioni di esercizio sono gli obblighi che le imprese autorizzate devono rispettare per
operare, inclusi requisiti patrimoniali, costituzione e investimento delle riserve tecniche, e obblighi
organizzativi, documentali e contabili. L'obiettivo principale è garantire la solvibilità dell'impresa e
la trasparenza della gestione verso l'autorità di vigilanza e il mercato.
2. Requisiti Organizzativi
Le imprese devono avere un sistema di governo societario efficace, proporzionato alla natura e
complessità della loro attività, che includa gestione dei rischi, controllo interno, revisione interna e
funzione attuariale. La gestione dei rischi deve identificare, misurare, monitorare e segnalare tutti i
rischi, considerando sia quelli inclusi nel Requisito Patrimoniale di Solvibilità (RPS) che quelli
esclusi. La funzione di revisione interna deve essere autonoma e valutare l'efficacia del sistema di
controllo interno. La funzione attuariale deve essere svolta da un attuario iscritto all'albo
professionale o da soggetti con comprovata esperienza.
3. Requisiti di Solvibilità
a) Valutazione degli Attivi e delle Passività
La valutazione deve riflettere i valori di mercato. Gli attivi devono essere valutati in base al prezzo
di mercato, e lo stesso vale per le passività.
b) Riserve Tecniche
Le imprese di assicurazione devono costituire riserve sufficienti per far fronte agli impegni
derivanti dai contratti di assicurazione. La disciplina delle riserve tecniche è regolata dall'Ivass, che
stabilisce che le riserve devono riflettere l'importo attuale delle obbligazioni di assicurazione.
c) Investimento degli Attivi
Gli attivi a copertura delle riserve tecniche devono essere investiti secondo il principio della persona
prudente, garantendo sicurezza, qualità, liquidità e redditività degli investimenti. Le riserve tecniche
devono essere coperte da attivi di proprietà dell'impresa, adeguati alla natura dei rischi e delle
obbligazioni assunte.
d) Registro degli Attivi
L'impresa deve tenere un registro degli attivi a copertura delle riserve tecniche, separando tali attivi
dagli altri attivi dell'impresa per garantire l'adempimento delle obbligazioni contrattuali.
e) Requisito Patrimoniale di Solvibilità (RPS)
L'RPS rappresenta il capitale necessario per limitare la probabilità di insolvenza. Deve considerare
tutti i rischi quantificabili e comprendere sia l'attività corrente che quella prevista per l'anno
successivo. Se il livello dell'RPS scende sotto il livello calcolato, l'Ivass può richiedere una
maggiorazione del capitale.
4. Gestioni Distinte
Le imprese autorizzate prima del 15 marzo 1979 che esercitano congiuntamente i rami vita e danni
devono tenere una gestione separata per ciascuna attività. Devono indicare nello statuto quale parte
del capitale è attribuita a ciascuna gestione e tenere scritture contabili separate per ciascuna
gestione.
5. Disposizioni Speciali per i Rami Tutela Legale e Assistenza
Tutela Legale
L'assicurazione di tutela legale copre le spese legali e peritali per la difesa degli interessi
dell'assicurato. Per prevenire conflitti di interesse, il personale incaricato della gestione dei sinistri
in questo ramo deve essere separato dal personale che gestisce altri rami.
Assistenza
I contratti di assistenza prevedono la fornitura di aiuto immediato all'assicurato in caso di difficoltà,
sotto forma di prestazioni in denaro o natura.
6. Imprese di Riassicurazione
Le imprese di riassicurazione devono rispettare le stesse disposizioni di solvibilità delle imprese di
assicurazione, con alcune eccezioni specifiche per la riassicurazione "finite". Le riserve tecniche
devono essere costituite al lordo della retrocessione e gli attivi a copertura delle riserve devono
essere gestiti separatamente.
7. Documentazione e Contabilità
Le imprese devono tenere scritture contabili secondo le normative specifiche, con obblighi di
redazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato. Le imprese che emettono strumenti
finanziari ammessi alla negoziazione devono redigere il bilancio in conformità ai principi contabili
internazionali. Tutti i bilanci delle imprese di assicurazione e riassicurazione devono essere
sottoposti a revisione contabile da parte di revisori legali.
Queste disposizioni mirano a garantire la trasparenza e l'affidabilità delle informazioni finanziarie
fornite dalle imprese, proteggendo gli interessi degli assicurati e degli aventi diritto a prestazioni
assicurative.
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