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OBBLIGHI DEL MEDIATORE/BROKER

Tra gli obblighi merita di essere ricordato che "Il mediatore deve comunicare alle parti le circostanze a lui note, relative alla valutazione e alla sicurezza dell'affare, che possono influire sulla conclusione di esso" (art. 1759) quali, in particolare modo, la solvibilità delle parti. Informazioni che hanno rilevanza a livello di contratto (es. quale formulario è più corretto, etc.. -> saranno informazioni generali; mentre se opera come broker saranno informazioni maggiori verso la parte tutelata).

Se da un lato il mediatore deve fornire alle parti coinvolte nelle trattative tutte le informazioni del caso, dall'altro deve ovviamente osservare la massima riservatezza verso i terzi essendo tenuto al segreto professionale. (quindi ha in generale due obblighi: fornire informazioni, e riservatezza).

DIRITTI DEL MEDIATORE/BROKER

Il principale diritto del mediatore concerne la PROVVIGIONE. In particolare "Il mediatore...

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Il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l'affare è concluso per effetto del suo intervento. La misura della provvigione e la proporzione in cui questa deve gravare su ciascuna delle parti, in mancanza di patto, di tariffe professionali o di usi, sono determinate dal giudice secondo equità (quando non si arriva a un accordo sull'ammontare della provvigione, il giudice stabilirà quella provvigione che secondo lui è più equa e corretta" (art. 1755 cod. civ.).

Nella pratica generalmente la provvigione viene corrisposta da una parte ovvero, a seconda del contratto che viene posto in essere (dal locatore, dal noleggiante o dal vettore), sempreché il mediatore sia riuscito a concludere l'affare (è il presupposto per ottenere la provvigione).

Si tenga altresì presente che "Se l'affare è concluso per l'intervento di più mediatori, ciascuno di essi ha diritto a una quota."

della sua attività nel Codice Civile italiano. Il ruolo dello spedizioniere è quello di organizzare e gestire le spedizioni di merci per conto dei clienti. Questo include la pianificazione del trasporto, la gestione dei documenti e delle formalità doganali, la scelta del vettore più adatto e la supervisione del trasporto stesso. La Legge 1442/1941 stabilisce i requisiti per l'accesso al mercato e l'esercizio della professione di spedizioniere. È necessario essere iscritti all'Albo degli Spedizionieri presso la Camera di Commercio competente e possedere determinati requisiti di professionalità e onorabilità. Dal punto di vista privatistico, lo spedizioniere ha diritto a una remunerazione per i servizi resi. La sua retribuzione può essere stabilita in base a tariffe fisse o in base a una percentuale sul valore della merce trasportata. In caso di mancata conclusione della spedizione, lo spedizioniere ha comunque diritto al rimborso delle spese sostenute. In conclusione, sia il mediatore che lo spedizioniere svolgono un ruolo fondamentale nel facilitare le transazioni commerciali. La loro attività è regolamentata da leggi specifiche che ne disciplinano l'accesso al mercato e l'esercizio della professione, nonché i diritti e gli obblighi nei confronti dei clienti.(contratti di spedizione, diritti ed obblighi delle parti) nel codice civile.- PROFILO PUBBLICISTICO
Ai fini dell'accesso alla professione di spedizioniere, a seguito della soppressione dell'elenco degli spedizionieri (ad opera del più volte menzionato D.lgs. 59/2010), il soggetto interessato, secondo quanto previsto nel DM 26 ottobre 2011, deve presentare una SCIA alla Camera di Commercio dove si trova la sua sede operativa autocertificando il possesso dei requisiti morali, professionali e finanziari richiesti dalla Legge 1442/1941 (requisiti di tipo qualitativo).
Nel caso in cui lo spedizioniere intenda operare in più sedi deve presentare una SCIA per ognuna di esse e nominare in ciascuna sede un suo preposto avente i requisiti morali e professionali. Vale il principio per cui se una figura opera in più zone dovrà attestare la propria figura in queste zone.- PROFILO PRIVATISTICO
In relazione ai profili privatistici, la definizione di contratto dima si limita a stipulare i contratti con i vettori), lo spedizioniere ha anche l'obbligo di compiere le operazioni accessorie necessarie per il trasporto (ad esempio, l'organizzazione del carico, la preparazione dei documenti di spedizione, la gestione delle formalità doganali, ecc.).

di cui invece se ne occupa ilvettore) lo spedizioniere si obbliga altresì a compiere operazioni accessorie quali, a mero titolodi esempio, presa in consegna delle merci, imballaggio e marcatura, pesatura, carico e scarico,deposito delle stesse, ecc. (operazioni che sono funzionali rispetto all'attività di trasporto, cheviene effettuata dal vettore, trovato dallo spedizioniere attraverso il contratto di spedizione,che firma per conto del mittente/caricatore).Il codice civile continua prevedendo la possibilità di revoca o modifica dell'incarico. Invero "Finché lospedizioniere non abbia concluso il contratto di trasporto col vettore, il mittente può revocare l'ordine dispedizione, rimborsando lo spedizioniere delle spese sostenute (fino al momento della revoca) ecorrispondendogli un equo compenso per l'attività prestata fino a quel determinato momento (ultimoelemento che si differenzia dal mediatore)" (art.

1738). Seguono gli obblighi dello spedizioniere (art. 1739). In particolare:

  1. “Nella scelta della via, del mezzo e delle modalità di trasporto della merce, lo spedizioniere è tenuto a osservare le istruzioni del committente e, in mancanza, a operare secondo il migliore interesse del medesimo”, usando quindi la dovuta diligenza nel scegliere la via, i mezzi etc.., ovvero nell’organizzare l’intera spedizione;

  2. “Salvo che gli sia stato diversamente ordinato e salvi gli usi marittimi (che prevalgono sul diritto comune, ovvero rispetto al codice civile) contrari, lo spedizioniere non ha obbligo di provvedere all’assicurazione delle cose spedite”;

  3. “I premi, gli abbuoni e i vantaggi di tariffa ottenuti dallo spedizioniere devono essere accreditati al committente, salvo patto contrario”. Lo spedizioniere, operando per più caricatori, può ottenere degli sconti da parte dei vettori -> premi che lo spedizioniere

dei contratti di spedizione, attraverso l'inserimento di clausole specifiche nel contratto stesso. Inoltre, è importante sottolineare che il codice civile prevede anche la possibilità di stipulare un contratto di spedizione con clausole di esonero o limitazione della responsabilità dello spedizioniere, purché tali clausole siano state concordate in modo esplicito e siano state portate a conoscenza del mittente. Infine, è opportuno precisare che, in caso di controversie tra le parti, sarà competente il tribunale del luogo in cui è stata effettuata la spedizione, salvo diversa pattuizione delle parti.del contratto di spedizione. A tale proposito Fedespedi (Federazione nazionale delle imprese di spedizioni internazionali) ha predisposto e pubblicato sul suo sito web le Condizioni generali di spedizione a cui le parti possono far riferimento nella stesura dei loro accordi. La figura dello spedizioniere va tenuta giuridicamente distinta da quella del vettore avendo il contratto di spedizione un oggetto diverso da quello del contratto di trasporto. Quest'ultimo, secondo l'art. 1678 cod.civ., è quel contratto con cui "il vettore si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo a un altro". (DIFFERENZE) Lo spedizioniere si differenzia dal vettore quanto a obblighi e responsabilità considerato che egli: - si assume l'obbligo di stipulare contratti di trasporto (per conto del caricatore) e di compiere operazioni accessorie (che possono andare dalla presa in consegna, pesatura, eventualmente caricazione e scaricazione se necessario)

previsto in contratto quando compete al caricatore etc … ma gli obblighi dello spedizioniere non si estendono agli obblighi del vettore), ma non di trasferire il carico da un luogo ad un altro per cui lo spedizioniere esaurisce il suo compito con la conclusione del contratto di trasporto. Mentre il vettore si obbliga a trasferire le cose da un luogo ad un altro e sotto questo profilo le obbligazioni del vettore sono diverse da quelle dello spedizioniere (che si limita a concludere il contratto di trasporto ma non si occupa del trasferimento del carico -> che è obbligo del vettore);- è responsabile nel caso in cui non abbia provveduto a concludere il contratto oppure non abbia scelto con diligenza il vettore, ma non è tenuto al risarcimento dei danni subiti dal carico durante il trasferimento in quanto risponde per culpa in eligendo, ma non per culpa invigilando (= obbligo dello spedizioniere nell'andare a vigilare nell'operato del vettore -> non

èquindi una responsabilità nel risultato dell’operato del vettore) -> una colpa nella scelta del vettore: lo spedizioniere risponde verso il caricatore/mandante solo se ha scelto vettore inaffidabile, oppure quando ha scelta compagnia di navigazione che sta attraversando procedura processuale. In caso di inadempimento inesatto o in caso di inadempimento delle operazioni accessorie, lo spedizioniere in questo caso risponderà direttamente del suo operato (solo in caso di mancato o inesatto adempimento delle operazioni accessorie). Mentre il vettore ha un obbligo di custodia -> quindi garantire al caricatore che le cose trasportate arriveranno a destino salve e nei tempi previsti -> se invece si verificano danni al carico trasportato, la responsabilità è del vettore e non dello spedizioniere. Il codice civile disciplina altresì la figura dello spedizioniere-vettore, affermando che colui che “con mezzi propri o altrui assumeo di trasporto, che avviene quando il vettore prende in consegna la merce da trasportare. In questo momento, il vettore assume gli obblighi di custodia, conservazione e consegna della merce, nonché i diritti di percepire il corrispettivo pattuito per il trasporto. La norma dell'articolo 1741 del codice civile disciplina quindi la fase iniziale del contratto di trasporto, stabilendo i diritti e gli obblighi del vettore a partire dal momento in cui la merce viene consegnata a lui. È importante sottolineare che la norma si applica sia al trasporto di merci che al trasporto di persone. In entrambi i casi, il vettore assume gli obblighi di custodia e consegna, nonché i diritti di percepire il corrispettivo pattuito. In conclusione, l'articolo 1741 del codice civile regola la fase iniziale del contratto di trasporto, stabilendo i diritti e gli obblighi del vettore a partire dalla consegna della merce da trasportare.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
212 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/06 Diritto della navigazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ArIaRa di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto della navigazione marittima e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Brignardello Monica.