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A) PUBLIC COMPANY

B) AZIONISTA di CONTROLLO

C) INVESTITORI ISTITUZIONALI

Per quanto riguarda l’ambito di azione del Consiglio di Amministrazione,

questo è l’organo preposto a prendere le decisioni di fondo dell’impresa.

Alcuni aspetti rilevanti sono:

- Quanti consiglieri di amministrazione prevedere e con quali caratteristiche personali.

Per un modello di organizzazione dei capitali più o meno efficiente bisogna ragionare sui diversi modelli.

Il punto centrale è che in questo mercato dei capitali il soggetto che garantisce un livello di efficienza

maggiore è ovviamente un soggetto dotato di modelli di organizzazione in cui il processo di formazione

della volontà è un processo semplificato.

Consiglio di Amministrazione

→ Il svolge un ruolo di controllo sull’operato del management,

attraverso le seguenti attività:

• Valutazione dei risultati conseguiti dall’impresa;

• Verifica della bontà dei comportamenti del management;

• Controllo che la società lavori nella correttezza e nel rispetto delle normative

che disciplinano il mercato in cui opera l’azienda;

• Verifica dell’efficacia della comunicazione interna;

• Verifica dell’efficacia delle azioni poste in essere dall’amministratore delegato;

• Esaminazione e approvazione dei piani strategici e industriali;

• Esaminazione e approvazione delle decisioni strategiche più rilevanti Operazioni straordinarie;

• Valutazione delle scelte relative alla struttura finanziaria della società;

• Definizione delle politiche remunerative dei manager;

• Definizione delle regole fondamentali per il governo societario e

delle linee guida per la governance del gruppo.

Mansionario Documenti in cui si stabiliscono le finalità e le politiche di fondo dell’impresa.

coinvolgimento dei manager

→ Il è generalmente una formula vincente per il governo di una società.

Coinvolgimento sia in ambito morale Dichiarata fiducia nei loro confronti,

che coinvolgimento in ambito economico Partecipazione ai benefici che apportano.

Questo consente di sviluppare dei modelli di squadra che portano a dei benefici.

Requisiti dei componenti del Consiglio di Amministrazione:

• Tutti i consiglieri devono essere competenti e professionalmente validi;

• I consiglieri indipendenti non sono e non devono essere espressione della proprietà.

Principi generali del nuovo codice di Corporate Governance

Nuovo codice del 2019, operativo dal 31/12/2000

Principali novità:

1. SUCCESSO SOSTENIBILE

creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte temporale medio-lungo.

Il precedente obiettivo era la creazione di valore a

L’introduzione di questo nuovo concetto vuole intendere il successo sostenibile come

lungo termine, non solo a beneficio degli azionisti, ma tenendo anche conto degli interessi degli

stakeholders.

Principio fondamentale per la CSR – “Corporate Social Responsability” Sta alla base delle società di benefit.

Principio del successo sostenibile recepito nei più accurati modelli di corporate governance,

ma trae origine dalla Direttiva SRD 2 n. 828 del 17/05/2017.

Prevista l’introduzione di misure volte a migliorare la governance di società quotate

maggiore coinvolgimento dell’azionista

attraverso un

Ragione politica della scelta del legislatore per indurre il capitalista/azionista ad intervenire nel

→ sistema di governance.

Generalmente gli azionisti affidano i propri soldi ad un gestore che verrà valutato sulla base dei risultati,

perciò quest’ultimo investirà in società ad alto guadagno, senza preoccuparsi del sistema di governance;

quindi mancanza di consapevolezza anche in capo all’azionista.

Volontà di gestione della partecipazione e condivisione nei ragionamenti che porteranno poi a porre in

essere delle strategie operative. creazione di valore nel lungo periodo maggior

L’obiettivo quindi non è il singolo azionista, ma la e la

considerazione del fatto che si sta operando in un sistema integrato con un territorio, una località.

CONDIVISIONE DEL VALORE tra legislatore e azionisti per due motivi:

• Consapevole coinvolgimento del capitalista nella attività della società;

• Beneficio locale al territorio in cui la società opera.

RAFFORZO DELLA COMPETITIVITÀ E DELLA SOSTENIBILITÀ DELLE SOCIETÀ QUOTATE TRAMITE

IL CONSAPEVOLE COINVOLGIMENTO DEGLI AZIONISTI.

Si tratta altresì il tema della responsabilità Evitare la commissione di reati attraverso il

consapevole coinvolgimento nelle attività sociali.

Responsabilità sociale →In capo a soggetti che hanno la responsabilità di gestire una società.

Tipo di attenzione che diventa sempre più un modello e porta anche a dei benefici economici

Fiscalità agevolata dallo Stato: Incentivo

Gestione dei rapporti in modo responsabile

Non può esserci successo sostenibile se non c’è attenzione agli stakeholders.

Responsabilità intesa nel senso che bisogna rispondere del proprio operato, ma questo è possibile solo

attraverso il coinvolgimento consapevole dei capitalisti.

Consapevolezza della progettualità

Particolare attenzione alla creazione di valore lungo perché la progettualità ha dei tempi.

Progettualità lunga che diventa un obiettivo per chi investe, in materia di successo sostenibile;

ad esempio, in tema di finanziamenti da parte delle banche, le

quali richiedono determinati rating per l’accesso al finanziamento.

2. STAKEHOLDER ENGAGEMENT

promuovere il dialogo sia con i soci che con gli altri stakeholder →

Invito a Struttura ad hoc che deve

svolgere questa funzione.

Policy di engagement

Dialogo con gli azionisti, i cui relativi contenuti devono essere comunicati agli stakeholder.

3. PROPORZIONALITÀ

incentivare l’accesso ai mercati di capitali anche alle piccole e medie imprese.

L’obiettivo è

Tema centrale con riferimento ai requisiti di indipendenza del Consiglio di Amministrazione.

4. SEMPLIFICAZIONE

La revisione del codice di corporate governance ha semplificato le raccomandazioni esistenti

e ha sciolto alcuni tratti di ambiguità.

Raccomandazioni per la creazione di un CdA efficace:

Codice del 2020 Il numero dei consiglieri dipende da:

• Dimensione del CdA - Dimensione dell’impresa,

• Tipologie di consiglieri. - Assetto proprietario Presenza o meno di più interessi.

- Settore in cui l’impresa opera.

struttura

In merito alla del CdA gli indicatori sono:

• Separazione dei ruoli tra Presidente e Amministratore Delegato;

• Presenza o meno di un Direttore Generale;

• Comitati interni*

o Comitato per la remunerazione,

o Comitato per le nomine,

o Comitato per il controllo interno.

funzionamento

In merito al del CdA:

• Volte in cui il CdA deve informare i consiglieri;

• Predisposizione di una procedura periodica per il controllo dell’operato;

• Valutazione della capacità di farsi carico di un eventuale successione dell’Amministratore Delegato.

Assunto di base Il CdA funziona meglio quando ci sono caratteristiche che garantiscono criteri di:

- Indipendenza, Criteri di garanzia di efficacia dell’operato dei

- Competenza, consiglieri del Consiglio di Amministrazione.

- Funzionalità organizzativa.

per le strategie di lungo termine.

Figura del PRESIDENTE del CdA

Responsabile dell’efficacia complessiva della società,

è colui che facilita il dibattito, quindi deve avere una dimostrata capacità di dialogo. Amm.re Delegato

Ruolo Facilitare i rapporti con il Consiglio e curare il raccordo tra amministratori esecutivi e non.

Inoltre, deve assicurare l’efficacia e il funzionamento dei lavori che devono essere

comunicati ai Consiglieri, quindi è responsabile dell’accuratezza, della tempestività

e della chiarezza delle informazioni che giungono a loro.

Figura dell’AMMINISTRATORE DELEGATO

Consigliere delegato dal Consiglio di Amministrazione che può avere:

Delega per la gestione complessiva,

o Delega per aspetti specifici.

o Possono quindi esserci più Amministratori

Delegati con differenti deleghe specifiche

Il Presidente può avere deleghe operative purché non sia stato lui

a porle all’ordine del giorno, ma i Consiglieri.

Il Presidente può sub-delegare? Si, a patto che la subdelega sia stata approvata dal CdA.

Consiglieri di Amministrazione Non hanno ruolo di amministrazione.

Executive Directors Svolgono funzioni esecutive all’interno dell’impresa,

alcuni Consiglieri potrebbero esserlo.

Consiglieri esterni Non hanno deleghe per le funzioni amministrative, ma

la loro competenza è usata nelle discussioni del CdA.

Consiglieri indipendenti → Funzione di particolare rigore rispetto al ruolo che hanno.

Elementi che possono qualificare l’indipendenza:

o Consigliere non deve essere un dipendente dell’azienda;

o Consigliere non deve essere un consulente.

Nessun intrattenimento di natura economia (eccetto il compenso percepito)

e nessuna affiliazione burocratica con l’impresa.

Prima del nuovo codice questa figura del consigliere indipendente non esisteva, ad oggi questi:

− Devono rappresentare almeno la metà dei componenti del Consiglio nelle società non

significativamente concentrate;

− Almeno 1/3 nelle società significativamente concentrate;

− Almeno 2 membri in tutte le altre società.

Tema del consigliere indipendente è indicatore di una società che si fa carico degli interessi

complessivi di una pluralità di soggetti: proprietari e stakeholders.

*3 comitati interni:

Comitato per il controllo interno

1) Es. Comitato controllo e rischi

Compito Di controllo sull’operato degli esecutivi e sul regolare comportamento del CdA.

Si riunisce per verificare sulla correttezza dei documenti portati in CdA ed

effettua verifiche puntuali su specifiche aree operative dell’agenda.

Il Presidente del comitato deve essere diverso dal Presidente della società.

2) Comitato per la remunerazione Funzionale al perseguimento del successo sostenibile.

Compito Supportare gli Amministratori Delegati nella definizione delle politiche remunerative.

Si possono effettuare anche con politiche di incentivo attraverso le stock options per il top management.

3) Comitato per le proposte di nomina

Compito Si occupa dell’istruttoria del processo di selezione di nuovi Consiglieri e

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
45 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/05 Diritto dell'economia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Jessi_M di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto della corporate governance e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Putti Pietro Maria.