Anteprima
Vedrai una selezione di 9 pagine su 38
Diritto del lavoro (+ sindacale) Pag. 1 Diritto del lavoro (+ sindacale) Pag. 2
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto del lavoro (+ sindacale) Pag. 6
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto del lavoro (+ sindacale) Pag. 11
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto del lavoro (+ sindacale) Pag. 16
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto del lavoro (+ sindacale) Pag. 21
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto del lavoro (+ sindacale) Pag. 26
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto del lavoro (+ sindacale) Pag. 31
Anteprima di 9 pagg. su 38.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto del lavoro (+ sindacale) Pag. 36
1 su 38
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

COVID SMART WORKING

Il il Presidente del Consiglio dei ministri Conte ha emanato un decreto che, per incentivare

1° marzo 2020

e facilitare l’utilizzo di questa forma di lavoro, ha derogato le disposizioni del Jobs Act.

Infatti, ai sensi dell’art.90 convertito in

del decreto-legge n.34 del 19 maggio 2020, legge n.77 del 17

la procedura per dare avvio al lavoro agile non è più l’accordo scritto, ma la

luglio 2020, compilazione

sulla piattaforma del Ministero del Lavoro.

digitale di un modulo

Con il del 31 dicembre 2020 e poi con la legge del 17 giugno 2021, tutte le

Decreto Mille Proroghe

disposizioni di maggio 2020 sono state prorogate fino al 31 dicembre 2021.

fino alla fine della pandemia, tutti i lavoratori, disabili o con parenti disabili nel

Decreto Cura Italia:

proprio nucleo familiare, hanno diritto a svolgere la prestazione da remoto. In aggiunta, il lavoro agile

diventa la modalità ordinaria di svolgimento delle prestazioni nella PA.

Telelavoro

Il telelavoro trova una sua prima regolamentazione nell’Accordo quadro UE del 16 luglio 2002, poi recepito

dall’Italia con l’Accordo e consiste nello svolgere il lavoro da una

interconfederale del 9 giugno 2004

e l’orario di lavoro, sempre che le parti non prevedano diversamente, è uguale a quello dei

postazione fissa,

colleghi in azienda.

Sia lo smart working che il telelavoro devono essere frutto di un accordo tra le parti, ma mentre il lavoro agile

non necessariamente viene attivato in sede di assunzione, il telelavoro, generalmente viene stipulato

all’inizio del rapporto di lavoro.

La workstation, oltre a dover essere idonea – in termini di abitabilità, climatizzazione, illuminazione –, è a

(per l’installazione e la manutenzione), responsabile anche delle spese relative ai

carico del datore di lavoro

consumi energetici, telefonici e del mantenimento degli standard di sicurezza.

È fondamentale indicare il luogo dove si svolge l’attività lavorativa. Si può così classificare in:

Telelavoro a domicilio: il lavoratore svolge la prestazione dalla propria abitazione;

o Telelavoro mobile: l’attività lavorativa viene svolta in luoghi diversi (abitazione, sede dei clienti, etc.)

o tramite l’uso di dispositivi come PC o cellulare;

Emanuele Mirabella - Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Emanuele Mirabella - Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Rinunce e transazioni

Le sono atti unilaterali con cui si rifiuta o abbandona un diritto, e la cui manifestazione

rinunce

può essere per dichiarazione espressa o tramite un comportamento inequivocabile.

La è invece un contratto tra le parti per mezzo del quale si fanno reciproche

transazione

concessioni volte a prevenire o porre fine a controversie.

Questi atti devono avere ad oggetto diritti già sorti, e non diritti probabili futuri.

In aggiunta, – ai fini della prova – è necessario siano scritti, ma non è obbligatorio.

Il lavoratore può rinunciare ai diritti attribuiti da o contratti collettivi, ma per l’art.2113 del

norme derogabili

Codice civile non sono ammesse rinunce o transazioni di diritti derivanti da disposizioni inderogabili.

Nel caso in cui un lavoratore dovesse aver rinunciato ad un diritto dato da norma inderogabile senza saperlo,

può l’atto di rinuncia.

impugnare

Tuttavia, l’articolo prevede anche che, a pena di decadenza e sanamento dell’atto invalido, il lavoratore o

l’organizzazione sindacale designata, impugnino l’atto di rinuncia al diritto relativamente indisponibile (con

ricorso al giudice o atto stragiudiziale) entro 6 mesi:

dalla cessazione del rapporto di lavoro, se l’atto c’è stato in costanza di rapporto

► dal momento della rinuncia stessa, se fatta già a rapporto concluso.

! In caso di si può impugnare entro

vizi della volontà o incapacità d’agire, 5 anni.

16

! Se le rinunce e le transazioni sono sottoscritte nelle , perché in questi luoghi si assiste alla

sedi protette

volontà assistita, e quindi è certo che il lavoratore non stia subendo alcuna pressione, e che sia a conoscenza

di ciò a cui va incontro. Quietanze a saldo

È il documento con cui il lavoratore, a

fine rapporto, dice di aver ricevuto una

somma tale da ritenersi soddisfatte

tutte le sue pretese. Sono però semplici

Prescrizione ordinaria dichiarazioni di conoscenza e verità.

decennale

Per i crediti non

retributivi

Prescrizione estintiva Prescrizione breve

il diritto viene meno a causa quinquennale

dell'inerzia dell'avente diritto Per i crediti retributivi

Prescrizione

Istituto che determina l’estinzione di un diritto quando il titolare non lo esercita entro l’arco di tempo previsto dalla

legge.

Prima del 1970, e quindi della nascita dello Statuto dei Lavoratori, che grazie all'art.18 reintegra il lavoratore in caso di licenziamento

illegittimo, il tempo di prescrizione iniziava a decorrere dalla fine del rapporto di lavoro (sentenza 63 del 1966), per evitare che il lavoratore

temesse ritorsioni.

Successivamente alla nascita dello Statuto, proprio perché il lavoratore non avrebbe più dovuto temere alcuna ritorsione, si fece iniziare a

decorrere dal momento di maturazione del diritto nel soggetto.

Poi, con la modifica del regime sanzionatorio della Riforma Fornero del 2012, che va a toccare l'art.18 considerando la reintegrazione in via

residuale, il tempo inizia a decorrere dal momento in cui il soggetto cessa il rapporto di lavoro.

Per i dipendenti pubblici, per i quali vale l'art.18, e quindi sono esenti da licenziamento illegittimo, il tempo decorre dal momento in cui il

soggetto matura il diritto.

Prescrizione presuntiva

Si ha una presunzione di

adempimento data dal decorrere del

tempo.

16 I luoghi di protezione del lavoratore: commissione di certificazione, sede sindacale, corte del giudice del lavoro, etc.

Emanuele Mirabella - Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Contratto a tempo determinato

Il contratto a tempo determinato è quel contratto di lavoro che prevede un termine finale,

dopo il quale segue la cessazione del rapporto di lavoro e prima del quale non è possibile

recedere, se non per giusta causa (art.2119). 17

È disciplinato dagli artt. che vanno dal modificati dal

19 al 29 del d.lgs. 81 del 2015, Decreto Dignità del

18

poi convertito dalla legge n.96 del 2018.

2018,

Può avere una durata massima di nel caso di specifiche

12 mesi, estendibili a 24 «causali»:

Esigenze temporanee dovute alla realizzazione di un’attività o alla

lavorativa non abitudinaria

Ë sostituzione di un lavoratore, del quale va dato il nominativo e la data di fine sostituzione.

Esigenze temporanee rilevanti e seppur riguardanti l’attività caratteristica d’impresa

non prevedibili,

Ë

! Se le parti hanno esaurito i 24 mesi possono recarsi presso l’Ispettorato e stipulare

territoriale del Lavoro

un ulteriore contratto della durata massima di 12 mesi.

! stabilendone una propria inferiore o superiore.

I contratti collettivi possono derogare la durata massima,

Proroga e rinnovo

Prima della scadenza, il contratto può essere altrimenti è necessario

prorogato di 12 mesi senza causale,

apporla.

È possibile prorogare al massimo [fatta eccezione per le start-up innovative, che hanno

4 volte nei 24 mesi

4 anni di tempo dalla costituzione].

Se dopo la scadenza si vuole è sempre (tranne che per i contratti stagionali)

rinnovare, richiesta la causale.

Tra la scadenza di un contratto e il rinnovo dell’altro devono passare se il rapporto cessato era durato

10 giorni

per meno di 6 mesi, altrimenti devono passarne 20.

! In base al considerando l’emergenza COVID, fino al 31 dicembre 2021, è possibile

Decreto Sostegni,

rinnovare o prorogare una sola volta i contratti a termine anche in sempre

assenza delle causali di legge,

però nel limite dei 12 mesi e della durata massima del contratto determinato di 24 mesi.

Il lavoratore che abbia prestato attività lavorativa a termine presso la stessa azienda per un periodo

superiore ai 6 mesi, ha nelle assunzioni a tempo indeterminato per mansioni

diritto di precedenza

equivalenti, effettuate dal datore di lavoro entro i 12 mesi successivi con riferimento alle mansioni già

espletate in esecuzione dei rapporti a termine.

Limiti quantitativi : Il numero complessivo di rapporti di lavoro a termine costituiti

CLAUSOLA DI CONTINGENTAMENTO

da ciascun datore di lavoro non può eccedere il 20% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato

al 1° gennaio dell'anno di assunzione. [I contratti collettivi possono stabilire una

presenti nell’organico

percentuale diversa].

! attività stagionali, lavoratori d’età superiore ai 50 anni, etc.

Eccezione per start-up per i primi 4 anni,

Divieti

L'assunzione a termine non è ammessa:

- per sostituire lavoratori in sciopero;

- presso le unità produttive che abbiano effettuato licenziamenti collettivi nei 6 mesi precedenti

l'assunzione, salvo casi particolari;

- in unità produttive con sospensioni o riduzioni dell'orario in regime di Cassa Integrazione Guadagni;

- per i datori non in regola con la normativa in materia di sicurezza sul lavoro.

17 Prima del quale il limite era di 36 mesi senza alcuna causale

18 La conversione consente la stabilizzazione degli effetti del decreto nell'ordinamento

In tutti questi casi, e in altri ancora, la predisposta dall’ordinamento è quella di trasformare il

sanzione

contratto a tempo determinato in indeterminato.

Altri casi si hanno quando:

non siano state apposte clausole quando richieste, o qualora queste dovessero risultare nulle

Ë proroghe superiori a 4

Ë stipula di un contratto dopo i 24 mesi in un luogo diverso dall’Ispettorato del lavoro

Ë

L’azione deve essere impugnata dal lavoratore entro 180 giorni dalla cessione del rapporto,

di nullità

dopodiché ha altri 180 giorni per presentare ricorso al tribunale. Nel caso di accertamento della nullità, il

lavoratore ha diritto al contratto indeterminato + rimborso.

Contratto di somministrazione

È un contratto scritto in base al quale un’impresa di somministrazione, autorizzata dal Ministero del Lavoro,

mette a disposizione un numero ben preciso di suoi dipendenti al servizio di un altro soggetto per un periodo

detto «di missione», anch’esso da inserire per iscritto insieme anche alle mansioni, al luogo, agli orari e al

trattamento.

Può e

Dettagli
A.A. 2022-2023
38 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/07 Diritto del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher emanuele.mirabella di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto sindacale e del lavoro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Battisti Anna Maria.