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NORMATIVA GOLDEN POWER
Normativa Golden Power, consente al governo di esercitare poteri anche di veto con riferimento a
settori giudicati strategici, le OPA che abbiano ad oggetto il controllo di aziende che operano in
settori strategici, devono anche ottenere il via libera da parte del Governo.
Se io voglio lanciare un’OPA in un’azienda che opera in un settore strategico, nel documento di
offerta deve essere inserito il nulla osta da parte del governo, OTTENUTO PREVENTIVAMENTE,
altrimenti la Consob poterebbe valutarlo incompleto. Il Governo Italiano oltre ad autorizzare, può
farlo a determinate condizioni, imponendo delle condizioni all’acquisto del controllo a tutela degli
interessi nazionali.
Si pubblicano relazioni sull’esercizio della Golden Power da parte del consiglio dei ministri.
REGOLE DI CORRETTEZZA E TRASPARENZA
Secondo gli art 41-42 TUF
Al «lancio» di un’offerta pubblica di acquisto o di scambio l’ordina- mento ricollega doveri di
trasparenza e correttezza a carico dei «soggetti interessati», intendendosi per tali l’offerente,
l’emittente, i soggetti ad es- si legati da rapporti di controllo Più esattamente essi «si attengono a
principi di correttezza e di parità di trattamento dei destinatari dell’offerta e che si trovino in
identiche condizioni, compiono tempestivamente le attività e gli adempimenti con- nessi allo
svolgimento dell’offerta, non eseguono operazioni sul mercato volte a influenzare le adesioni
all’offerta e si astengono da comportamenti e da accordi diretti ad alterare situazioni rilevanti per i
presupposti del- l’offerta pubblica di acquisto o di scambio obbligatoria»; e diffondono dichiarazioni
riguardanti l’offerta e l’emittente soltanto tramite comunicati al mercato, contestualmente
trasmessi alla Consob. 20
LA PASSIVITY RULE
La passivity rule è l’insieme delle regole alle quali l’emittente deve attenersi quando le sue azioni
siano oggetto di un’offerta pubblica di acquisto o di scambio.
Disciplina nata in un modo e poi nel 2007 a causa di una grave crisi finanziaria, coda della crisi dei
subprime che provocò una fuga dal mercato e un crollo della capitalizzazione. Uno dei temi era
alzare le barricate delle società perché con pochi soldi soggetti stranieri potevano accaparrarsi il
controllo delle società.
Esprime il seguente principio: quando una società è oggetto di un’OPA, scatta un regime di
irrigidimento della target, la società target può muoversi in maniera meno agile rispetto ad un
contesto ordinario, deve seguire delle regole di comportamento, ispirate ad un favor verso
l’aggressore, la passivity rule esprime proprio questo insieme di regole cui l’emittente è tenuto ad
attenersi.
La passivity rule prevede l’intervento dell’assemblea, cioè gli atti contrastanti all’OPA devono essere
approvati dall’assemblea con quorum rafforzato.
Atre operazioni sono i comportamenti di disturbo :
Esempio: immaginiamo che una quotata avverta sul mercato che è interessata a lanciare un’OPA
ad un’altra società che opera in un settore sensibile, come l’editoria.
Nella disciplina del mercato della radio visione, ci sono dei limiti di concentrazione stabiliti dalla
legge, nessuno può detenere più di una soglia di possesso nel settore.
Nel momento in cui sono una società target e subisco l’aggressione da parte di una società che
opera nei media, la target potrebbe dire, supposto che quello che mi sta aggredendo ha una
posizione molto forte in un mercato a forte sensibilità concorrenziale, per difendermi mi compro
emittenti radiofoniche cosicché quando mi lancia l’offerta, ha un problema con l’antitrust, che dirà
che non può detenere il controllo di emittenti radiofoniche che la società target ha in pancia —> si
chiamano POISON PILLS.
Esempio : si possono prevedere nei piani di remunerazione delle amministratori i Golden
Parashoot, cioè i paracaduti d’oro, nel momento in cui l’amministratore viene mandato via prima
della scadenza del mandato, avrebbe diritto ad una somma di diversi milioni di euro per il disturbo,
queste sono clausole che vengono inserite nel mercato nordamericano, fungono da deterrente.
Se io sono un aggressore, sapere che se caccio l’amministratore devo pagare un compenso
elevato.. POISON PILL, questo potrebbe deciderlo l’assemblea.
Questi sono meccanismi che per essere messi in campo si prevedeva il coinvolgimento
dell’assemblea, nel 2007 la scelta del legislatore è di prevedere che questi potevano essere attivati
dal CDA senza passare per l’assemblea in quanto prevale l’esigenza di DIFESA.
La legge poi stabilisce un principio: ci vuole per gli atti funzionali al contrasto dell’offerta
l’autorizzazione dell’assemblea, lo statuto consente di derogare a questo principio, se nello statuto
non c’è scritto nulla, ci si ferma sul regime che per default scatta, per cui le assemblee arbitrano le
operazioni: ferma restando la responsabilità degli amministratori.
Quando gli amministratori vengono eletti dall’assemblea assumono doveri e diritti in riferimento a
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quel ruolo ex lege: tra questi principi c’è la gestione in esclusiva, sono gli unici arbitri delle
decisioni gestorie, non devono eseguire quello che l’assemblea gli dicesse di fare (se chiedono agli
amministratori di buttare la cassa sociale nel Tevere e questi lo fanno, sono responsabili).
Gli amministratori però non possono non essere responsabili, poiché la responsabilità degli
amministratori è anche una responsabilità nei confronti dei terzi, che fanno affidamento
sul patrimonio della società.
Se l’amministratore difendendo la società dall’aggressione montasse un’operazione di acquisizione
a prezzi che si rivelassero non vantaggiosi per la società, e produce un danno alle casse sociali così
facendo, la circostanza che l’assemblea dei soci autorizzi quell’operazione non è una esimente,
quando le acque si calmeranno e si facessero i conti, si può dire all’amministratore che è stato
negligente, e ha portato danno alle casse sociali, dunque lo si considera responsabile.
L’amministratore deve sempre comportarsi da amministratore diligente.
La decisione di queste clausole potrebbe non gradire per esempio i fondi in quanto difficile vendere
le azioni.
Le deroghe vanno comunicate alla CONSOB e alle autorità di vigilanza in materia di offerte
pubbliche di acquisto.
LEZIONE 18/10
REGOLA DI NEUTRALIZZAZIONE
Introdotta successivamente al varo della disciplina dell’OPA a completamento del sistema.
È una norma dettata dall’art 104 bis del TUF e in ogni caso si tratta di norme che intendono
favorire la contendibilità del controllo delle società quotate, eliminando alcuni ostacoli che
renderebbero più difficile se non impossibile il cambio del controllo.
Neutralizzazione di meccanismi statuari, parasociali il cui effetto potrebbe risolversi in un ostacolo
al soggetto che lancia l’offerta. Questi meccanismi ove presenti sono disattivati (che potrebbero
avere una logica difensiva).
Lo statuto ha efficacia reale, mentre il patto parasociale ha efficacia obbligatoria per i soli pattisti.
Art 104 bis TUF
1.Fermo quanto previsto dall'articolo 123, comma 3, gli statuti delle societa' italiane quotate,
diverse dalle societa' cooperative, possono prevedere che, quando sia promossa un'offerta
pubblica di acquisto o di scambio avente ad oggetto i titoli da loro emessi si applichino le regole
previste dai commi 2 e 3.
—->Se c’è un’OPA , dal patto parasociale si può recedere. Quindi posso liberarmi dal patto e
aderisco all’OPA. 123comma3.
2. Nel periodo di adesione all'offerta non hanno effetto nei confronti dell'offerente le limitazioni al
trasferimento di titoli previste nello statuto ne' hanno effetto, nelle assemblee chiamate a decidere
sugli atti e le operazioni previsti dall'articolo 104 (atti della passivity rule), le limitazioni al diritto
di voto previste nello statuto o da patti parasociali. (Nelle medesime assemblee le azioni a voto
plurimo conferiscono soltanto un voto e non si computano i diritti di voto assegnati ai sensi
dell'articolo 127-quinquies).
—>Dunque, nel periodo di adesione gli azionisti potranno «aderire» al- l’offerta senza osservare i
diritti di prelazione o di gradimento fissato dal- lo statuto. 22
Accanto a questo scatta un meccanismo che riguarda la fase post, scatta se offerta sia stata
particolarmente di successo:
3. Quando, a seguito di un'offerta di cui al comma 1, l'offerente venga a detenere almeno il 75%
del capitale con diritto di voto nelle deliberazioni riguardanti la nomina o la revoca degli
amministratori o dei componenti del consiglio di gestione o di sorveglianza, nella prima assemblea
che segue la chiusura dell'offerta, convocata per modificare lo statuto o per revocare o nominare
gli amministratori o i componenti del consiglio di gestione o di sorveglianza (, le azioni a voto
plurimo conferiscono soltanto un voto e) non hanno effetto:
a) le limitazioni al diritto di voto previste nello statuto o da patti parasociali;
b) qualsiasi diritto speciale in materia di nomina o revoca degli amministratori o dei componenti del
consiglio di gestione o di sorveglianza previsto nello statuto.
Spiegazione del 3 comma: Quando ho fatto offerta, la massa ha aderito e mi trovo in mano il 75%
del capitale sociale, allora a questo punto mi trovo automaticamente disattivate una serie di
clausole che potrebbero ostacolarmi in un momento subito successivo. Esempio, per modificare
statuto sono necessari dei quorum costitutivi che vanno dalla 1/2, 1/3, 1/5.. e con voto favorevole
dei 2/3 del capitale sociale in assemblea (maggioranza qualificata). Questa clausola dice che questi
meccanismi vengono disattivati.
Se la norma tende a favorire l’aggressore anche in una fase successiva all’OPA, dall’altro lato il
legislatore riconosce la possibilità di accordare a quei soggetti le cui clausole sono state disattivate,
riconosce un equo indennizzo in denaro, rapportato al caso concreto, ma che non pregiudichi
l’offerente.
La direttiva ha previsto l’applicabilità di tale regola, ma ha consentito agli stati di non pretenderla
dalle società che abbiano sede nel loro territorio.
CLAUSOLA DI RECIPROCITA’
Abbiamo constatato che il legislatore prevede che le misure difensive contro un’OPA ostile siano
riservate all’assemblea dei soci; in altri paesi le misure difensive possono essere messe in campo
dagli amministratori.
Il legislatore si pre