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giuridici FUNZIONE DI INDIRIZZO POLITICO
Obiettivo: consiste nella individuazione di scopi che l’ordinamento si propone di perseguire
Va vista e concepita nella dinamica dei rapporti tra parlamento e governo
Alla domanda: la funzione di indirizzo politico da chi viene esercitata? E’ una funzione
condivisa tra parlamento e governo e anch’essa si sostanzia in 3 fasi:
1. Fase teleologica → significa una fase nella quale devono essere individuati fini,
obiettivi e scopi
2. Fase sulla predisposizione dei mezzi finanziari per il raggiungimento degli obiettivi
3. Fase che consiste nell’attività finalizzate al concreto raggiungimento di quegli scopi
Il ruolo delle funzioni del parlamento sono diversi nelle tre diverse fasi
1) Fase teleologica:
I ruoli di parlamento e governo sono convergenti, le proposte che vanno in una certa
direzione, possono sorgere dal governo o dal parlamento →l’ individuazione dei fini è una
fase in cui si registra una sinergia parlamento-governo. Come? Il governo non casualmente
è il primo organo per la presentazione dei disegni di legge, queste iniziative possono
derivare dal parlamento stesso, normalmente la proposta governativa è in linea con quella
della maggioranza parlamentare → il raccordo parlamento governo è il cuore della struttura
parlamentare
2) Fase sulla predisposizione di mezzi e dei requisiti politi legislativi che consentano la
individuazione dei mezzi per raggiungere quegli obiettivi:
In generale questi strumenti sono definiti come atti di indirizzo politico → ruolo dominante del
parlamento. Atti che possono tradursi anche in leggi di indirizzo politico → questo vuol dire
che esistono anche atti che non hanno indirizzo legislativo
1 atto di indirizzo politico dal parlamento al governo → mozione di fiducia → quando il
governo si presenta al parlamento per la fiducia, il presidente del consiglio predispone la
piattaforma programmatica, davanti alle due camere. Su quelle programmazioni si apre un
dibattito, che deve trovare alla fine un momento di sintesi → quando un gruppo di deputati o
senatori mette a votazione la mozione di fiducia. E’ un atto perchè ha una base concreta di
riferimento → il programma governativo
Il programma governativo è la base su cui il parlamento applica questo atto di indirizzo
politico
Può darsi che nel corso della legislatura si verifichino eventi straordinari → quel programma
approvato dalla mozione di fiducia, può essere soggetto ad aggiornamenti, il governo può
succedere che debba essere indirizzato mediante una risoluzione, mediante la quale si
abilita il governo a fare qualcosa
Mozione e risoluzione → sono atti politici vincolanti → se il governo non si conforma a
questi, possono s………..→ art. 94
Leggi di indirizzo politico → non coincidono con la sola legge finanziaria → Es/ legge di
delegazione sacred art. 66, che demanda al governo il compito di predisporre un nuovo
codice → la legge di delegazione, soprattutto se sta delegando qualcosa di importante, non
è una legge di delegazione in bianco, ma dà al governo tutti una serie di indirizzi che trovano
un loro momento di concretizzazione
Leggi che autorizzano il presidente della repubblica a ratificare un trattato internazionale →
possono essere leggi di indirizzo politico
Alcune leggi quadro o cornice → se si fa una legge quadro o cornice con la quale si dettano
i principi fondamentali ad esempio in materia di governo
Numerosi casi di leggi di indirizzo politico
3) Fase della concreta realizzazione degli obiettivi:
Dominante il ruolo del governo, perché è il governo al quale vengono conferiti determinati
poteri POTERI DI CONTROLLO:
Il parlamento chi controlla? Il governo
Inchieste parlamentari
Il pres del consiglio ottiene la fiducia attraverso la votazione di una mozione di fiducia e
questa mozione ha alla sua base una piattaforma programmatica governativa
Poi però inizia la legislatura, l’attività governativa → si succedono fatti ed eventi che
possono essere indirizzati alla piattaforma programmatica, ma anche casi eccezionali → il
parlamento mantiene sempre una sua funzione di controllo che si può tradurre anche in un
indirizzo. In costanza di legislatura, il parlamento cosa può verificare?
- Interrogazioni → chiede se il governo sia a conoscenza di certi fatti → Es/ il governo
è a conoscenza che dalle coste libiche sono in partenza migliaia di migranti? Non c’è
un’appendice di indirizzo politico
- Interpellanza → stessa domanda, ma come il governo ha intenzione di gestire
quell’onda migratoria? All'interpellanza risponde il governo e si presume cerchi di
dare risposte che il parlamento chiede; ma sulla risposta del governo si può
sviluppare un dibattito parlamentare; se si sviluppa questo dibattito, si arriva ad un
voto, si vota una risoluzione → atto di indirizzo politico mediante il quale si obbliga il
governo a gestire quel certo fenomeno secondo l’indirizzo del parlamento e se non lo
fa sorge una responsabilità giuridica e politica art. 94
- Inchieste → art. 82 → le commissioni parlamentari d'inchiesta possono essere
monocamerali o bicamerali → se le commissioni parlamentari sono bicamerali,
devono essere istituite con legge; se il parlamento decide di svolgere investigazioni
su problemi di comune interesse, può farlo e lo può fare attraverso la commissione
parlamentare d'inchiesta dotata degli stessi poteri e limiti della magistratura.
IL VOTO:
Strumento che consente l’esercizio della sovranità popolare
Questo principio è espresso nell’art. 1 della costituzione → sovranità popolare indiretta, e lo
si capisce da parole “la sovranità appartiene al popolo che la esercita nei limiti e nelle forme
previste dalla costituzione". Il voto è una di quelle forme che consente al popolo di esercitare
la sovranità
Il popolo tramite il voto partecipa in modo indiretto alla politica, scegliendo coloro che
siederanno alle funzioni
Esistono ipotesi di esercizio diretto della sovranità? Il referendum abrogativo → e perché
diretta? Attraverso il referendum abrogativo il popolo in modo diretto e immediato assume
tendenze legislative opposte rispetto a quelle dei suoi rappresentanti
Una precisazione: quando si parla di diritti politici, il referendo soggettivo non è il popolo, ma
una componente, il corpo elettorale. Il corpo elettorale è quella parte di popolo titolare dei
diritti politici → da chi è composto: cittadini che abbiano compiuto la maggiore età, al
compimento dei 18 anni l’ordinamento presume che il soggetto abbia una sufficiente
capacità di discernimento per autodeterminarsi e quindi partecipare attivamente alla vita
politica del paese.
Il corpo elettorale rappresenta l’organizzazione fondamentale dell'ordinamento politico
contemporaneo
Quali sono i caratteri del voto: indicate nell’art. 48 della cost. → qualifica il voto come un
diritto
Caratteristiche:
1. Il voto è personale → la personalità del voto presuppone una relazione di
immedesimazione tra il titolare del diritto e il momento in cui si esercita quel diritto →
questo comporta il divieto di voto per procura ade sempio, no posso delegare ad
un’altra persona l’esercizio di voto. Questa regola ammette delle deroghe →
consentite ad esempio alle persone non vedenti, che devono essere accompagnate
da qualcuno
2. Eguaglianza del voto → il voto che viene espresso è unico per ciascuno, divieto di
voto plurimo
3. Il voto deve essere libero e segreto → queste due caratteristiche sono strettamente
connesse → quando si vota non bisogna subire il condizionamento di nessuno e
affinché questa situazione di libertà possa esistere, deve essere garantita la
segretezza del voto, la non riconoscibilità del voto; le schede elettorali devono essere
uguali, non devono essere apposti segni di riconoscimento e nel caso di questi segni,
il voto è nullo; lo stato deve garantire la segretezza
4. Il voto ha una natura duplice → è sia diritto che dovere → il costituente ha qualificato
questo dovere, come dovere civico → il suo mancato adempimento non prevede una
sanzione. L'astensionismo non comporta una sanzione. Fino agli anni 2000, poi
questa norma è stata eliminata, era prevista una forma di sanzione in caso di
astensionismo → si prevedeva che venissero inseriti in un elenco coloro che non
votavano, e questo elenco era conservato nella casa comunale; non c’era una
sanzione giuridica, ma questo inserimento poteva rilevare per la partecipazione ai
concorsi pubblici. Oggi non esiste alcun tipo di reazione da parte dell’ordinamento
giuridico al mancato adempimento dell’esercizio di voto. Il voto non è l’unica
situazione giuridica che presenta una natura duplice (Es 1/ Lavoro → il dovere si
riferisce all'esercizio di un’attività in grado di concorrere allo sviluppo economico e
spirituale della nazione. Es 2/ salute → diritto del singolo e dovere nell’interesse della
collettività (dovere costituzionale implicito), ad esempio i vaccini obbligatori. Es 3/ art.
2 → fonte generale per i diritti e doveri → norma costituzionale che prevede in
perfetta in simmetria i diritti inviolabili e i doveri inderogabili. Es 4/ istruzione,
mantenimento ed educazione dei figli)
5. Ci sono delle ipotesi tali da limitare o escludere l'esercizio di voto → esercizio di
elettorato attivo → situazioni che pongono una deroga all’Art. 51 della cost →
situazioni in cui il costituente ritiene il soggetto non degno di votare; qui vengono in
rilievo i casi di sentenza penale irrevocabile di condanna, per casi particolarmente
gravi, ma abbiamo anche i casi di indegnità morale → che sono richiamati dall’art. 48
e che sono quei casi previsti dalla legge → Es → coloro che sono falliti (ricevuto una
dichiarazione di fallimento), per tutta la durata del fallimento non possono votare,
oppure coloro che siano stati attinti da misure di prevenzione (irrogate in assenza di
una condanna, ma emanate in prevenzione della pericolosità del soggetto) o di
sicurezza.
Le cause che limitano l'esercizio di elettorato passivo → art. 51 della cost → tutti i
cittadini possono accedere all'esercizio di cariche pubbliche, secondo un principio di
uguaglianza di pari opportunità → a questo proposito è stato adottato dal legislatore
il codice delle pari opportunità.
Cause:
- Incapacità
- Ineleggibilità → di due tipi: assol