Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
DIRITTO COMMERCIALE
Il diritto commerciale è l'insieme di norme di diritto privato che disciplinano le attività produttive ed il loro esercizio, nonché di istituti specificamente dedicati alle attività produttive e che si discosta dalla disciplina privatistica generale nella misura in cui il contesto produttivo faccia emergere interessi di cui la disciplina privatistica generale non tiene conto. Il diritto commerciale non ha l'interesse di dettare una disciplina a 360° e non vuole sostituire interamente il diritto privato. La disciplina di diritto privato comune resta comunque la base per la regolazione delle attività produttive (ad esempio, le attività produttive si sostanziano in rapporti di diritto privato). Il diritto commerciale interviene solo per quei profili dell'attività produttiva rispetto ai quali emergono interessi particolari che necessitano di una disciplina integrativa/derogativa.
altri ambiti dell'ordinamento giuridico che si occupano delle attività produttive (ex: diritto pubblico, tributario, diritto amministrativo) ma perseguono scopi che non sono la regolazione degli interessi di mercato e gli strumenti non sono quelli di diritto privato.- Come e quando nasce il diritto commerciale? Dal 1000 d.C. dall'esigenza a partire dal Medioevo di avere norme ad hoc per la regolazione delle attività produttive, in particolare per il problema dei debiti di denaro: nel Medioevo vigeva una norma tratta dai Vangeli secondo la quale era vietato chiedere interessi, per tutelare l'equilibrio sociale a protezione dei bisognosi. In Italia nasce nell'epoca dei Comuni, con la nascita della nuova classe sociale dei mercanti, classe sociale dedita ai commerci. L'attività di commercio consisteva nell'acquisto di beni per la loro rivendita, attività di intermediazione per la circolazione di beni e servizi (era una
realtà economica molto diversa da quella attuale che si basa invece sulla produzione) l'attività di intermediazione e la produzione era parcellizzata in diverse botteghe artigianali che si trovavano in una posizione di subalternità cominciano ad essere applicate e rispettatetra i mercanti determinate pratiche, norme di carattere consuetudinario che si distaccano dalle norme didiritto privato comune, per tutelare interessi dei mercanti che il corpus iuris romano non era in grado di soddisfare progressivamente si crea un complesso di norme che vengono raccolte e codificate negli Statuti delle Corporazioni, le quali erano vincolanti per tutti i mercanti iscritti alla Corporazione e il potere giudiziario (= di controllo dell'applicazione di queste norme) era affidato ai consoli il diritto commerciale nasce quindi fin dall'inizio come diritto di classe/diritto autonomo con l'evoluzione della società cominciano poi a
nascere nuovi istituti (Ex: creazione delle società, contratto di assicurazione, cambiale) in realtà già nelle società precedenti (ex: in Babilonia, nella Bibbia...) troviamo testimonianze isolate di norme che si discostano da quelle generali in quanto si riferivano ad un determinato profilo delle attività produttive (ex: Editto di Amisaduka [successore di Hamurrabi] viene fatta una distinzione tra debito civile e debito commerciale perché il sovrano capisce che la realtà di un prestito commerciale è diversa da un prestito a favore di un bisognoso; Bibbia: c'è una regola molto importante che caratterizza l'anno giubilare che ricorreva ogni 50 anni secondo la quale nell'anno del giubileo la proprietà terriera doveva ritornare nelle mani di chi di quella terra era proprietario nel giubileo precedente per cui ogni 50 anni c'era una sorta di reset ma questo "reset" non si applicava.alla proprietà delle case ed edifici presenti all'interno delle mura di una città o villaggio altrimenti si sarebbe assistito alla perdita del fattore produttivo da parte di molti e alla nascita di latifondi) 1865: primo Codice di commercio dell'Italia Unita, ad affiancare il Codice Civile 1942: nuovo Codice Civile; la materia del diritto commerciale trova posto nel V libro - 2 ipotesi per capire la necessità di un diritto che si distacca da quello di privato comune: - 1 - FRANCESCA MUTTI o recesso da una associazione non viene restituita la quota d'associazione versata perché non c'è un diritto di credito dell'associato al conseguimento di una quota corrispondente alle quote associative versate - 2 - inizio di un'attività produttiva con finalità speculative (ex: 2 soci) nel caso in cui uno dei soci decida di abbandonare l'attività, il recedente potrebbe avere interesse aRiavere la quota versata all'inizio dell'avvio dell'attività (il socio che abbandona la società ha diritto ad una quota di liquidazione in proporzione alla quota versata inizialmente e all'andamento della società).
RISULTATO: la disciplina delle associazioni non è sufficiente nel caso di aggregazioni di persone con finalità finanziarie (abbiamo bisogno di un'altra norma diritto societario).
Società = organizzazioni destinate all'esercizio di un'attività produttiva a carattere patrimoniale ed egoistico. NON vige un principio capitario ma una democrazia di tipo plutocratica. Questo regime di concorrenza è un valore per le attività produttive quindi è necessario introdurre delle regole che si discostano dal diritto privato comune (es: limitare l'autonomia contrattuale).
Contenuti del diritto commerciale: 3 macro ambiti/settori:
- Diritto dell'impresa:
insieme delle disposizioni e degli istituti che regolano le vicende e lo svolgimento dell'attività produttiva
2. Diritto delle società: insieme di disposizioni che regolano l'organizzazione dell'attività, cioè regolano le vicende e i rapporti inerenti alle entità giuridiche che svolgono l'attività, contiene dei sottoblocchi normativi (ex: diritto dell'impresa in crisi, diritto della concorrenza)
3. Diritto dell'economia finanziaria: diritto dei mercati finanziari, banche, assicurazioni...
- Fonti Normative: principalmente il Codice Civile nel libro V + altri testi normativi/codici (ex: codice della proprietà industriale, codice del consumo, codice della crisi e dell'insolvenza, la legge antitrust, testo unico della finanza...) + diritto UE (direttive, regolamenti...)
Diritto dell'impresa:
- Imprenditore (Art. 2082): è imprenditore chi esercita professionalmente una
attività economica - organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi. Impresa è l'attività produttiva/economica, quindi è la fattispecie al centro del diritto commerciale.
Analisi della norma:
- Attività - una sequenza di atti materiali e giuridici che sono collegati e coordinati fra loro in vista del raggiungimento di un fine unitario (ricavare profitti). Il diritto dell'impresa si interessa non ad un singolo atto isolato ma all'attività nel suo complesso (agli atti isolati guarda il diritto privato comune).
- Attività produttiva - attività attraverso la quale si genera una utilità economica, un bene (anche immateriale) o servizio suscettibile di soddisfare un bisogno umano a cui la comunità sociale attribuisce un valore economico. Anche l'attività di semplice intermediazione nella circolazione di beni e servizi è
lucro ma sono solamente attività di erogazione per qualificare un'attività come attività d'impresa non si guarda al risultato ma al metodo con cui è stata programmata l'attività (bisogna guardare ex ante) ATTENZIONE!! questa nozione di impresa è una nozione a geometria variabile: la nozione cioè cambia in funzione della disciplina che deve trovare applicazione e dalla tipologia di interessi sottostanti alla specifica disciplina
CONCETTI FONDAMENTALI:
- Impresa: l'attività economica e organizzata professionalmente
- Azienda: l'insieme dei beni oggetto dell'impresa
- Ditta: il nome dell'attività
- NON tutte le imprese sono società
Categorie di impresa:
- sull'oggetto dell'attività:
- impresa agricola (Art. 2135 cc.) = è imprenditore agricolo chi esercita una attività di coltivazione del fondo, selvicoltura,
Allevamento di animali e attività connesse
3 attività:
- Allevamento di animali
- Produzione di alimenti per animali
- Vendita di prodotti derivati dagli animali