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L’articolo 41 prevede il principio della libertà di iniziativa economica privata da cui
consegue il riconoscimento della libertà di concorrenza. Infatti chiunque può iniziare
un’attività economica anche se è già esercitata da altri imprenditori. Secondo i modelli
economici una maggiore concorrenza stimola l’innovazione. L’art. 2598 disciplina il
divieto di concorrenza sleale. Rappresenta un aspetto critico nel garantire l’equità e la
lealtà tra le imprese in un ambiente competitivo. Tra gli atti di concorrenza sleale c’è
quello che implica copiare in modo sostanziale prodotti, servizi o prestazioni di un
concorrente per indurre confusione tra i consumatori. La pratica è vietata per
preservare l’originalità è la distintività delle imprese nel mercato. La disciplina degli atti
di concorrenza sleale può coinvolgere la protezione di informazioni riservate, segreti
commerciali o know-how ottenuti in modo improprio da un concorrente.
13. Contratto di consorzio con attività interna
L’art. 2 del codice antitrust proibisce gli accordi tra imprese che abbiano come
obiettivo o effetto di impedire, restringere o falsare in maniera consistente la
concorrenza. Gli accordi sono:
- Concentrazione di prezzi
- Divisione di mercato
- Limitazione della produzione o della fornitura
- Condizioni di vendita discriminatorie
Le autorità antitrust hanno il compito di monitorare e sanzionare tali
comportamenti per garantire un ambiente economico equo è aperto alla
competizione.
14. Consorzio costituito in forma societaria
Tutte le società, tranne le società semplici. È un contratto di società stipulato tra due o
più persone le quali conferiscono beni o servizi per l’esercizio in comune di una attività
allo scopo di dividerne gli utili.
15. Costituzione di s.r.l.
Disciplina diffusa per la sua flessibilità e le sue responsabilità limitate dei soci.
Coinvolge diverse fasi e aspetti giuridici:
- Atto costitutivo
- Versamento del capitale sociale
- Nomina degli organi sociali
- Registrazione e iscrizione al registro delle imprese
- Statuto sociale
16. Conferimenti nella srl
Regola il modo in cui i soci contribuiscono con risorse finanziarie o beni alla società
durante il processo di costituzione o in seguito a modifiche del capitale sociale. I
conferimenti rappresentano le risorse o i beni che i soci mettono a disposizione della
srl contribuendo al capitale sociale della società. La disciplina dei conferimenti è
regolamentata dal codice civile, nelle art 2463 a seguire. L’obbligo di versamento è
centrale nel processo di costituzione delle srl e in caso di aumento del capitale, per
implementare modifiche nella struttura finanziaria della società. I soci sono
responsabili nei confronti della società per il valore dei conferimenti promessi, e la
loro responsabilità è limitata all’importo nominale delle quote sottoscritte. Si
prevedono anche norme che regolano la modifica dei conferimenti, es riduzione del
capitale sociale o trasformazione della società. La disciplina contribuisce a stabilire
un quadro normativo che promuove la trasparenza, la correttezza nella gestione
finanziaria della società.
17. Sovrapprezzo nella srl
Nella srl riguarda la valutazione e l’utilizzo di risorse finanziarie aggiuntive che
superano il valore nominale delle quote sottoscritte dai soci. Quando i soci
contribuiscono con apporti che possono essere in natura o in denaro, la valutazione di
tali apporti è cruciale. Nel caso in cui il valore effettivo degli apporti superi il valore
nominale delle quote si crea il sovrapprezzo. Rappresenta un fondo supplementare
che si aggiunge al patrimonio netto della società. La gestione del sovrapprezzo è
disciplinata dall’art. 2465 del c.c. Dice che le decisioni del sovrapprezzo spettano
all’assemblea dei soci che può deliberare su come impiegarlo. Le opzioni includono
l’aumento del capitale sociale, la copertura di eventuali perdite, la distribuzione agli
azionisti o altre destinazioni consentite dalla legge. Il sovrapprezzo non fa parte del
capitale sociale, ma costituisce una risorsa aggiuntiva che offre flessibilità alla
società.
18. Partecipazioni di Srl
Regolamenta l’acquisizione e la gestione di quote o azionisti di altre società da una Srl.
Mira a garantire trasparenza e correttezza nelle operazioni di investimento e nella
gestione gestione delle partecipazioni. Impone di valutare periodicamente e
accuratamente le partecipazioni nei bilanci aziendali seguendo le normative vigenti.
L’obiettivo è assicurare che le attività di investimento siano condotte in modo
responsabile nel rispetto delle normative è nell’interesse globale della società e dei
soci.
19. Diritti particolari del socio nella Srl
Il socio di una Srl detiene il diritto di partecipazione alle decisioni dell’assemblea dei
soci che rappresenta l’organo sovrani della società. Tale partecipazione si traduce
nella possibilità di esprimere il proprio voto su questioni rilevanti per la società come
modifiche statuarie ecc. la disciplina dei diritti particolari del socio può contemplare
disposizioni specifiche nel caso di soci che detengono quote di capitale sociale con
caratteristiche speciali o che abbiano stipulato accordi particolari con la società o altri
soci. Questi accordi possono attribuire diritti aggiuntivi come priorità nella
distribuzione degli utili.
20. Diritto di recesso nella Srl
Stabilisce le condizioni e le modalità attraverso le quali un socio può recedere dalla
società. Può derivare da situazioni specifiche stabilite dalla normativa, all’atto
costitutivo della società o dallo statuto sociale. Le circostanze che giustificano il
recesso includono modifiche statuarie come la trasformazione della società,
l’alterazione degli scopi sociali ecc. che incidono sui diritti del socio. Il socio che
esercita il diritto di recesso ha diritto a ricevere un valore di liquidazione proporzionato
alla sua quota di partecipazione nella società.
21. Esclusione del socio nella srl
La disciplina dell’esclusione del socio nella Srl stabilisce le norme e le procedure
attraverso le quali un socio può essere escluso dalla società. È fondamentale per
preservare l’equilibrio e la corretta gestione delle dinamiche interne della Srl. Le
circostanze che possono giustificare l’esclusione di un socio possono essere previste
nell’atto costitutivo o nello statuto sociale della società. Possono includere: il
mancato versamento del capitale sociale, il persistere di comportamenti
pregiudizievoli per la società, la violazione di obblighi contrattuali o la perdita delle
qualifiche necessarie per essere socio.
22. Finanziamenti nella Srl
Riguarda le modalità in cui la società può ottenere finanziamenti esterni per sostenere
le sue attività. La disciplina è guidata da leggi specifiche e può variare in base alle leggi
vigenti e alle disposizioni statuarie della società stessa. I finanziamenti possono
essere: prestiti bancari, emissioni di obbligazioni, finanziamenti da parte dei soci o da
terzi, nonché l’utilizzo di strumenti finanziari come linee di credito e fidi. La gestione
dei finanziamenti comporta una valutazione attenta delle modalità di rimborso, delle
condizioni contrattuali e degli impatti finanziari sul bilancio aziendale. Tutto questo
mira a garantire la sostenibilità finanziaria della società, evitando eccessive
esposizioni al debito che potrebbero mettere a rischio la stabilità finanziaria. I
finanziamenti possono essere utilizzati per l’espansione delle attività, la copertura di
esigenze finanziarie a breve termine o il miglioramento della liquidità. Regola anche la
distribuzione degli utili e il rimborso del capitale si finanziatori in base alle condizioni
stabilite negli accordi.
23. Amministrazione nella Srl
È affidata a uno o più amministratori, i quali agiscono in rappresentanza della società e
sono responsabili della gestione quotidiana delle sue attività. Gli amministratori
possono essere nominati dagli organi sociali, assemblea dei soci, e il loro mandato
può avere una durata determinata o essere revocabili in qualsiasi momento. Stabilisce
i poteri e le responsabilità degli amministratori all’acquisizione e alienazione di beni,
alla gestione finanziaria e alla conduzione delle operazioni aziendali. Può definire le
procedure decisionali all’interno del consiglio di amministrazione e i limiti dei poteri
degli amministratori.
24. Controlli nella Srl
Ci sono controlli interni ed esterni per garantire la trasparenza, l’efficienza e la
correttezza nella gestione aziendale. I controlli interni sono attuati dagli organi
societari come assemblea dei soci, consiglio di amministrazione e collegio sindacale.
Questi organi svolgono il ruolo cruciale nel monitorare l’operato degli amministratori,
verificare la correttezza dei bilanci e assicurare il rispetto delle normative e delle
disposizioni statuarie. I controlli esterni possono coinvolgere professionisti
indipendenti come revisori legali o aziende di revisione contabile. Questi soggetti
esterni sono incaricati di esaminare in modo imparziale e obiettivo la situazione
finanziaria, i bilanci e la conformità alle leggi e ai regolamenti. L’obiettivo è assicurare
che la società sia gestita in modo diligente è conforme alle leggi, tutelando gli interessi
dei soci e preservando la reputazione e la solidità finanziaria dell’azienda.
25. Decisione dei soci nella Srl
Le decisioni sono prese in assemblea, che rappresenta l’organo sovrano della Srl, è
responsabile di prendere decisioni fondamentali, come modifiche statuarie,
approvazione dei bilanci, nomina e revoca degli amministratori. Prevede regole
specifiche per la convocazione e la conduzione delle assemblee determinando le
modalità di notifica, i quorum necessari per la validità delle deliberazioni e le regole di
voto.
26. Conferimenti nella spa
Possono avvenire in diverse forme, apporti in denaro beni o diritti. La disciplina
stabilisce le modalità di valutazione degli apporti in natura e definisce le procedure per
la loro accettazione e registrazione nei registri aziendali. Il processo è finalizzato a
garantire che il capitale sociale rifletta correttamente il valore effettivo degli apporti.
Possono essere stabilite norme per situazioni particolari come l’apporto di aziende o
rami d’azienda e possono essere previste procedure