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1) Disuguaglianza di Bernoulli
(1+x)m ≥ mx+1
Procedo per induzione
0) (1+x) ≥ 0 ⋅ x≥-1 ✓
(1+x)m+1 = (1+x)(1+x)m ≥ (1+x)(mx+1) = (1+x)mx + (1+x) → mx2 + mx + x + 1
2) Binomio di Newton
Hp: (a+b)m = ∑k=0m(m⁄k)am-kbk
Procedo per induzione
0) (a+b)0 = (0⁄0) a0 b0 = 1 ✓
(m+1) (a+b)m+1 = (a+b)m(a+b) = (a+b)∑k=0m (m⁄k) am-kbk → inserisco i termini nella sommatoria (aumento di "1") →
induttiva: (a+b)m+1 = (m⁄k) am-k bk+1 + ∑k=0m (m⁄k-1) am-(k-1) bk → traslo gli indici nella seconda sommatoria (sovrapponendo il termine k = 0) →
∑k=0m (m⁄k) am+1-k bk + ∑k=0m (m⁄k-1) am-(k-1) bk → uso calcolo k0 nella prima sommatoria in modo tale
da ricondurmi allo stesso indice di partenza: k0 = (m⁄k)m+1 + ∑k=1m+1 (m⁄k) am+1-k bk → uso calcolo k1 nella 2°
sommatoria per ricondurmi allo stesso estremo superiore →
riscrivo tutto per esteso:
(m⁄0) am-k bk+1 + (m⁄k) am-(k-1)bk am + ∑k=0m (a+b)k
unisco le sommatorie ⁄ (m⁄0) am-k + ∑k=1m (m⁄k-1)
per formula di ricorrenza ∑k=0m (m⁄k-1)
sommato e traslo gli indici:
(a+b)m+1 = (m⁄k>) am+1-k bk-1 ✓ verificato
Disuguaglianza Triangolare
|x+y| ≤ |x| + |y| ∀x,y ∈ ℝ
Note che |x| = -x, se x ≤ 0
|x| = x, se x ≥ 0
|y| = -y, se y ≤ 0
|y| = y, se y ≥ 0
quindi: -|x| ≤ x ≤ |x| e -|y| ≤ y ≤ |y| =>
somme i membri per ottenere una sola diseguaglianza => -|x| - |y| ≤ x + y ≤ |x| + |y| quindi -x ≤ |x| e
x + |y| = y - |y| ora riscrivo la somma. Tenendo presente le ultime considerazioni: |y| = -y, se y ≤ 0
|y| = y, se y > 0
o là ciò ricavò che: (|x+y| ≤ |x| + |y| =>
-(|x+y| ≤ |x| + |y|)): =
|x+y| ≤ |x| + |y| ✓
Teorema radice m-esima
Sia x ∈ ℝ, x > 0, e m ∈ ℕ, m ≥ 1. Esiste un unico numero reale positivo x tal che xm = y. Tale numero si
chiama radice m-esima di y e si indica con la notazione m√y, y1/m = x di conseguenza xm = y.
Teorema del logaritmo
Sia x > 0, x ≠ 1, e y > 0. Esiste un unico numero reale x tale che xa = y. Tale numero prende il nome di:
logaritmo in base a di y e si indica col simbolo loga y = x ossia xx = y => aloga y = y
Formule di De Moivre
1) z1·z2 = P1·P2 (cos(θ1 + θ2) + i·sin(θ1 + θ2))
II) z1/z2 = P1/P2 (cos(θ1 - θ2) + i·sin(θ1 - θ2))
III) n2 = Pn (cos(nθ) + i·sin(nθ))
Dimostrazione di I
Dato: z1 = P1(cos(θ1) + i·sin(θ1)) e z2 = P2(cos(θ2) + i·sin(θ2)) allora z1·z2 =
= P1·P2[(cos(θ1 + θ2) + i·sin(θ1 + θ2))] => svolgo la parentesi =>
|cos(θ1)cos(θ2) - sin(θ1)sin(θ2) - i2sin(θ1)sin(θ2)| =>
cos(θ1)cos(θ2) + sin(θ1)sin(θ2) - i2sin(θ1)sin(θ2)| =>
cos(θ1)cos(θ2) + sin(θ1)sin(θ2) + sin(θ2)cos(θ1)
formula di addizione del coseno: cos(θ1 + θ2)
formula di addizione del seno: sin(θ1 + θ2))
P1·P2(cos(θ1 + θ2) + i·sin(θ1 + θ2)) ✓
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Def. di successione divergente: Una successione si definisce divergente se al crescere di m, la successione supera qualunque M>0 fissato (M=numero grande). Inoltre, se supera qualunque M allora diverge a +∞, se supera -M, diverge a -∞. Cioè ∀M>0, ∃m t.c. am≥M, ∀M≥m1 (per am→+∞).
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Teorema sulle successioni monotone: Sia am una successione e supponiamo che:
- am sia monotona crescente e limitata sup.te
- am sia monotona decrescente e limitata inf.te In entrambi i casi: &meaning; am e in particolare:
Nel caso I) &meaning; am = sup am; nel caso II) &meaning; am = inf am
Dimostrazione caso 1). Per ipotesi am ammette estremo superiore: sup am = z ∈ ℝ (l’esistenza del sup è garantita poiché am limitata superiormente). Faccio vedere che il &meaning; am→z usando la definizione:
Fissso ε>0, devo trovare mε tale che |am-z| ≤ ∀m≥mε.
Osservo che |am-z| = |z-2m| (poiche z≥am). Pertanto devo dimostrare che: z ≤ an+ε (z-ε ≤ 2m)
Adesso che se z=sup.am minime dei maggioranti, percio z-ε non puo essere maggiorante poiche
esiste m t.c. am ≥ z-ε (cioe esiste un’elemento della successione tale che: z ≥ am ≥2m≥(z-ε) quindi conclduco che : z-ε ≤ 2m ≤ z → |am-z| ≤ ε ✓
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Teorema sulle successioni monotone illimitate. Sia am (m∈ℕ) una successione e supponiamo che:
- am sia monotona crescente e illimitata sup.te
- am sia monotona decrescente, illimitata inf.te
Im entrambi i casi il limite esiste e in particolare. nel case I) &meaning; 2m = +∞; nel case II) &meaning; 2m = -∞
Teoria relativa alle dimostrazioni precedenti
- Monotonia: di una funzione si puo class.ficare l’andamento, o monotonia, in crescente e decrescente.
- Crescente: ∀x1, x2∈ x: x1 ≤ x2 si allov f(x1) ≤ f(x2)
- Decrescente: ∀x1, x2∈ x: x1 ≤ x2 si allov f(x1) ≤ f(x2)
- Se f è monotona decrescente succede che f(xi) ≤ f(x2)
- Funzione inversibile: Sia una funzione che abbia un dominio D ⊆ ℝ. Per ogni ingresso x esiste un’unica usita f(x). Pertanto ∃! y ∈ f(D) esiste un solo ingresso x ∈ D allor a
se f dicie inversibile: {∀y ∈ Im f | ∃ x ∈ D t.c. f(x)=y$ }. Quindi f-e inversibile se si realizata
una corrispondenza biunivoca tra i domminie e il codominio di f -1. L’inversa di f(x) si indica
con corso. Funzioni non-invramibili sono le punzioni paire e le funzioni periodiche. Somo
sempre inversibili le funzioni strettamente monotome (vedere teorema precedente).