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Chiacchiere su i testi che hanno trovato spazio nella rete
Contesti formali (le letture in un'aula scolastica)
Ambienti di scrittura digitale che consentono di applicare commenti a brani, capitoli, pagine
Metadati: nascono principalmente per il recupero delle informazioni dalla rete e sono funzionali alla classificazione e al commento dei contenuti. Gli user generated metadata sono scritture del lettore, testi a margine di un contenuto primario.
Alcune scritture digitali dei lettori sono ancora letture referendarie. Per esempio il SOCIAL RATING, esso è un tipo di scrittura particolare: quantitativa e calcolabile.
I like contribuiscono ad alimentare il RANKING, la classificazione comparativa in base alla quale è calcolato il livello di popolarità e rilevanza di un contenuto.
SOCIAL RATING: Amazon, ebay, Booking ecc
La reputazione online è un testo scritto.
Social highlights: sottolineature o quotes, sono usati dai lettori web per alimentare il passaparola.
intorno a un contenuto. (TWITTER usa molto la pratica di citazione, retweet automatico)
CONTENT CURATION: operazione di classificazione e contestualizzazione delle risorse soddisfacendo alcuni bisogni informativi e cognitivi del lettore. La curatela digitale è una forma di organizzazione delle conoscenze
RISCRITTURE: fan fiction, rielaborazioni di romanzi popolari
INTERNET MEME: scritture di divertimento dense di retorica, facili da realizzare, si tratta di scritture precompilate con un'immagine di sfondo e spazi per l'inserimento di testi o altre immagini.
CAPITOLO 3 SCRIVERE SUL WEB
Con l'avvento della rete la scrittura ha riscoperto una nuova fortissima vitalità. Non sempre la brevità significa trasparenza e accessibilità, anzi spesso è il contrario.
LA LINGUA DEL WEB e LA LINGUA CLASSICA sono spazi linguistici composti da 5 ASSI:
- ASSE DI AMESTICO: è ciò che serve a descrivere le specificità di una lingua in
relazione al mezzo di comunicazione che la veicola (la lingua del web non ha variabilità)
- ASSE DIACRONICO: differenza temporale esempio: la lingua del 1300 è diversa da quella del 1600
- ASSE DIATOPICO: individua le varietà di lingua legate alla variabile spaziale (i suoi estremi sono, per l'italiano: dialetto e lingua standard)
- ASSE DIAFASICO: riguarda la situazione comunicativa (formale/informale)
UN INDICE DI LEGGIBILITÀ è uno strumento che fornisce indicazioni sulla difficoltà di un testo in base a parametri statistici: sostanzialmente la lunghezza delle parole e la lunghezza della frase, partendo dal presupposto che parole brevi e frasi brevi siano di per sé più semplici. L'indice più importante per l'italiano è quello di GULPLEASE (1988). L'indice è basato su una formula in cui vengono interrelati il numero dei caratteri delle parole e delle frasi attraverso costanti.
Numeriche individuate sperimentalmente. È molto diffuso sullarete ed è integrato anche in alcuni programmi di videoscrittura come Microsoft Word.
Il lessico di una lingua può essere paragonato a una cipolla. Il suo nucleo è costituito da poche parole che tutti conoscono (vocabolario di base), sopra il nucleo ce il lessico comune e poi ce il lessico tecnico specialistico.
Scrivere in maniera chiara è come risolvere un problema matematico: richiede nozioni, competenze, esercizio ecc., non esistono scorciatoie.
CAPITOLO 4 TIPOGRAFIA DIGITALE
Gli utenti sono always on. I contenuti accessibili e alla portata di tutti. Il testo a stampa è sostanzialmente CHIUSO E DEFINITIVO, la rete no, essa lavora per associazione, link e approfondimenti. Centrale è il ruolo comunicativo dei TITOLI: devono catturare l’attenzione del lettore. RISCHIO: OVERLOAD DI INFORMAZIONI
La lettura sullo schermo del pc è una pratica selettiva e saltellante, la cui
La struttura si basa su contenuti brevi, frasi semplici. Un ruolo strategico hanno le sezioni, sottosezioni e link. Anche l'uso di liste o elenchi puntati serve ad accompagnare l'occhio del lettore nello scorrere del testo. Importante è anche lo SPAZIO VUOTO, mette in evidenza alcuni contenuti rispetto ad altri. Un ETEXT (Electronic text): è un qualsiasi tipo di testo collocato su un supporto digitale che può essere letto dall'uomo. Un EBOOK invece è composto sia dall'opera in formato elettronico quindi dall'etext, sia dal supporto attraverso il quale essa è veicolata, ovvero dagli strumenti con cui vi si accede. È un testo digitale che nasce come tale oppure è stato convertito rispetto alla sua natura iniziale. Caratteristiche ebook: multimedialità, ipertestualità e flessibilità. Nel 1993 Adobe rilascia il PORTABLE DOCUMENT FORMAT (PDF) un formato utilizzato per rappresentare documenti in modo
indipendente rispetto all'hardware e software utilizzati. Il PDF ci consegna un testo immutabile.
EPUB (electronic pubblication) dal 2007 è lo standard ufficiale per la pubblicazione di ebook.
CAPITOLO 5 IL TESTO MUSICALE
La riproducibilità tecnica teorizzata da Walter Benjamin, introducendo il concetto di copia, ha decretato il declino dell'aura dell'opera d'arte e segnato la fine dell'originalità. La digitalizzazione del testo lo rende oggetto tangibile, fluido, in continuo divenire, senza inizio e fine, senza padrone. Benjamin vedeva nella riproducibilità tecnica uno strumento di risveglio, di presa di coscienza. I consumatori abbandonano la fruizione passiva. Processi come il remix, montaggio, copia, citazione, devono essere considerati non soltanto come procedimenti tecnici ma soprattutto sociali, come bisogno e diritto di espressione degli individui.
Musica= Arte delle Muse
Futurismo: il metodo futurista annuncerà la polifonia,
La connettività globale permessa da Internet e l'ipertestualità delle opere digitali.
IBRIDI
Esempi di ibridi in musica:
MASHUP: è l'arte di mescolare e spesso rende quindi impossibile identificare tutti i frammenti che si fondono in un unico prodotto, si basa su un processo di fusione di due o più canzoni. Può essere regressivo (giustapposizione di più canzoni) o riflessivo (caratteristico delle applicazioni web 2.0).
Marshall Mcluhan dice che l'ibridazione riconfigura i rapporti tra i nostri sensi in un continuo processo di remapping sensoriale.
REMIX: si intende la pratica che va dal semplice ampliamento di parti strumentali ed enfatizzazione di alcune timbriche, alla consuetudine di aggiungere parti nuove realizzate dallo stesso remixatore. Il remix è un processo complesso che consiste nel separare le fibre sonore di una canzone e dare vita ad un nuovo tessuto musicale. Le opere di remix sono precedute dai re-edit, cut-up e
collages con nastri magnetici, ovvero nuove versioni ottenute tagliando e incollando frammenti del brano originale secondo un ordine diverso.
La COPIA è alla base dei meccanismi di funzionamento di Internet e della comunicazione digitale. Ogni volta che consultiamo un sito sulla rete, che scarichiamo una canzone, un testo, una fotografia, in realtà ne stiamo facendo una copia sul nostro hard-disk. Con la digitalizzazione il concetto stesso di originale muore.
Se per il remix letterario basta mettere le virgolette, lo stesso non è possibile per la citazione di video, musiche, immagini. In questi casi il remix viene ancora visto come una violazione del copyright e considerato come scopiazzatura.
Errore spesso commesso è quello di confondere il citare con il copiare: una copia sostituisce l'originale e ne eredita la struttura.
Le procedure di mashup e remix sono state interiorizzate e divenute parte dello stile informativo. Le opere d'arte digitali sono
caratterizzate da un sincronismo e un ibridismo di tecniche dove suoni, luci, movimenti, immagini, diventano impossibili da distinguere. È un processo di IBRIDAZIONE MEDIALE. MUSICA COLLABORATIVA: grazie alla rete e ai nuovi strumenti di produzione digitale la composizione e la performance divengono spesso collaborative, gli utenti mettono insieme le proprie voci e strumenti, da un'altra parte all'altra del globo in vista di un obbiettivo comune. (es coro virtuale) Le tecnologie di riproducibilità sonora hanno reso per la prima volta memorizzabile e tramandabile ciò che prima era possibile soltanto tramite simboli grafici su supporti tipo carta o memoria, direttamente nella loro forma sonora. È stato McLuhan a mostrare come sia stata la cultura scritta a dissociare la parola dal suo primitivo e naturale legame con il suono. Il primato dell'occhio sull'orecchio si forma proprio con l'alfabetizzazione, il pensiero lineare e la partitura e i suoni.vengono così esiliati dal territorio dell'unito e assegnati a quello della vista.La sua consistenza materiale sopravvive alla scomparsa del suo creatore, l'originalità di un'opera d'arte musicale per l'immaterialità propria della musica è indissolubilmente legata a chi l'ha pensata e generata.
CAPITOLO 6 SCRIVERE CON LE IMMAGINI
L'immagine è sempre stata una narrazione potente, immediata e chiara. L'immagine non ha barriere linguistiche, parla direttamente agli occhi e all'anima dell'osservatore.
L'IMMAGINE NON RIFLETTE MAI LA REALTÀ MA LA DISTORCE. Se il testimone oculare può garantire che un fatto sia avvenuto, la sua rappresentazione iconica è sempre un'interpretazione della realtà.
Ci sono 2 linee di tendenza: la prima sostiene che non importa che l'immagine corrisponda al vero perché comunque è un'illusione e l'immagine dirà sempre bugie; la seconda sostiene che le immagini devono essere autentiche.
PANOFSKY
o iconografico ci permette di riconoscere i simboli e i significati culturali che le forme rappresentano. Infine, il terzo livello iconologico ci invita a interpretare il contesto storico, sociale e politico in cui le forme sono state create. Nel primo livello pre iconografico, le forme sono considerate come elementi visivi che trasmettono significati primari o naturali. Ad esempio, un cerchio può rappresentare l'unità o la perfezione, mentre un triangolo può simboleggiare la stabilità o la trinità. Nel secondo livello iconografico, le forme vengono interpretate come simboli culturali che hanno significati specifici all'interno di una determinata cultura o periodo storico. Ad esempio, una croce può rappresentare il cristianesimo o la spiritualità, mentre una stella a cinque punte può simboleggiare la libertà o l'idealismo. Infine, nel terzo livello iconologico, le forme vengono analizzate nel contesto storico, sociale e politico in cui sono state create. Ad esempio, un dipinto che raffigura una scena di guerra potrebbe essere interpretato come una critica alla violenza o come una celebrazione dell'eroismo. In conclusione, l'interpretazione delle forme può avvenire su tre diversi livelli: il primo livello pre iconografico, il secondo livello iconografico e il terzo livello iconologico. Ognuno di questi livelli ci permette di approfondire la comprensione delle forme e dei loro significati.