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Modulo 7: Bisogni educativi speciali (BES) e Disturbi specifici dell'apprendimento (DSA)

LEZIONI 49-56

LEZIONE 49 → IL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE (BES)

03. Che cosa stabilisce la legge n. 170/2010 recante “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”?

04. Quali sono le tipologie di allievi con problemi che ricadono all'interno del bisogno educativo speciale (BES)?

05. Che cos'è un bisogno educativo speciale (BES)?

“BES” è un “termine ombrello” che comprende 3 tipologie di allievi con problemi, quali

  1. la persona con disabilità e certificazione legata alla legge 104/1992;
  2. la persona con disturbo evolutivo specifico, con o senza diagnosi da parte di uno specialista;
  3. la persona con svantaggio socio–economico, linguistico o culturale.

La Legge n. 170/2010 recante “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” introduce nella scuola la diagnosi di uno specialista che può imporre agli insegnanti un piano di lavoro in cui vengano previste misure compensative e dispensative utili per l'esperienza scolastica dell'allievo con DSA.

Tale legge è seguita dalla direttiva del 27 dicembre 2012 che pone alla scuola, per la prima volta, il problema dei bisogni educativi speciali dei suoi allievi anche senza certificazione o diagnosi di DSA ma comunque con difficoltà.

LEZIONE 50 → BES E SVANTAGGIO SCOLASTICO

05. Che cosa afferma la direttiva del 27 dicembre 2012 sui bisogni educativi speciali (BES)?

06. Che cosa afferma la Circolare Ministeriale n. 8/2013 sui bisogni educativi speciali (BES)?

La direttiva del 27 dicembre 2012 evidenzia che l’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile soltanto alla presenza di deficit certificati, infatti l’area dei BES comprende 3 sottocategorie (vedi lezione 49).

La Circolare Ministeriale n. 8/2013 sui bisogni educativi speciali (BES) afferma per rispondere ai BES occorre un piano didattico personalizzato (PDP), con lo scopo di

  • usare le strategie di intervento e i criteri di valutazione più idonei;
  • includere progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita.

Nei BES, l’interesse principale dei docenti va rivolto alle potenzialità di ciascuno studente (dunque è necessario attivarsi per sviluppare le risorse degli studenti portatori di BES).

Come sostiene d’Alonzo, la scuola italiana possiede risorse e una notevole tradizione sul piano inclusivo che nessun altro paese al mondo possiede, tuttavia, nonostante i grossi cambiamenti sociali, a volte appare refrattaria al cambiamento, per cui occorre una trasformazione radicale, anche se la condizione imprescindibile rimane sempre la relazione educativa, ovvero lo speciale legame tra l’educatore e il soggetto in educazione (garante di un arricchimento reciproco).

LEZIONE 51 → I DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO (DSA)

05. Quali sono i disturbi specifici dell'apprendimento e quali le loro caratteristiche?

06. Che cosa tenne a garantire le scuole agli studenti con DSA, secondo la legge n. 170 del 2010?

07. Che cos'è la dislessia?

08. Che cos'è la disgrafia?

09. Che cos'è la disortografia?

Quando si parla di deficit di natura neurologica si può fare una distinzione tra i disturbi non specifici dell'apprendimento e i disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) che riguardano difficoltà che compromettono la completa autonomia e la completa autosufficienza nell’apprendimento, determinando un disagio che interferisce sull’intero sviluppo della persona. La legge n. 170 del 8 ottobre 2010 (“Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”), che fa soprattutto riferimento alla

dislessiaè un disturbo specifico didisgrafiaè un disturbo specifico didisortografiaè un disturbo specifico didiscalculiaè un disturbo specifico di

lettura scrittura scrittura calcolo

(compromissione della (compromissione della (compromissione della (compromissione decifrazione dei segni capacità di realizzazione correttezza ortografica dell'elaborazione di numeri linguistici); grafica); della scrittura); e calcoli);

La diagnosi dei DSA è effettuata dagli specialisti in ambito sanitario e la famiglia la comunica alla scuola che, secondo la legge n. 170 del 2010, è tenuta a garantire agli studenti con DSA

  • una didattica individualizzata e personalizzata;
  • l’introduzione di strumenti compensativi (compresi mezzi di apprendimento alternativi e le TIC);
  • adeguate forme di verifica e valutazione;
  • misure di godere di assicurare ritmi graduali di apprendimento, che devono comunque essere sottoposte a periodici monitoraggi per valutarne l’efficacia.

Lezione 52 → Strategie didattiche nei DSA

04. Quali sono le strategie multiple, ritenute efficaci da Traversetti e Rizzo (2020), per la comprensione del testo da parte degli allievi con DSA?

05. Quali sono le strategie singole, ritenute efficaci da Traversetti e Rizzo (2020), per la comprensione del testo da parte degli allievi con DSA?

Nella scuola, gli allievi che presentano disturbi dell’apprendimento sono in continua crescita e a rischio di disagio scolastico e sociale, pertanto occorrono strategie didattiche efficaci ed inclusive (dinamiche, flessibili e motivanti). Per esempio gli allievi con dislessia hanno difficoltà nella comprensione del testo e le strategie ritenute efficaci per la comprensione del testo degli allievi con DSA (da Traversetti e Rizzo) si distinguono in

  • strategi singole, quali→
  • cooperative learning
    • (suddivisione dei compiti nei gruppi di lavoro);
  • organizzatori grafici
    • (supporti visivi tabelle, schemi nodi concettuali e mappe partenti);
  • generare domande
    • (formulare le domande da parte dell’allievo);
  • elaborare il riassunto (ridurre al minimo il testo all’essenziale concentrandosi sulle informazioni più importanti e veritiere)
  • struttura della storia (organizzazione delle parti del testo in episodio);

strategia multiple, quali →

Cooperative Integrated Reading and Composition (CIRC)

(istruzione diretta da parte dell’insegnante, da attività a coppia o piccoli gruppi e attività di scrittura);

Peer-Assisted Learning Strategy (PALS)

(prevede che i docenti mostrino agli allievi la procedura da svolgere collaborando in coppia);

Reciprocal teaching

(prevede un dialogo tra l’insegnate e allievi sul significato del testo, grazie a capacità metacognitive e di autoregolazione);

Lezione 53 → Strumenti compensativi, misure dispensative e nuove tecnologie a supporto dei DSA

05. Quali sono gli strumenti ad “alta tecnologia”, secondo Pinelli?

06. Quali sono gli strumenti compensativi a “bassa tecnologia”, secondo Pinelli?

Gli strumenti compensativi e le misure dispensative, a favore degli studenti con DSA, trovano la loro ragion d’essere nei principi di individualizzazione e personalizzazione didattica.

Per l’alunno con DSA, gli strumenti compensativi sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta. ● Le misure dispensative sono interventi che consentono all’alunno con DSA di svolgere alcune prestazioni.

S. Pinelli (2015) suddivide gli strumenti compensativi (sintesi vocale, registratore, calcolatrice, tabelle, mappe concettuali...) a seconda che siano

  • a bassa tecnologia

ovvero piccoli ausili a volte molto importanti che compensano problemi di attenzione, ordine e memoria, tipici degli alunni con DSA;

  • ad alta tecnologia

tra cui soprattutto i computer, in grado di colmare in modo efficiente le carenze funzionali legate al disturbo, lasciandolo al studente margini di autonomia.

Lezione 54 → Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD)

05. Quali sono le caratteristiche dell’allievo con deficit di attenzione e iperattività (ADHD)?

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Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
22 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lulu4ciocchi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Didattica e pedagogia speciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Simone Maria Grazia.