Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 17
Didattica delle scienze ecologiche Pag. 1 Didattica delle scienze ecologiche Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 17.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Didattica delle scienze ecologiche Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 17.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Didattica delle scienze ecologiche Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 17.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Didattica delle scienze ecologiche Pag. 16
1 su 17
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Funzionale: osservare

È importante che i bambini stessi imparino a osservare e interpretare ciò che vedono con un atteggiamento scientifico. Utilizzano concetti che si rifanno alla chimica e alla fisica (es. ΔG, ATP, H, O…) e utilizzano un metodo sperimentale basato sulla ripetibilità degli avvenimenti, la prevedibilità dei fenomeni e la reversibilità.

Luoghi: le esperienze concrete possono essere realizzate in aula, in laboratorio o in spazi naturali. Ad esempio, l'outdoor education valorizza l'ambiente esterno come ambiente educativo e favorisce la comunicazione fra ambiente esterno e interno. Non basta, quindi, fare lezioni all'aperto seduti in giardino.

Evolutiva: sviluppata dalla teoria di Darwin, è vincolata ai concetti di tempo e di spazio. Si basa sull'esplorazione e la descrizione degli oggetti, come funzionano i muscoli? Come avviene la glicolisi? Come funziona un organo?

E sul metodo osservativo, il pensiero non è razionale.

OBIETTIVI: materiali, lo spazio che ci circonda; osservare e e riduzionistico, ma olistico. È la scienza del sperimentare sul campo; rapporto tra uomo e "perché": qual è la funzione? Perché è fatto così? natura. Quali sono le origini? learning by doing,

INDICAZIONI PROVINCIALI: utilizzando il metodo scientifico, quindi Spunti didattici: suggestione, intellettualizzazione, ipotesi, - Fine infanzia: vivente o non vivente? Gioco progettazione e convalida dell'ipotesi. Importante dell'oca; anche il cooperative learning. - Laboratorio pratico: uscita in giardino a L'ambiente deve essere inteso come complessità e raccogliere essere viventi e non; multidimensionalità di contenuti interconnessi, - Laboratorio di discussione: cosa fa un vivente? Cosa un non vivente? Un conto è riconoscerli, un tassello nell'insieme.

Bisogna affrontarlo con un altro è sapere le loro caratteristiche e funzioni;approccio ecologico – sistematico in cui i - Organico o inorganico?;fenomeni sono interdipendenti fra loro. È - Ciclo vitale.importante una continua riflessione sul rispetto NUCLEI FONDANTIdella vita in tutte le sue forme.SCIENZE DELLA VITA I nuclei fondanti sono concetti fondamentali convalore strutturante e generativo di conoscenze.Le Scienze Naturali si possono dividere in Scienze Sono punti di ancoraggio, nozioni importantidella terra e in Scienze della vita. quanto di approcciamo allo studio di una nuovaè la scienza che studia la vita, i disciplina, per questo devono essere ben saldi.BIOLOGIA:comportamenti, le caratteristiche fisiche, la Possono essere adattati a diversi campi e ambienti,classificazione dei viventi, l’evoluzione delle specie permettendo collegamenti con altre discipline ee le interazioni fra esseri viventi. conoscenze. Questo si può fare se i

I nuclei sono importanti per lavorare sulla distinzione tra essere ben saldi e interiorizzati. È utile adottare un approccio che va dal micro al macro, mettendo in scala gli organismi. Vivente ed essere non vivente, quindi affrontare sistemi biologici e livelli di scala sia temporale che dimensionale. Gli argomenti di organizzazione, autoregolazione, crescita e sviluppo, dipendenza da fonti esterne, riproduzione, evoluzione e risposta agli stimoli sono caratteristiche degli esseri viventi. Unicità o varietà e complessità: il bambino deve capire che c'è una forte complessità nel mondo biologico, si porta così l'approccio della biologia anche nel mondo esterno, quindi il concetto di flussi di materia, energia e informazioni.

All'interno dei sistemi; per comprendere i concetti chiave senza toccare Trasformazione ed evoluzione.

Argomenti meno importanti che renderebbero Si possono insegnare i nuclei fondanti a partirel'apprendimento più difficile; dalle misconoscenze.

CONCETTI STRUTTURANTI

Evoluzione nel tempo e nello spazio.

All'interno dei nuclei fondanti ci sono diversi NUCLEI FONDANTI PROCEDURALI

Metodo scientifico; concetti che permettono di organizzare il nostro prescindere dalla parte teorica); dinamico, ciclo, gradiente e organizzazione, legati Olismo e riduzionismo (due modi di interpretare rispettivamente ai nuclei fondanti di omeostasi, il mondo).

NUCLEI FONDANTI EPISTEMOLOGICI

Concetto di sistema (si porta avanti per sempre); fanno da ponte per

Raggiungere i nuclei fondanti. Concetto di interazione;

Per lo sviluppo di una mentalità scientifica e del concetto di equilibrio (determina e descrive un organismo in un ambiente); competenze.

Gli adattamenti si possono usare per spiegare le funzioni e i comportamenti del mondo animale e vegetale. Gli individui si sono adattati a vivere in diversi ambienti.

Alcune strutture, seppur con funzioni diverse, hanno una struttura primitiva in comune. Con il tempo si sono specializzate per determinate funzioni. L'adattamento può aumentare la capacità di procurarsi le risorse.

Movimento

Ci sono tre regni: animale, vegetale e dei funghi. La differenza fondamentale è che gli animali si muovono, mentre i vegetali e i funghi no.

L'eccezione sta nei gameti maschili di alcune specie vegetali, che sono dotati di movimento.

Ci sono due tipi di movimento: volontario (regno animale), involontario o casuale (batteri, protisti).

Il movimento serve per avere cibo, per fuggire dai predatori e dalle situazioni di pericolo o di disagio, e per sopportare condizioni difficili come basse o elevate temperature o assenza di luce. I vegetali si muovono solo in risposta a uno stimolo specifico. Ci sono tre diversi tipi di adattamento:

  • MORFOLOGICO: forma e struttura degli organismi;
  • FISIOLOGICO: metabolismo;
  • COMPORTAMENTALE: movimento degli organismi in risposta a stimoli ambientali.

Movimento degli organismi unicellulari: si muovono grazie a ciglia, flagelli o pseudopodi, il loro movimento è casuale, ma ci sono organi specifici atti al movimento.

Movimento degli animali: il movimento è legato al consumo di energia, alla trasformazione da energia chimica (ATP) a energia meccanica, che si trasmette attraverso i muscoli e lo scheletro. Per questo ci sono diversi tipi di scheletro in base all'adattamento e alla funzione: il

Il nostro si è adattato alla corsa lenta e alla manipolazione, - TRASPORTO. Quello del delfino si è adattato al nuoto. Ragionare sul legame tra struttura e funzione;

Movimento dei gasteropodi: avviene per strisciamento o reptazione. In classe si possono sfruttare le chiocciole, che sono facili da allevare tenendo una teca ben umida. Il loro movimento avviene tramite contrazione e rilassamento, creando delle onde che permettono il movimento su superfici lisce anche verticali. Richiede la presenza di acqua, in quanto individui ancestrali non molto evoluti.

Piante e funghi: presenza di parete cellulare. I funghi sono separati dai vegetali perché la loro parete cellulare è data dalla chitina. I tessuti altamente specializzati fanno morire le cellule per far crescere la pianta formazione della struttura. Questo si può osservare mangiando una pera: i granelli che si sentono non sono altro che mucchietti di cellule morte specializzate a morire.

Serpente è molto diverso dai che hanno un potere lassativo (gli uccelli così gasteropodi, perché è cordato, ma si muove con disseminano i semi in modo più rapido). Il sostegno questo stesso movimento e molti tipi si sono resi delle piante può essere di due tipi: quello delle indipendenti dall'acqua; piante erbacee, che hanno sviluppo annuale o Movimento per progressione: tipico dei perenne e non hanno i cerchi concentrici e quello lombrichi. I muscoli dell'apparato muscolare delle piante legnose, che sviluppano il fusto e le circolare si contraggono e si rilassano, facendo radici sia in lunghezza che in larghezza.

Animali: possono avere idroscheletro, esoscheletro, endoscheletro. Lo scheletro non è palloncino lungo e pezzi di scotch che creano qualcosa di pesante e non vitale, perché è fatto di anelli; cellule vive.

L'esoscheletro è più funzionale per gli animali piccoli, perché resiste alla flessione sulle piccole sezioni. Il movimento a compasso è tipico della sanguisuga, mentre il movimento a scatti è tipico delle meduse, dei molluschi e dei cefalopodi. Gli idroscheletro sono presenti nelle meduse e nei polipi, animali che necessitano di acqua. Hanno una cavità gastrovascolare in cui accumulano acqua per poi espellerla. Questo meccanismo è funzionale in acqua, ma è presente anche in animali terrestri come sanguisughe e lombrichi (anellidi). I pesci utilizzano il nuoto grazie alla vescica natatoria, un polmone ancestrale usato dagli antenati dei pesci che vivevano nei fanghi. Questo organo si riempie e si svuota di aria, cambiando la densità e la spinta di Archimede. Molti pesci lo usano per i loro movimenti. Gli esoscheletri sono sviluppati dai molluschi come protezione dell'organismo. Alcuni esempi sono le vongole e le cozze.

movimenti seppie, nautilus). Si trova negli insetti e negli animali molto fini (aracnidi, crostacei). Non è laterali e ventrali hanno un assetto pari per vitale e non segue lo sviluppo dell'organismo, permettere il bilanciamento; perciò si hanno mute e metamorfosi. Gli insetti

Volo: lo scheletro degli uccelli è molto simile a etero metaboli quando nascono sono già similiquello dei dinosauri, sterno in avanti per tagliare all'adulto (es. cimice), gli insetti olometaboli l'aria, ossa cave e quindi leggere, piume con uncini quando nascono sono diversi dagli adulti e quindi aggrappanti per stare compatte durante il volo. Gli subiscono una metamorfosi (es. ape, formica).

TRASPORTO

uccelli hanno diversi tipi di volo;

Altri: distico, insetto capace di nuotare; Il trasporto

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
17 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/07 Ecologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Lindaz20 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Didattica delle scienze ecologiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Bertolini Alberto.