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Design Strategico: teoria
Branding consiste nel creare il nome e l'immagine di un determinato prodotto nella mente dei consumatori, principalmente attraverso campagne pubblicitarie, garantisce quindi un'efficacia comunicativa.
Innovation management o advanced design consiste nel garantire e migliorare l'efficienza di processi nello sviluppo di nuovi prodotti.
Subito dopo la seconda guerra mondiale Winston Churchill fonda il Design Council al fine di supportare l'industria britannica e trovare nuove possibilità di sviluppo. Si ha quindi una grande attenzione al design, soprattutto grazie al governo.
Ci sono due differenti approcci all'unione di design e strategia aziendale:
- Michael Farr in Design Management discute il concetto di qualità totale ovvero il poter implementare la percezione di qualità per dipendenti e stakeholders. Precisamente: approccio coesivo alle attività di progettazione dell'azienda, contribuendo alla
qualità totale dell'azienda nel modo in cui viene percepita dagli utenti, dai dipendenti e dagli stakeholder.- F.H.K. Henrion in Design Coordination and Corporate Image parla di attività strategica quando si gestisce l'intera immagine dell'azienda attraverso l'uso e analisi dei suoi touchpoints. Precisamente: il ruolo dell'attività di progettazione è quello di coordinare l'intera immagine dell'azienda, in tutti i suoi possibili aspetti. Un buon Design Manager è spesso un progettista che ha imparato a gestire le risorse. Per gestire le risorse di Design bisogna conoscere il design.
Landor Associate, 1964, San Francisco: organizza il suo studio in una barca. È una dimensione di rottura che costruisce e rappresenta l'identità di questo studio.
Olivetti è un altro esempio di ciò: tutti i touchpoints sono ben curati. Si ha una visione di progetto su diverse scale, viene curato
dall’aspetto minimo di un suo progetto, al progetti urbano, territoriale. Vediamo per la prima volta la rappresentazione di sistema prodotto, ovvero tutte quelle cose che esprimono in modo fisico la strategia dell’impresa, quando si realizza un oggetto e come comunicarlo. Poi Olivetti prende una strada significativa per l’elettronica, i computer.
Il design non agisce da solo, il design strategico è portato da un team. Milton Glaser, Valentine, Olivetti: sul colore rosso, rimanda al comunismo.
Il rapporto tra Roberto Olivetti, figlio di Adriano, Ettore Sottsass e Mario Tchou, che si occupano di ricerca e sviluppo, è emblematico:
- Sottsass e i suoi collaboratori erano membri di un team multidisciplinare di sviluppo del prodotto.
- Lavorano insieme ai proprietari dell'azienda (ma proprietà e controllo coincidono);
- Collaborano al processo decisionale per quanto riguarda le strategie di sviluppo del prodotto;
- Collaborano alle scelte di comunicazione dei
Il TRIAD Project è stato creato dal Management Institute di Boston. Questo progetto analizza 15 casi di successo in tre contesti geografici: USA, Europa e Giappone. I giapponesi, comprendendo le esigenze dell'utente medio americano, sono riusciti a penetrare nel mercato americano e a sostituire gradualmente i prodotti americani in settori come quello dei televisori. Ad esempio, hanno progettato delle tv portatili che corrispondono alle esigenze delle donne americane. Utilizzando prodotti di alta qualità, sono riusciti a sfruttare le debolezze delle grandi aziende e a superare la concorrenza, come nel Judo Marketing.
L'allegoria della Boiling Frog e della Lift Frog descrive una situazione in cui una persona o una cosa si trova gradualmente in una situazione sempre peggiore senza rendersene conto.
any realization of the peril until it is too late. Con il libroQualità Totale, si rende modello il sistema giapponese.
DESIGN MINDFULNESS, DEISGN SILENT: attenzione ai minimi dettagli per migliorare il prodotto nale (esempiomateriale viti di Apple).
In ogni caso dal DMI o Design Value Index si percepisce come le aziende che sfruttano l'intero spettro delle disciplinedel design - le aziende design centriche - superano la media del mercato azionario del 211%.
SI inizia a capire che il design non è solo stilizzazione, infatti all'inizio i designer erano alla ne dell'organigrammaaziendale. Con il libro Qualità Totale il designer sale nell'organigramma per lavorare di pari passo con marketingManager ecc. Ad oggi l'importanza del design è cresciuta enormemente. Nascono le Design-Centric-Companies conal primo posto la Apple. Altri lo chiamano Design Mindfulness (quando molte sezioni dell'organizzazione sono attentealla qualità.
Dettagli del prodotto), altri Silent Design.
NOTE DI DESIGN STRATEGICO
Le declinazioni del design strategico:
- sense-making: la possibilità di creare senso rispetto a quello che fa l'impresa. Costruire il significato dell'offerta di valore. Il prodotto e la comunicazione sono in sinergia (product-system).
- coordination: attraverso il branding con immagine coordinata, tutti i touchpoint siano coordinati tra di loro, sviluppando una dimensione sistemica.
- triple bottom line: visione etica, impatterà il mio prodotto o la sua produzione? Per questo si cercano Win Win solutions, dove vince l'ambiente, i consumatori e l'azienda.
- design thinking: che narra il tema strategico delle capacità del design. Ha portato il design dentro l'impresa, a dialogare con l'azienda.
- meta design: meta-progetto è strategico perché mostra al committente come si arriva al risultato prodotto. Dal punto di vista narrativo coinvolgi il lettore.
Questo è strategico.fi fi fi fi fi fi fi
Il sense making è il contrario della commodity cation: la merci cazione è il processo con cui, in una società capitalistica, ogni bene materiale, spirituale o valoriale diventa un mero oggetto di consumo. Esso, cioè, perde del suo vero scopo originario per diventare unicamente un interesse economico.
Per creare senso abbiamo una dimensione tangibile e una intangibile. Le spinte che giungono a noi sono invece due, e sono opposte: cercare di distinguerci o essere tutti uguali nella ricerca di differenza. Ci aiuta a capire questo bivio la metafora dello stormo di uccelli: "Ci sono davvero solo due requisiti essenziali per partecipare a un gregge. Il primo è un apparato sensoriale, una consapevolezza di ciò che gli altri fanno intorno a voi. Nel mondo degli affari, questo è ciò che le nostre mappe di posizione competitiva fanno per noi...Il secondo è la predisposizione a fare gli
aggiustamenti necessari quando le parti vicine cambiano direzione... negli affari... il nostro apparato sensoriale competitivo ci ha condizionato a non lasciare che le altre aziende si avvicinino troppo, ma nemmeno che si allontanino troppo...". (Youngme Moon, Different, p.40) SENSE MAKING E NO COMMODIFICATION Pine e Gilmore nel libro The Experience Economy teorizzano un processo di sense-making nello storico aziendale, inserendo il tempo come variabile e dimostrando l'evoluzione da massification e commodification a value-added product e differentiation. Il processo si riassume in: estraggo le commodities ovvero i prodotti della terra, li lavoro in un prodotto finito e vedo che storia posso raccontare: gli do un nome e per ultimo offro il servizio e l'esperienza. Esempio pratico è il chicco del caffè: prima è crudo (commodity). Il problema è che una commodity non è proteggibile rispetto al mercato, ma si può fare qualcosa per proteggere.Il prodotto. All'inizio la soluzione può essere produrre o pensare altre qualità di caffè, ma anche quello non è proteggibile. Per questo si punta sulla narrazione, sulla storia, sulla personalità.
Si può essere rst mover o second, but better.
Il concetto è semplicemente così descritto da Tim Brown: "Dopo aver soddisfatto i nostri bisogni primari, cerchiamo esperienze sofisticate che ci emozionino e abbiano un significato per noi... combinazioni complesse di prodotti, servizi e informazioni".
Il valore di un'offerta è una combinazione di diversi livelli: prodotto, promozione e servizio. Il design strategico si occupa di creare valore attraverso un Sistema Prodotto e tenendo conto della posizione sul mercato, dell'Identità e della Strategia dell'azienda.
Il Design Strategico è un'attività che ha un senso per il cliente, organizzazione, contesto sociale e ambientale, coordinando la
pluralità dei punti di contatto (in sintesi: prodotto, promozione e servizio) attraverso i quali l'azienda si posiziona sul mercato, definendo la propria identità e nel contempo dando forma alla propria strategia. Questo insieme di punti di contatto è chiamato sistema-prodotto.
E :SEMPIC TAFFÈ LETTERARI DI RIESTE- Associo caffè all'arte, alla cultura perché intrinseco nel luogo del bar/caffè dove si andava a leggere, a scrivere poesie. Immagine forte, distintiva di una città ma anche della propria cultura.
ILLY- Commodity (chicco di caffè)- Un bene (caffè in polvere in scatole di latta)- Una storia alternativa (logo, ristorante)
fifi fi fi fi fi fi fi fi3LEZIONEDesign Strategico: casi
Lo schema di Pine and Glimore nel libro "The Experience Economy", mette in relazione il tempo con l'evoluzione del prodotto, il quale ad oggi è diventato più un sistema prodotto, a cui si aggiunge
Sempre più valore attraverso servizi, uscendo dall'ottica di mera mercificazione e commoditizzazione.