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Regole e incompatibilità per gli Avvocati

Inoltre gli Avvocati non possono svolgere funzioni di GdP né di Giudice Onorario e mediatore nel circondario ove hanno domicilio professionale del loro ordine circondariale di appartenenza. Inoltre la professione di avvocato è incompatibile con le più alte cariche dello Stato e pertanto in caso di elezione a PdR, PdCdM ecc, l'avvocato viene sospeso ex officio dalla professione in modo temporaneo dal COA circondariale di appartenenza.

Il cliente conferisce il mandato e si obbliga al pagamento del compenso. La parte assistita invece rilascia la procura alle liti e viene assistita in giudizio. Il mandato dunque regola i rapporti interni tra le parti ed è un contratto sinallagmatico a forma libera; mentre la procura è un negozio giuridico unilaterale che conferisce la rappresentanza ossia il potere di compiere atti giuridici in nome e per conto del rappresentato e che producono effetti nella sfera giuridica di quest'ultimo (la procura alle liti).

richiede la forma scritta per atto pubblico o scrittura privata autenticata dal difensore, quindi è a forma vincolata + dichiarazione di spendita del nome). Inoltre la procura può essere generale o speciale (per singoli atti o singola controversia) e può essere inserita a margine dell'atto o in calce allo stesso. La nullità della procura può essere rilevata d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento ma può essere sanata. L'attività professionale dell'avvocato è anzitutto una professione intellettuale disciplinata dagli artt. 2229 e ss c.c. Tale professione intellettuale rientra nella categoria del lavoro autonomo ma non si esaurisce in essa, essendo contemplata altresì la possibilità di lavoro subordinato. L'attività professionale (intellettuale) dell'Avvocato, deve essere svolta in modo abituale, continuativo, permanente altrimenti si rischia di essere cancellati dall'albo. L'abitualità,la continuità è data dai seguenti criteri:
  1. avere una PEC
  2. trattare almeno 5 affari all'anno
  3. avere una polizza assicurativa
  4. avere dei locali professionali
  5. aver svolto l'aggiornamento professionale
  6. avere Partita Iva
Inoltre è bene ricordare che la cancellazione all'albo può altresì avvenire nel caso in cui sia l'interessato a richiederlo o se non presta il giuramento entro 60 giorni dall'iscrizione all'albo o su richiesta del procuratore generale e l'interessato può presentare ricorso al CNF entro 60 giorni dalla comunicazione della delibera con effetto sospensivo. Competenza esclusiva dell'avvocato sono le seguenti attività:
  1. assistenza (attività di consulenza)
  2. difesa
  3. rappresentanza (tramite procura alle liti)
L'avvocato è necessario nei giudizi innanzi alla Corte di Cassazione, d'Appello e Tribunale, invece non è necessario nei giudizi innanzi al

GdP se il valore non eccede i 1.100 euro e nelle cause di lavoro sino a 129,11 euro di valore. Ex art. 84 cpc, l'Avvocato, quando la parte sta in giudizio col ministero del difensore, questi può compiere e ricevere, nell'interesse della parte stessa, tutti gli atti del processo che dalla legge non sono ad essa espressamente riservati.

La testimonianza dell'avvocato: L'avvocato, di norma non può rendere testimonianza sui fatti di cui è venuto a conoscenza in forza del mandato nonché sul contenuto della corrispondenza scritta con altri Colleghi. Se volesse farlo non deve acquisire mandato e se lo ha già deve rimetterlo e non può riassumerlo - violazione - censura. Inoltre non può venire in contatto e parlare dei fatti di causa con i testimoni citati.

Quando all'ascolto del minore, l'art. 56 CDF stabilisce che l'avvocato non possa procedervi senza autorizzazione di chi esercita la responsabilità.

genitoriale tanto in materia civile quanto in quella penale. La responsabilità dell'avvocato: L'Avvocato può essere chiamato a rispondere sia civilmente che penalmente. La responsabilità civile sussiste in caso di negligenza, imprudenza o imperizia nel suo operato e deve sussistere una condotta, un evento dannoso per il cliente ed un nesso causale legato dalla teoria condizionalistica per cui se l'avvocato avesse tenuto la condotta dovuta in termini di scelte e difesa processuale allora l'evento dannoso non si sarebbe verificato. Pertanto diviene fondamentale il consenso informato circa la complessità, le possibilità ed i possibili esiti del giudizio. In ambito penale invece sono molti i reati che l'avvocato può commettere: 1) corruzione in atti giudiziari ex art. 319-ter cp per favorire o danneggiare una parte in un processo dietro pagamento di denaro 2) patrocinio infedele ex art. 380 cp 3) altre infedeltà deldifensore o consulente tecnico ex art.381 cp qualora il difensore presti contemporaneamente o per interposta persona il suo patrocinio afavore di controparti del cliente

4) millantato credito del difensore ex art. 382 cp

5) frode processualeex art. 374 cp quando il difensore per trarre in inganno il Giudice in occasione di ispezioni, perizie oesperimenti giudiziali modifica artificiosamente lo stato dei luoghi

6) intralcio alla giustizia ex art. 377cp ossia offrire somme di denaro a periti o consulenti

7) favoreggiamento personale e reale ex art. 378-379 cp

8) esercizio abusivo della professione ex art. 348 oltre che il 622 ed i falsi ideologici e/omateriali.

I doveri dell'Avvocato:

L'attività professionale deve essere svolta con competenza (l'avvocato non deve accettare incarichi che non è in grado di svolgere adeguatamente), diligenza, lealtà, probità (no espressioni offensive esconvenienti negli atti e nelle udienze le quali possono essere

cancellate d'ufficio con ordinanza del Giudice e può condannare a risarcire il danno), correttezza, decoro, dignità, libertà, segretezza, autonomia, imparzialità ed indipendenza (pertanto nel caso di conflitto di interessi l'avvocato deve astenersi dal svolgere l'attività professionale, interessi che possono riguardare altre parti o anche la propria sfera patrimoniale/personale).

Inoltre, sempre in tema di lealtà e probità, esiste anche l'art. 96 cpc nel caso di liti temerarie per chi agisce o resiste in giudizio con mala fede o colpa grave (conoscendo l'inesistenza del diritto) e spetta il risarcimento del danno.

Inoltre ha potere di notizia e pubblicità (può essere effettuata con qualunque mezzo, anche informatico e deve essere corretta, trasparente, veritiera e non comparatistica con altri professionisti e se non si rispettano tali requisiti si commette illecito disciplinare) (Artt. 9-19).

CDF). L'avvocato ha altresì il dovere di formazione continua (fino ai 60 anni di età o fino ai 25 anni di professione) per un totale di 60 crediti nel triennio di cui 15 nelle materie obbligatorie, almeno 15 annuidi cui 3 nelle materie obbligatorie e 12 in quelle ordinarie oltre agli obblighi in termini fiscali con la Cassa Avvocati.

I fatti privati sono valutati disciplinarmente perché l'avvocato deve garantire dignità e decoro e in mancanza di questo il comportamento si riflette su tutta la classe forense.

All'avvocato è altresì vietato acquisire clientela per il tramite di agenzie o procacciatori di clienti né tantomeno offrendo somme di denaro o provvigioni ad altri colleghi o a terzi per assicurarsi clientela; neppure l'avvocato a domicilio è visto con favore e la sanzione è la censura.

Il compenso: il diritto al compenso è soggetto alla prescrizione presuntiva triennale secondo il c.c., inoltre

è comunicato al cliente di norma in forma scritta e viene calcolato, generalmente, in base alle tabelle di cui al D.M. 55/2014 modificate il 13.8.2022 con il D.M. n. 147 divise per organo, fascia di valore e ambito a cui si aggiungeranno le spese forfettarie al 15%, l'iva al 22% e la CPA al 4% oltre eventuali spese esenti ma può essere anche a tempo in misura forfettaria o in percentuale sul valore dell'affare. Tuttavia l'avvocato ed il cliente possono accordarsi (autonomia tra le parti che prevale sulle tabelle ministeriali) con un c.d. PATTO QUOTA-LITE ossia su una somma forfetaria che viene decisa in base ai futuri obbiettivi che si intendono raggiungere, tenendo altresì conto della complessità dell'affare o della causa e se non si trova l'accordo, verrà stabilito dal Giudice. Inoltre può chiedere acconti, anticipi purché non sproporzionati e per ogni pagamento ricevuto deve emettere fattura. Ciò che

è tassativamente vietato è il patto quota-lite inteso nel senso per cui il compenso è in tutto o in parte una quota del bene oggetto della prestazione o della ragione litigiosa–sanzione è la sospensione da 2 a 6 mesi.

La parcella delle spese e dei compensi dell’Avvocato, se corredata dal parere del rispettivo ordine circondariale, costituisce titolo idoneo a richiedere ed ottenere decreto ingiuntivo nei confronti del cliente (il parere del COA circondariale non costituisce prova né tantomeno è vincolante per il Giudice ma si limita a verificare la correttezza delle voci in parcella).

Altro metodo per ottenere il pagamento del compenso è il procedimento semplificato (ex rito sommario di cognizione prima della Riforma Cartabia).

Inoltre, la responsabilità ed il relativo diritto al compenso sorge unicamente in capo al professionista incaricato, anche qualora lo stesso sia parte di uno studio associato o si avvalga nella

Prestazione dell'opera di collaboratori. Di norma al praticante avvocato abilitato andrebbe liquidato la metà del compenso spettante all'avvocato.

Rapporti con il cliente: Nei rapporti con il cliente, l'avvocato ha un dovere di competenza, professionalità, correttezza, diligenza, fedeltà, lealtà e fiducia, altrimenti si rischia di essere indagati per "patrocinio infedele" che è un reato disciplinato dall'art. 380 cp. Deve adempiere al mandato senza consigliare azioni delittuose, gravose o negozi giuridici contra lege. Deve fornire ogni informazione utile sulla possibile risoluzione della controversa comunicando la possibilità di addivenire ad una mediazione/negoziazione assistita per iscritto e sui costi.

Inoltre nei confronti del cliente, ex art. 6 Legge Professionale, l'Avvocato è tenuto alla segretezza/riservatezza, il segreto professionale si estende ai praticanti e collaboratori e può essere

violato solo seinsorge una controversia tra le parti o se lo si fa per evitare un futuro delitto; in caso diverso, la violazione costituisce illecito disciplinare per il difensore nonché un potenziale reato penale.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
7 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/15 Diritto processuale civile

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dmessori di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Deontologia e ordinamento professionale forense e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Ghirga Maria Francesca.