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3) PRINCIPIO DI LIBERTA’ E RESPONSABILITA’:

• Libertà: sia vista come possibilità di staccarsi da una costrizione che di costruire

qualcosa

• Responsabilità: può essere vista in ottica negativa (essere chiamati a rispondere) o

positiva (valutazione consapevole dei mezzi e dei fini di un progetto liberamente

perseguito)

4) PRINCIPIO DI SOCIALITA’:

Impegnare se stesso per la realizzazione del bene dei propri simili, si considera cioè la propria vita

come un bene personale ma anche sociale.

Questo principio giustifica azioni come la donazione di organi e il volontariato.

• C.D. 1999 Art. 4.18: L'infermiere considera 1a donazione di sangue, tessuti ed organi

un'espressione di solidarietà. Si adopera per favorire informazione e sostegno alle

persone coinvolte nel donare e nel ricevere.

• C.D. 2009 Art. 40: L'infermiere favorisce l'informazione e l'educazione sulla donazione

di sangue, tessuti ed organi quale atto di solidarietà e sostiene le persone coinvolte nel

donare e nel ricevere.

5) PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’:

Questo principio esprime il semplice concetto che la comunità (fatta da singole persone) ha la

naturale tendenza a sostenere i soggetti più in difficoltà nell’ottica di migliorare il proseguimento

della specie.

++LA PERSONA++

La PERSONA è composta da due parti definibili, distinguibili ma imprescindibili e inseparabili l’una

dall’altra:

• LA CORPOREITA’à funzione comunicativa, mondanizzante e delimitativa; il corpo è il

contenitore dello spirito ma è portatore di tutto quello che una persona è; il corpo

umano ha la capacità di parlare trasmettendo e vivendo le emozioni (che sono ben

visibili su di esso, sia positive che negative)

• LO SPIRITO: racchiude in se molti aspetti

4

- Libertà di agire all’interno di quello che viviamo nell’ottica di raggiungere uno

àcapacità

scopo

(C.D. 2009 Art. 30 L'infermiere si adopera affinché il ricorso alla contenzione sia evento

straordinario, sostenuto da prescrizione medica o da documentate valutazioni

assistenziali.)

- Conoscenzaàsensitiva, intellettiva e intuitiva

- Comunicazione

- autotrascendenza

Ogni persona pertanto è:

- Unitaria (insieme inscindibile di corporeità e spirito)

- Unica (ovvero non ne esiste un’altra uguale)

- Irripetibile (estensione del concetto di unicità precedente)

Chiunque lavori sul “corpo umano” deve sempre avere davanti la figura della persona e non solo

del corpo o solo dello spirito o si proporrà un’assistenza incompleta e vanificata.

++LA MORTE E IL MORIRE++

CARTA DELL'AUTONOMIA SINO ALLA FINE DELLA VITA

In una società aperta e liberale ogni persona ha il diritto di disporre di sé sino alle fasi finali

della sua vita assumendo le decisioni riguardanti il suo corpo e la sua salute in armonia con la sua

concezione della vita stessa.

O GNI PERSONA HA PERTANTO DIRITTO

1. di essere informata dai sanitari, in modo completo e comprensibile sul suo stato di salute e in

particolare sulla diagnosi, la prognosi, la natura del trattamento proposto, i benefici e i rischi

prospettabili, le alternative terapeutiche, le conseguenze del rifiuto del trattamento o del

ritardo nel prendere una decisione

2. di veder tutelata la riservatezza sul contenuto delle informazioni che la riguardano

3. di indicare, se lo vuole, le persone alle quali i sanitari sono autorizzati a comunicare le

informazioni che la riguardano

4. di scegliere tra le diverse alternative diagnostiche e terapeutiche che le

Vengono presentate dai sanitari ed eventualmente di rifiutarle tutte

5. di scegliere trattamenti palliativi anche in una fase in cui siano possibili trattamenti curativi

efficaci

6. di scegliere, se vuole, restare informata dei rischi ai quali può andare incontro, cure

sperimentali o anche "alternative", anche se tale scelta non comporta il dovere dei sanitari e

del Servizio Sanitario Nazionale di fornirle

7. di scegliere, compatibilmente con le circostanze concrete del suo caso, l'ambiente in cui

terminare la sua vita 5

8. di esprimere in anticipo le sue volontà sulle cure mediche per l'eventualità di una futura

incapacità di decidere, redigendo una Carta di autodeterminazione, anche delegando una

persona di fiducia ad assumere le decisioni che la riguarderanno

9. di lasciare il suo corpo per il prelievo di organi e tessuti a scopo si trapianto e di cura, di

sperimentazione scientifica e didattico

10. di scegliere le modalità del suo funerale e di disporre del proprio cadavere secondo i propri

convincimenti culturali e religiosi

++DEONTOLOGIA PROFESSIONALE++

Fry S.T. johnstone M.J (2004) etica per la pratica infermieristica

Articolo 2 codice deontologico: importanteà l’assistenza infermieristica è un servizio per la

collettività richiesto dalla collettività stessa.

Quando io produco un servizio per la collettività e rientro nel campo di un attività regolamentata

da un codice deontologico allora io farò parte di una PROFESSIONE.

++DEFINIZIONE++

• MORALE: o via etica è la tendenza o tensione propria dell’uomo a realizzare il bene o i

valori

• ETICA: insieme di valori condivisi da una comunità definita in un periodo storico

anch’esso definito a cui devo riferirmi perché socialmente riconosciuti.

- Etica generale: connessa alla vita delle persone, riguarda la quotidianità e campi non

specifici

- Etica speciale: connessa a campi specifici (bioetica-etica professionale-etica politica-etica

economica)à l’etica professionale è quella che interessa a noi professionisti; si noti che i

limiti fra le varie etiche speciali non sono sempre ben definite e spesso interagiscono fra

loro.

• DEONTOLOGIA: pone la domanda sulla correttezza dell’agire e riguarda i doveri

professionali.

Gli apporti derivati dalla deontologia e più in generale dall’etica devono essere considerati non

come una competenza oltre quella clinica ma come un substrato valoriale su cui impiantare le

strategie e le competenze professionali stesse.

“L’autonomia e l’assunzione di professionalità dei professionisti trovano nelle norme

deontologiche un supporto, ma sicuramente la qualità delle decisioni del singolo infermiere

dipende molto dalla sua maturità etica; Egli è infatti un AGENTE MORALE cioè una persona che

compie scelte di natura etica poiché il suo agire è condizionato ma non interamente determinato

dalla disposizioni che riceve, dall’organizzazione del lavoro e dalle richieste degli altri professionisti

della salute”

La professione infermieristica richiede ad ogni suo appartenente responsabilità e competenza

ovvero che sia moralmente responsabile e abile nell’applicazione delle tecniche di sua

competenza. 6

++NATURA DEI VALORI++

• Un valore è uno standard o qualità di una persona o di un gruppo sociale che viene

ritenuto importante

• Spesso i valori derivano da bisogni o esigenze e hanno varie origini quali la cultura

personale, la famiglia, un gruppo o un ambiente lavorativo e sociale.

• I valori non sono tutti sullo stesso livello ma sono ordinati sulla base di una gerarchia

secondo cui alcuni sono più importanti di altri.

• Qualsiasi valore che fa parte della gerarchia di valori personali ha il potere di motivare e

guidare le scelte e di conseguenza l’agire del soggetto.

++classificazione dei valori++

• MORALI: fanno sì che le persone difendano dei concetti ritenuti di base come la vita

umana, la libertà e l’auto determinazione

• CULTURALI: sono standard accettati e dominanti in uno specifico gruppo culturale

appartenenti ad un determinato contesto; Svolgono un ruolo nell’influenzare usanze e

tradizioni; possono definire comportamenti accettabili o non accettabili.

• RELIGIOSI: sono il prodotto della storia e della cultura dalla quale originano, spesso

confusi con le convinzioni e valori culturali

• PERSONALI: sono “convinzioni” morali e personali, attitudini, standard e ideali

individuali che fanno da guida al proprio comportamento e al modo in cui una persona

di rapporta alla vita e alle altre persone.

• PROFESSIONALI: sono standard fondamentali che sono stati condivisi e vengono

rispettati da un gruppo professionale definito poiché considerate valide, utili e efficienti

allo svolgimento di quella professione.

++conflitto di valori++

Il primo passaggio nella presa di decisioni etiche è quello di considerare il complesso di valori

posseduti sia dall’infermiere sia dalla persona assistita

La comprensione della natura dei valori morali delle convinzioni personali aiuta a stabilire un

importanza relativa a dei valori culturali, religiosi, personali e professionali nell’esercizio

professionale

Nel caso in cui ci sia un conflitto di valori l’infermiere deve essere in grado di rispettare i valori

altrui, soppesandoli in relazione ai diritti delle persone assistite a ai propri doveri professionali

++Valori della professione infermieristica++ (cosi come descritti dal codice deontologico

canadese del 2008)

1) Erogare un’assistenza sicura, competente, compassionevole (deriva dal termine inglese che

significa più che altro empatia) ed etica

2) Promuovere la salute e il benessere delle persone

3) Promuovere l’informazione e il rispetto delle decisioni consapevoli delle persone

4) Preservare la dignità della persona 7

5) Mantenere privacy e confidenzialità

6) Promuovere la giustizia

7) Essere “accountable”

++dai principi della bioetica ai concetti per la pratica infermieristica++ (SECONDO FRY E

JONSTONE)

1) ADVOCACY:

Premesse: le persone sono titolari di un diritto di libertà, che esistono dei principi di autonomia

e che non può mai essere delegato il consenso ad un determinato trattamento che tuttavia

DEVE essere informato.

Definizione: “supporto attivo ad una causa importante” che nel caso di noi infermieri è la

tutela della salute della persona e nello specifico della sua consapevolezza riguardo ai

trattamenti e alle variabili a cui andrà in contro.

++modelli di advocacy++

- Tutela dei diritti

- Di decisione fondato sui valori

2) ACCOUNTABILITY:

Esprime il concetto di “competenza” ovvero una situazione in cui il professionista dichiara di

essere in grado di dare una risposta ad una problematica in questo caso inerente al campo

della salute

Questo concetto ha in se 2 parti:

- Capacità di rispondere ad un bisogno/problema

- Responsabi

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
10 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher c.mirk91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienze umane e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Colombo Nadia Teresa.