Evoluzione storica delle
istituzioni rappresentative
• Dal suffragio ristretto al suffragio
universale; nascita dei partiti politici
di massa; istituzionalizzazione della
competizione elettorale.
Crisi della rappresentanza
politica
• Disaffezione dei cittadini, calo della
fiducia nei partiti e nei parlamenti,
percezione di distanza tra élite e
società civile.
Declino della partecipazione
elettorale
• Aumento dell’astensionismo in molte
democrazie mature, in particolare tra
giovani, fasce marginalizzate e ceti
medi impoveriti.
Populismo e critica alle
istituzioni
• Crescita di movimenti populisti che
denunciano inefficacia, corruzione e
autoreferenzialità delle istituzioni
rappresentative tradizionali.
Erosione dei partiti
tradizionali
• Crisi di identità, perdita di base
militante, trasformazione in
macchine elettorali leader-centriche,
frammentazione del sistema politico.
Media e disintermediazione
politica
• Declino del ruolo dei partiti come
mediatori tra cittadini e istituzioni;
ascesa di social media, influencer e
comunicazione diretta.
Tecnopolitica e governance
algoritmica
• Decisori pubblici si affidano a esperti,
tecnocrati e strumenti digitali
(algoritmi, big data) riducendo la
trasparenza e la partecipazione.
Democrazia deliberativa
• Modello alternativo che valorizza il
confronto razionale, il dialogo tra
cittadini e la costruzione collettiva di
decisioni pubbliche.
Democrazia partecipativa
• Strumenti come bilanci partecipativi,
assemblee cittadine e referendum
consultivi mirano a rafforzare il
coinvolgimento civico.
Democrazia diretta
• Istituti come referendum, iniziativa
popolare e recall permettono ai
cittadini di incidere direttamente
sulle decisioni politiche.
La crisi del parlamentarismo
• Erosione del ruolo dei parlamenti a
favore di governi forti, decreti
d’urgenza, leadership carismatiche e
decisionismo esecutivo.
La crisi dei corpi intermedi
• Sfiducia e indebolimento di sindacati,
associazioni, partiti, ordini
professionali: perdita di
rappresentanza organizzata della
società civile.
La sfida della
disuguaglianza
• La concentrazione della ricchezza e
l’insicurezza sociale minano la fiducia
nelle istituzioni e alimentano
polarizzazione e protesta.
Il ruolo dei media digitali
• Ambivalenza: favoriscono
mobilitazione e trasparenza, ma
anche polarizzazione,
disinformazione e delegittimazione
istituzionale.
Riforme istituzionali recenti
• Tentativi di riforma costituzionale,
elettorale e partecipativa in vari
paesi (Italia, Francia, Cile, Islanda)
per riavvicinare cittadini e potere.
Esperienze di innovazione
democratica
• Parlamenti cittadini, assemblee
deliberative su clima, bilanci
partecipativi digitali: esperienze
locali di rilancio della partecipazione.
Il ruolo delle autorità
indipendenti
• Espansione di enti non eletti (autorità
garanti, banche centrali) che
esercitano poteri regolatori cruciali
fuori dal circuito democratico.
Prospettive sulla
cittadinanza attiva
• Educazione civica, volontariato, civic
tech, partecipazione online:
strumenti per una cittadinanza
consapevole e impegnata.
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