REVERSIBILE.
In questa immagine è rappresentata
l’azio e dell’e zi a he ha u G uppo
Fosfato legato a una Serina che viene
trasferito dando il Glucosio-1,6-Bisfosfato.
Successivamente il Gruppo Fosfato in
posizio e 1 vie e eduto all’e zi a poi h
deve rimanere invariato portando alla
formazione così del Glucosio-6-Fosfato.
La degradazione del Glicogeno è REGOLATA e questa regolazione è altamente specifica perché la
GLICOGENO FOSFORLASI può essere regolata mediante REGOLAZIONE ALLOSTARICA e mediante
COVALENTE quindi fosforilazione reversibile di INSULINA, GLUCAGONE e ADRENALINA. Inoltre su questo
enzima agiranno anche delle PROTEINE INIBITRICI.
Per vedere questa regolazione bisogna riferirsi o la MUSCOLO o al FEGATO perché le regolazioni sono
diverse se ci riferiamo al Fegato o al Muscolo. La regolazione Allosterica nel MUSCOLO della Glicogeno
Fosforilasi è la seguente:
L’AMP e l’ATP, he so o o t apposti, o peto o pe lo stesso lega e o l’e zi a. Ma l’ATP u
i i ito e alloste i o, pe h se ’ u e esso di ATP o se ve deg ada e Gli oge o, e t e l’AMP
è un attivatore allosterico. Un altro inibitore allosterico è un eccesso di Glucosio-6-Fosfato per le
stesse agio i dell’ATP; se a ia o u e esso di Glu osio-6-Fosfato può essere già utilizzato per
ricavare energia.
Nel FEGATO, la Glicogeno Fosforilasi ha come inibitore allosterico il GLUCOSIO, il quale legandosi a dei
pa ti ola i siti dell’e zi a, dete i a u a ia e to o fo azio ale dell’e zi a ed espo e al u i siti
pa ti ola e dell’e zi a a defosfo ilazio e da pa te dell’INSULINA he hia a e te lo a o la
pe h esse do uesta u a via di deg adazio e l’I suli a lo a uesta via, e t e il
degradazione. Questo
GLUCAGONE, che deve alzare la
concentrazione di Glucosio nel sangue,
l’attiva. Qui di il lega e f a il Glu osio e
l’e zi a espo e dei siti fosfo ilati
dell’e zi a all’azio e dell’I suli a.
L’I suli a defosfo ila l’e zi a e ui di di
fatto lo inattiva.
A he la egolazio e o o ale dipe de dall’o ga o. Il FEGATO sotto il o t ollo della as ata o o ale
o o ale dell’Ad e ali a. Sia il FEGATO
del Glucagone mentre il MUSCOLO è sotto il controllo della cascata
he il MUSCOLO so o sotto il o t ollo della as ata e zi ati a dell’I suli a. Glu ago e e Ad e ali a
hanno lo stesso effetto cioè degraderanno il Glicogeno. Sono diversi i due ormoni perché il Glucagone è
uell’o o e he se ve pe au e ta e il Glu osio el sa gue e t e l’Ad e ali a uell’o o e
sempre
della pau a, S appa e Fuggi . Se avvie e u a p oduzio e di Ad e ali a ell’o ga is o i g a di ua tità i
si aspetta u a isposta pe la uale ’ isog o di energia e quindi di ATP, favorendo la degradazione del
Gli oge o. E t a e ueste as ate Glu ago e e Ad e ali a po ta o all’attivazio e della PKA P otei a
Chinasi A) AMP ciclico dipendente. A questo punto ci si aspetta che la PKA vada ad attivare la Glicogeno
Fosforilasi; in realtà in questa particolare regolazione attiva una FOSFORILASI CHINASI, ed è proprio la
Fosforilasi Chinasi che attiva la Glicogeno Fosforilasi.
Questa FOSFORILASI CHINASI è a sua volta regolata nel MUSCOLO è ha una regolazione sia allosterica che
La Fosfo ilasi Chi asi del us olo vie e egolata alloste i a e te dall’au e to di io i Ca +2
covalente. e da
fenomeni di Fosforilazione/Defosforilazione.
+2
Perché nel muscolo gli ioni Ca servono per attivare la Fosforilasi Chinasi?
Perché il Calcio viene rilasciato dal reticolo Sarcoplasmatico durante la contrazione, quindi è un ulteriore
sti olo he a da ava ti uesta deg adazio e. Quest’e zi a attivo ua do FOSFORILATO pe h so o
le cascate di Adrenalina e Glucagone che mandano avanti questa regolazione.
La Fosforilasi Chinasi è un enzima formato da
più subunità e subisce vari livelli di attivazione.
Può essere PARZIALMENTE ATTIVATA quando
su di essa agisce solo la PKA e quindi è stato
fosforilato, oppure PARZIALMENTE ATTIVATA
+2
quando lega solo il Ca . Può essere
TOTALMENTE ATTIVATO quando è fosforilato
+2
e lega il Ca . Non importa se prima lega il
Calcio e poi viene fosforilata o viceversa per
l’attivazio e fi ale della p otei a.
Questo meccanismo che prevede tante regolazioni e tanti
e zi i pe ette l’a plifi azio e del seg ale i a ie a
esponenziale.
In questa immagine sono messe a confronto le due diverse
regolazioni; quella nel Muscolo e quella nel Fegato. E possiamo
notare che in ogni passaggio si ha un numero sempre più
maggiore di molecole attivate e grazie a questo in pochissimo
tempo si possono liberare nel sangue 10.000 molecole di
Glucosio innalzando notevolmente la concentrazione di
Glucosio nel sangue oppure si può andare incontro alla
contrazione muscolare.
La Glicogeno Fosforilasi inoltre è regolato mediante la presenza
di una PROTEINA INIBITRICE. Questa proteina inibitrice viene
inattivata per defosforilazione della FOSFOPROTEINA
FOSFATASI he sotto il o t ollo dell’I suli a. Questo avvie e
sia nel Muscolo che nel Fegato. La Proteina Inibitrice viene
inattivata grazie alla regolazione della Proteina Inibitrice stessa
he sotto il o t ollo dell’I suli a e del Glu ago e.
RIASSUMENDO TUTTE QUESTE REGOLAZIONE:
La Glicogeno Fosforilasi è attiva quando è Fosforilata ed è inattiva quando è Defosforilata. La fosforilazione
di questo enzima avviene tramite la fosforilazione di una proteina chiamata FOSFORILASI CHINASI che a sua
volta è stata attivata dalla via della PKA che a sua volta è stata attivata dalla cascata enzimatica del
Glucagone. Ma questo enzima per essere inattivato deve essere defosforilato e questa defosforilazione è
sotto il o t ollo della as ata e zi ati a dell’I suli a; e ui di sotto il o t ollo della FOSFOPROTEINA
FOSFATASI he l’e zi a he defosfo ila. Pe au e ta e l’azio e della deg adazio e del Gli oge o uesta
proteina viene inibita. Viene legata la FOSFOPROTEINA FOSFATASI a una Proteina Inibitrice in modo tale
che la sua azione sia ancora più regolata. E la Proteina Inibitrice deve essere attivata per legarsi alla
Fosfoproteina Fosfatasi, dalla cascata
enzimatica del Glucagone. Questo
meccanismo viene invertito quando è
presente la cascata enzimatica
dell’I suli a e ui di l’I suli a a d à a
defosforilare tutti questi enzimi. Andrà a
defosforilare la FOSFORILASI CHINASI e in
uesto odo o si ha più l’attivazio e
della Glicogeno Fosforilasi, andrà a
defosforilare la sua Proteina Inibitrice che
sgancia la Fosfoproteina Fosfatasi e
permette il blocco della degradazione.
Questo schema in modo particolare si
riferisce alla regolazione a livello del
MUSCOLO. Perché le regolazioni
allosteriche sono quelle riferite al
l’AMP
Muscolo in quanto è un attivatore
della Gli oge o Fosfo ilasi e l’ATP e il
Glucosio-6-Fosfato sono inibitori della
Glicogeno Fosforilasi. LA SINTESI DEL GLICOGENO
La si tesi, o e la deg adazio e avve à el itoplas a, dov à pe ò utilizza e u ’e e gia aggio e ispetto
a quella, che di fatto invece viene usata per la degradazione di questa molecola. I substrati per la sintesi del
he l’e zi a p op io
Glicogeno sono: Zuccheri attivati, legati ad un nucleotide, la GLICOGENO SINTASI,
della sintesi e poi devono essere prodotte le ramificazioni del Glicogeno e quindi avremo la GLICOSIL-
TRANSFERASI; questi sono i passaggi per la sintesi del Glicogeno.
Il nucleotide che viene attivato per la
Fosforilazione dipende dai vari organismi,
ell’uo o vie e utilizzato UTP, egli alt i
organismi vengono utilizzati altri zuccheri. La
eazio e ge e ale dell’attivazione di uno
zucchero è: Uno zucchero fosforilato, quindi
partiamo dal Glucosio-1-P (Che deriva dal
Glucosio-6-P), che reagisce con una molecola
di un nucleotide trifosfato, che nel caso
dell’uo o UTP, il G uppo Fosfato he
presente sul Glucosio fa un attacco
dell’UTP e ui di a ia o la fo azio e dell’UDP-Glu osio e l’uscita
nucleofilo sul fosfato in del gruppo
ofosfato, uest’ulti o, he u eta olita ad alto o te uto e e geti o, su is e id olisi he
Pi
caratterizzata da una PIROFOSFORILASI, che è un enzima in grado di scindere questo legame ad alta
energia. Alla fine della reazione avremo 2 molecole di Fosfato Inorganico e UDP-Glucosio (Nel nostro caso).
La eazio e spi ta ve so la si tesi dell’UDP-Glucosio grazie alla concomitante idrolisi del Pirofosfato,
perché queste due reazioni devono avvenire contemporaneamente con rottura di 2 legami ad alta energia.
G,
La reazione è possibile per una somma di
l’id olisi
poich di questo Gruppo Fosfato è
fondamentale per spingere la reazione verso la
sintesi dello zucchero attivato. Una volta che
attivato può i izia e l’azio e
abbiamo lo zucchero
della GLICOGENO SINTASI. La GLICOGENO SINTASI agisce solo su
molecole di glicogeno già preesistenti, è
(1-4),
responsabile del legame glicosidico
quindi una molecola lineare, la reazione
complessiva è che una molecola di
glicogeno, costituita da n residui, più una
molecola di Glucosio, ci darà il glicogeno
esiduo, o l’us ita
aumentato di un di una
molecola di UDP.
La GLICOGENO SNTASI permette
l’aggiu ta, all’est e ità iducente, del
nuovo monomero di Glucosio, dando il
Glicogeno allungato di un residuo. La
GLICOGENO SINTASI può fare legami solo
(1-4) (1-
e quindi per costituire legami
6), che sono le ramificazioni del Glicogeno
deve i te ve i e l’e zi a a ifi a te.
Questo ENZIMA RAMIFICANTE agisce su molecole
lineari di Glicogeno e prende diversi nomi: GLICOSIL-
(4-6)-TRANSFERASI oppure AMILO-(1-4)-(1-6)-
L’e zi a a ifi a te i uove u a
TRANSGLICOSILASI.
porzione costituita da 6-7 residui, lasciando sempre un
minimo di 4 residui sulla catena lineare e trasferisce
(1-6).
questi 6-7 residui su uno zucchero in posizione
Così può essere allungata e ramificata la catena di
Glicogeno; ma queste reazioni avvengono su molecole
di Glicogeno già esistenti, quindi volendo fare la vera
sintesi del Glicogeno, partendo quindi da una molecola
osio, e essa io l’i te ve to di u ’alt a
di Glu
proteina, che è la GLICOGENINA. La GLICOGENINA ha un residuo di Tirosina, quindi ha
un ossidrile che mima quelli del Glucosio e su questa
proteina chiamata Glicogenina, può essere trasferita
una molecola di Glucosio, ma per farlo è
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Degradazione degli amminoacidi e ciclo dell'urea
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