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OLIGOPOLIO E CONCORRENZA IMPERFETTA
Il mercato immobiliare che studieremo è riconducibile alla concorrenza imperfetta, anche se ci sono situazioni non ordinarie (l'estimo opera in condizioni di ordinarietà) a cui possono corrispondere forme di monopolio o oligopolio.CONCORRENZA PERFETTA
È una forma di mercato ideale, riscontrabile nella realtà solo in alcuni casi (produttori e consumatori non possono influenzare i prezzi). Caratteristiche: - POLVERIZZAZIONE DEL MERCATO: molti piccoli acquirenti e produttori, incapaci di influire sul prezzo di mercato. - OMOGENEITÀ DI PRODOTTO: le imprese producono prodotti identici. - ASSENZA DI BARRIERE: non vi sono limiti istituzionali o economici all'entrata o all'uscita dal mercato. Le imprese possono liberamente entrare ed uscire dal mercato, cioè iniziare un'attività quando c'è possibilità di profitto o chiuderla quando non è più conveniente. - PERFETTA INFORMAZIONE.tutti sanno quello che fanno gli altri Esempio: Mercato Agricolo Un esempio tipico della teoria economica è tratto dal mercato agricolo, in cui migliaia di agricoltori coltivano un prodotto omogeneo (es. frumento) e costituiscono ognuno di essi soltanto una parte infinitesima dell'offerta totale. Nei franchising invece c'è una sorta di segretezza, per tutelare la propria idea. Un coltivatore di patate deve subire la concorrenza di un numero talmente elevato di coltivatori che non può influenzare il prezzo di mercato; c'è libertà di entrata per tutti quelli che vogliano iniziare a coltivare patate; per ogni varietà di patate, ciascun coltivatore produce un prodotto virtualmente identico a quello di ciascun altro concorrente, infine, il grado di conoscenza del mercato da parte di produttori e consumatori è molto elevato. Si ha monopolio (che può essere pubblico o privato) quando la produzione e la vendita di uno o più.benisul mercato è riservata – di diritto o di fatto – ad una sola impresa, la quale è così in grado di dominare il mercato rispetto a quel bene o a quei beni. In questo caso il prezzo sarà determinato dal monopolista e non dall’incontro tra domanda ed offerta.
MONOPOLIO è quindi un mercato in cui l’offerta è concentrata nelle mani di un unico produttore, che può regolarla a piacere senza temere la concorrenza delle altre imprese. Il produttore è uno mentre i consumatori sono molti. Il prezzo è determinato dallo stesso imprenditore che detiene il monopolio.
Il monopolio può derivare da un fatto naturale: il proprietario di una sorgente di acqua minerale aventi particolari proprietà curative ne diviene naturalmente l’unico venditore: si parla allora di monopolio naturale. Si parla poi di monopolio legale quando tale situazione è determinata appunto per legge: come avviene in Italia con
le sigarette e tutti i prodotti del tabacco che sono monopolio statale. Es. sigarette, gratta e vinci- Oligopolio
- Concorrenza imperfetta
L'oligopolio (letteralmente "vendita di pochi") definisce una situazione di mercato in cui il numero delle imprese (in genere grandi imprese), che producono grandi quantità di beni, è limitato e quindi possono essere investiti grossi capitali per l'innovazione tecnologica, mentre i compratori sono molti. È il mercato delle banche, assicurazioni, auto, compagnie telefoniche, imprese farmaceutiche.
Esempio: l'automobile è un bene prodotto in un mercato definito di oligopolio dove pochi sono i produttori di questo bene rispetto ai milioni di consumatori dello stesso.
Esempio: il settore delle telecomunicazioni mobili, in Italia operano diverse imprese: tim, Vodafone, wind, 3, etc.
È una forma di mercato in cui le imprese operano in concorrenza, ma con la possibilità di differenziare il prodotto e
Determinare il prezzo di vendita. È il mercato dei prodotti alimentari, abbigliamento, detersivi, ristoranti, pizzerie e altri beni di largo consumo. Vi sono molte imprese di ogni dimensione. Libertà di entrata e di uscita. Il prodotto è differenziato: simile ma diverso grazie al marchio o alla localizzazione dell'esercizio. Ruolo centrale svolto dalla pubblicità.
SINTESI
Concorrenza sleale. Forma di concorrenza tra imprenditori sanzionata dagli art. 2598-2601 c.c.: utilizzazione diretta o indiretta da parte di un imprenditore di mezzi o tecniche non conformi ai "principi della correttezza professionale" e idonei a danneggiare l'azienda di un concorrente.
Sono espressamente considerati atti di concorrenza sleale:
- quelli volti a creare - per mezzo dell'imitazione dei segni distintivi legittimamente utilizzati da un concorrente - confusione con i prodotti o l'attività di quest'ultimo;
determinato bene che i compratori vogliono e possono acquistare. Che relazione c'è tra il prezzo e la quantità domandata? La tabella di domanda è una tabella nella quale vengono raccolti i dati che illustrano la relazione tra il prezzo di un bene e la quantità domandata. La curva di domanda è un grafico che illustra la relazione tra il prezzo di un bene e la quantità domandata. Esiste un relazione inversa tra il prezzo e la quantità domandata. La curva di domanda è generalmente decrescente perché quanto maggiore è il prezzo, tanto minore è la quantità domandata. Esiste quindi un relazione inversa tra il prezzo e la quantità domandata. Spostamenti della curva di domanda e movimenti lungo di essa I mercati sono influenzati da un gran numero di fattori: alcuni causano uno spostamento lungo la curva di domanda, altri provocano uno spostamento dell'intera curva di domanda. È pertanto fondamentale
distinguere questi due tipi di effetti completamente diversi. I fattori che influenzano la domanda (spostano la curva):- Reddito
- Ricchezza
- Prezzo dei beni collegati
- Bene complementare
- Popolazione
- Aspettative sui prezzi
- Gusti
Bene normale: bene che i consumatori domandano di più all'aumentare del loro reddito.
Bene inferiore: bene che i consumatori domandano di meno all'aumentare del loro reddito.
Un incremento del reddito aumenterà la domanda di un bene normale e ridurrà la domanda di un bene inferiore.
Es. La carne macinata è una fonte di proteine economica, ma non è in genere considerata un alimento prelibato quanto le bistecche; un aumento del reddito consentirebbe.
Ai consumatori si consiglia di comprare carne di qualità migliore, come le bistecche, con conseguente diminuzione della domanda di carne macinata.
Ricchezza: Valore complessivo di tutto ciò che un individuo o un'impresa possiede in un preciso momento, meno il valore complessivo dei debiti contratti. Un incremento della ricchezza (come il reddito) aumenterà la domanda (spostando la curva verso destra) di un bene normale e diminuirà la domanda (spostando la curva verso sinistra) di un bene inferiore.
Gusto: Se si verifica un mutamento dei gusti favorevole a un bene, se questo cioè piace di più ai consumatori, la domanda aumenta e la curva di domanda si sposta verso destra. Un mutamento sfavorevole provoca invece una diminuzione della domanda e uno spostamento della curva verso sinistra. Es. minore consumo di sigarette; la causa può essere stata l'invecchiamento della popolazione, una maggiore preoccupazione nei confronti della salute, oppure una
Campagna pubblicitaria efficace contro il tabagismo
La campagna pubblicitaria contro il tabagismo si è dimostrata efficace nel ridurre la domanda di sigarette. Questo ha portato ad uno spostamento della curva della domanda verso sinistra.
Offerta
La quantità offerta è la quantità di un bene che i venditori vogliono e possono vendere. Secondo la legge dell'offerta, la quantità offerta di un bene aumenta al crescere del prezzo. I produttori hanno interesse a vendere il proprio prodotto solo se il prezzo è superiore al costo di produzione. Aumentando il prezzo, i produttori aumentano la quantità prodotta e messa in vendita.
Esiste una relazione diretta (positiva) tra prezzo e quantità offerta. La curva di offerta rappresenta graficamente la funzione di offerta ed è generalmente crescente, poiché all'aumentare del prezzo aumenta anche la quantità offerta.
I fattori che influenzano l'offerta sono:
influenzano l'offerta (spostano la curva dell'offerta): - Prezzo dei fattori produttivi: Una diminuzione del prezzo di un fattore produttivo causa un aumento dell'offerta, spostando la curva verso destra. Un aumento del prezzo di un fattore produttivo causa una diminuzione dell'offerta, spostando la curva verso sinistra. - Prezzo dei beni collegati: Se il prezzo di un bene collegato aumenta, l'offerta del bene in questione diminuisce, spostando la curva verso sinistra. Se il prezzo di un bene collegato diminuisce, l'offerta del bene in questione aumenta, spostando la curva verso destra. - Tecnologia: Un'innovazione tecnologica nella produzione aumenta l'offerta del bene, spostando la curva verso destra. Ogni progresso tecnologico che consente un risparmio sui costi aumenterà l'offerta del bene. - Numero delle imprese (che producono lo stesso bene): Un aumento del numero di imprese che producono lo stesso bene aumenta l'offerta, spostando la curva verso destra. Una diminuzione del numero di imprese che producono lo stesso bene diminuisce l'offerta, spostando la curva verso sinistra. - Aspettative sui prezzi futuri: Se le imprese si aspettano un aumento dei prezzi futuri, riducono l'offerta attuale, spostando la curva verso sinistra. Se le imprese si aspettano una diminuzione dei prezzi futuri, aumentano l'offerta attuale, spostando la curva verso destra. - Variazioni meteorologiche e altri fenomeni naturali: Eventi come variazioni meteorologiche o altri fenomeni naturali possono influenzare la produzione di determinati beni. Ad esempio, una siccità può ridurre l'offerta di prodotti agricoli, spostando la curva verso sinistra. Al contrario, condizioni meteorologiche favorevoli possono aumentare l'offerta di prodotti agricoli, spostando la curva verso destra.