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QUALE CERTEZZA?
I "principi" etici e giuridici devono essere osservati con ragionevole flessibilità, le "regole" con stretto rigore.
FONTI DEL DIRITTO DELLA PROFESSIONE DI PSICOLOGO
QUALE "DIRITTO"?
- Diritto statale
- Diritto deontologico
- Etica sociale
FONTI DEL DIRITTO STATALE
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
- Art. 2 Cost. "principio personalistico e principio solidaristico"
- Art. 3 Cost. "principio di uguaglianza e divieto di discriminazione"
- Art. 13 Cost. "diritto fondamentale di libertà personale"
- Art. 15 Cost. "diritto alla riservatezza"
- Art. 32 Cost. "diritto alla salute"
CODICE CIVILE
- Contratto in genere e singoli contratti (es. contratto d'opera intellettuale e contratto di cura)
- Persona fisica: capacità naturale e capacità giuridica
- Lavoro e professioni
- Famiglia (rapporti tra coniugi, potestà genitoriale, ecc.)
genitoriale e filiazione)
- Responsabilità civile contrattuale ed extracontrattuale
- Illecito civile
CODICE PENALE
- "Dei delitti e delle pene"
- Esercizio abusivo della professione
- Rivelazione di segreto professionale
- Omissione di denuncia o referto
- Omicidio e lesioni personali
- Reati sessuali
- Circonvenzione di persona incapace
- Truffa
- Appropriazione indebita
- Estorsione
CODICE DEONTOLOGICO DEGLI PSICOLOGI ITALIANI
- Principi generali
- Rapporti con l'utenza e la committenza
- Rapporti con i colleghi
- Rapporti con la società
- Norme di attuazione
LINEE GUIDA NAZIONALI O INTERNAZIONALI
- Raccomandazioni del CNOP sulle prestazioni psicologiche attraverso tecnologie di comunicazione a distanza - 2013
- Stress lavoro-correlato: quadro normativo - 2013
- Linee guida lo Psicologo in unità spinale - 2012
- Parere sulla Prevenzione/Promozione
in ambito psicologico – 2012
Nota introduttiva “Linee Guida per la valutazione psicologica dei macchinisti dei treni e dell’altro personale collegato alla sicurezza” nel trasporto ferroviario – 2009
Parere sulla Diagnosi Psicologica e Psicopatologica – 2009
Atto di indirizzo in tema di pubblicità – 2007
Elementi Etici e Deontologici per lo Psicologo Penitenziario: Considerazioni e contributi per l’operatività professionale – 2005
Linee guida per la valutazione e selezione del personale – 2005
Carta professionale dello psicologo – 2005
Linee guida per la consulenza psicologica nell’infertilità – 2004
Manuale di Condotta Professionale NASP (National Association of School Psychologists) – 2000
Codice Deontologico ISPA (International School Psychology Association) – 1990
Lezione 2
ORDINAMENTO DELLA PROFESSIONE DI PSICOLOGO
Legge 18
febbraio 1989 n. 56: Riconoscimento del lavoro dello psicologo come "professione" (art. 1)Legge che ha avuto una lunga elaborazione in sede parlamentare e per cui c'è stato un grosso dibattito sull'attribuzione di alcune competenze, come la psicoterapia. Dibattito che si è concluso a favore dello psicologo, nel senso che può svolgere quell'attività. La definizione fissa il confine tra le aree di competenza dello psicologo e altre attività simili, eventualmente svolte da altri professionisti (counselor)
DEFINIZIONE: "La professione di psicologo comprende l'uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito" (art. 1 l.o.)
La definizione non è precisissima, definisce il campo dello psicologo come l'ambito psicologico, ma cos'è l'ambito psicologico? È difficile stabilire il confine netto sopracitato. Tanti problemi rimangono ancora aperti. Il legislatore lascia a volte questa genericità per non vincolare l'operatore ad una determinata funzione. Dire "ambito psicologico" fa sì che questa nozione possa adeguarsi nel tempo a quello che è più pertinente. Sanzionare qualcosa per legge, vorrebbe dire bloccare quella definizione a quel contesto storico, non può evolvere.
Legge 18 febbraio 1989 n. 56: Disciplina dell'attività psicoterapeutica (art. 3)
Lo psicologo esercita una professione intellettuale protetta
Questa norma è una vittoria degli psicologi
Professione intellettuale = lavoro in cui vi è predominanza di attività intellettiva rispetto all'attività materiale
Professione protetta =
lavoro sottratto alle regole della concorrenza. E' il tratto caratterizzante, vuol dire che tocca interessi sociali molto importanti, come il diritto alla salute del paziente, contemperato anche da chi ha conseguito un determinato titolo e aspira a quella professione -> bilanciamento di interessi che abbia come esito il maggior grado di tutela ad entrambi. Servono a proteggere sia il professionista sia il paziente. Abilitazione professionale o Ordine professionale: ordine di auto-governo. Sono gli psicologi che, nei limiti in cui sono stati delegati dal legislatore, si danno delle regole. Eleggono propri rappresentanti negli ordini degli psicologi regionali e come avviene nel parlamento, sono legittimati ad assumere decisioni, quindi anche introdurre norme (come approvare il codice deontologico). Amministra gli interessi della comunità. Ha un potere giudiziario, decide sull'eventuale responsabilità dei suoi iscritti. Quindi ilIl potere disciplinare è un potere che il sistema giudiziario ha a disposizione. Un cittadino può presentare una denuncia a un giudice dello Stato. La stessa cosa vale per gli psicologi. Chiunque può presentare una segnalazione o un esposto all'ordine professionale, denunciando un comportamento che si ritiene essere professionalmente illecito e chiedendo all'ordine di valutare se il comportamento segnalato viola una norma deontologica. L'ordine può avviare un procedimento disciplinare anche senza una segnalazione. Anche se l'esposto viene revocato, il procedimento disciplinare continua perché, nel valutare la violazione di un illecito deontologico, non è in gioco solo l'interesse privato del paziente, ma anche un interesse pubblico. È come se la scorrettezza professionale, essendo commessa da un membro della comunità,
Diventi un interesse che appartiene alla comunità intera degli psicologi. E anche perché l'illecito può riverberarsi sull'immagine di tutti.
Articolo 2: l'inosservanza dei precetti è punita. La violazione di una norma del codice ha una doppia rilevanza: privata e pubblica (pertinente alla comunità degli psicologi). Quindi la revoca della denuncia/segnalazione non fa interrompere il processo. Questo accade anche nel penale.
Limiti alla retribuzione: tariffario e art. 2231 c.c.o Iscrizione obbligatoria all'Enpap (per liberi professionisti)
COMPENSO PROFESSIONALE
- determinato nella fase iniziale del rapporto (fase pre-contrattuale): viene stipulato un contratto, viene definito il compenso
- solo l'iscrizione all'albo conferisce diritto alla retribuzione: per chi esercita abusivamente la professione di psicologo (laureato non ancora iscritto all'albo), il compenso non è garantito, la sua pretesa
Economica non è tutelata dalla legge. Chi è abusivo, non può andare dal giudice a lamentarsi che il soggetto non l'ha pagato.
- Il compenso è stabilito dallo psicologo
Limiti alla discrezionalità nella determinazione del compenso:
- Tariffario (psicologo A), sulla base dei valori di mercato dei diversi atti professionali.
Un conto è fare sostegno psicologico, un conto è fare psicoterapia. Il tariffario non è un documento vincolante, ha una funzione orientativa però è interessante vedere come è organizzato (si trova online), che divide le prestazioni (consulenza e sostegno psicologico/ psicologia clinica / diagnosi psicologica / abilitazione e riabilitazione psicologica / psicoterapia / psicologia del lavoro e delle organizzazioni / psicologia dell'educazione e dell'orientamento / psicologia della comunità / psicologia della salute / psicologia dello sport).
- In caso di prestazione di mezzi,
calcolo: complessità della prestazione - appartenenza del cliente a categorie a beneficio delle quali sono stipulate convenzioni urgenza - situazione socio-economica del cliente: per andare incontro al paziente, magari è disponibile ad un onorario un po' + basso, anche se deve essere rilasciata una ricevuta (spesso lo sconto è associato ad una attività in nero, ricca di problemi) interessi sostanziali sui quali incide la prestazione professionale - competenza specifica dello psicologo
- In caso di prestazione non effettuata per colpa del paziente, lo psicologo può rinunciare o ridurre l'onorario per la singola prestazione
- Prestazioni gratuite ammesse solo quando non costituiscano strumento per illecito accaparramento di clientela.