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OMS:
• lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol per eliminare il
virus dalle tue mani;
• mantenere una certa distanza – almeno due metri– dalle altre persone quando tossiscono
o starnutiscono o se hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e
può essere trasmesso col respiro a distanza ravvicinata;
fi fi fi fi fi fi fi
• evitare di toccarsi occhi, naso e bocca con le mani se presenti febbre, tosse o dif coltà
respiratorie;
• se si dovessero presentare febbre, tosse o dif coltà respiratorie o sospetti di essere stato
in contatto con una persona risultata positiva al Coronavirus, è consigliabile di rimanere in
casa, non recarsi al pronto soccorso o presso gli studi medici ma chiamare al telefono il
medico di famiglia, il pediatra o la guardia medica. Oppure chiamare il numero verde
regionale. Le persone che rientrano dai viaggi dalle zone a rischio negli ultimi 14 giorni c'è
obbligo di isolamento domiciliare duciario e di comunicazione al Dipartimento di
prevenzione della propria ASL e chiamare il 1500.
In relazione a tutto questo possiamo affermare, quindi, che le relazioni sociali sono completamente
cambiate!
Stringersi la mano non è più una normale consuetudine ma un’azione del tutto poco igienica! E se
qualcuno avesse starnutito sul suo palmo?
Anche un abbraccio non è del tutto consigliabile; sappiamo davvero dove si trovava poco prima
quella persona? Se avesse sulle sue vesti il virus?
E per non parlare dei baci sulle labbra! Quante povere coppie, in questo periodo, sono costrette a
mandar avanti un rapporto del tutto platonico.
Abbiamo per molto tempo odiato i social, proprio perché limitavano le relazioni interpersonali ma
adesso possiamo considerarli come la nostre principale fonte di comunicazione! Due amanti
vogliono scambiarsi una dimostrazione d’affetto? Beh, basta un semplice click!
Una prospettiva, di certo, molto triste ma indispensabile prima che questa epidemia, diventi una
vera e propria Pandemia!
Molti dicono che prima che si possa trovare un possibile vaccino, ci vogliano almeno due anni,
perciò vi consiglio di tenere ben stretti i vostri carica batterie e per chi non ce l’avesse l’acquisto di
uno smartphone!
E se tutto questo vi può sembrar strano, basta pensare al famoso dipinto “Gli amanti” di René
Magritte!
Due periodi strettamente diversi! Il 1928 ci sembra così lontano, ma anche a quei tempi esisteva le
malattie e molto probabilmente i protagonisti del quadro cercavano di proteggersi dal Vaiolo!
Per quanto mi riguarda penso che i vari decreti e le varie regole adottate per diminuire il contagio
nascano dall’intelligenza e dalla prudenza. È evidente che questo periodo sia molto dif cile,
infondo abbiamo abbandonato d’emblée molte cose che prima facevano parte della nostra routine,
ma dobbiamo essere forti e superare questa situazione!
Volete stringervi la mano? Usate dei guanti.
Volete abbracciarvi? Utilizzate una tuta anti-virus.
Volete baciarvi? Seguite l’esempio della meravigliosa opera di Magritte!
Il Coronavirus chiamato anche covid-19, dai primi di Gennaio del 2020, ha messo in ginocchio
l’intero Globo, in primis la Cina.
I coronavirus (CoV) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da
lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie.
I sintomi più comuni di un’infezione da coronavirus nell’uomo includono febbre, tosse, dif coltà
respiratorie. Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta
grave, insuf cienza renale e persino la morte.
Attualmente, secondo le statistiche, il tasso di mortalità è pari al 3,4%, per fortuna molto basso
rispetto alla percentuale di una guarigione.
Inizialmente i primi contagiati abbracciavano semplicemente la fascia della popolazione Cinese
con i suoi 20.626 casi confermati e con 427 decessi.
Gli altri stati hanno cercato di non far diffondere l’epidemia chiudendo gli aeroporti e gli scambi
commerciali, ma non tutto è andato nel verso giusto. Infatti pian piano le notizie di nuovi contagiati
nel resto del Mondo crescevano, in particolare in Italia dove questo fenomeno ha iniziato a dare i
fi fi fi fi fi fi
suoi primi segnali già da qualche settimana, no ad arrivare ora con la bellezza non di uno, non di
due ma di 4636 casi di covid-19, infatti, considerati come primi in EU, non solo come numero di
persone infette ma anche come numero di morti:197.
Il primo focolaio è nato a Codogno (Lombardia) per poi diffondersi non solo in Veneto, Friuli
Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana ma anche nel resto d’Italia.
Il Governo, così, ha deciso di prendere in mano la situazione, iniziando a chiudere uf ci, scuole,
chiese ecc, in Settentrione, per poi attuare lo stesso decreto che durerà no al 15/03/2020 nel
Mezzogiorno.
Oltre a tutto questo, il Ministero della Salute ha predisposto una serie di regole che hanno lo scopo
di diminuire il contagio.
Ecco una serie di norme che possiamo trovare nel sito uf ciale del Ministero della Salute dell’
OMS:
• lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol per eliminare il
virus dalle tue mani;
• mantenere una certa distanza – almeno due metri– dalle altre persone quando tossiscono
o starnutiscono o se hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e
può essere trasmesso col respiro a distanza ravvicinata;
• evitare di toccarsi occhi, naso e bocca con le mani se presenti febbre, tosse o dif coltà
respiratorie;
• se si dovessero presentare febbre, tosse o dif coltà respiratorie o sospetti di essere stato
in contatto con una persona risultata positiva al Coronavirus, è consigliabile di rimanere in
casa, non recarsi al pronto soccorso o presso gli studi medici ma chiamare al telefono il
medico di famiglia, il pediatra o la guardia medica. Oppure chiamare il numero verde
regionale. Le persone che rientrano dai viaggi dalle zone a rischio negli ultimi 14 giorni c'è
obbligo di isolamento domiciliare duciario e di comunicazione al Dipartimento di
prevenzione della propria ASL e chiamare il 1500.
In relazione a tutto questo possiamo affermare, quindi, che le relazioni sociali sono completamente
cambiate!
Stringersi la mano non è più una normale consuetudine ma un’azione del tutto poco igienica! E se
qualcuno avesse starnutito sul suo palmo?
Anche un abbraccio non è del tutto consigliabile; sappiamo davvero dove si trovava poco prima
quella persona? Se avesse sulle sue vesti il virus?
E per non parlare dei baci sulle labbra! Quante povere coppie, in questo periodo, sono costrette a
mandar avanti un rapporto del tutto platonico.
Abbiamo per molto tempo odiato i social, proprio perché limitavano le relazioni interpersonali ma
adesso possiamo considerarli come la nostre principale fonte di comunicazione! Due amanti
vogliono scambiarsi una dimostrazione d’affetto? Beh, basta un semplice click!
Una prospettiva, di certo, molto triste ma indispensabile prima che questa epidemia, diventi una
vera e propria Pandemia!
Molti dicono che prima che si possa trovare un possibile vaccino, ci vogliano almeno due anni,
perciò vi consiglio di tenere ben stretti i vostri carica batterie e per chi non ce l’avesse l’acquisto di
uno smartphone!
E se tutto questo vi può sembrar strano, basta pensare al famoso dipinto “Gli amanti” di René
Magritte!
Due periodi strettamente diversi! Il 1928 ci sembra così lontano, ma anche a quei tempi esisteva le
malattie e molto probabilmente i protagonisti del quadro cercavano di proteggersi dal Vaiolo!
Per quanto mi riguarda penso che i vari decreti e le varie regole adottate per diminuire il contagio
nascano dall’intelligenza e dalla prudenza. È evidente che questo periodo sia molto dif cile,
infondo abbiamo abbandonato d’emblée molte cose che prima facevano parte della nostra routine,
ma dobbiamo essere forti e superare questa situazione!
Volete stringervi la mano? Usate dei guanti.
Volete abbracciarvi? Utilizzate una tuta anti-virus.
Volete baciarvi? Seguite l’esempio della meravigliosa opera di Magritte!
fi fi fi fi fi fi fi fi
Il Coronavirus chiamato anche covid-19, dai primi di Gennaio del 2020, ha messo in ginocchio
l’intero Globo, in primis la Cina.
I coronavirus (CoV) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da
lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie.
I sintomi più comuni di un’infezione da coronavirus nell’uomo includono febbre, tosse, dif coltà
respiratorie. Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta
grave, insuf cienza renale e persino la morte.
Attualmente, secondo le statistiche, il tasso di mortalità è pari al 3,4%, per fortuna molto basso
rispetto alla percentuale di una guarigione.
Inizialmente i primi contagiati abbracciavano semplicemente la fascia della popolazione Cinese
con i suoi 20.626 casi confermati e con 427 decessi.
Gli altri stati hanno cercato di non far diffondere l’epidemia chiudendo gli aeroporti e gli scambi
commerciali, ma non tutto è andato nel verso giusto. Infatti pian piano le notizie di nuovi contagiati
nel resto del Mondo crescevano, in particolare in Italia dove questo fenomeno ha iniziato a dare i
suoi primi segnali già da qualche settimana, no ad arrivare ora con la bellezza non di uno, non di
due ma di 4636 casi di covid-19, infatti, considerati come primi in EU, non solo come numero di
persone infette ma anche come numero di morti:197.
Il primo focolaio è nato a Codogno (Lombardia) per poi diffondersi non solo in Veneto, Friuli
Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana ma anche nel resto d’Italia.
Il Governo, così, ha deciso di prendere in mano la situazione, iniziando a chiudere uf ci, scuole,
chiese ecc, in Settentrione, per poi attuare lo stesso decreto che durerà no al 15/03/2020 nel
Mezzogiorno.
Oltre a tutto questo, il Ministero della Salute ha predisposto una serie di regole che hanno lo scopo
di diminuire il contagio.
Ecco una serie di norme che possiamo trovare nel sito uf ciale del Ministero della Salute dell’
OMS:
• lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol per eliminare il
virus dalle tue mani;
• mantenere una certa distanza – almeno due metri– dalle altre persone quando tossiscono
o starnutiscono o se hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e
può essere trasmesso col respiro a distanza ravvicinata;
• evitare di toccarsi occ