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WIPF

C 8.400.000€ + 4.000.000€ + 14.000.000€ − 5.750.000€ = 30.650.000€

QC

Operation costing: è utilizzato dalle imprese che hanno un sistema produttivo in cui il processo è scomponibile in

una serie di operazioni che vengono svolte (con un ciclo di lavorazione simile) dai diversi prodotti. Tali prodotti si

differenziando soprattutto per il tipo dei materiali diretti utilizzati: è utilizzato soprattutto nell’industria tessile. Il

lavoro diretto e i costi diretti seguono una logica proporzionale mentre i materiali diretti seguono una logica causale.

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Professore Alessandro Lucini Paioni, 2022

I costi di MP possono essere tracciati direttamente a singoli prodotti/servizi. I costi di conversione (LD+OH) relativi a

ciascuna operazione vengono allocati in proporzione al volume produttivo di ciascun prodotto o al volume totale di

LD impiegato da ciascun prodotto. Si trova quindi il costo unitario di un prodotto come somma del costo unitario

delle MP e dei costi unitari di LD+OH.

Esercizio operation costing: un’impresa realizza 4 prodotti (A,B,C,D) svolgendo tre operazioni: taglio, rifinitura e

pittura. Calcolare il CPI nel mese di febbraio a partire da questi dati:

• Consumo complessivo di lavoro: 2.500€ per il taglio, 4.700€ per la finitura, 1.000€ per la pittura

• Costi di ammortamento ed energia: 1.000€ per il taglio, 400€ per la finitura, 3.000€ per la pittura

• Produzione: 1.500 unità di A, 2.400 di B, 1.700 di C e 3000 di D

Materiali diretti Tempi di lavorazione

prodotti taglio pittura taglio finitura Pittura

A 1,5 €/u 0,2 €/u 1 h/u 2 h/u 0,2 h/u

B 2 €/u 0,26 €/u 1,5 h/u 3 h/u 0,2 h/u

C 1,3 €/u 0,3 €/u 0,7 h/u 2,5 h/u 0,2 h/u

D 1 €/u 0,35 €/u 0,8 h/u 2,5 h/u 0,2 h/u

Costi di conversione:

() = 2.500 + 1.000 = 3.500€

() = 4.700 + 400 = 5.100€

() = 1.000 + 3000 = 4000€

Coefficiente di allocazione: 3500€ €

()

= = 0,4

ℎ ℎ ℎ ℎ ℎ

⁄ ⁄ ⁄ ⁄

1 ∗ 1500 + 1,5 ∗ 2400 + 0,7 ∗ 1700 + 0,8 ∗ 3000

5.100€ €

()

= = 0,23

ℎ ℎ ℎ ℎ ℎ

⁄ ⁄ ⁄ ⁄

2 ∗ 1500 + 3 ∗ 2400 + 2,5 ∗ 1700 + 2,5 ∗ 3000

4.000€ €

()

= = 2,32

ℎ ℎ

0,2 ∗ (1500 + 2400 + 1700 + 3000)

Costo pieno industriale (unitario) per ciascun prodotto:

€ € ℎ ℎ ℎ €

⁄ ⁄ ⁄ ⁄ ⁄ ⁄

= 1,5 + 0,2 + 0,4 ∗ 1 + 0,23 ∗ 2 + 2,32 ∗ 0,2 = 3,024

€ € ℎ ℎ ℎ €

⁄ ⁄ ⁄ ⁄ ⁄ ⁄

= 0,2 + 0,26 + 0,4 ∗ 1,5 + 0,23 ∗ 3 + 2,32 ∗ 0,2 = 2,214

€ € ℎ ℎ ℎ €

⁄ ⁄ ⁄ ⁄ ⁄ ⁄

= 1,3 + 0,3 + 0,4 ∗ 0,7 + 0,23 ∗ 2,5 + 2,32 ∗ 0,2 = 2,919

€ € ℎ ℎ ℎ €

⁄ ⁄ ⁄ ⁄ ⁄ ⁄

= 1 + 0,35 + 0,4 ∗ 0,8 + 0,23 ∗ 2,5 + 2,32 ∗ 0,2 = 2,709

Job order costing: utilizzato in organizzazioni in cui l’output (in termini di prodotti) è chiaramente quantificabile in

unità/lotti (detti job) ed in cui ciascun reparto si occupa di più lotti omogenei nel periodo in esame. Metodo adatto

quando i costi MP e LD rappresentano una componente preponderante dei costi di prodotto (edilizia e aeronautica).

È il metodo tipico delle imprese che operano su commessa singola o ripetuta, con lotti di produzione piccoli, al limite

unitari (aerei). La scheda su cui vengono annotate tutte le voci di costo associabili al job durante la sua lavorazione

(nel momento in cui tali costi sono sostenuti) si chiama job order record o job order sheet. I costi diretti vengono

imputati in modo puntuale al lotto a cui fanno rifermento. I costi indiretti non sono direttamente imputabili al lotto

di produzione, sono allocati in modo proporzionale ad una certa base di allocazione e nell’allocazione a consuntivo

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Professore Alessandro Lucini Paioni, 2022 si misurano gli OVH realmente verificatisi nel

periodo in esame e si allocano sulla base del valore

della base di allocazione assunto da ogni job a

consuntivo.

Il punto di forza è una grande precisione mentre le

debolezze sono:

• Oneroso

• Scarsa tempestività (le informazioni relative a

costi indiretti normalmente sono note con

sensibile ritardo.

Esercizio job order costing: la Velox S.p.A. produce cambi Tab 1 quantità valore

sequenziali per macchine operatici. Nel mese di giugno lavora

tre tipi di prodotto: F, R e S. La produzione avviene per lotti e WIP R 1 lotto 60.000€

le dimensioni dei lotti di produzione sono rispettivamente 370 WIP S 1 lotto 140.000€

u/lotto per F, 200 u/lotto per R e 220 u/lotto per S. Tutti e tre Prodotti finiti di F 100 unità 180.000€

i prodotti “passano” per due reparti, R1 e R2, ma il prodotto R

deve anche essere sottoposto a delle prove finali di qualità Prodotti finiti di R 150 unità 180.000€

che vengono effettuate a campione sul 10% dei cambi Prodotti finiti di S 120 unità 180.000€

realizzati (in outsourcing per 50€/cambio). All’inizio del mese

la situazione è: tab 1.

Nel mese di febbraio l’impresa completa i due lotti già iniziati e comincia a produrre un lotto di F utilizzando le risorse

riportate in tabella:

prodotto Reparto 1 Reparto 2

MD LD MD LD

F 130.000€ 90.000€ 60.000€ 140.000€

R 30.000€ 30.000€ 20.000€ 50.000€

S 30.000€ 30.000€ 40.000€ 90.000€

OVH 100.000€ 140.000€

I costi indiretti di produzione sono allocati sulla base del costo del lavoro diretto.

Determinare il costo pieno industriale (CPI) dei prodotti completati (lotti R e S) ed il costo del WIP finale (lotto F).

1. Allocazione dei costi indiretti

= =

COEFFICIENTE DI ALLOCAZIONE

OVH 100.000€ = 0,67

R1 100.000€ 90.000€ + 30.000€ + 30.000€

140.000€ = 0,50

R2 140.000€ 140.000€ + 50.000€ + 90.000€

Costi indiretti prod j OVH R2

OVH R1 0,5 ∗ 140.000€ = 70.000€

F 0,67 ∗ 90.000€ = 60.000€ 10

Professore Alessandro Lucini Paioni, 2022 0,5 ∗ 50.000€ = 25.000€

R 0,67 ∗ 30.000€ = 20.000€ 0,5 ∗ 90.000€ = 45.000€

S 0,67 ∗ 30.000€ = 20.000€ 140.000€

TOT 100.000€

2. Determinare il costo pieno industriale CPI dei prodotti completati (lotti R e S) ed il costo del WIP finale (lotto F)

MD LD CONTROLLO COSTO WIP

PROD OVH R1 OVH R2 WIP CPI F

I U

(R1+R2) (R1+R2) QUALITÀ TOT 550.000

F 190.000 230.000 60.000 70.000 550.000

R 50.000 80.000 20.000 25.000 1.000 60.000 236.000 1.180

S 70.000 120.000 20.000 45.000 140.000 395.000 1.795

236.000€ 395.000€

= = =

Dove e

dim 200 220

Activity based costing: alloca un criterio casuale a tutti i costi; rispetto al JOC, introduce il concetto che il coefficiente

di allocazione possa variare a seconda delle attività che consumano le risorse (es. macchinario). Nell’ABC, la base di

allocazione è un’attività e non una risorsa (la quale può essere usata da diverse attività). Le diverse attività possono

consumare la risorsa in modo diverso per i diversi prodotti mentre nel JOC si assumeva una relazione di

proporzionalità diretta fra le risorse indirette consumate dal prodotto e la specifica base di allocazione:

= ∗

La logica che si sfrutta è la ripartizione dei costi alle attività che ne hanno determinato il consumo, e da queste ai

prodotti, in base all’utilizzo delle attività. Procedimento:

1. Individuazione delle attività che consumano le risorse e attribuzione dei costi indiretti a ciascuna attività.

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2. Individuazione dei resource driver per ciascuna attività. 9

3. Ripartizione dei costi al prodotto secondo il consumo dei resource driver per ciascuna attività (activity driver )

4. Aggregazione delle voci di costo.

Esercizio activity based costing: Un’impresa usa una macchina per la realizzazione di due prodotti:

• A, prodotto su vasta scala, in lotti da 90 unità;

• B, prodotto in lotti da 10 unità

I lotti dei due prodotti sono realizzati in sequenza: prima A, poi B, e quindi ripete il ciclo. Ogni volta che si passa da

un prodotto all’altro è necessario attrezzare il macchinario. In 120 minuti, l’impresa effettua le seguenti operazioni:

• produzione di 90 unità di A (90 minuti, quindi 1min/u);

• riattrezzaggio della macchina (10 minuti);

• produzione di 10 unità di B (10 minuti, quindi 1min/u);

• riattrezzaggio della macchina (10 minuti);

Il costo della macchina, per i 120 minuti considerati, è di 1200€. Allocare il costo della macchina ai due prodotti.

La macchina viene utilizzata per due diverse attività: lavorazione (100 minuti) e setup (20 min).

100

à : 1200€ ∗ = 1000€

120

20

à : 1200€ ∗ = 200€

120 1000€ €

= = 10 ⁄

La base di allocazione per la macchina è il tempo di lavorazione mentre per il

100

200€ €

= = 100

setup è il numero di setup ⁄

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Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher soff_ff di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e organizzazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Lucini Paioni Alessandro.
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