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METODOLOGIA

• Definizione➡ [«metodologia»]

Può essere considerata come l’analisi dei fondamenti di metodi, regole e postulati di una disciplina,

ovvero un insieme di pratiche, procedure e regole usate da coloro che lavorano in essa per

raggiungere un determinato obiettivo.

DISCIPLINA APPROCCIO PROCESSO

settore conoscenze umane organizzato atteggiamento e orientamento per affrontare un sequenza ordinata di azioni

per lo svolgimento di una

in modo da facilitare insegnamento e problema, argomento, progetto; 1° passo per entrare operazione, +/ - complessa

apprendimento in ambito didattico. in rapporto con la progettazione in una metodologia.

• Quadro metodologico➡ [sviluppo di sistemi prodotto/servizio]

BRIEF

Sistema delle specifiche fornite dall’azienda committente e

(identità aziendale, indagini di marketing, target, strategie, risorse, ecc.)

degli obiettivi richiesti e le informazioni necessarie per poter lavorare sul prodotto oggetto della progettazione.

SCENARIO SISTEMA PROGETTO DI FASE ESECUTIVA

ESIGENZIALE MASSIMA

Inizialmente + o - definito da Esplicita le esigenze dei Definisce le Elaborazione tecnico-grafica del

caratteristiche e

informazioni fornite dal brief; deve singoli attori che sistema costruttivo comprendente

qualitative funzionali

contenere informazioni relative a: entreranno in contatto il dimensionamento dei differenti

del progetto, quadro

stato dell’arte mercato, cenni con il prodotto: componenti, le caratterizzazione

delle esigenze da

storici, contesto produttivo, di utilizzatore finale dei materiali e di tutte le finiture

soddisfare,

consumo, quadro normativo, , previste.

(individuato dal target) prestazioni da

committenza, target, competitor, produttore, gestione fornire, e consiste in

una relazione

sistema vincoli ,

(costi, esigenze, (trasporto, manutenzione...) illustrativa delle

e sistema opportunità e altri soggetti

prestazioni, ...) (altri ragioni della scelta

target, stesso contesto della soluzione

.

territoriale e ambientale)

( prospettata.

comportamenti inesplorati, nuovi

.

target, stimoli culturali)

1. TARGET 1. REQUISITI 1. MODELLAZIONE 1. PROTOTIPAZIONE

Obiettivo di vendita, potenziali Esigenze che l’utente Il modello è la Realizzazione semi-industriale o

consumatori ,

(di prodotto, servizio…) vorrebbe nel prodotto, rappresentazione artigianale dell'oggetto, artefatto

ai quali la strategia progettuale e condizioni di cui il tridimensionale del funzionante, dettagliato e = al

pubblicitaria si rivolge. progetto deve tenere progetto prodotto finale ai fini di definire il

(reale o

Survey

→ conto. La committenza in un definito processo e le tecniche produttive

virtuale)

Personas

→ può formulare + o - step di avanzamento finali. Ultimamente grazie al RP

Customer Journey

→ [rapid prototyping= prototipazione

requisiti, a seconda delle del lavoro, non rapida, che parte dalla definizione

conoscenze sul tema, necessariamente matematica tridimensionale

2. LINEE GUIDA sarà poi compito del definitivo. Può essere questa fase può

dell'oggetto]

progettista completare realizzato per

Insieme di raccomandazioni (da 4 a coincidere con la produzione vera

tale elenco attraverso verifica interna al

per la progettazione, che

10) e propria di piccole serie.

indagini e team di lavoro

devono fornire istruzioni chiare a [modello di lavoro, in

considerazioni.

progettisti e sviluppatori su come 2. INGEGNERIZZAZIONE

materiali ≠ dai quelli del

adottare principi specifici: vengono prodotto definitivo e in Approfondimento degli aspetti

esplicitate attraverso un titolo 2. PRESTAZIONI scale ≠ costruttivi e produttivi di ogni

evocativo o una parola chiave e un Trasformazione e per

dalla 1:1] componente del prodotto , utili a

brevissimo testo a descrizione. informazioni in dati confronto con la definire caratteristiche materiali,

specifici [specificazione= committenza o con il dimensionali, attrezzature per una

3. CONCEPT traduzione dati in qualcosa pubblico [modello di produzione più economica.

di comprensibile e

Concretizzazione di un’intuizione presentazione, in

e quantificati

operabile]

che, dallo studio di un ambito di materiali ≠ da quelli del 3. PRESERIE

[quantificazione=

ricerca, dalla definizione delle linee prodotto definitivo, ma

trasformazione dati in unità Prova generale di produzione

guida e dalla comprensione delle in scala 1:1]

. n°requisiti ≠

misurabili] dell’oggetto per prevenire

esigenze dell’utenza di riferimento, n°prestazioni, poiché è 2. FEEDBACK eventuali errori o imperfezioni.

racchiude un elemento di novità possibile che 1 requisito

nella progettazione. Guida, inoltre, Presa di coscienza di

trovi soddisfazione in + 4. PRODUZIONE

la progettazione di un prodotto, problemi e possibili

prestazioni, o viceversa.

spiegata mediante tecniche di miglioramenti che Di serie: realizzazione di un

rappresentazione emergono durante la certo n° di prodotti uguali, non ne

(modellazione 2-3d,

. fase di modellazione. esiste uno migliore dell’altro; serie

fotografie, prototipazione...)

Per definire il concept servono: In una serie di fasi di azioni prestabilite e eseguite

evocativo iterative, poi con mezzi meccanici o computer.

→Titolo,slogan

narrativo o descrittivo verranno modificate Quantità consistente ma finita e

→Testo illustrazione, collage, forme e funzioni per programmata per n° pezzi.

→Immagine,

moodboard modificare/migliorar Artigianale: prodotti

e l’output finale. leggermente diversi tra loro, ma

4. PRE-REQUISITI non uno «migliore dell’altro»; sono

eseguiti dall’uomo, con ausilio di

Requisiti-base, condizioni di macchine.

partenza del contesto

che il designer deve

(spazio/tempo)

considerare e a cui aggiungerà i 5. COMUNICAZIONE

requisiti specifici dell’occasione Azioni che accompagnano l’entrata

progettuale. del prodotto sul mercato:

progettazione brand (marchio,

strategia

grafica, packaging),

comunicativa (analogica, digitale,

palinsesto utile alla

social),

promozione (partecipazione a eventi,

fiere)

PACKAGING SOSTENIBILE

• Settore stabile o in crescita, incline all’innovazione e in continua evoluzione➡ [perché parliamo di

packaging «sostenibile»?]

Nell’ultimo anno l’industria del packaging in Italia ha prodotto un volume di 18 milioni di tonnellate

di confezioni, dove:

-​ carta (-3,4%) e acciaio (-6,2%) in calo

-​ plastiche (+2,6%) in aumento

-​ alluminio e vetro in leggero aumento

-​ imballaggi cellulosici (32%) maggioranza dei pack prodotti in Italia

La previsione di crescita è del +1,1% all’anno, per un volume di 19,1 milioni di tonnellate entro il 2026.

confezionamento, protezione del bene, presentazione del prodotto, informazione al

⇒Packaging=

consumatore finale; componente strategica fondamentale, sia per chi produce sia per chi acquista.

da una parte

Quindi il designer oggi si trova a non poter più progettare solo un semplice contenitore visivamente

attraente, bensì l’intero sistema di significati, con l’obiettivo di abilitare buone pratiche progettuali

innovative e sostenibili; questo avviene ponendosi nuove sfide e competenze: sperimentazione sui

materiali, esplorazione nel campo della grafica, della comunicazione e della narrazione, ricerca di

impatto sociale.

OGGETTO DI PROGETTAZIONE

• Definizione Normativa➡ [«L’imballaggio è il prodotto, composto di materiali di qualsiasi natura, adibito a

contenere e a proteggere determinate merci, dalle materie prime ai prodotti finiti, a consentire la loro

manipolazione e la loro consegna dal produttore al consumatore o all’utilizzatore, e ad assicurare la loro

presentazione»]

• Definizione Progettuale➡ [«Il packaging si presenta come un artefatto complesso, che può essere

considerato sotto due prospettive. È un oggetto d’uso, con funzionalità operative e prestazionali, riferite sia alla

sua natura di “contenitore” del prodotto, [...] sia a quella di “utensile” che facilita, nei contesti di consumo,

l’interazione fisica dell’utente-consumatore con il prodotto. [...] È anche, nello stesso tempo, un dispositivo

comunicativo, caratterizzato da funzionalità diversificate riferite alla sua natura di “sistema segnaletico”,

“interfaccia”, “medium”.»]

• Tipologie

1.​ PRIMARIO dal punto vendita all’abitazione

Il packaging primario contiene e protegge il prodotto, è l'unità di vendita in negozio che

può avere forme diverse e in cui costituisce il primo

(lattine, bottiglie, sacchi, borse e via dicendo)

touch point, fisico, con il consumatore finale.

2.​ SECONDARIO dal centro di distribuzione al punto vendita

Il packaging secondario costituisce nel punto vendita il raggruppamento di un certo

numero di unità; può essere venduto al consumatore o servire per facilitare le operazioni di

rifornimento dal magazzino agli scaffali.

3.​ TERZIARIO dall’azienda produttiva al centro di distribuzione

Il packaging terziario facilita la manipolazione e il trasporto di un certo numero di unità di

vendita o di imballaggi multipli, è infatti composto da più imballaggi secondari posti su una

pedana in legno o plastica e avvolti da un film plastico o un

(pallet nuovo o ricondizionato)

nastro.

• Requisiti del packaging

Un packaging innovativo e sostenibile, è caratterizzato da un complesso equilibrio tra differenti

fattori in grado di abilitare una visione olistica del fenomeno indagato:

- requisiti funzionali

- requisiti comunicativi

- requisiti normativi

- requisiti ambientali FUNZIONALI

PRESTAZIONALI OPERATIVI

Indagano il packaging come contenitore che preserva il Indagano il rapporto e l’interazione tra utente,

prodotto: deve essere conservato, protetto, stoccato, packaging e prodotto: l’utente (a prescindere dall’età o

trasportato, distribuito ed esposto nel punto vendita deve interagire fisicamente in sicurezza e

dalle abilità)

senza che subisca danneggiamenti o deterioramenti a con il minor consumo di energia con il packaging e,

causa di aggressioni di tipo fisico , attraverso esso, con il prodotto contenuto.

(colpi, sbalzi termici,...)

chimico , microbiologico

(corrosione, umidità,...) (lieviti,

cui è sottoposto nelle fasi di tutto il suo ciclo indagati: punti di presa, sistemi di

muffe, ...) →

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
10 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/17 Disegno

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher uuuggglll3 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Impatto e valutazione - design for food e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Torino o del prof Visentin Chiara.