Il contesto economico tra X
e XIII secolo
• Tra il X e il XIII secolo si assistette a
un’espansione dell’economia europea:
aumento della popolazione, miglioramenti
agricoli e maggiore stabilità favorirono la
crescita dei traffici e degli scambi.
Rinascita dei traffici dopo
l’anno Mille
• Dopo secoli di chiusura economica, l’anno
Mille segnò una svolta: ripresero i
commerci a lunga distanza, sorsero nuovi
mercati e le città si attivarono come centri
di scambio e produzione.
Le vie terrestri: strade e
percorsi carovanieri
• Le vie terrestri collegavano città, borghi,
castelli. Nonostante le difficoltà dovute allo
stato delle strade, i mercanti percorrevano
lunghe distanze grazie a carovane e
stazioni di sosta.
Le vie marittime e fluviali
• I fiumi e i mari erano fondamentali: le vie
fluviali come il Reno, la Senna o il Po, e le
rotte marittime mediterranee e baltiche
garantivano trasporti più rapidi e sicuri
rispetto a quelli terrestri.
I mercanti: protagonisti dei
commerci
• I mercanti erano figure centrali:
organizzavano spedizioni, gestivano reti di
contatti, affrontavano rischi. Alcuni si
associavano in compagnie mercantili per
ridurre le perdite e condividere profitti.
Tipologie di merci
scambiate
• Le merci scambiate variavano: spezie,
tessuti, lana, vino, sale, metalli, vetro,
carta, prodotti esotici dall’Oriente. Ogni
regione aveva specializzazioni produttive
che rifornivano mercati diversi.
Moneta, baratto e strumenti
di pagamento
• Inizialmente il baratto era diffuso, ma con
la ripresa delle zecche e la circolazione
monetaria, l’uso della moneta aumentò.
Comparvero strumenti come cambiali,
lettere di credito, e banche mercantili.
Fiere: definizione e funzioni
economiche
• Le fiere erano grandi raduni periodici di
mercanti e compratori, organizzati in
luoghi strategici. Consentivano lo scambio
di merci, la stipula di contratti e la
diffusione di informazioni economiche.
Le grandi fiere internazionali
• Tra le fiere più importanti ci furono quelle
di Champagne, Troyes, Piacenza,
Francoforte. Avevano valenza
internazionale e attiravano mercanti da
tutta Europa per settimane o mesi.
Fiere regionali e locali
• Oltre alle fiere internazionali, ogni regione
ospitava fiere locali, legate a festività
religiose o stagioni agricole. Erano
occasioni di commercio, festa e scambio
culturale.
Luoghi e durata delle fiere
• Le fiere duravano da pochi giorni a diverse
settimane. Erano spesso protette da
garanzie giuridiche, scorte armate e
autorità civili o religiose. Si tenevano in
spazi pubblici e ben organizzati.
I contratti e il diritto
commerciale
• Nelle fiere si sviluppò un diritto
commerciale: contratti, cambiali, prestiti,
assicurazioni. I notai e i giudici mercantili
garantivano il rispetto delle regole e
risolvevano controversie.
Sicurezza dei commerci:
scorte e protezioni
• Data l’insicurezza delle strade, i mercanti
si muovevano in carovane protette. Le
autorità locali offrivano protezione in
cambio di dazi e tributi. Le scorte armate
erano frequenti.
La logistica del trasporto
merci
• Il trasporto delle merci avveniva con carri,
muli, navi fluviali e marittime. Le tratte
erano lunghe e richiedevano
organizzazione, conoscenza geografica e
tecniche logistiche avanzate.
I magazzini e le dogane
• I centri commerciali si dotavano di
magazzini, fondaci, porti, dogane. Qui le
merci venivano pesate, immagazzinate,
tassate. La logistica divenne sempre più
complessa e strutturata.
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