Secondo l’interazionismo simbolico, la nostra comprensione del mondo origina dalla riflessione
sulle nostre interazioni vis-à-vis: Cooley e Mead affermarono che le interazioni sociali sono
fondamentali per lo sviluppo del Sé. Per interagire con successo dobbiamo concordare con gli altri
il significato dei simboli e il linguaggio è un esempio di come un’interpretazione condivisa faciliti
l’interazione sociale.
L’ Intersoggettività è una condizione nella quale più persone interpretano nello stesso modo la
conoscenza, la realtà o un’esperienza.
Il sociologo americano Thomas sviluppò il concetto della necessità di interpretare una situazione
sociale prima di agire, egli espresse questa intuizione, nota come “teorema di Thomas” affermando
che tutto ciò che è definito come reale, è reale nelle sue conseguenze; in sostanza l’interpretazione
soggettiva della realtà ha conseguenze oggettive. Ciò si collega con gli stereotipi, generalizzazioni
esagerate, distorte o non vere su determinate categorie di persone, che non tengono conto delle
variazioni individuali.
Nell’opera “La realtà come costruzione sociale”, Berger e Luckmann affermano che la società è
un prodotto dell’uomo così come l’uomo è un prodotto sociale. Secondo loro i passi
fondamentali per costruire la realtà sociale sono:
1. Esternalizzazione: le persone creano la società attraverso una continua attività fisica e
mentale
2. Oggettivazione: le disposizioni sociali arrivano a sembrare oggettivamente reali
3. Interiorizzazione: apprendiamo la cultura della nostra società e determiniamo la nostra
visione del mondo.
Lo status set è l’insieme degli status dell’individuo, quando uno status è condiviso da più persone
si parla di categoria di status.
Un ruolo sociale è definito dalle aspettative di comportamento verso chi ricopre una certa posizione
sociale; si parla di conflitto inter-ruoli quando le aspettative associate a ruoli diversi si scontrano e
di conflitto intra-ruolo quando le aspettative associate a un singolo ruolo competono le une con le
altre.
L’approccio drammaturgico, strettamente legato al sociologo canadese E. Goffman, studia
l’interazione sociale attraverso la metafora della vita come teatro.
Le reti sociali sono l’insieme dei legami sociali che collegano le persone tra loro.
L’analisi delle reti sociali dimostra che è più probabile che nella nostra rete si trovino persone simili
a noi. Infatti l’endogamia sociale è il principio secondo cui il contatto sociale avviene più
frequentemente tra persone simili che tra persone diverse.
Il gruppo sociale è un insieme di persone che interagiscono tra loro abitualmente e che sono
consapevoli del loro status di gruppo.
Il gruppo primario è costituito da persone che hanno contatti regolari, relazioni durevoli e un
significativo legame emotivo le une con le altre; il gruppo secondario è costituito da persone che
interagiscono in modo relativamente impersonale, in genere per eseguire un compito specifico.
Il gruppo con cui scegliamo di confrontarci invece è il gruppo di riferimento.
Le organizzazioni sono gruppi secondari con una struttura formale, costituiti per adempiere a
particolari compiti. Una burocrazia è un sistema amministrativo di tipo gerarchico con regole e
procedure formali, utilizzato per gestire organizzazioni.
Per Weber le burocrazie hanno in comune quattro caratteristiche fondamentali: divisione del lavoro,
gerarchia di autorità e responsabilità, impersonalità, regole scritte e archivi. Tutte le organizzazioni
operano in un ambiente più vasto che potenzialmente influenza le loro azioni.
I gruppi possono esercitare il controllo includendo o escludendo i membri tramite un senso di
appartenenza e non appartenenza. Il gruppo sociale con cui ci si identifica e verso cui si prova una
sensazione positiva (senso del noi) è l’in-group; il gruppo sociale verso cui un soggetto prova
sensazioni negative, i cui membri sono considerati inferiori (senso di distinzione da loro) è l’out-
group.
La conformità è una dinamica sociale importante, come suggeriscono gli esperimenti di Asch;
anche il fenomeno dell’obbedienza emerge attraverso alcuni esperimenti ad opera di Milgram.
Il conformismo è una forma di pensiero acritico, con cui le persone rafforzano il consenso anziché
analizzare il problema.
A inizio ‘900 l’espansione delle burocrazie portò i sociologi ad interrogarsi sul loro impatto
antidemocratico; Michels parlò di legge ferrea dell’oligarchia intendendo la concentrazione del
potere al vertice delle burocrazie e l’utilizzo dell’organizzazione per i fini dei dirigenti.
L’Organizzazione scientifica del lavoro (taylorismo) è lo studio calcolato dei singoli processi
lavorativi per ottimizzare l’efficienza del luogo di lavoro, ma dequalificando i lavoratori generici.
Diffusasi nell’ industria automobilistica vede la sua classica applicazione nella catena di montaggio.
Cap. 7 Etnie e migrazioni
L’etnia indica una comunità con una tradizione culturale condivisa, che quasi sempre deriva da una
patria comune.
La razza invece denota una categoria di individui aventi in comune delle caratteristiche somatiche
socialmente significative, come può essere il colore della pelle.
Per razzismo si intende la convinzione che una razza sia intrinsecamente superiore ad un’altra; per
giustificare il razzismo furono costruiti dei sistemi di classificazione arbitrari che tra l’altro
entravano in conflitto tra loro e tali sistemi concordavano con l’idea che presunte differenze naturali
separino le razze (essenzialismo razziale).
Considerare gli altri in termini di razza, etnia, religione e altre categorie sociali incide sul modo in
cui ci comportiamo nei loro confronti e può contribuire a legittimare le disuguaglianze sociali.
Un gruppo minoritario è un insieme di persone che hanno meno potere e subiscono degli svantaggi
per il fatto di possedere determinate caratteristiche fisiche o culturali. Di contro, il gruppo
maggioritario è l’insieme di persone con maggiore accesso al potere e privilegi grazie a determinate
caratteristiche fisiche o culturali.
Avere un pregiudizio significa giudicare negativamente una persona o un gruppo sulla base di
informazioni inadeguate. Tali pre-giudizi spesso si basano su stereotipi, ossia su generalizzazioni
distorte infondate ed esagerate riguardo una categoria di persone che non riconosce la specificità
individuale. Se il pregiudizio è accompagnato dall’azione, si ha una discriminazione, un trattamento
ineguale che conferisce a un gruppo dei vantaggi mentre nega ad un altro gruppo dei diritti senza
una causa giustificabile. Si parla invece di pluralismo quando gruppi etnici e razziali diversi
coesistono in situazione di parità e con la stessa dignità sociale.
L’ibridazione è il processo tramite cui gruppo maggioritario e minoritario si fondono per formare un
nuovo gruppo. L’assimilazione è il processo per cui il gruppo minoritario adotta la cultura del
gruppo maggioritario. La segregazione consiste nel mantenere separati sia fisicamente che
socialmente i diversi gruppi sociali in un regime di disuguaglianza. Il genocidio è l’eliminazione
sistematica di un gruppo di persone in base alla loro razza o altre categorie.
I gruppi minoritari possono reagire al predominio del gruppo maggioritario nei seguenti modi:
- con il ritiro, allontanandosi fisicamente per evitare forme di oppressione
- con l’integrazione ossia abbandonando le proprie tradizioni per fondersi con il gruppo
dominante
- con l’adozione di un altro codice ossia creando un’autopresentazione di facciata pur
mantenendo un’identità segreta autentica
- con la resistenza ossia con una presa di posizione attiva contro la discriminazione
Collegato ai concetti di stereotipo e pregiudizio è anche il concetto di etnocentrismo ossia giudicare
una cultura diversa utilizzando gli standard della propria e con una presunzione di superiorità. Una
visione etnocentrica genera facilmente xenofobia cioè un timore o odio irragionevole per gli
stranieri o per chiunque abbia una cultura diversa dalla nostra. L’atteggiamento opposto
all’etnocentrismo è il relativismo culturale ossia comprendere una cultura diversa attraverso i suoi
standard.
I conflitti etnici e razziali spesso emergono quando due gruppi competono per gli stessi posti di
lavoro. Un altro caso è quello del capro espiatorio ossia individuo o gruppo accusato di aver
generato una situazione negativa in genere perché un gruppo vede in un altro gruppo una possibile
minaccia.
Attualmente uno dei modelli emergenti è il multiculturalismo ossia il riconoscimento e la
protezione delle distinte culture etnico-nazionali che formano una società.
I processi migratori sono generati da due diversi tipi di fattori:
- Fattori di espulsione (push)
- Fattori di attrazione (pull)
La combinazione dei fattori push e pull ha determinato quattro modelli di regolamentazione
dell’immigrazione:
- Modello storico garantiva il diritto di cittadinanza ai nuovi arrivati
- Modello selettivo favoriva l’immigrazione proveniente dalle proprie ex colonie
- Modello dei lavoratori ospiti non erano riconosciuti i diritti di cittadinanza
- Modello della chiusura crescente che di fronte a esodi di popolazioni dai paesi più poveri
applica misure sempre più restrittive
La diaspora è un modello migratorio globale in cui una popolazione abbandona il proprio Paese
d’origine disperdendosi in diversi paesi stranieri pur mantenendo l’identità culturale e spesso anche
i legami con gli altri gruppi di emigrati.
Cap. 8 Genere e sessualità
Il sesso è la distinzione biologica tra maschi e femmine, mentre il genere indica le aspettative
culturali socialmente costruite che si associano a maschi e femmine. Il genere dunque è un
costrutto sociale che si forma nella cultura ma viene a far parte del Sé di una persona: l’identità di
genere è l’identificazione di una persona in una donna, in un uomo o in una combinazione di
entrambi. L’espressività di genere è il modo in cui una persona comunica la propria identità di
genere agli altri tramite comportamenti, abbigliamento e altri mezzi. Si definiscono transgender gli
individui che si identificano con un genere diverso da quello associato al loro sesso; alcuni
transgender diventano transessuali sottoponendosi a interventi per modificare il proprio aspetto
fisico. Il sessismo è l’ideologia per cui un sesso sarebbe sup
-
Slim - analisi + testo + commento
-
Commento al canto XXVI inferno
-
Il «De magia» e i «Florida» di Apuleio - Traduzione e Commento
-
Désirée's Baby - appunti + commento