vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
CINEMATICA UNIDIMENSIONALE
Lo scopo della cinematica è dunque quello di quantificare il moto. Per farlo
consideriamo il caso unidimensionale, nel quale il moto si svolge lungo una sola
direzione. Difatti una particella si muove solamente su una linea retta, lungo l’asse
x. Può variare la velocità e invertire il senso di marcia, ma il moto si svolge sempre e
comunque su quella retta.
Si considera solo la coordinata x e la sua componente
La prima caratteristica da descrivere del moto, in questo caso unidimensionale è
la velocità, o per meglio dire la velocità media nell’intervallo di tempo
La velocità media è
una funzione di
due parametri
la velocità media di una particella durante un certo intervallo di tempo dipende
solamente dalla sua posizione all'inizio e alla fine dell'intervallo; non dipende da
eventuali accelerazioni che essa abbia eventualmente subito durante l'intervallo, né
da eventuali variazioni di percorso o inversioni di marcia.
Esempio
La velocità media serve come stima della velocità vera e propria, ossia quella nel
limite in cui tende a diventare 0, quindi il più piccolo possibile. Si definisce
così la velocità istantanea Base del calcolo differenziale, si
occupa di trovare le derivate e il loro
Il limite di questo opposto gli integrali
rapporto è detto derivata
prima di
Difatti la velocità è la derivata
Notazione della derivata prima Derivate:
Indicano quanto cambia rapidamente la funzione
da punto a punto. La derivata è il coefficiente
angolare della retta tangente alla funzione in
Notazione Notazione
di Newton quel punto
di Leibniz
Esempio Argomento delle
derivate non deve
avere dimensioni
Per definire e descrivere il moto, non basta la velocità. Serve conoscere anche la
derivata seconda della posizione, ossia l’accelerazione. Si definisce pertanto
l’accelerazione media:
Così come con la velocità, esiste l’accelerazione istantanea:
Ad ogni tempo possiamo quindi associare una velocità e un’accelerazione
Notazione della derivata seconda
Ricapitolando
Posizione Derivate prima e
seconda del moto
Finora abbiamo ragionato in modo lineare a partire dalla posizione, passando
per la velocità sino ad arrivare all’accelerazione, utilizzando le derivate
Tuttavia il problema fondamentale nel moto, soprattutto considerando la
caduta dei gravi, è tornare indietro dalla dinamica (che produce accelerazione)
sino ad arrivare al moto iniziale. Quindi partire dall’accelerazione
Consideriamo di aver trovato la funzione a(t) dalla dinamica. La velocità
può essere scritta come la funzione inversa della derivata: l’integrale
Velocità iniziale che coincide con una costante arbitraria per cui essa
tenderà a portare la derivata dell’accelerazione a 0
Dalla velocità si passa poi all’integrale del moto
Indica derivata
Integrale definito: Posizione iniziale
funzione limitata
tra l’istante 0 e un
certo tempo t
Casi particolari
MOTO UNIFORME
Per definizione il moto uniforme ha un’accelerazione nulla e una velocità costante,
che coincide con la velocità iniziale. La rappresentazione grafica è una retta sul
piano.
MOTO UNIFORMEMENTE ACCELERATO
Per definizione l’accelerazione è costante. Graficamente è una parabola
Simbolo chiusura integrale Dati iniziali
COSA SUCCEDE INVECE IN UN SISTEMA TRIDIMENSIONALE EUCLIDEO
LA VELOCITà VETTORIALE Vettore differenza, ossia la diagonale secondaria del
parallelogramma
Mi dà informazioni sulla velocità del moto e della traiettoria
Vettore velocità media Velocità istantanea vettoriale
Ha la stessa direzione di
Nota: Il vettore incremento si avvicina alla curva.
Il limite del rapporto precedente sarà il vettore
tangente alla curva. Il vettore velocità istantanea è
la tacente alla curva in quel punto
VELOCITà ISTANTANEA IN COMPONENTI
Vx media Vz media
Vy media
Incremento
in componenti 3 velocità istantanee dei tre assi
Il vettore velocità ha per componenti
le tre derivate delle velocità, lungo i
tre assi
Nota: In generale
In componenti
Derivate del vettore
v lungo gli assi
ACCELERAZIONE VETTORIALE IN COMPONENTI
Incremento della velocità
Accelerazione media vettoriale Accelerazione istantanea vettoriale
Le componenti
dell’accelerazione
sono le derivate
della velocità
Com’è fatto il vettore accelerazione? Dove si trova? Prima di poterlo dire, deï¬niamo il
versore velocità Il versore in questo caso non è costante poichè contiene il modulo e di
conseguenza dipende dal tempo. Segue il moto
Il modulo
dipende dal
tempo
Per la regola del prodotto della derivata: La derivata di un versore è invece una particolare
derivata poichè ha modulo costante. Pertanto al
fine di risolverla considero la derivata di un
generico vettore di modulo costante c
Formula dell’accelerazione
tangenziale
Derivata del modulo