Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 248
Chinesiterapia speciale - Riabilitazione neurocognitiva (Metodo Perfetti) Pag. 1 Chinesiterapia speciale - Riabilitazione neurocognitiva (Metodo Perfetti) Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 248.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Chinesiterapia speciale - Riabilitazione neurocognitiva (Metodo Perfetti) Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 248.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Chinesiterapia speciale - Riabilitazione neurocognitiva (Metodo Perfetti) Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 248.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Chinesiterapia speciale - Riabilitazione neurocognitiva (Metodo Perfetti) Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 248.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Chinesiterapia speciale - Riabilitazione neurocognitiva (Metodo Perfetti) Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 248.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Chinesiterapia speciale - Riabilitazione neurocognitiva (Metodo Perfetti) Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 248.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Chinesiterapia speciale - Riabilitazione neurocognitiva (Metodo Perfetti) Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 248.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Chinesiterapia speciale - Riabilitazione neurocognitiva (Metodo Perfetti) Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 248.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Chinesiterapia speciale - Riabilitazione neurocognitiva (Metodo Perfetti) Pag. 41
1 su 248
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Difficoltà nel mettere in relazione adattabile le tre articolazioni principali

Il paziente presenta difficoltà nel mettere in relazione adattabile le tre articolazioni principali (anca, ginocchio, caviglia). La fase del distacco è assente, non è che sia assente quella fase del distacco. La Fase del Distacco è quella in cui il paziente ha trasferito il carico sul piede sano. Flettere l'anca e il ginocchio vi dicevo, e cominciare a distaccare il tallone da terra, però seguendo un andamento sinusoidale, cioè stacco il tallone, bordo esterno del piede, vado a mantenere il contatto con la tastiera metatarsale, poi vado sull'alluce e stacco, e comincio la Fase Oscillante. Questo paziente che faceva? Faceva il distacco del tallone, ma il piede era un piede che manteneva un'uniformità, non si segmentava in questo modo, durante la Fase del Distacco, quindi distaccava in blocco, anzi in alcuni momenti distaccava il tallone dal suolo, andando in eccessivo carico sul...

bordo esterno e sul quinto dito, dopo il passaggio sul quinto dito, noi dovremmo fare il passaggio dal quinto dito, cioè la base del quinto dito alla base dell’alluce, quel passaggio lì mancava. Quindi possiamo dire che nella Fase del Distacco, non segue la Z dello stacco, oppure non ha un andamento sinusoidale, stacca sul mignolo e non esegue il trasferimento del carico dal quinto al primo dito. Il bacino non scende sufficientemente e l’anca viene flessa poco, io così lo definirei. Quindi la Fase di Distacco normalmente come dovrebbe avvenire? Abbasso l’emibacino destro (lui era undestro), fletto l’anca, fletto il ginocchio, comincio a distaccare il tallone, ma non lo distacco con un piede diciamo in blocco, lo distacco seguendo una Z, oppure un andamento un poi sinusoidale. Poi devo poi portare avanti il piede, quindi prepararmi alla Fase di Raggiungimento, quindi devo flettere dorsalmente il piede, altrimenti mi rimane un po’ in equino.mi steppa, lui non steppava, non era un'andatura steppante. Però richiamava in flessione dorsale l'avampiede, leggermente in ritardo, normalmente noi quando distacchiamo il piede da terra, quando io stacco il tallone da terra e arrivo alla base del primo dito, la prima cosa che faccio, fletto dorsalmente il piede, estendo quindi le dita e avanzo. Questo signore, questa fase qui, la faceva un po' in ritardo, diciamo, riusciva ad eseguirla quasi quando il piede si trovava più o meno allineato all'altro piede e quindi diciamo che ritarda l'orizzontalizzazione del piede al suolo. Arrivava di tallone, con una leggera supinazione però. I parametri com'era del passo? Gli abbiamo descritti l'altra volta. La lunghezza era quasi maggiore al lato emiparetico rispetto a quello sinistro, la base d'appoggio leggermente allargata, non era molto allargata, l'angolo leggermente aumentato, perché c'è una minima extrarotazione a livello dell'anca destra, la velocità ridotta, la frequenza alterata. Poi dopo la Fase Oscillante ... tallone, e comincio a portare il carico. Qui avete scritto quando carica a sinistra, va bene. Quando carica a sinistra, lui che cosa fa? Mantiene questo carico, per più tempo rispetto alla norma. La frequenza è alterata, quando carica il sinistro ci sta più tempo, a destra è come se accelerasse per fuggire, non possiamo proprio definirla una Zoppia di Fuga, come quella che c'abbiamo casomai nelle fratture della caviglia, ma è una difficoltà a mantenere il carico sulla parte plegica. Quindi a destra, siccome non riesce a trasferire adeguatamente il carico, perché magari un po' il piede li supina, avete visto che poi quando abbiamo tolto la scarpa si vedeva che il piede andava in supinazione, voi immaginate di trasferire il carico su un piede che è un po' rigido, e che supina un po', nonvi dà quella sicurezza, di tenere il carico tanto tempo, quindi lui accelera questa fase e persiste un po' di più sulla parte sinistra. Specifico Motorio Evidente, RAAS ai flessori del gomito che causa un tremore quando prova ad estendere, quindi l'abbiamo visto nelle prove funzionali, e non si adeguano all'estensione del gomito. Irradiazione Abnorme ai flessori del polso che contrastano il gesto, anche i flessori del gomito c'hanno un po' di irradiazione abnorme, tanto che quella difficoltà di estendere non è solo legata al fatto che i flessori non si adattano all'estensione, quindi vanno in reattività abnorme, ma c'è anche un flessore del gomito che entra in gioco in maniera esagerata. Schemi Elementari, questo quindi vi riferite al braccio? STUDENTE: In questo caso sì. Al braccio quindi, il gesto non è molto fluido piuttosto meccanico, e il paziente fa fatica ad adattare il movimento, quindi nelloSpecifico Motorio, ci dobbiamo mettere anche l'ultima cosa, cioè il deficit direclutamento. Questo è un paziente che utilizza l'arto superiore per indicare, per raggiungere e per afferrare, ma lo fa con molta fatica, quindi vuol dire che c'è anche un deficit nel reclutamento, perché un reclutamento ottimale ti permette di superare lo sforzo, quindi c'è un deficit di reclutamento anche qualitativo. Non possiamo saperlo, non abbiamo fatto un colloquio con questo paziente, quindi diciamo questa parte dell'osservazione dello Spazio è quello in prima persona, quindi noi avremo dovuto chiedere al paziente come lo percepiva questo spazio del corpo, con delle domande del tipo "Ora stai seduto ok, ma come senti l'appoggio sulla sedia? Appoggi di più con la parte destra o con la parte sinistra? Occupa più spazio sulla sedia, la natica destra o la natica sinistra?", questa parte non l'abbiamo.

Potuta fare in questo paziente.

STUDENTE: L'abbiamo provato a fare in terza persona. Però anche in terza persona, quando parliamo dello Spazio Corporeo, comunque dobbiamo fare qualcosa relativo a dove sentire che arrivi a toccare con la spalla, deve essere una richiesta di qualcosa, che ne so, tumetti due oggetti alla spalla destra e alla spalla sinistra lateralmente e gli chiedi "Adesso prova ad occhichiusi a raggiungere con la spalla destra l'oggetto a destra e con la spalla sinistra l'oggetto a sinistra" e a questo punto gli dici "Secondo te, hai fatto lo stesso spostamento oppure no?", e la percezione dello spazio corporeo deve essere comunque sempre mutuata da quello che ci dice il paziente anche in terza persona. Anche lo Spazio Peri-Personale, quando noi lo vogliamo diciamo, osservare in terza persona, comunque mettiamo degli oggetti sul tavolo, il paziente ad occhi chiusi li portiamo la mano su uno degli oggetti, poi la riportiamo

vicino a lui e gli chiediamo “Secondo te, con questo movimento, a quale oggetto ti ho portato? All’oggetto rosso, giallo o blu?” In questo modo vediamo come lui si rappresenta lo Spazio Peri-Personale. In prima persona invece, glielo facciamo vivere “Secondo te, cosa dovremmo fare per?” (ce lo facciamo proprio descrivere)? Oppure se è un paziente che muove gli diciamo “Ad occhi chiusi orienta la tua mano verso l’oggetto rosso”, e vediamo come organizza il suo corpo rispetto allo Spazio Peri-Personale. Quindi ricapitoliamo, questa parte qui poi la dovremmo fare con il paziente presente e voi andrete a chiedergli delle cose, poi gli mettiamo davanti un oggetto posto trasversalmente e gli diciamo “Ad occhi chiusi, organizzati per andare ad afferrare il parallelepipedo posto in verticale” e vediamo come organizza, per esempio, la presa, oppure glielo mettiamo trasversale e gli diciamo “Organizzati per andare a prendere questo oggetto”.

oggetto” e vediamo se supina l’avambraccio quando deve andare a prendere l’oggetto posto inverticale, oppure prona l’avambraccio quando per esempio andare a prendere l’oggetto messotrasversalmente.

Quindi nella fase della prima persona mi deve dire, cosa sto facendo io, cioè come sto approcciandoquell’oggetto, cosa sente nel suo braccio, nella seconda invece gli chiediamo di farlo insieme a noi se può,oppure di riconoscere come lo sto facendo io.

Poi avete fatto anche questa parte qui del reclutamento?

STUDENTE: Sì, questa è l’irradiazione abnorme, però solo quella seduta perché il resto non l’avevamo visto.E no, l’abbiamo visto quando ha fatto le prove funzionali, Indico, Raggiungo e Prendo, io adesso vi ho messoun’altra scheda, e oltre queste schede qui che sono delle schede per lo Specifico Motorio, vi ho messoanche le prove funzionali, per l’arto superiore e per l’arto inferiore.Allora,

quel paziente che abbiamo visto l'altra volta e gli facevo indicare davanti a lui, lateralmente e su, e in queste prove qui l'abbiamo visto l'Irradiazione Abnorme, perché l'Irradiazione Abnorme la vediamo quando il paziente si muove. Poi gli ho fatto fare "Raggiungi un oggetto", vi ricordate che c'era una tavoletta? "Tocca con la mano questo oggetto", e lui abbiamo visto che, aveva sempre quest'Irradiazione Abnorme ai flessori del gomito, ai flessori del polso anche se la mano, bene o male e c'era una tendenza ad intraruotare la spalla, mancava un certo grado di extraruotazione della spalla e c'era sempre questo deficit di reclutamento. Quindi in quelle prove là funzionali dell'arto superiore, quindi in cui gli dicevo "Afferra una pallina, tocca l'oggetto, indica", non gli ho fatto tanto il manipola, perché aveva grosse difficoltà nella manipolazione, io posso andare a

ritrovare gli elementi dello Specifico Motorio. Poi abbiamo queste schede, in cui faccio dei movimenti segmentari e vado a valutare a livello dei movimenti segmentari se viene fuori l'Irradiazione Abnorme, diciamo che questa scheda qui, è una scheda che utilizzavamo in una prima fase della Riabilitazione Neurocognitiva, quando l'obiettivo era controllare gli elementi dello specifico motorio, durante i movimenti.

Poi siamo passati invece ad una valutazione più delle funzioni dell'arto superiore, e quindi questi stessi elementi, deficit di reclutamento, schemi elementari e irradiazione abnorme, gli andavamo a vedere in alcune prove funzionali, che per l'arto superiore erano "Indicazione, Raggiungimento, Presa e Manipolazione", per l'arto inferiore invece erano le varie fasi del passo, "il Raggiungimento, il Trasferimento di Carico e di Stacco".

Ora comunque, tutte queste cose ve le ho messe in quei file, dove vi ho caricato la

rieducazione del cammino e l'osservazione. Porta il piede in avanti strisciando col tallone, non c'erano dei problemi, era un buon reclutamento, alla colonna 1 cosa avete messo voi? Irradiazione, e avete messo quindi il livello di.
Dettagli
A.A. 2021-2022
248 pagine
1 download
SSD Scienze mediche MED/34 Medicina fisica e riabilitativa

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giacomo.benedetto di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Chinesiterapia speciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di L'Aquila o del prof Gentile Rosella.