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Carattere ionico e covalente nei legami tra gli atomi

I valori approssimati delle percentuali di carattere ionico e covalente nei legami tra gli atomi in tali composti possono essere ottenuti valutando le differenze di elettronegatività fra i diversi tipi di atomi, presenti in questi composti.

Applicando l'equazione di Pauling per la determinazione della percentuale di carattere ionico quando il legame si rivela di tipo "misto":

-(0.25) (XA - XB) 2% = [1- e ] x 100

con XA e XB elettronegatività dell'elemento A e dell'elemento B.

La sequenza ordinata nello spazio di elementi metallici e non metallici in rapporto costante (ossidi, carburi, nitruri, ...) che si legano tra loro per formare reticoli cristallini costituiti da soli legami forti (legame ionico, legame covalente).

Esempi strutture cristalline:

- ossido di alluminio (Al2O3)

- ossido di zirconio (ZrO2)

- Allumina (Al2O3)

3+ 2- due ioni Al in posizione ottaedrica ogni tre ioni O portano distorsione della

struttura. Possono formare anche strutture amorfe.
  • Possono formare anche strutture amorfe:
    • silicati
    • vetri
Materiali ceramici: proprietà
  • Variano a seconda dei tipi di legame coinvolti e della loro percentuale
  • In generale godono di:
    • durezza
    • elevata fragilità
    • bassa tenacità
    • duttilità bassa
    • resistenza a trazione bassa
    • resistenza a compressione elevata
    • buoni isolanti termici ed elettrici (elettroni vincolati nei legami)
    • alta temperatura di fusione (carattere refrattario)
    • elevata stabilità chimica (stabilità legami forti)
Materiali ceramici: proprietà generali
  • I ceramici sono più resistenti termicamente e chimicamente dei metalli e dei polimeri
  • Densità inferiore a molti metalli e leghe
  • Sono caratterizzati da elevata porosità
  • Le materie prime disponibili e poco costose
  • Si lavora per deformazione plastica di sospensioni acquose o per...

compattazione di polveri.

Si consolidano per cottura.

modulo elastico elevato

comportamento fragile.

Materiali ceramici: proprietà termiche

I materiali ceramici devono le loro proprietà ai legami tra gli atomi che li compongono.

I composti con predominanza di uno dei due legami hanno in genere punto di fusione più alto.

I materiali ceramici hanno bassa conducibilità termica e bassi coefficienti di espansione.

Sono isolanti per applicazioni particolarmente "difficili" (alta T, ambiente chimicamente aggressivi).

Coeff. di espansione lineare 1/°C x 10 Conducibilità termica (W/m K)
Al2O3 2050 8.8 30.12
SiO2 fusa 1650 0.5 2.02
Vetri al Na 700 9.0 1.7
Al metallico 660 23.6 274
Cu metallico 1650 16.5 398
Polietilene 120 60-220 0.38
Poliestere 65-75 50-85 0.13

Materiali ceramici: proprietà elettriche

Conduttanza (Ω m) Proprietà
10^-8 Mattone argilloso Isolante
10^-14 Si N < 10

Isolante: 3 4 -8

Poliestere: 10

Isolante: 7

Cu: 5 x 10

Conduttore: 22

YBa Cu O: 10

Superconduttore: 2 3 -4

Si: 3.3 x 10

Superconduttore

Materiali ceramici: classificazione

  • Tradizionali
  • Avanzati
  • Cementi e leganti
  • (Vetri)
  • Rocce e minerali

Materiali ceramici tradizionali

  • componenti principali:
  • argilla
  • silice
  • feldspato

Argilla: conferisce lavorabilità e durezza

Silice: determina elevata resistenza a T e alto punto di fusione

Feldspato di potassio: produce la fase vetrosa quando il ceramico è cotto

Ceramici tradizionali: laterizi

  • costituiti da argille comuni fusibili impastate con quarzo e carbonati e rappresentano il prodotto ceramico più diffuso
  • abbondanza e reperibilità delle materie prime
  • tecnologia di fabbricazione semplice e poco costosa
  • facilità di trasporto
  • versatilità e semplicità delle tecniche di posa

Ceramici avanzati

  • Sono formati da composti puri o quasi puri (polveri con purezza > 99.9%)
  • esempi:
  1. ossido di alluminio (Al2O3) = allumina
  2. ossido di zirconio (ZrO2) = zirconia
  3. carburo di silicio (SiC)
  4. nitruro di silicio (Si3N4)

Ma anche materiali a base di solo carbonio:

  • carbonio grafitico

Ceramici avanzati: impieghi

Carbonio grafitico:

  • Grafite
  • Arrangiamento ordinato di piani paralleli
  • Struttura anisotropa
  • Sotto sforzo di taglio → scorrimento dei piani → lubrificante

Difetti nei materiali ceramici:

  • Carbonio turbostratico
  • Caratterizzati da orientazione casuale dei cristalliti di grafite
  • Alta resistenza all'usura
  • Alta resistenza alla fatica meccanica
  • Carbonio vetroso
  • Struttura disordinata, vetroso
  • "Carbone vetroso" = aspetto lucente, simile a quello di un vetro nero
  • Fragile, con microporosità chiusa ed impermeabile ai gas
  • Non graffitizzabile
  • Trattamenti termici ad alta temperatura non modificano, se non in misura marginale, lo stato di disordine strutturale
  • Densità relativamente bassa
  • Isotropo
  • Proprietà
nettamente inferiori ai carboni turbostratici

Materiali ceramici – tecnologie

  • Vengono utilizzate tecniche differenti da quelle utilizzate per i materiali metallici (e per i materiali polimerici)
  • PB: alto punto di fusione (2000 – 4000°C)
  • La lavorabilità è limitata a T ambiente (elevata durezza, fragilità).
  • Non sono deformabili plasticamente a T ambiente (ad es. no stampaggio)
  • macchine utensilio limitate solo alla finitura superficiale.

Formatura

  • Requisiti:
  • La forma ottenuta deve essere più prossima possibile alla forma desiderata.
  • Ci deve essere massimo impaccamento delle particelle di polvere per garantire un elevato grado di consolidamento del green
  • green = polvere debolmente legata (ma compatta)

Sintetizzazione

È un trattamento termico, con o senza applicazione di pressioni esterne, mediante il quale un sistema di particelle individuali o un corpo poroso modifica le sue proprietà evolvendo verso uno stato di

massima densità e minima porosità. Comprende la rimozione della porosità tra le particelle di partenza, la coalescenza e la formazione di forti legami tra particelle adiacenti attraverso fenomeni di diffusione allo stato solido di atomi tra le superfici di contatto. Con essa si stabiliscono legami tra le particelle di polvere e si assiste ad una simultanea diminuzione della porosità e del volume del pezzo. Il processo di sinterizzazione si può suddividere in tre stadi: 1. Stadio iniziale (fino al 3% del ritiro) nel quale il sistema viene assimilato ad un insieme di sfere uniformi legate da "colle". 2. Stadio intermedio (fino al 92% della densità teorica): il sistema si presenta come un insieme di grani uniformi con facce in comune. 3. Stadio finale: si hanno pori isolati in ciascuno degli angoli del grano. Esempio produzione allumina: - Pressatura e sinterizzazione a T = 1600°C - Aggiunta di meno del 0.50% di MgO come sintering aid e per limitare.

La crescita dei grani durante la sinterizzazione:

  • La purezza e la dimensione dei grani possono influenzare la resistenza meccanica, la resistenza a fatica e la tenacità a rottura.

Produzione di una testa femorale in allumina:

  • Elasticità - elasticità entalpica
  • Materiali metallici, materiali ceramici, polimeri termoindurenti.

Frattura nei materiali ceramici:

  • Composti covalenti:
    • Frattura fragile (separazione dei legami tra le coppie di elettroni, senza successiva riformazione).
  • Composti ionici:
    • Coinvolge ioni di carica diversa.
    • I piani di scorrimento rimangono legati l'uno all'altro da forze secondarie durante il processo di scorrimento.

MATERIALI COMPOSITI

Definizioni:

  • Materiale composito: sistema di materiali formato da una miscela o combinazione di due o più micro- o macro-costituenti che differiscono nella forma e, in generale, nella composizione chimica e che sono insolubili l'uno nell'altro.

Definizione (abbastanza

- materiale costituito dalla combinazione di due o più materiali diversi che contribuiscono, con le proprie caratteristiche, alle proprietà del sistema integrato risultante - sistema multifase = consiste di due o più FASI, è eterogeneo almeno in scala microscopica - una fase discontinua, detta riempitivo (particelle o fibre) dispersa in una fase continua, detta matrice, che ha il compito di fungere da legante della fase di riempitivo Svantaggi - Miglioramento delle proprietà - elevati costi (per i compositi avanzati) - peso specifico - difficoltà di fabbricazione - coefficiente di espansione termica - difficoltà di immagazzinamento - difficoltà di riproducibilità - rigidezza -> possibili differenti proprietà meccaniche

resistenza meccanica resistenza a fatica resistenza all'usura stabilità dimensionale

Proprietà dei compositi

  • sono determinate da:
    • proprietà dei componenti,
    • dimensioni della fase di riempitivo,
    • morfologia del sistema,
    • natura dell'interfaccia tra le fasi.
  • possono essere regolate variando la composizione e l'orientamento della fase di riempitivo
  • le possibilità di ottenere prodotti con caratteristiche particolari sono illimitate
    • attraverso una progettazione ad hoc si possono ottenere materiali compositi adatti a specifiche applicazioni
  • si può ottenere un'ampia varietà di proprietà, anche solo variando le proprietà morfologiche e di interfaccia

Esempi di composito

  • cemento armato
    • struttura composita: cemento e acciaio mantengono la loro identità
    • barre d'acciaio (riempitivo): sopportano i carichi di tensione
    • cemento (matrice): sopporta i carichi in compressione
d’acciaio Cemento
  • applicazioni aeronautiche
  • differenti combinazioni di riempitivo (tessuto o fibre) e resine polimeriche (matrice)
legno
  • tessuti composti essenzialmente da cellulosa, emicellulosa e lignina
  • fibre di cellulosa (riempitivo): resistenti ma flessibili
  • lignina (matrice): materiale “soffice”
osso
  • componente organica (30%):
    • cellule (2%) + matrice collagene (98%)
Dettagli
A.A. 2021-2022
154 pagine
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SSD Scienze chimiche CHIM/03 Chimica generale e inorganica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elide.ingbiomed.unifi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Chimica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Caneschi Andrea.