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Chimica
Fisica
“Una teoria è tanto più importante quanto maggiore è la semplicità delle sue premesse, quanto più diversi sono i tipi di cose che correla e quanto più esteso è il campo della sua applicabilità. Di qui, la profonda impressione che ho ricevuto dalla Termodinamica classica. E’ la sola teoria fisica di contenuto universale di cui sono convinto che nell’ambito di applicabilità dei suoi concetti di base non verrà mai superata.”
Albert Einstein
- come calcolare i valori numerici assoluti dell’entropia
perché è il risultato di una serie innumerevole di esperimenti. Esistono dei paletti che non possiamo superare. Questo prescindendo dal fatto che la materia ha una natura corpuscolare. Sulla dovremmo sempre possedere la cui singola molecola e le sue interazioni, questo va è necessario. Può sembrare una versione limitata, ma ci dà risposte che non potremmo raggiungere.
CINETICA ciò prescinde dalla trattazione particellare, TERMODINAMICA STATISTICA idem e cogliamo meglio il significato di alcune grandezze.
I 4 PRINCIPI
I principi sono 4 (0,1,2,3): sono leggi universali e li otteniamo dagli esperimenti.
NATURA EMPIRICA
Definiscono i limiti entro cui possiamo applicare la termodinamica classica.
- ultimo principio che è stato formulato. Definisce T.
- Il sistema lo considero in uno stato di equilibrio e passa ad un altro a seguito di una trasformazione.
- principio di conservazione dell’energia (interna).
- Esiste una direzionalità delle reazioni spontanee. Definiamo l’entropia.
Per descrivere un sistema dobbiamo sapere: se è omogeneo o eterogeneo, se è all'equilibrio; il numero dei componenti indipendenti e il valore medio di alcune proprietà macroscopiche.
- pressione
- volume
- temperatura
- quantità materia è contenuta nel sistema n
- densità
- viscosità
- indice di rifrazione
Se il sistema è perfettamente isolato all'equilibrio il valore medio delle sue proprietà è costante.Le proprietà sono raggruppate:
ESTENSIVE
- dipendono dalla quantità di materia
- tutte le energie
- volume
- massa
INTENSIVE
- pressione
- T
- densità
- le grandezze date dal rapporto tra la grandezza estensiva e la quantità di materia
- es. volume molare (dm3/mol) (V)
- volume specifico (dm3/mac)
Ci possono essere una o più parti con valori diversi di proprietà fisiche.
Se il valore è lo stesso: SISTEMA OMOGENEO(di tutte le proprietà) (1 fase)
Se è fatto da più parti omogenee: SISTEMA ETEROGENEO, c'è sempre una superficie molto sottile che distingue le fasi.
di T. Due perché ragione tra una relazione lineare e per 3
punti passa una retta
Scegliamo due campi di facile costruzione in ogni laboratorio:
una miscela all'equilibrio di ghiaccio e H2O (e) P = 1 atm e una
con H2O (c) e H2O (g) P = 1 atm e poi mettiamo in contatto il tubo con
entrambi e aspettiamo che si alzi il livello della colonna di liquido
3) dobbiamo attribuire una T ad ogni corpo
X1 0°C
X2 100°C
Si definisce 1°C come un
centesimo dell'intervallo di
temperatura tra i due punti
standard prescelti
4) Determiniamo C0 e C1
100 = C0 + C1X2 (2)
(2)-(1) → 100-0 = C1(X2-X1) → C1 = 100/(X2-X1)
C0 = -100/X1
ABBIAMO COSTRUITO LA RETTA DI TARATURA
Immergiamo il tubo nell'acqua, leggiamo h e possiamo calcolare T
L'utilizzo del mercurio: sostanza liquida in un ∆T ampio (400°C):.40/356,9°C
si può purificare bene
non bagna il vetro
è opaco e denso
però abbiamo attribuito noi le due T quindi i valori che otteniamo sono
arbitrari e si vuole arrivare ad una scala di T assoluta che non
dipende da nessuna sostanza
Bisogna arrivare al termometro a gas in k (è più complesso da
costruire, ma più sensibile)
Esercizio
1.04 Calcolare il valore della costante universale dei gas R utilizzando i seguenti dati relativi a 1 mole di N2 gas a 0 °C
- P/atm
- 1.0000
- 3.0000
- 5.0000
- V/cm3
- 22405
- 7461.4
- 4473.1
Soluzione
Per un gas il rapporto
PV/nT è funzione della pressione. Dai dati forniti si calcolano
3 valori e li si mette in grafico in funzione di p. Si ricava la curva interpolante e si determina il valore del rapporto a pressione che tende a zero.
- P/atm
- PV/nT/(atmcm3/Kmol)
- 1.0000
- 82.02453
- 3.0000
- 81.94383
- 5.0000
- 81.87992
R = 82.0594 atm cm3 K−1 mol−1
Il valore tabulato è
R = 82.0578 atm cm3 K−1 mol−1
Se si trovasse ad una pressione molto più bassa avrebbe un comportamento più adeguato.
Dobbiamo prendere la linea i cui punti sono mediamente più vicini a quelli sperimentali.
L’ordinata all’origine è il punto in cui la retta intersectsa l’asse y = 82,05940 rappresenta PV/nT quando p->0 e l’azoto molecolare è ideale.
Il valore tabulato viene calcolato con un ampio numero di valori.
Esercizio
1.01 Il volume di un gas, V, può essere espresso in funzione della temperatura, θ, in gradi centigradi secondo l'equazione
V = V0(1 + αθ)
dove V0 è il volume del gas a 0 °C.
Questa equazione, è adeguata per gas rarefatti e in condizioni isobare. Da misure sperimentali si è osservato che α cambia in funzione della pressione. Per N2 a 0 °C sono stati ottenuti i seguenti dati:
- p/Torr 749.7 599.6 333.1 98.6
- 103 α/°C-1 3.6771 3.6697 3.6665 3.6643
Usando questi dati calcolare il valore migliore di θ in °C che corrisponde a 0 K.
Soluzione
La legge di Charles vale per gas a bassa pressione. Occorre perciò mettere in grafico α in funzione della pressione, determinare la relazione analitica tra f(x) e x e determinare il valore di α per p che tende a zero. Quindi si uguaglia a zero la legge di Charles perché a 0 K il volume di un gas è nullo
V = 0 ⇒ V0(1 + αθ) = 0 ⇒ αθ = -1 ⇒ θ = -1/α
ora possiamo calcolare tutti i valori e fare la media, perché abbiamo un gas reale
quando prevale la parte repulsiva
Se il gas è chiuso in un volume tale che le distanze hanno questi valori, allora le particelle si respingono aumentando P sulle pareti del contenitore, > gas meno comprimibile dei gas perfetto, ma esercita sul contenitore una pressione maggiore di quella di un gas perfetto e viceversa
Table 12.2 Comparison of the Energies Associated with Bonding (Intramolecular) Forces and Intermolecular Forces
- Intramolecular
- Ionic: Cation-anion, Energy (kJ/mol): 400-4000, Example: NaCl
- Covalent: Nuclei-shared e⁻ pair, Energy (kJ/mol): 150-1100, Example: H—H
- Metallic: Cations-delocalized electrons, Energy (kJ/mol): 75-1000, Example: Fe
- Intermolecular
- Ion-dipole: Ion charge-dipole charge, Energy (kJ/mol): 40-600, Example: Na+——Oδ-H
- H bond: Polar bond to H-dipole charge (high EN of N, O, F), Energy (kJ/mol): 10-40, Example: Oδ-—Hδ+Oδ-
- Dipole-dipole: Dipole charges, Energy (kJ/mol): 5-25, Example: I—Cl——I—Cl
- Ion-induced dipole: Ion charge-polarizable e⁻ cloud, Energy (kJ/mol): 3-15, Example: Fe2+——O2
- Dipole-induced dipole: Dipole charge-polarizable e⁻ cloud, Energy (kJ/mol): 2-10, Example: H—Cl——Cl—Cl
- Dispersion (London): Polarizable e⁻ clouds, Energy (kJ/mol): 0.05-40, Example: F——F——F——F
Ci sono molte interazioni fra un atomo neutro e uno ione e le energie...
Conseguenze: condensazione, solidificazione
C'è una distorsione