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I
Gli metallici
metallici elettroni elettroni
elementi perdono non
elettronegativi acquistano
poco tra
Siccome data
un'interazioneelettrostatica
modello struttura
I c'è
ioni
positivi anioni
I
I e
a cristallina ioni
gli carica si
con quelli
e
dall'elettromagnetismo opposti
uguale respingono
ben
cristalline
si strutture
formano definiti
si
attengono
Si il la
di
Con fare ionico
legame carica
formare cariche
3 può
non
ionici
composti si
possono del
elementi deve
finale
combinando I 0
gli essere
gruppo
del t
e dei
Caratteristiche ionici
fisiche composti tra
mobileè
Di allo solido
stato
solito l'interazione
si
ambiente forte
presentano
a temperatura perché
di elevato
fusione
Punto soli solubili
vale
alcuni di
fosfuro calcio
aparte in
non sono acqua
un ioniconon
composto è MALLEABILE
Le il
formule il
l'elemento
chimiche metallo
metallo
si e
prima
scriva
o poi
prima non
elettronegativo la
Lo dell'elio
idruro H l'elettrone
ione o conf
può
perdere
L'idrogeno acquistare per
raggiungere
litio
Litt
H di
Litt idruro molto
stabile molto
o
a non energetico
non
composto
litio
nelle batterie
A
Li utilizzato
famose viene
a questocomposto immagazzinare
per
nel
minor
più spaziopossibile
possibile
energia
ad altro da
stacca
l'elettrone
L'andrà H
staccare elemento se si una
creerà corrente
e
a un dunque
E
GAME COVALENTE
Il legame covalente si instaura quando la differenza di elettronegatività tra gli elementi è nulla o
bassa (es. non metallo + non metallo).
Gli atomi che hanno elettronegatività uguale o simile tendono ad interagire mettendo in
compartecipazione gli elettroni; le coppie di elettroni condivise costituiscono un legame covalente,
rappresentato da una coppia di puntini o una linea, che unisce i due atomi (simbologia di Lewis).
di la di
distanza
lunghezza legame equilibrio
la
di il
di tra
legame differenza punto
energia energia
il
ed o
valore
minimo
Nel legame covalente si ha un aumento della densità elettronica nella regione di spazio compresa
tra i due nuclei. Questo addensamento di carica negativa attira i due nuclei positivi ed agisce da
legame per i due atomi. Nel modello orbitalico, il legame viene formato dalla sovrapposizione dei
due orbitali 1s, ognuno contenente un elettrone, con la formazione di un orbitale di legame, che
comprende entrambi gli atomi, in cui si dispongono i due elettroni condivisi.
Il covalente può
legame essere
quando si stabilisce tra atomi uguali;
URO quando il legame riguarda atomi con diversa elettronegatività; l’atomo più elettronegativo
POLARE
attrae il doppietto di legame più energicamente dell’altro addensando su di sè una maggiore
densità elettronica ed assumendo una parziale carica negativa, l’altro atomo, impoverito di
densità elettronica assume invece una parziale carica positiva (parziale componente ionica).
Alcuni elettroni
elementi orbitali
i
rimescolare Ibridazione
più degli
legami
formare
preferiscono propri per
il
Tra il delloro
loro gli
elementi
carbonio e
e
questi gruppo di fare
è 3
come
I I
I ra
B legami
a ap
pp
es I
I
I ap
It
G
Tra due atomi possono essere messe in compartecipazione più coppie di elettroni.
Si possono formare legami multipli.
252 025
2ps Ip N
f 252ps
di
L'ordine legame corrisponde i
i
F F
al di
di elettroni
numero coppie
all'aumentare dell'ordine
condivise 0
O N
Ii IN
di F
F
legame aumenta l'energia legame
la tra
distanza gli
diminuisce
e I
q T
qq T
T
atomi as
as ap
ap
I 2 3
VALENZA
Ò O N N LEGAMETRIPLO
LEGAME DOPPIO
Un atomo nella formazione dei legami tende a raggiungere uno strato elettronico esterno completo;
per ottenerlo si può avere la “promozione” di elettroni da orbitali occupati da coppie solitarie ad
orbitali vuoti, aumentando il numero di elettroni spaiati e quindi la valenza. Per limitazione
energetiche, la promozione è possibile solo tra livelli che possiedono lo stesso numero quantico
principale n. In
dal
Gli di
elementi orbitali
terzo in condizioni
virtuali
vuoti
periodo degli
poi opportune
possiedo
utilizzarli
elemento
reazione
conun più
elettronegativo possono
Questofenomeno chiamato ometto
viene dell
espansione
tra
Reazione dell'ottetto
elementi 1 elemento
con periodo
3
condizioni
espansione 4
l'elemento elemento elletro
più
con un
reagisce
0
Chat di
Lewis
e elemento
elettroniche
le formula
scriviamo riempimento per
configurazioni ogni
II I
1 I
ll
Cl p.cl
i
353ps gg
O 1 I 9
tte il
0 del
D cloro
altri clero
o ossidi
252 dove
pm esistono
Oss
pa farà dell'ottetto Infatti l'elemet
è
l'espansione al
dei 30
e
2
meno
elettronegativo appartiene gap
di
Formule struttura
Le formule di strutture rappresentano i legami tra i vari atomi all’interno di una molecola (legami)
covalenti). Il
È 4
carbonio legami C C
forma
A sempre
152
step che omultipli
semplici
H essere
C H possono C
le C
combinazioni
1 secondo
yy
y H seguenti
molecolari
Geometrie
Le geometrie molecolari sono determinate dalle caratteristiche direzionali degli orbitali che si
sovrappongono per formare il legame covalente. Per determinare la geometria di una molecola è
possibile utilizzare il metodo della repulsione delle coppie di elettroni o V.S.E.P.R. (Valence Shell
Electron Pair Repulsion).
Il fondamento fisico di questo modello si basa sul fatto che le nuvole elettroniche costituite dalle
coppie di elettroni intorno ad un atomo si respingono e tendono ad disporsi il più distante possibile
tra loro. Le coppie di elettroni possono essere sia coppie di legame che coppie solitarie; le coppie
dei legami π (legami doppi e tripli) non vengono considerate perché costituiscono un’unica nuvola
insieme a quella di tipo σ (legame semplice). In base al numero di nuvole elettroniche presenti
intorno ad un atomo si determina la geometria di minima repulsione:
Una corrisponde a
nubeElettronica il
Ma di
di nubi elettroniche
Doppietta
Legame legare numero
non
semplice la di molecola
geometria
sipuò una
capire
triplo
Legame
Legamedoppio
NUMERO
GEOMETRIA ANGOLI STRUTTURA
coppie
2 A
180
LINEARE orbitali
gemisalazioni atomici puri
degli producono
del
le
PLANARE modello
stesse VSEPR
geometrie
I
1095
4 45ps
TETRAEDRICA Isp'd
BIPIRAMIDALE È
5 c
90
trigonale 1 1
ii L'azoto del
1 Azoto facendo
15252ps può
non
2
esempi parte gruppo
dell'aceto
fare
l'espansione
le di
strutture
possibili legame N
N
N
dell'azoto valenza A
con 3
sono LINEARE
TRIGONALE sp
TETRAEDRICA PLANARE
sp sp
1
I
O 1
2 l'attetto in
mettendo
Ossigeno L'ossigeno
15252Pa comparcetipazione
raggiunge
elettronispaiati
due
i è bivalente
quindi
0 O 1 1
È
3 FLUORO 152522ps p µ
Polaritàdelle molecole sa capire
Un’importante proprietà macroscopica derivante dalle geometrie molecolare e dal tipo di legame è
la polarità delle molecole. Liquidi polari si sciolgono in liquidi polari (es. acqua e alcool), liquidi
apolari si miscelano con liquidi apolari (es. benzina e olio). La polarità delle molecole si ricava
facilmente dalla loro geometria e da alcune caratteristiche dei legami.Una condizione necessaria ma
non sufficiente per avere una molecola polare è avere legami covalenti polari, ovvero legami
covalenti tra due atomi con diversa elettronegatività.
Bs
Ast dipolo
più elettronegativo
la
Per la
di studiare
molecola dobbiamo
polarità prima
capire geometria
una
ce
1
esempi um
e
ce ce i
ce ha
la molecola anche
è se
apolare
4
di
somma polari
legami
Errori disposti
Z O Mint molecola appare
u
H
H
Bigon
Il Dativo
legame
La presenza di una coppia solitaria permette agli atomi di formare un ulteriore legame con atomi che
presentano un orbitale vuoto.
Il donatore della coppia solitaria viene chiamato base di Lewis, l’accettore acido di Lewis.
Il legame formato, che è un normale legame covalente, è chiamato legame dativo ( a volte si indica
con una freccia dal donatore all’accettore).
H H
H
B BA
µ NABA
H H
H
H H
H
La la chehanno
è elementi dativo
effettuato
carica carica
FORMALE un
agli legame
assegnata
di
strato
elettroni nello valuta di
elettroni e
nei
doppi doppietta
per
non legame
impiegati ogni
Per elettrone
si un
legame toglie
ogni semplice
Per se ne 2
legame
doppio
ogni sottraggono
Per
ognitriplo sene 3
legame sottraggono La
di dell'azoto
Nhat atomo 1
elettroni
es è
I
Azoto caricaformale
4 semplici
legami
µ µ
La alla di
Idrocarburi di
combustione diossido carbonio
formazione
degli porta e acqua
di
Bilanciamento reazioni
Fondamentalmente le reazioni si bilanciano per rispettare la conservazione della massa.
(le reazioni nucleari invece perdono una piccola parte di massa che si trasforma in energia)
Una reazione bilanciata ha le stesse proprietà di un’equazione di primo grado. Moltiplicando tutta la
reazione per un numero rimane