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ACIDO IODIDRICO: HF
ACIDO FLUORIDRICO:
SALI
Sono composti ionici formati da un metallo e da un non metallo che derivano dalla
reazione:
BASE+ACIDO= SALE+ACQUA
CATIONE ANIONE
FORMULA: dove x= numero di cariche negative nell’animo e
x y
e y=numero di cariche positive del catione
NOMENCLATURA: nome dell’anione seguito dal nome del catione
ESEMPIO 1: +
NaOH HCl↔ NaCl+ H O
2
Per trovare la formula del sale si deve innanzitutto scrivere la reazione di dissociazione
in acqua dell’idrossido e dell’acido binario:
−¿ ¿
+¿+ O H ¿
NaOH → Na
−¿ ¿
+¿ +Cl ¿
HCl→ H
Unendo il catione metallico con l’anione non metallico si ottiene la formula del sale
binario.
BILANCIAMENTO E NOMENCLATURA: + +
NaOH HCl→ CaCl H O
2 2
ESEMPIO 2 2
) +
Ca(OH → Ca H O
2 2
Reazioni dissociazione
2+¿ −¿
+ 2 ¿
¿ OH
)
Ca(OH → Ca
2 −¿ ¿
+¿ +Cl ¿
HCl→ H
Scelgo catione e anione che saranno i due componenti del sale
Ottengo il sale cloruro di calcio e bilancio
) + +2
Ca(OH 2 HCl →Ca Cl H O
2 2 2
CHIMICA ORGANICA
Si definiscono convenzionalmente composti organici i composti del carbonio.
L'aggettivo "organica" fu inizialmente legato al fatto che questa branca della chimica
studiava composti più o meno complessi estratti da organismi viventi, vegetali o
animali.
La configurazione elettronica del C è 1s²2s²2p² e mancano quindi 4 elettroni per
raggiungere l'ottetto. Perciò nei composti organici il carbonio forma sempre e solo 4
legami, che possono essere:
• 4 legami semplici
• 1 legame doppio e 2 semplici
• 1 legame triplo e 1 semplice
Con quali altri atomi il carbonio si lega per dare composti organici di interesse
biologico?
Idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo, zolfo,
IDROCARBURI
Composti contenenti solo a tomi di carbonio (C) e idrogeno (H). Si definiscono alifatici
o aromatici. Gli alifatici si suddividono a loro volta in alifatici saturi (detti alcani e
contengono solo singoli legami) e in alifatici insaturi (alcheni se formano un doppio
legame; alchini se formano un triplo legame)
IDROCARBURI ALIFATICI
ALCANI:
• PROPRIETÀ FISICHE:
Le molecole degli alcani sono apolari. Non possono formare legami a idrogeno con
l'acqua e non sono pertanto solubili in acquosi. Fino a 5 atomi di carbonio, gli alcani
sono allo stato gassoso, poi sono liquidi.
La reazione più importante degli alcani è la combustione (reazioni esoergoniche che
liberano energia) +2 =C +2
C H C O O H O
4 2 2 2
Tra gli alcani troviamo:
CH
• Metano: (b.pt. -160°C)
4 −CH
C H CH
• Etano: (b.pt. = -89°C)
2 6 3 3
−CH −CH
C H CH
• Propano: (b.pt. = -42°C)
3 8 3 2 3
−CH −CH −CH
C H CH
• Butano: (b.pt. = -0.4°C)
4 10 3 2 2 3
DESINENZA: ANO (1 legame)
All’aumentare degli atomi di carbonio la temperatura di ebollizione aumenta
Fino a 5 atomi di carbonio sono allo stato gassoso, da 5 atomi in su passano poi da
liquidi fino a diventare solidi
ALCHENI C H
Contengono almeno un doppio legame C-C ed hanno formula generale 2 2 n
Desinenza: ENE (legami)
Tra gli alcheni troviamo: =CH
C H CH
• Etene: =>
2 4 2 2
=CH −CH
C H CH
• Propene: =>
3 6 2 3
=CH −CH −CH
C H CH
• Butene: =>
4 8 2 2 3
−CH =CH −CH
CH
• 2-butene: 3 3
IDROCARBURI AROMATICI C H
Sono idrocarburi ciclici il cui capostipite è il benzene 6 6
Composti eterociclici aromatici di interesse biologico:
Negli eterocicli uno o più atomi di carbonio dell'anello sono sostituiti da altri elementi
(O, S, N). Alcuni possono essere penta- o esa-atomici o anche ad anelli condensati. Ci
creano cosi le purine e per pirimidine
ALCOLI
Gli alcoli posso essere considerati derivati da idrocarburi per sostituzione di almeno un
atomo di idrogeno con un gruppo funzionale ossidrile (-OH) detto gruppo ossidrilico.
DESINENZA : OLO
Tra questi troviamo:
CH OH
• Metanolo: 3
−CH
CH OH
• Etanolo: 3 2
−CH −CH −OH
CH
• 1-Propanolo: 3 2 2
−CH −CH −CH
CH OH
• 1-butanolo: 3 2 2 2
Classificazione alcoli
Proprietà fisiche degli alcoli:
● Il gruppo -OH presente negli alcoli è fortemente polarizzato. Questo significa
che tra essi si instaurano legami idrogeno.
● Grazie al gruppo -OH possono formare legami a idrogeno con l'acqua e sono
pertanto solubili in solventi polari.
COMPOSTI CARBONILICI (C=O)
R−COH
• Aldeidi: '
• Chetoni: −R
R−COH R−CO OH
• Acidi carbossilici:
I gruppi funzionali delle aldeidi e dei chetoni sono molto simili: per le aldeidi è -CHO,
mentre per i chetoni è -CO- Entrambi i gruppi funzionali contengono il raggruppamento
c-o detto carbonile.
Per questo motivo aldeidi e chetoni sono anche chiamati composti carbonilici.
Sono caratterizzati dalla presenza del gruppo carbossilico -COOH contenente un atomo
di H dissociabile. Sono perciò acidi organici.
ACIDI CARBOSSILICI
Sono caratterizzati dalla presenza del gruppo carbossilico -COOH contenente un atomo
di H dissociabile. Sono perciò acidi organici. Gli acidi organici con un numero di C≥4
sono chiamati ACIDI GRASSI. Formula generale: R-COOH
DESINENZA: acido nome+oico
Proprietà fisiche:
Il Gruppo carbossilico è polare e ciò permette la formazione di legami a idrogeno sia
tra molecole di acidi carbossilici vicini che con molecole di acqua. Gli acidi carbossilici
sono infatti solubili in solventi acquosi.
La solubilità decresce nettamente con l'aumentare della lunghezza della catena poiché
l'effetto della parte idrocarburica della molecola diviene prevalente su quello del
gruppo funzionale (solubili fino a 4 gradi).
Acidità degli acidi carbossilici:
La presenza di due atomi elettronegativi rende il legame O-H sufficientemente
+
polarizzato da permettere il distacco di uno ione H e conferisce a questi composti una
discreta acidità. Gli acidi carbossilici sono comunque deboli.
CARBOIDRATI (GLUCIDI O ZUCCHERI)
Sono composti da carbonio (C), idrogeno (H), ossigeno (O) e sono detti carboidrati
perché contengono idrogeno e ossigeno nelle proporzioni dell'acqua, come si vede
dalla formula empirica C (H₂O).
Sono composti polifunzionali in quanto contengono un gruppo aldeidico o chetonico e
un gruppo alcolico in ognuno dei restanti atomi di carbonio.
CLASSIFICAZIONE DEI CARBOIDRATI
• Monosaccaridi: sono costituiti da una singola molecola poli-ossidrilica aldeidica o
chetonica.
• Oligosaccaridi: brevi catene di unità monosaccaridiche unite da legami glicosidici.
• Polisaccaridi: polimeri ad alto peso molecolare che contengono 10 o più unità
monosaccaridiche, possono essere lineari o ramificati.
FUNZIONI dei carboidrati nell'organismo umano
• ENERGETICA: 1 g = 4 kcal. Suddivisa in Energia immediata (glucosio) o Energia di
riserva (glicogeno)
• STRUTTURALE: Polisaccaridi della matrice extracellulare
• REGOLATRICE: Oligosaccaridi della superficie della membrana cellulare
MONOSACCARIDI
Sono costituiti da 3 a 7 atomi di carbonio, uno dei quali è aldeidico o chetonico, gli altri
sono legati a gruppi alcolici.
Si suddividono in aldosi o chetosi, a seconda della funzione che contengono
Gli esosi possono formare strutture cicliche particolarmente stabili, dovute alla
reazione intramolecolare tra il gruppo aldeidico o chetonico e uno dei gruppi alcolici.
DISACCARIDI
Un disaccaride si forma quando due monosaccaridi reagiscono tra loro eliminando una
molecola d'acqua. Il legame che si forma è chiamato legame glicosidico.
I disaccaridi di importanza fisiologica sono il maltosio, il lattosio e il saccarosio.
• II MALTOSIO è un disaccaride formato da due molecole di glucosio.
• II LATTOSIO è un disaccaride formato da una molecola di galattosio e una di glucosio.
• II SACCAROSIO è un disaccaride formato da una molecola di glucosio e una fruttosio.
POLISACCARIDI
Polimeri ad elevato peso molecolare costituiti dall'unione di centinaia di monosaccaridi
legati fra loro con legame glicosidico.
Possono essere lineari o ramificati e, in base alla struttura chimica, si possono
classificare in:
• omopolisaccaridi: costituiti dal ripetersi di un'unica unità monosaccaridica (amido,
glicogeno, cellulosa).
• eteropolisaccaridi: costituiti dal ripetersi di almeno due unità monosaccaridiche
diverse (acido ialuronico, eparina, condroitinsolfato).
In base alla funzione i polisaccaridi si classificano in:
• polisaccaridi di riserva: scorta energetica per la cellula (es. Amido nei vegetali,
Glicogeno negli animali).
• polisaccaridi di struttura o sostegno: partecipano alla costituzione di strutture di
sostegno della cellula o dei tess (es. Cellulosa nei vegetali. Acido ialuronico, Eparina e
Condroitinsolfato negli animali).
POLISACCARIDE DI RISERVA: IL GLICOGENO
Il contenuto in glicogeno del fegato può raggiungere il 10% del suo peso netto.
Il glicogeno è un omopolisaccaride ramifica costituito da monomeri di glucosio (fino a
50000) legati assieme mediante legami glicosidici. E' una molecola altamente idratata
accumulata in prevalenza nel fegato ma anche nel muscolo.
POLISACCARIDI INTERCELLULARI E INTRACELLULARI
Nelle cellule animali superiori è presente del materiale dall'aspetto vischioso che
avvolge la cellula in immediato contatto con la membrana cellulare, tale sostanza
prende il nome di: matrice extracellulare.
La matrice extracellulare e ricca di eteropolisaccaridi altamente idratati, chiamati
glicosaminoglicani (GAG), che svolgono una funzione di tipo strutturale e protettivo, un
esempio è l'acido ialuronico.
Un altro esempio di GAG è l'eparina, presente all'interno di alcuni tipi di cellule
(mastociti) e non nella matrice. Un volta secreta, svolge importanti funzioni
anticoagulanti.
AMMINOACIDI
Nei sistemi viventi le proteine sono le biomolecole più abbondanti e più eterogenee dal
punto di vista strutturale e funzionale.
Le proteine sono polimeri lineari formati dall’unione di 20 differenti aminoacidi. Questi,
legandosi in numero, rapporti e sequenze diversi, or