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SALI IDRATI
Un sale idrato è un sale che contiene delle molecole d’acqua combinate in un rapporto definito come parte
integrante del cristallo. Il grado di idratazione può variare da composto a composto, e viene indicato nel nome
dal prefisso mono-, di-, tri-, tetra-, penta-, etc. idrato.
SALI DOPPI
I più comuni sali doppi sono costituiti da 1 anione e da 2 cationi diversi.
IDRURI IONICI
Sono composti tra un metallo alcalino o alcalino terroso e idrogeno. Sono gli unici composti in cui l’idrogeno ha
n.o. = -1. (L’anione H è detto ione idruro).
-
PEROSSIDI
Sono composti in cui l’ossigeno ha n.o. = -1. I più comuni sono il perossido di idrogeno (noto come “acqua
ossigenata”) H O e i perossidi di metalli alcalini e alcalino terrosi.
2 2
Riassunto di chimica Pag. 5
L EGGI SPERIMENTALI E TEORIE ATOMICHE
Le prime leggi sperimentali
Le leggi sperimentali sono delle leggi ricavate mediante esperimenti che hanno portato alle prime ipotesi
atomiche:
LEGGE DI LAVOISIER: La somma delle masse dei reagenti è uguale alla somma delle masse dei
prodotti. Questa legge smentisce la teoria del flogisto, la quale non rispetta tali canoni.
LEGGE DI PROUST (DELLA COMPOSIZIONE DEFINITA E COSTANTE): In qualunque composto il
rapporto tra le quantità in peso degli elementi che la compongono è definito e costante.
LEGGE DI DALTON (DELLE PROPORZIONI MULTIPLE): Se e reagiscono per formare due composti
e le diverse masse di che reagiscono con una quantità fissa di possono essere espresse
come rapporti di numeri interi piccoli.
Ipotesi atomica di Dalton
L'ipotesi atomica di Dalton è una delle prime teorie scientifiche moderne che spiega la struttura della materia.
Egli sosteneva che:
1. Tutta la materia è composta da atomi, piccolissime particelle indivisibili di un elemento che non posso
essere create o distrutte;
2. Gli atomi di un elemento non si possono trasformare in atomi di un altro elemento (a parte in una
reazione nucleare);
3. Gli atomi dello stesso elemento hanno egual massa e proprietà e differiscono dagli atomi di altri
elementi;
4. I composti sono formati dalla composizione chimica di uno specifico rapporto di atomi diversi.
Esperimento di Thomson
Nell'esperimento di J.J. Thomson, un raggio catodico (un fascio di elettroni, particelle cariche negativamente)
veniva creato all'interno di un tubo di vetro sottovuoto, chiamato tubo di Crookes. All'interno del tubo, c'erano
due elettrodi: il catodo (caricato negativamente) e l'anodo (caricato positivamente). Quando si applicava una
corrente elettrica tra questi due elettrodi, si generavano i raggi catodici, visibili grazie a una lamina fluorescente
che emetteva luce quando colpita dagli elettroni. Thomson osservò che, applicando un campo elettrico
perpendicolare al raggio, quest'ultimo veniva deviato verso il polo positivo del campo. Ciò dimostrava che i
raggi catodici erano costituiti da particelle cariche negativamente, successivamente identificate come
elettroni. Per calcolare il rapporto tra carica e massa si servì di bobine per generare un campo magnetico per
raddrizzare il flusso e ottenne l’importante rapporto:
= 1,75882 × 10
Risultava essere 1836 volte più piccolo di quello già conosciuto tra la carica di (protone) e la sua massa.
Nonostante ciò, ancora non si conosceva il valore né di né di Thomson ipotizzò (correttamente) che le
.
cariche positive e negative fossero uguali in grandezza, ma che le particelle positive e negative avessero
masse differenti. Questo portò alla sua proposta del modello atomico a "panettone", in cui gli elettroni erano
distribuiti all'interno di una "nuvola" di carica positiva, simile a come i canditi sono sparsi in un panettone.
Esperimento di Millikan
Nel celebre esperimento di Millikan, piccole goccioline d'olio (inizialmente neutre) cadevano sotto l'effetto
della gravità in assenza di un campo elettrico. Tuttavia, quando venivano bombardate con raggi X, le
goccioline acquisivano una carica negativa, ionizzandosi. Millikan misurò la velocità di caduta delle goccioline
senza l'influenza del campo elettrico, osservando come si muovevano solo per effetto della gravità.
Successivamente, applicò un campo elettrico tra due piastre parallele e studiò come questo influenzava il
comportamento delle goccioline cariche. Regolando l'intensità del campo elettrico, riuscì a far "fluttuare" le
Pag. 6 Appunti di chimica
goccioline, trovando l'equilibrio tra la forza gravitazionale che le faceva cadere e la forza elettrica che le
spingeva verso l'alto. = × = ×
Se la forza esercitata dal campo elettrico eguagliasse la forza peso allora la gocciolina dovrebbe levitare,
fenomeno che si osserva con apposito microscopio: = Campo elettrico
× =× = Quantità di carica
= Massa dell’oggetto
×
dove = = Accelerazione di gravità
Trovato con il rapporto carica-massa trovato da Thomson, si ricava la massa dell’elettrone:
= 1,6 × 10 = 9 × 10
Esperimento di Rutherford α
Ernest Rutherford condusse un esperimento in cui bombardò una sottile lamina d’oro con particelle α
(particelle cariche positivamente). Secondo il modello atomico di Thomson, detto "a panettone", le particelle
avrebbero dovuto attraversare gli atomi d’oro con una deviazione minima, poiché si riteneva che la carica
positiva fosse diffusa uniformemente nell'atomo. Osservando i risultati, Rutherford notò che la maggior parte
delle particelle attraversava la lamina d’oro senza deviazioni significative, come previsto. Tuttavia, alcune
particelle subivano deviazioni ad angoli molto ampi e alcune addirittura rimbalzavano indietro. Da queste
osservazioni, Rutherford concluse che:
La maggior parte dell'atomo è costituita da spazio vuoto.
La carica positiva dell'atomo è concentrata in una piccola regione centrale, che chiamò nucleo.
Limiti del modello di Rutherford
Il modello di Rutherford non spiega fenomeni come: radiazione del corpo nero, l’effetto fotoelettrico, gli spettri
di emissione, perché l’elettrone non cade nel nucleo e perché l’elettrone emette onde elettromagnetiche
mentre si avvicina al nucleo.
Reinterpretazione delle leggi sperimentali
La reinterpretazione delle leggi sperimentali riguarda come le prime teorie atomiche, in particolare quella di
Dalton, siano state supportate e successivamente aggiornate grazie a osservazioni sperimentali. Queste leggi
descrivono i comportamenti osservabili dei gas, delle sostanze chimiche e delle reazioni, e come queste
osservazioni abbiano portato alla conferma e al miglioramento della teoria atomica.
Legge di Gay Lussac (dei rapporti multipli in volume): Nelle reazioni tra sostanze gassose i volumi dei
reagenti e dei prodotti, misurati nelle stesse condizioni di temperatura e pressione, stanno tra di loro in
rapporti di numeri semplici e interi.
Principio di Avogadro: Volumi uguali di gas, nelle stesse condizioni di temperatura e pressione,
contengono lo stesso numero di particelle.
Regola di Cannizzaro: Le varie quantità di peso di uno stesso elemento sono da definirsi multipli di uno
stesso numero che è da definirsi peso atomico.
Radioattività
Il termine radioattività deriva dal radio, primo elemento scoperto con tale proprietà esistono tre tipi di
decadimento radioattivo molto diversi tra loro. Esistono diversi tipi di radioattività:
Decadimento Un nucleo molto pesante decade emettendo una particella (euoni, ovvero
: 2 + 2)
e un atomo con numero di massa e numero atomico
− 2 − 2.
−
Decadimento Emissione di 1 elettrone e di un antineutrino come risultato del decadimento di 1
:
neutrone ( )
→ + + ̅
Riassunto di chimica Pag. 7
:
+
Decadimento Emissione di 1 positrone e di un neutrino come risultato del decadimento di 1
protone ( )
→ + +
Decadimento Emissione di 1 fotone in seguito ad un raggiustamento energetico del nucleo.
:
Corrisponde alla ricaduta dell’atomo al suo stato fondamentale.
Onde elettromagnetiche
Le onde elettromagnetiche si propagano nel vuoto a una velocita ⁄
= 3 × 10
= Costante dielettrica nel vuoto
1
= = Permeabilità magnetica
Proprietà della radiazione elettromagnetica
: LUNGHEZZA D’ONDA -> Distanza tra 2 creste misurata in o sottomultipli
: FREQUENZA -> Numero di onde in un’unità di tempo [Hz].
: AMPIEZZA -> Ampiezza massima della cresta.
N.B: I ; , .
×
L PRODOTTO È UNA COSTANTE QUINDI SONO LEGATI DA UNA PROPORZIONALITÀ INVERSA
Le onde di maggior lunghezza d’onda sono le onde radio, a cui seguono le microonde, infrarossi, campo del
visibile, raggi ultravioletti, raggi e raggi Il campo del visibile rappresenta le lunghezze d’onda che il nostro
.
occhio è in grado di percepire (400 Quando un’onda incontra un mezzo che non è il vuoto è
÷ 700 ).
soggetta a due fenomeni:
RIFRAZIONE: Se l’onda incide sulla superficie di separazione (interfaccia) tra i due mezzi, con un
o angolo di incidenza diversa da zero, la variazione della velocità di propagazione determina una
variazione della direzione di propagazione; perciò, l’onda prosegue in una direzione diversa da
quella di incidenza;
DIFRAZIONE: Quando un’onda attraversa una fenditura più piccola della sua lunghezza d’onda
o essa si apre in tutte le direzioni con effetti sempre più marcati quando la fenditura si rimpicciolisce.
Corpo nero
Corpo ideale capace di assorbire tutta la radiazione elettromagnetica a cui è esposto, senza rifletterne alcuna
rilascia tutta l’energia che assorbe sotto forma di radiazione elettromagnetica. Spiegabile sotto attraverso un
approccio di quantizzazione dell’energia di Planck (altrimenti catastrofe ultravioletta):
= ℎ
Effetto fotoelettrico
Effetto scoperto da Einstein che evidenzia l’emissione di elettroni da una lamina metallica quando essa è
irradiata con fotoni con frequenza abbastanza elevata.
Ipotesi di Bohr
Il modello atomico di Bohr descrive l'atomo come un nucleo centrale positivo attorno al quale gli elettroni