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Indice (parte 1)
• 1. Biografia
• 2. Infanzia e formazione
• 3. Vita tra Torino e confino
• 4. Contesto storico-culturale
• 5. Poetica pavesiana
• 6. Mito e realtà
• 7. Opere principali
• 8. Lavorare stanca
• 9. Paesi tuoi
Indice (parte 2)
• 10. La casa in collina
• 11. La luna e i falò
• 12. Il mestiere di vivere
• 13. Temi principali della narrativa
pavesiana
• 14. mito dell’infanziaSolitudine e
• 15. Natura, paese, collina
• 16. Lingua e stile
• 17. Fortuna critica e attualità
Biografia: Infanzia e
formazione
• Cesare Pavese nasce a Santo
Stefano Belbo nel 1908. Il padre,
cancelliere comunale, muore quando
Cesare ha sei anni. Trascorre
l’infanzia tra Santo Stefano e Torino.
Studia al Liceo D’Azeglio, allievo di
Augusto Monti, e si laurea con una
tesi su Walt Whitman.
Vita tra Torino e confino
• Diviene collaboratore e traduttore
per la casa editrice Einaudi. Nel 1935
viene condannato al confino a
Brancaleone Calabro per attività
antifascista indiretta. Rientrato a
Torino, continua l’attività editoriale e
letteraria, aderendo al Partito
Comunista nel dopoguerra. Si suicida
in un albergo di Torino nel 1950.
Contesto storico-culturale
• Pavese vive l’Italia fascista, la
guerra e la Resistenza, il dopoguerra
e la crisi esistenziale
dell’intellettuale. Interprete del
Neorealismo, ma con forte
introspezione psicologica e
riflessione esistenziale.
Poetica pavesiana
• La Pavese si fonda su:poetica di
• - mito come spiegazione e
sublimazione della realtà;
• - tema dell’infanzia come tempo
originario e perduto;
• - solitudine radicale dell’uomo;
• - tensione tra realtà concreta e
dimensione simbolica;
• - rifiuto di retorica e sentimentalismo.
Mito e realtà
• Pavese interpreta la realtà
attraverso il mito classico e
primordiale, come archetipo
universale. Il mito non è evasione ma
svelamento delle strutture profonde
dell’esistenza.
Opere principali
• 1. **Lavorare stanca** (1936,
poesia)
• 2. **Paesi tuoi** (1941)
• 3. **La casa in collina** (1948)
• 4. **La luna e i falò** (1950)
• 5. **Il mestiere di vivere** (1952,
diario postumo)
Lavorare stanca
• Raccolta poetica pubblicata nel
1936. Tema: solitudine, lavoro
quotidiano, paesaggi di Langhe e
città, disincanto verso la vita
moderna. Paesi tuoi
• Primo romanzo (1941). Storia di
Berto e Talino, contadini piemontesi.
Tema: violenza arcaica della
campagna, incomunicabilità tra
mondo rurale e urbano.
La casa in collina
• Pubblicato nel 1948. Ambientato
durante la guerra, riflette sulla paura,
la fuga e la vigliaccheria
dell’intellettuale di fronte alla
violenza storica.
La luna e i falò
• Capolavoro narrativo (1950).
Protagonista: **Anguilla**, emigrato
in America che torna al paese natale
dopo anni. Tema: ricerca delle radici,
memoria, disincanto, dissoluzione del
mito dell’infanzia.
Il mestiere di vivere
• Diario personale pubblicato postumo
nel 1952. Rivela la crisi interiore, il
senso di solitudine e la riflessione
costante sulla morte.
Temi principali della
narrativa pavesiana
• 1. Solitudine radicale e
incomunicabilità.
• 2. Mito dell’infanzia e del ritorno.
• 3. Natura e paesaggio come specchio
interiore.
• 4. Mito classico come spiegazione
dell’esistenza.
• 5. Morte e fallimento come destino
inevitabile. mito
dell’infanziaSolitudine e
• L’Pavese il tempo originario, puro,
mitico, ma irrimediabilmente
perduto. La solitudine è la condizione
ineliminabile dell’uomo.infanzia è
per