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Articolazione dei programmi e dei macroaggregati

Missio 03 Ordine pubblico e sicurezza

  • Programm 01 Polizia locale e amministrativa
  • Programm 02 Sistema integrato di polizia urbana

Missio 04 Istruzione e diritto allo studio

  • Programm 01 Istruzione prescolastica
  • Programm 02 Altri ordini di istruzione non universitaria
  • Programm 03 Istruzione universitaria
  • Programm 04 Istruzione tecnica superiore
  • Programm 05 Servizi ausiliari all'istruzione
  • Programm 06 Diritto allo studio

Contestualmente alla proposta di bilancio, la giunta propone l'articolazione dei programmi in titoli e macroaggregati.

Titoli e Macroaggregati

Titolo 1 Spese correnti

  • 1.1 Redditi da lavoro dipendente
  • 1.2 Imposte e tasse a carico dell'ente
  • 1.3 Acquisto di beni e servizi
  • 1.4 Trasferimenti correnti
  • 1.5 Trasferimenti di tributi (solo per le Regioni)
  • 1.6 Interessi passivi
  • 1.7 Altre spese per redditi da capitale
  • 1.8 Rimborsi e poste correttive delle entrate
  • 1.9 Altre spese correnti

Titolo 2 Spese in conto capitale

  • 2.1 Tributi in conto capitale a carico

dell'ente

2.2 Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni

2.3 Contributi agli investimenti

2.4 Altri trasferimenti in conto capitale

2.5 Altre spese in conto capitale

Titolo 3 Spese per incremento attività finanziarie

3.1 Acquisizione di attività finanziarie

3.2 Concessione crediti di breve termine

3.3 Concessione crediti di medio/lungo termine

3.4 Altre spese per incremento attività finanziarie

Titolo 4 Rimborso prestiti

4.1 Rimborso di titoli obbligazionari

4.2 Rimborso prestiti a breve termine

4.3 Rimborso mutui ed altri finanziamenti a medio/lungo termine

4.4 Rimborso di altre forme di indebitamento

Titolo 5 Chiusura anticipazioni ricevute da istituto tesoriere / cassiere

5.1 Chiusura anticipazioni ricevute da istituto tesoriere / cassiere

Titolo 6 Uscite per conto terzi e partite di giro

6.1 Uscite per partite di giro

6.2 Uscite per conto terzi

Il Bilancio di previsione, ha carattere autorizzatorio, in quanto rappresenta il limite per ciascuno degli esercizi considerati.

È deliberato in pareggio finanziario complessivo per la competenza e garantendo un fondo di cassa finale positivo. A tal proposito è il TUEL ad imporre agli enti locali di approvare un bilancio di previsione che garantisca sia l'equilibrio di partecorrente sia l'equilibrio di cassa. Entrate finali = Spese finali

I tre saldi che consentono di determinare l'equilibrio di bilancio a consuntivo sono:

  • W1 Risultato di competenza
  • W2 Equilibrio di bilancio
  • W3 Equilibrio complessivo

Il PEG

Il Piano Esecutivo di Gestione è lo strumento attraverso il quale la giunta individua gli obiettivi operativi connessi alle linee programmatiche ed attribuisce i budget ai responsabili dei servizi. È deliberato entro venti giorni dall'approvazione del bilancio di previsione, redatto in termini di competenza e di cassa. La formulazione del PEG è facoltativa per i comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti.

Nel corso della gestione, può accadere che le

Previsioni iniziali di entrata e di spesa vengano modificate al fine di permettere una redistribuzione delle risorse che tenga conto di eventi imprevisti o errori di gestione. A tal fine, il D.Lgs 118/2011 ha previsto due importanti strumenti:

  • Variazione di bilancio, deliberata dal Consiglio così come il bilancio stesso. Nel caso di variazione d'urgenza adottata dalla giunta, essa va ratificata entro 60 giorni dal Consiglio. Sulle proposte di variazione, è obbligatorio il parere dell'organo di revisione. Il limite temporale per l'utilizzo di tale strumento è il 30 Novembre, da deliberare separatamente alla variazione del PEG.
  • Prelievo dal fondo di riserva, previsto in bilancio nella missione Fondi ed Accantonamenti, all'interno del Programma Fondi di riserva, in misura non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2% del totale delle spese correnti inizialmente iscritte in bilancio. Il prelievo è deliberato dalla giunta entro il 31 Dicembre.

dell'esercizio finanziario e deve essere comunicato al Consiglio entro i termini stabiliti nel regolamento di contabilità

Piano Indicatori di Bilancio

È un ulteriore documento contabile la cui adozione è obbligatoria, che, tramite una serie di indicatori semplici, consente la comparazione dei bilanci di enti diversi.

Parte 3: La Gestione del Bilancio

Mentre la fase della programmazione vede come protagonisti Consiglio e Giunta, nella gestione effettiva del bilancio entrano in gioco i responsabili dei diversi servizi ed i dirigenti, in quanto titolati all'attuazione delle linee programmatiche ed alla gestione del budget assegnatogli. La gestione possiamo distinguerela così:

Gestione delle entrate

Per l'acquisizione delle entrate autorizzate in bilancio, l'ente locale deve seguire la seguente procedura:

- accertamento, ossia la fase giuridica in cui si perfeziona il diritto di credito e si imputa contabilmente all'esercizio finanziario in cui

verranno a scadenza; il responsabile del procedimento che accerta l'entrata trasmette idonea documentazione al responsabile del servizio finanziario per l'annotazione nelle scritture contabili, in base al principio di competenza finanziaria, anche se non determinano movimenti di cassa effettivi - riscossione, e quindi la fase in cui il tesoriere riscuote le somme dovute all'ente, tramite reversale o ordinativo d'incasso (atto che autorizza l'ente). La reversale dà luogo a un'apposita annotazione nelle scritture contabili dell'ente, e contiene generalità del debitore, la somma da riscuotere, causale, eventuali vincoli di destinazione, titolo e tipologia, codifica di bilancio, numero progressivo, esercizio finanziario e data di emissione, codifica SIOPE, codice di transazione elementare e firma del responsabile. Le reversali non riscosse entro il termine dell'esercizio vengono rese all'ente ed annullate, mentre i rispettivi importi iscritti.

Nei residui del successivo esercizio. È possibile riscuotere un'entrata senza reversale a patto che il tesoriere dia immediata comunicazione al responsabile del servizio finanziario, richiedendone l'emissione (che deve avere luogo entro 60 giorni).

Versamento, ultima fase durante la quale le somme riscosse vengono trasferite nelle casse dell'ente.

Gestione delle spese. Vede invece le seguenti fasi:

- Impegno, nel rispetto del bilancio preventivo, è la fase in cui si perfeziona giuridicamente l'obbligazione. Gli elementi costitutivi dell'impegno sono la ragione del debito, la somma, il soggetto creditore, la scadenza ed il vincolo di bilancio. Nel provvedimento amministrativo di impegno verrà riportato l'intero importo della spesa, ma esso sarà imputato all'esercizio in cui l'obbligazione si perfezionerà. Il procedimento di assunzione dell'impegno di spesa prevede una proposta di determinazione di impegno da parte del

responsabile del servizio, da trasmettere al responsabile del servizio finanziario per il visto di regolarità contabile; è così che il provvedimento d'impegno diverrà esecutivo. Gli enti locali possono infatti effettuare spese solo se sussiste il relativo impegno contabile in bilancio-liquidazione, quindi la fase in cui il responsabile del servizio determina la somma liquida e certa da pagare, previa analisi della documentazione di cui ha possesso. La liquidazione è registrata contabilmente nel momento in cui diviene esigibile-ordinazione, fase in cui viene emesso il mandato di pagamento, necessario per autorizzare il tesoriere a effettuarla; esso deve contenere il numero progressivo, la data di emissione, la missione, il programma ed il titolo di bilancio, la codifica, le generalità del creditore, la somma, la scadenza e la causale, eventuali agevolazioni e vincoli di destinazione, codifica SIOPE e codice di transazione elementare- pagamento, ossia la faseconclusiva in cui il tesoriere, per conto dell'ente, provvede ad estinguere l'obbligazione nei confronti del creditore, previo mandato di pagamento. Sono escluse dagli obblighi di mandato le spese tributarie, per le quali potrà essere emesso in un secondo momento, con un termine di 30 giorni dall'estinzione. N.B: Il SIOPE è il sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici. Non è altro che un archivio idoneo a raccogliere telematicamente incassi e pagamenti effettuati dai tesorieri di tutte le Pubbliche Amministrazioni, con lo scopo di uniformare il rilevamento dei dati. Tutte le entrate e le spese esigibili che non sono state riscosse e pagate possiamo definirle residui, i primi attivi e i secondi passivi. Tali importi concorrono a determinare il risultato di gestione, accertato con l'approvazione del rendiconto, motivo per cui tutte le amministrazioni devono annualmente effettuare una ricognizione degli stessi, per correggere eventuali errori.

“risultato contabile di amministrazione” è così composto:

  • fondi liberi, il cui utilizzo è autorizzato per debiti fuori bilancio, investimenti e/o spese correnti
  • fondi vincolati
  • fondi per investimenti
  • fondi accantonati, rappresentati dai crediti di dubbia esigibilità

È fatto divieto utilizzare l’avanzo di amministrazione non vincolato nei casi in cui l’ente abbia deliberato anticipazione di tesoreria.

Il “disavanzo di amministrazione” si configura invece quando il risultato di amministrazione non è sufficiente a coprire le quote vincolate, destinate ed accantonate; tale disavanzo sarà iscritto come posta a sé stante nel primo bilancio di previsione.

Il TUEL obbliga gli enti locali, come già anticipato, a rispettare, sia durante la gestione che in occasione delle variazioni di bilancio, il pareggio finanziario e gli altri equilibri stabiliti dal bilancio, con particolare riguardo agli equilibri di

competenza e dicassa. Per tale ragione, entro il 31 Luglio di ciascun anno, il Consiglio è tenuto a effettuare una
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I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher VanessaPi91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Sassari o del prof Simile Maria Maddalena.