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La Marijuana stimola i recettori naturali (cannabinoid receptors, CB-R) nel cervello. La
Marijuana mima un neurotrasmettitore naturale a questi recettori (anandamide, uno degli
endocannabinoidi) La Marijuana è un agonista dei recettori cannabinoidiCB1 e CB2
I recettori CB1, maggiormente concentrati in quelle aree del cervello che controllano i
movimenti, la coordinazione, la percezione sensoriale, l’apprendimento e la memoria, le
emozioni e le funzioni ormonali e la temperatura corporea, ma presenti anche nel sistema
nervoso autonomo periferico così come in organi deputati a funzioni riproduttive ,
cardiovascolari e gastrointestinali. I recettori CB2, sono stati rilevati in cellule e tessuti che
controllano il sistema immune
Il sistema endocannabinoide è un sistema fisiologico naturale o endogeno che si ritiene
svoga un ruolo importante nella regolazione edi rischi cardiovascolari associati all’eccesso di
peso corporeo alla resistenza all’insulina e alla dislipidemia.
L'aumento dell’attività del sistema Ec è associato ad un eccessiva assunzione di cibo,grassi
accumulo nell’obesità.
effetti ricercati
Cambiamenti dell’umore, nella percezione nella motivazione Stato di euforia (high) e senso
di allegria (mellowing out)
Gli effetti variano con la dose e durano ore Durante la fase di high sono compromesse le
funzioni cognitive e di percezione, tempo di reazione, apprendimento e memoria
. effetti ricercati
Complessi cambiamenti comportamentali come incostanza e aumentato desiderio di cibo
Non è aumentato il piacere sessuale Panico , allucinazioni e psicosi acuta
effetti tossici:
Influenza il sistema cardiovascolare Aumenta la FC senza effetti sulla PA I vasi delle sclere
possono dilatarsi Aumentato appetito, secchezza delle fauci,vertigini, nausea
Effetti comportamentali
variano con la dose, la via di somministrazione, l’esperienza, le aspettative e la vulnerabilità
GLI EFFETTI AVVERSI POSSONO ESSERE DI DUE TIPI
PSICOATTIVI:
AUMENTATA PERCEZIONE DEL SENSORIO VARIE PERFORMANCE PSICOMOTORIE
(ES. GUIDA) SONO SIGNIFICATIVAMENTE MODIFICATE PER 8-12 ORE ANSIA,
PANICO, ALLUCINAZIONI, IRREQUITEZZA, CONFUSIONE E RARAMENTE PSICOSI
AUTONOMICI TACHICARDIA, VASODILATAZIONE PERIFERICA, IPERTERMIA,
BRONCODILATAZIONE, BOCCA SECCA, ATASSIA, IPOTENSIONE, NAUSEA E VOMITO
CARDIOVASCOLARE:
UNA DOSE RICREATIVA PROVOCA: VASODILATAZIONE PERIFERICA, IPOTENSIONE
PERIFERICA E TACHICARDIA. NELL’SSUNZIONE CRONICA, LA TACHICARDIA RIMANE
ELAVATA ANCHE SOTTO SFORZO IL RISCHIO D’INFARTO NON SEMBRA CORRELATO
FIBRILLAZIONE ATRIALE ESERCIZIO-CORRELATA TACHICARDIA E ARITMIE
VENTRICOLARI
RESPIRATORIO:
INALAZIONE ACUTA CAUSA BRONCODILATAZIONE PROLUNGATO USO PUO’
CAUSARE FLOGOSI BRONCHIALE E ASMA IL FUMO DI CANNABIS PROVOCA GLI
STESSI EFFETTI DANNOSI DEL FUMO DI SIGARETTA MA , NON ESSENDOCI IL
FILTRO, IL DANNO LO SI HA GIA’ CON POCHE SIGARETTE 3-4 SIGARETTE DI
MARIJUANA/DIE = 20 SIG/DIE
SISTEMA NERVOSO
INTERAGISCE CON IL SISTEMA DOPAMINERGICO LA RELAZIONE CON LA
SCHIZOFRENIA E’ CONTROVERSA GLI EFFETTI PSICOLOGICI VARIANO CON I
FATTORI PERSONALI E SOCIALI USO OCCASIONALE O REGOLARE: ATTACCHI DI
PANICO, PARANOIA, ALLUCINAZIONI, DEPERSONALIZZAZIONE EFFETTI COGNITIVI: A
LUNGO TERMINE SI RIDUCONO LE PERFORMANCE COGNITIVE
ENDOCRINO
UN USO CRONICO E’ STATO ASSOCIATO CON UNA RIDOTTA CONCENTRAZIONE DI
LH E FSH ACCOMPAGNATA CON OLIGOSPERMIA E GINECOMASTIA TUTTAVIA NON
C’E’ EVIDENZA DI RIDUZIONE DELLA FERTILITA’ NELL’UOMO
IMMUNOLOGICO
LA MARIJUANA AGISCE SUI LINFOCITI T, B E SUI MACROFAGI AGENDO A DIVERSI
LIVELLI DEL SISTEMA IMMUNITARIO, E’ UN IMMUNOMODULATORE E PUO’
PROMUOVERE MALATTIE UN USO CRONICO NELL’UOMO E’ STATO ASSOCIATO CON
UNA RIDOTTA RISPOSTA IMMUNE A BATTERI E FUNGHI (aspergillus della canapa)
A LUNGO TERMINE
•PUO’ INSORGERE TOLLERANZA
•SINDROME DA ASTINENZA DOPO USO CRONICO DI DOSI ELEVATE (irritabilità,
irrequietezza, insonnia, tremori,anoressia)