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CALCOLO INTEGRALE
Vogliamo calcolare l’area di una porzione di piano definita come sottografico di una funzione:
In realtà, calcoleremo l’area con segno
Definizione = sia I = [a, b] un intervallo di R. Definizmo partizione di I un insieme della forma:
Scriveremo e chiameremo somma della partizione il valore
per indicare
Graficamente =
Definizione = sia I = [a, b]; sia P una partizione di I . Sia f una funzione dfinita su I . Chiameremo:
Somma inferiore di Reimann =
Graficamente = Per definizione di inf e sup abbiamo:
e P due partizioni di I . Allora:
Proposizione = sia f una funzione su I = [a, b]. Siano P
Corollario = fissato I ed f:
Graficamente =
Definizione = sia f: [a, b] limitata, allora diremo che f è Reimann integrabile quando
e indicheremo il valore comune con il simbolo:
detto integrale definito di f su [a, b].
Teorema di caratterizzazione della integrabilità di una funzione = sia f una funzione limitata su [a, b]. Allora le seguenti proprietà
sono equivalenti: f è integrabile su [a, b] nel senso della definizione precedente
una successione di partizione
una successione di parrtizione
una partizione P di [a, b] t.c.
P partizione di [a, b] nel caso tutti i valori “c” coincidino con
Notazioni =
Proprietà degli integrali definiti = siano f, g: [a, b] R, limitate ed integrabili su [a, b]
Teorema sulle classi di funzioni integrabili = una funzione limitata. Se f verifica una tra le seguenti proprietà:
f sia monotona su [a, b]
f ammette al più un numero finito di discontinuità
Allora f è integrabile su [a, b]
Sia f una funzione crescente su [0, 1] dimostro che sia integrabile su [0, 1]
Dimostrazione = solo Poichè sono in R, la f è limitata
Verifichiamo che f sia limitata: per crescenza abbiamo
Per mostrare l’integrabilità della f usiamo il teo di caratterizzazione. Allora abbiamo:
Analogalmente:
Calcoliamo
Ovviamente:
Applicazioni = Le funzioni elementari:
sono tutte continue sul proprio dominio naturale. Allora ciascuna di esse è integrabile su ogni intervallo della
forma [a, b] che sia sottoinsieme del proprio dominio naturale
Dimostrazione alternativa per l’integrabilità delle funzioni elementari: uso il punto del teorema precedente.
Nel caso in cui non siano monotone su tutto il proprio dominio naturale suddivido l’intervallo di integrazione in
intervalli dove la f è monotona ed uso la proprietà
R limitata ed integrabile. Denotiamo Allora:
Teorema delle medie integrali = sia f: [a, b]
Se f è anche continua su [a, b] (cioè f Allora:
Geometricamente = Il teo della media assicura che le due aree siano uguali
Sappiamo Allora applicando due volte la proprietà 3 otteniamo
Dimostrazione = Divido tutto per (b-a) ed ottengo:
Abbiamo:
Supponiamo f abbiamo:
Dal punto Inoltre
Allora per un corollario del teorema dei valori intermedi, deve esistere almeno un c
Teorema fondamentale del calcolo integrale = sia f: [a, b] R. Una funzione limitata il integrabile. Sia f continua in x
Allora F è derivabile in x con
Introduciamo una nuova funzione
Dimostrazione = innanzitutto dobbiamo mostrare che la F è ben definita. In effetti: f integrabile su [a,b] (Proprietà
Quindi F è ben definita come funzione F: [a,b]
Dimostriamo: Dobbiamo mostrare:
Quindi donbiamo mostrare che:
Osserviamo: Sappiamo che f è continua in x cioè
Questo implica per la proprietà
Osservo che le funzioni integrande agli estremi sono costanti:
Sostituendo queste due uguaglianze otteniamo:
Allora dai due otteniamo:
Allora la funzione:
Corollario = se f verifica:
Basta applicare il teorema fondamentale
Dimostrazione = Abbiamo, per definizione di F: Ma inoltre poiché Quindi
Notazioni = E poi calcolare
Conseguenza = se voglio calcolare basta trovare una funzione
Definizione = sia I un intervallo. Sia f: I Allora diremo che F è una primitiva di f su I .
R una funzione derivabile con detto integrale indefinito di f
L’insieme delle primitive di f è denotato con il simbolo È un valore di R
N.B. = Integrale definito = area-con-segno di un sottografico
Integrale indefinito = insieme di funzioni F t.c. F’=f
Teorema = siano F e G due primitive della stessa funzione f sullo stesso intervallo I . Allora
(Cioè F e G differiscono di una costante su I ) abbiamo:
Dimostrazione = siano F e G come nell’enunciato. Allora:
Per il teorema di caraterizzazione delle funzioni costanti, deduciamo che H(x) è una
Quindi
funzione costante: al variare di c dove F è una qualche primitiva di f
Corollario = se I è un intervallo, allora:
basta trovare UNA primitiva di f e poi sommarle la costante
Conseguenza = per trovare
Tabella integrali indefiniti delle funzioni elementari =
Dal teorema fondamentale del calcolo integrale (e sue conseguenze) abbiamo la seguente regola: per calcolare basta
dove F è una qualche primitiva di f cioè
calcolare
Integrazione per parti = sappiamo dal teorema sulle derivate del prodotto che vale quindi:
Quindi fg è una primitiva di quindi:
formula di integrazione per parti di integrali indefiniti
formula di integrazione per parti di integrali definiti
Integrazione per sostituzione = sia f R una sua primitiva (la cui è assicurata dal teo fondamentale).
Sia F: [a,b] Allora è ben definita la funzione:
Sia una funzione
Per il teorema sulla derivata della composta abbiamo:
Allora abbiamo: è primitiva di
Quindi
Quindi Formula di integrazione per sostituzione degli integrali
indefiniti
Regole mnemoniche = Inoltre se Formula di integrazione per parti per integrali definiti
è invertibile abbiamo anche:
Infine, se
Integrazione delle funzioni razionali = vogliamo integrare una funzione della forma dove P(x) è un polinomiodi grado
e Q(x) è un polinomio di grado
Passo 1: se posso dividere i due polinomi ed ottenere: dove R(x) è un
polinomio di grado (n-m) (e so integrarlo) e N(x) è un polinomio di grado
Passo 2: dobbiamo integrare
Caso m=1: grado del denominatore è 1, il grado del numeratore è deve essere
Quindi denom = ax+b, num = c
Caso m=2: in questo caso il denominatore della forma
Il numeratore della forma
La casistica dipende da quanti zeri hai il denominatore Q(x) in R
Sostituzioni canoniche = INTEGRALI GENERALIZZATI
Integrali generalizzati (o impropri) = La definizione di funzione Reimann-integrabile richiede almeno: f limitata
Dominio di integrazione limitato
Adesso: voglio estendere questa definizione anche a casi di:
Funzioni illimitate
Domini di integrazione illimitati:
Quindi voglio calcolare l’area di porzione illimitata del piano
Sia f una funzione definita su (a,b]. Sia f integrabile su ogni intervallo della forma [c,b]
Definizione = sia a Allora diremo che f è integrabile in senso improprio (o generalizzato)
sull’intervallo (a,b]. E chiameremo integrale generalizzato il valore del limite
Analogamente per funzioni definite su intervalli [a,b) con b
converge quando il limite è finito e diverge quando il limite è
Infine diremo che l’integrale generalizzato
Proprietà degli integrali generalizzati = 1) La definizione di integrale generalizzato coincide con quella “classica” di integrale di
Reimann quando la funzione integranda è limitata e l’insieme di integrazione è un
intervallo chiuso e limitato
2) se f e g sono due funzioni integrabili in senso improprio su [a,b] allora anche
È integrabile in senso improprio su [a,b] e vale:
3) se f: [a,b] R è integrabile su [c,b] il carattere di
coincide con quello di
1º generalizzazione = siano a R Sia f: (a,b) R una funzione integrabile su ogni intervallo [c,d] (a,b).
Diremo che f è integrabile in senso improprio su (a,b) quando: preso arbitrariamente x (a,b), la funzione f
è integrabile in senso improprio su (a, x ] e su [x ,b) separatamente. In questo caso scriveremo:
N.B. = sono due integrali impropri: quindi
Osservazione = il valore di NON dipende dalla scelta di x
Sia f una funzione definita su (a,b) con a=x
2° generalizzazione = siano a
Diremo che f è integrabile in senso improprio su (a,b) quando essa è imntegrabile in senso improprio su
ciascun intervallo e scriveremo: sono tutti integrali in senso
improprio come nella generalizzazione 1
Definizione = sia f: (a,b) R una funzione. Diremo che f è “assolutamente integrabile” su (a,b) quando la funzione |f(x)| è
integrabile su (a,b). In questo caso diremo che è assolutamente convergente
Criterio della convergenza assoluta = sia f: (a,b) R. Se f è assolutamente integrabile su (a,b), allora è integrabile su (a,b) cioè:
Criterio del confronto = siano f, g: (a,b) R due funzioni integrabili su ogni intervallo [c,d] (a,b) e t.c. :
Allora:
Osservazioni =
Criterio del confronto asintotico = siano f, g: (a,b] R due funzioni integrabili su ogni intervallo [c,b] con c (a,b) e positive.
Si abbia inoltre . Allora:
coincide con quello di
Il carattere di
dove I è intervallo anche illimitato:
Strategia = per studiare il carattere di
Passo 1: individuare tutti i punti di integrazione impropria di f sulla chiusura di I .
Passo 2: studio il comportamento di f vicino a ciascun pt di integrazione impropria usando:
- criterio del confronto asintotico con sviluppi di Taylor
- criterio del confronto asintotico confrontando la nostra funzione iniziale con una “funzione campione”
Funzioni campione = R, allora sicuramente
Osservazione = se f è prolungabile per continuità in x=a
Proposizione: derivata di una funzione integrale = sia f una funzione continua. Siano g, h due funzioni derivabili, allora la funzione
è derivabile e verifica:
Dimostrazione = sia f una primitiva di f. Allora per il teo fondamentale del calcolo integrale, abbiamo:
Allora per il teo sulla derivata della composta:
Ricordo che F è primitiva di f quindi F’=f ed ottengo:
Integrazione delle funzioni razionali con denominatore di grado 3 = vogliamo integrare
dove P(x) è un polinomio di grado n e Q(x) lo è di grado 3
dove R è un polinomio di grado n-3
Passo 0: se n 3: procedo con la divisione. Quindi: P è un polinmio di grado
Ci siamo ricondotti a
Passo 1: decompongo Q(x) in fattori irriducibili. Poichè Q(x) ha grado 3 e coefficienti reali, un corollario del
teorema fondamentale dell’algebra assicura che Q(x) ha almeno uno zero reale. (Gli altri due possono
essere o entrambi reali o complessi coniugati)
Caso 1: Q(x) ha 3 zeri reali coincidenti:
Esempio: Ha 3 zer reali coincidenti
Il denominatore è
Dobbiamo trovare A, B, C R t.c.
Quindi:
Coeff
Allora
Caso